Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici
"Il direttore in capo, la Redazione, il Caricaturista e perfino il gerente responsabile formano una persona sola, che è l'umile sottoscritto". L'artefice, praticamente unico, di questo foglio era Sem, ovvero Luigi Ottolini, che sosteneva anche di essere uscito da «L'Omnibus» (n. 336) il 20 agosto 1875 proprio per fondare «La Zanzara».
Nonostante nel sottotitolo dichiarasse di volersi occupare di questioni politiche e sociali il giornale inclinava soprattutto sul versante del bonario umorismo. La visita dell'imperatore Guglielmo I, infatti, non offrì altri spunti satirici che un po' di spirito sui proverbiali elmetti chiodati dell'esercito tedesco. Lo stesso imperatore, anzi, venne ritratto in una celebrativa litografia a colori assieme a Vittorio Emanuele II.
Il punto di forza de «La Zanzara» erano le macchiette milanesi, disegnate da Sem e alle volte messe anche in versi:
Noi siamo i vigili - portiam bastone,
Vajanna eccentrica - gran capellone;
E a tutto il prossimo - (per dir il vero)
Rompiam le scattole - con piglio altero.
Noi siamo i vigili - chiamati Urbani,
Terror dei pargoli, - terror dei cani,
Che in luoghi indebiti, - su per le mura,
Ognor s'addestrano alla pittura. [...].
Noi siamo i vigili! - L'educazione
Lasciam dimentica - in un cantone!
La plebe infima - coi piè trattiamo,
Viva la boria - e noi pur viviamo! [...]
Per noi ritornasi - ai tempi andati,
Tempi di barbari - infeudati:
II nostro compito è di far paghi
La Giunta despota - e il Bellinzaghi! [sic]