Ricerca di concordanze

l'imperadore inviasse colà Alberico conte, il quale, senza

soldati di Camerino. Poscia Alberico con cento pedoni, sperando

cavalli tedeschi. Poscia un Alberico con cinquecento altri cavalli

di Camerino, ciò un Alberico. E da tal notizia

oppure nell'889, annovera ancora Alberico, con dire: ¶ ....... Pariterque cohors

talun credere che quell'Alberico conte, il quale nell

resti dubbio, che l'Alberico nominato qui dal poeta

suo tempo che un Alberico marchese da Marozia ebbe

figliuolo appellato anch'esso Alberico, il quale divenne poi

Alberighi fosse il medesimo Alberico marchese di Camerino, da

chi volesse credere che Alberico marchese di Camerino fosse

fosse chiamato da lui Alberico prole supinus, cioè superbo

superbo per aver procreato Alberico principe di Roma, e

XI fosse figliuolo di Alberico console de' Romani e

moglie del medesimo marchese Alberico. Veggasi anche l'Anonimo

ed avola materna di Alberico, che vedremo a suo

papa Giovanni una cum Alberico marchione, cum valida pugnatorum

cristiano. Già dicemmo che Alberico era marchese di Camerino

Adalberto, Liutprando scrisse ex Alberico marchione; e lo può

nomine Albericum, quem ex Alberico marchione ipsa genuerat. E

scrive che Marotia ex Alberico marchione habuit Albericum, qui

disavvedutamente ancora ci rappresentò Alberico principe di Roma, nato

dubbio che il giovane Alberico fu figliuolo di Alberico

Alberico fu figliuolo di Alberico marchese e di Marozia

trasparire che il marchese Alberico, altre volte nominato di

tempi quell'insigne governo. Alberico marchese da noi veduto

abbastanza a conoscere che Alberico marchese, da noi veduto

papa Giovanni X ed Alberico marchese, fu forzato l

Romani trucidarono il marchese Alberico. Non truovo io vestigio

la morte del suddetto Alberico, sembrando non improbabile che

essa avea partorito ad Alberico marchese suo primo consorte

tutte le apparenze, di Alberico marchese; e di esso

marchese; e di esso Alberico vien chiamato da altri

dì ebbe il giovane Alberico, figliuolo di Marozia e

di Marozia e di Alberico marchese, ordine dalla madre

volto. Levatosi di lì Alberico, fatta raunanza di molti

e signore il suddetto Alberico, giacchè se avessero renduto

del figliuolo pontefice. Anzi Alberico per maggiormente assicurare il

a fratre suo nomine Alberico, qui matrem quoque suam

Marocia dicebatur, vel ab Alberico patricio fratre ipsius papae

le risoluzioni prese da Alberico contra di una madre

affronto poi ricevuto da Alberico patrizio di Roma, e

vece di tantummodo, quasichè Alberico patrizio suo fratello si

credere che l'usurpatore Alberico volesse anche far da

questo sublime grado da Alberico principe di Roma, perchè

era appunto ciò che Alberico desiderava, Frodoardo, che finì

È da credere che Alberico, veggendosi venir la piena

rete colle sue furberie Alberico, gli propose di dargli

luogo di figlio. Ma Alberico, che sapeva anch'egli

accolti ed onorati da Alberico, il tenevano saldo in

il re Ugo ed Alberico principe di Roma, fosse

che fa onore ad Alberico principe allora di Roma

furono questi a Roma, Alberico salito in collera, spedì

del ducato romano. Pose Alberico in Farfa un esemplarissimo

data in moglie ad Alberico principe di Roma Alda

anno facesse guerra ad Alberico principe di Roma, e

il re Ugo ed Alberico patrizio e console dei

avvenuto per ordine di Alberico principe di Roma. Ma

di quest'anno da Alberico principe di Roma, in

il re Ugo ed Alberico patrizio, ossia principe di

fin qui sostenuta con Alberico suo genero; ma senza

narrata la morte di Alberico principe di Roma, avvenuta

male i suoi conti. Alberico patrizio era tuttavia padrone

fossero dettate dal medesimo Alberico. Truovo io il re

d'allora scorgiamo che Alberico lasciava ai romani pontefici

usurpata ai papi da Alberico; i re d'Italia

corso di sua vita Alberico patrizio e principe, o

dopo la morte di Alberico patrizio suo padre, occupata

stata la potenza di Alberico patrizio suo padre che

sappiam di certo che Alberico avea cessato di vivere

susseguente, lasciò scritto che Alberico principe migrante, filius ejus

et suus pater, cioè Alberico patrizio. E nol lasciando

livello varii beni da Alberico vescovo di Pisa, regnante

Benedetto VII, nipote di Alberico già principe o tiranno

l'Anonimo casinense, ossia Alberico monaco, scrive sotto il

dal Cronografo sassone, da Alberico monaco dei tre Fonti

probabilmente per danari) ad Alberico vescovo di Como. Questo

dì 8 di maggio riportò Alberico abbate del nobil monistero

ha l'Annalista sassone, Alberico monaco dei tre Fonti

romano. Gregorio figliuolo d'Alberico, conte tuscolano ossia di

