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Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici

407. LO SCACCIAPENSIERI MILANESE
Dal 1894 (a. I, n. 22): lo scacciapensieri.
A partire da questa data, le numerose edizioni regionali in cui veniva pubblicato il periodico («Scacciapensieri romano», «Scacciapensieri fiorentino», «Scacciapensieri genovese», e così via), tutte pressoché identiche, confluirono nell'unica edizione intitolata semplicemente «Scacciapensieri».
sottotitolo
Periodico-umoristico-illustrato. Supplemento al «Motto per ridere»; poi: Periodico umoristico illustrato.
luogo
Milano; poi: Como; poi: Milano-Como; poi: Milano.
durata
1893 (a. I, n. 1) - 1911 (a. XVII, n. 38*). Vi è una discrepanza fra la numerazione cardinale degli anni e quella ordinale a causa di ripetuti errori di conteggio.
periodicità
Settimanale.
editore
Carlo Aliprandi, editore proprietario; poi: «La Poligrafica» società editrice; poi: Società editrice Lombardi, Muletti e C.; poi: Società editrice A. Lombardi & C.; poi: Società tipografica editrice Pliniana Lombardi & C.; poi: Casa editrice B. Pirotti.
direttore
Carlo Aliprandi; poi: nessuno.
gerente
Carlo Orsi; poi: Guglielmo Stocco, direttore responsabile; poi: Egidio
Carabelli; poi: Italo Luraschi; poi: nessuno; poi: E. Casati.
stampatore
Milano, Stabilimento tipografico Insubria dell'editore Carlo Aliprandi; poi: Stabilimento tipografico dell'editore Carlo Aliprandi; poi: Stabilimento cromo-tipografico dell'editore Carlo Aliprandi; poi: Stabilimento cromo-tipografico della società editrice «La Poligrafica»; poi: Stabilimento tipografico della società editrice «La Poligrafica»; poi: Stabilimento cromo-tipografico della società editrice «La Poligrafica»; poi: Stabilimento tipografico L. F. Pallestrini & C.; poi: Stabilimento tipografico Pagani e Bassi; poi: Stabilimento tipografico Pagani, Bassi & C.; poi: Stabilimento tipografico Unione grafica; poi: Tipografia E. Zerboni; poi: nessuno; poi: Tipografia B. Pirotti; poi: Casa tipografica-editrice B. Pirotti.
pagine
8.
formato
Da 35x25 cm a 36x26 cm.
prezzo
5 centesimi.
abbonamento
2,50 lire.

Lo «Scacciapensieri» era un tipico foglio umoristico di intrattenimento, che si presentava al pubblico come una pura e semplice collezione di "Novelle, Bozzetti, Monologhi, Racconti, Epigrammi, Aneddoti, Stramberie, Poesie, Motti, Barzellette, Sonetti, ecc.". Il foglio rimase rigorosamente fedele per tutta la propria durata a questa impostazione di fondo, malgrado i ripetuti mutamenti di proprietà ai quali esso andò incontro. L'editore Aliprandi, che lo aveva concepito come supplemento al più antico «Motto per ridere» (n. 313), pubblicò inizialmente diverse versioni regionali del giornale, fra cui bisogna ricordare una edizione milanese, una romana ed una toscana. Poco dopo, però, unificò tutte queste diverse edizioni in una testata unica che, a partire dal 1894 si chiamò, semplicemente, lo «Scacciapensieri».
L'inclinazione tipica del giornale era verso una temperatissima galanteria che solo negli ultimi anni divenne più salace e infine decisamente sfrontata. I temi di fondo erano però invariabilmente gli stessi: la prigionia del matrimonio, le miserie della vita dissipata, il cinismo femminile e i rischi che corre chi si innamora.
È praticamente impossibile riportare i nomi di tutti gli innumerevoli collaboratori del giornale. Meritano di essere ricordati, tuttavia, almeno gli autori dei numerosi monologhi che esso pubblicò con regolarità. Si tratta di Luigi Filippo Argirò, Giovanni Arrighi, Irene Aspiotti, Laura Maria Baratta, Domenico Bassi, Maurizio Basso, Isolina Batacchi, Franco Bello, Carlo Bertolazzi, Luciano Bertoni, Angelo Bignotti, S. D. Boggero, Arrigo Bonaldi, Luigi Maria Bottazzi, Alessandro Brunati, Italo Vittorio Brusa, Angelo Camis, Pasquale Carlomagno, Augusto Carrini, F. Carlo Casa, Guido Castelfranco, Ave Chierici, Carlo Chiesa, Gaetano Ciffarelli, Cesare Conti, Francesco Corona, Alfredo De Capitani, O. De Piro, Carlo Elviri, Arturo Erra, Giacomo Fabbri, Virgilio Paini, Ulderico Ferrarmi, Filippo Galanti, Giorgio Garibbo, G. Francesco Gorgoni, Enrico Limberti, Arminio Lio, Augusto Lopez, Arturo Marchi, Giacomo Martincich, Luigi Antonio Masala, Giuseppe Menin, Gualtiero Merlotti, Giuseppe Minutilla Lauria, Cesare Nasia, A. Olivieri Sangiacomo, Angiolina Peiti, Arrigo Pellegrino, Angelo Francesco Penzo, Eugenio M. N. Pian, A. F. Piccardo, Pietro Pierro, Girolamo Pisani, Oreste Poggio, Egisto Rapagnetta, Riccardo Ricciardi, Guido Romoli, Beniamino Rossi, Ettore Rossi, Gino Sabbatini, Attilio Sandri, Giulio Cesare Santini, Nicola Sobrero, Italo Stampanoni, Antonio Stevano, G. Clemente Tomei, Oreste Torsi, Felice Tosca, Pasquale Ulivi, Edoardo Vitali, Luigi Zan. Il genere letterario del monologo ben si adattava infatti alle esigenze teatrali del caffè-concerto, del quale i lettori dello «Scacciapensieri» dovevano essere assidui frequentatori. È più che probabile, dunque, che molti dei monologhi comparsi sul giornale siano stati poi realmente rappresentati.
Fra gli illustratori bisogna ricordare anzitutto Luca Fornari, che quando aveva abbastanza tempo per dedicarsi a una tavola otteneva buoni risultati di gusto floreale, e F. Scarpelli, ma anche John, Zane, Lear e Gigo-gin.

raccolte
Biblioteca nazionale centrale - Firenze. Biblioteca nazionale Braidense - Milano.