quest'anno ancora narra Alberico monaco de' tre Fonti

posset subvenire. Sappiamo da Alberico monaco dei tre Fonti

sul Veronese, confermò ad Alberico abbate del monistero di

città in favore di Alberico abbate del monistero di

secondo l'asserzione di Alberico monaco dei tre Fonti

San Germano. Giordano ed Alberico monaco dei tre Fonti

di Fossanuova, e presso Alberico, Sicardo ed altri, si

da Rolandino e da Alberico monaco, il più zelante

suddetto spropositato disegno, parlano Alberico monaco dei tre Fonti

fatti miracoli. Scrive inoltre Alberico monaco dei tre Fonti

Milano. Aggiugne il medesimo Alberico, che essendo stato ucciso

beni della contessa Matilda. Alberico monaco vi aggiugne una

nella città di Vicenza. Alberico fratello di Eccelino aveva

Guelfi uscissero di Vicenza. Alberico vi fu fatto podestà

da Romano e di Alberico, con iscoprirsi infine eretico

esito sinistro per loro. Alberico monaco de' Tre Fonti

quel che avea guadagnato. Alberico Monaco è quegli che

di Este, Eccelino e Alberico da Romano, i signori

e Adelaide figliuola di Alberico fratello di Eccelino da

truovo nella Cronica di Alberico Monaco ch'egli mancò

perciocchè i Trivisani con Alberico da Romano infestavano forte

secondo i conti di Alberico Monaco e d'altri

che viene accennata da Alberico Monaco, con dire che

santo, per attestato di Alberico Monaco, inviò i suoi

con Adelasia figliuola di Alberico da Romano, con cui

onorato da quel popolo. Alberico da Romano, fratello d

sorte di fuggirsene. Probabilmente Alberico non fece un passo

concorsero, e vennevi anche Alberico da Romano coi signori

per far dispetto ad Alberico suo fratello, a dare

da Camino, e infin Alberico da Romano, fratello di

tempo vi arrivò anche Alberico da Romano, fratello di

Padova. Sospetto corse che Alberico da Romano avesse segretamente

nel dì 8 di maggio Alberico da Romano, il quale

suoi figliuoli. Seguitò dipoi Alberico ad esercitare anch'egli

si credette più sicuro Alberico da Romano fratello dello

Erasi, come dicemmo, ritirato Alberico da Romano con tutta

di quelle fortificazioni. Disperato Alberico si rifugiò colla moglie

mese suddetto fu consegnato Alberico con sua moglie Margherita

finalmente colla morte di Alberico si diede fine a

lance vi arrivò ancora Alberico conte Barbiano, che era

San Giorgio, comandata da Alberico conte di Barbiano, sul

San Giorgio il conte Alberico da Barbiano, cioè, come

Carlo spedito il conte Alberico da Barbiano con trecento

non ostante, e quantunque Alberico avesse dato il guasto

consiglio del saggio conte Alberico da Barbiano, volle star

questa carica al conte Alberico da Cunio, ossia da

contestabile, cioè il conte Alberico di Barbiano, collo esercito

Brunsvich e al conte Alberico gran contestabile di dargli

suoi servigi il conte Alberico da Barbiano, valente capitano

principe di Taranto, ed Alberico conte di Barbiano. Costò

per cui il conte Alberico venne poi a militare

suo soldo il conte Alberico da Barbiano, famoso capitano

di licenziar il conte Alberico da Barbiano, e questi

Gonzaga, ordinò al conte Alberico da Barbiano suo generale

Entrò dunque il conte Alberico ostilmente nel dì 5 d

in Lombardia il conte Alberico da Barbiano col più

ciò, arrivato il conte Alberico colle sue genti, entrò

quivi lasciate dal conte Alberico da Barbiano. Entrarono questi

pace il vecchio conte Alberico da Barbiano, soprannominato il

Lo sdegno dunque d'Alberico si rivolse contra di

si collegarono col conte Alberico, e fecero viva guerra

in questi tempi fioriva Alberico conte di Barbiano, dianzi

di Monferrato, il conte Alberico di Barbiano, Carlo Malatesta

ordinar nondimeno al conte Alberico di Barbiano e ad

e nemico del conte Alberico. Fecero dunque essi delle

Roberto, ritornò esso conte Alberico sul Bolognese, e ripigliate

che mai infestato da Alberico conte di Barbiano, non

quel territorio il conte Alberico con cinquecento lancie; altre

del Verme, il conte Alberico da Barbiano, Jacopo e

generalato al vecchio conte Alberico, che potea essere maestro

in Toscana il conte Alberico con dodici mila cavalli

Pandolfo Malatesta, al conte Alberico da Barbiano, e a

suo servigio il conte Alberico, soprannominato il gran contestabile

tuttavia l'odio di Alberico conte di Barbiano contra

primieramente guerra al conte Alberico gran contestabile, e al

tempo che il conte Alberico di Barbiano, gran contestabile

e col gran contestabile Alberico da Barbiano s'inviò

pena, qualunque sia, patirono Alberico conte di Cunio, Ardizzone

sotto il comando di Alberico conte di Lugo, con

mille fanti il conte Alberico da Belgioioso. Grande strepito