Ricerca di concordanze

più che non soleva Amina, la nipote di lei

pani per coppia. Di Amina non si poteva dire

bel giorno, trovata sola Amina, volle di punto in

bene a mente che Amina non sarà baciata da

più per genio, perocchè Amina, vedendolo di persona ben

e del sacramento, imperciocchè Amina pendesse allo ascetico e

e lo disse all'Amina, che per la contentezza

di mano si offesero. ¶ Amina e il giovane Omobono

suo piede quello di Amina, le aveva nabissato lo

stringere a mezza vita Amina, tutta confusa, recarlasi al

la farfalla assomigliava all'Amina e il parpaglione a

non gli increbbe. ¶ All'Amina sembrò le si fosse

sonno dei giusti. ¶ Se Amina si sognò di essere

l'amore della sua Amina: aveva il cervello attrappito

destro fece cenno all'Amina, che giocava anch'essa

secondo l'usanza vecchia. ¶ - Amina, cominciò a favellare Omobono

del seno della sua Amina, e, riparato una volta

i biglietti falsi, inducendo Amina a credere ch'egli

sopra il seno di Amina, meditasse che, se caso

corruscare gli occhi all'Amina al modo stesso che

da sagrificarmi per lui. Amina mia, amore e gratitudine

le labbra, mia adorata Amina, io mi farò dire

Noi moriremo insieme! esclama Amina, e nello impeto sfrenato

passa quaggiù; ma l'Amina continuò a tenere con

a Roma c'incontrava Amina, per gelosia si sarebbe

reggere il paragone con Amina; se voi l'aveste

stato concesso credere che Amina inspirasse Mercurio, il quale

punto la orazione di Amina; in corti accenti ve

che per vincere Omobono Amina non adoperò blandizie, nè

verso il suo principale. ¶ Amina ed Omobono con mentito

e qualche volta all'Amina, a fatica parlante e

intorno alla vita di Amina, specula il cielo, e

la terra, e noi, Amina, spiccandoci dalla terra dovremmo

Amore stagnando impadulino. ¶ - Orsù, Amina, un bel giorno disse

basta, come ti piace, Amina mia, contenta tu, contento

contenta tu, contento io. ¶ Amina, senza lasciarla bollire nè

cosa, - e sì dicendo Amina mette il cappello in

sporgendo il portafogli all'Amina, diceva: ¶ Eccolo! eccolo! ¶ Amina

Amina, diceva: ¶ Eccolo! eccolo! ¶ Amina stende la mano per

la soglia dell'albergo, Amina, dandosi forte della mano

lo ripesca. ¶ Omobono, osservando Amina fuori di sè per

Chi ripesca il portafogli? ¶ Amina e Omobono eccitavano la

ritrasse a casa; rimase Amina, arrotandosi sempre alla ricerca

ottimamente il dispiacere dell'Amina per la perdita del

Ti compatisco, gli rispose Amina, perchè non sai qual

standosene un dì coll'Amina, o che questa veramente

che Omobono e l'Amina essendo ormai come Gildippe

le dice che l'Amina non lo abbia fatto

lontano un miglio. ¶ Quando Amina tornò nella stanza rinvenne

Vado a Milano. ¶ L'Amina conobbe a volo che

non già dalla colpa. ¶ - Amina, io vado a combattere

ostacolo impreveduto tentenna, e Amina, che si accorge di

non riusciva arduo all'Amina farglielo mutare; decisero dunque

di ritorno, senza avvisarne Amina, gli mosse incontro a

cansarsi: si manderebbe per Amina, che Egeo condurrebbe alla

loro fino alla morte. ¶ Amina avendo udito dal messo

uscisse dal deliquio sospirò: ¶ - Amina, sei tu? ¶ - Sì, sono

le sporse la lettera. ¶ Amina lesse e rilesse; poi

di voce che fece Amina nel pronunziare cotesta parola

uccidersi non intesi mai. ¶ - Amina, gemè Omobono, abbandonandosi con

a morire basto sola. ¶ - Amina, esclamava Omobono, vie più

basta. ¶ - Io poi - favellò Amina - su questo proposito non

e la eucarestia. ¶ - Ma, Amina, hai tu pensato che

senti se la tua Amina trema... hai tu pensato

No, no, no, proruppe Amina spaventata; a questo non

graffiato la mano all'Amina: allora questa gli chiese

che troverà l'occorrente. ¶ Amina, condottasi là dove la

inclinato sopra le mani. Amina l'aveva di già

il sapone ai preti. ¶ Amina, tolta a sua posta

finito... va' a comunicarti. ¶ Amina si accostò, per dirla

cava la lettera da Amina speditale a Milano; la

trova la casa di Amina e si nasconde dentro

qui, e la sciagurata Amina seco. - Il tribunale ne

si leva, lo seguita Amina, entrambi si affacciano al

bisbigliò Omobono. ¶ - Sì, rispose Amina; però innanzi io ti

la morte. ¶ E come Amina desiderò fecero. ¶ Alla luce

In questo mentre l'Amina s'industriava scambiare i

maligno, ingola il secondo; Amina, tremante a verga, si

altrove... e poi avvelenati... Amina, abbi pietà di me

bocca, li trangugia. Così Amina ebbe agio di sostituire

un altro: ed all'Amina che gli avvertì: - che

Ora, gorgogliando continua, ora, Amina, vienmi a morire accanto

vienmi a morire accanto. ¶ Amina si sentiva impietrita: Omobono

diceva irridendo se stessa Amina, sentendosi inchiodata sopra la

finestra richiusa in fretta. Amina si fa a serrare

Elvira si precipita sopra Amina, del suo corpo la

moneta per te. ¶ Senonchè Amina ammiccandole con gli occhi

la Elvira ministra all'Amina il solfato di zinco

un palo da pagliaio... Amina, come ti senti? Come

vomito a scroscio; mentre Amina appoggia il capo al

medico, dopo visitata diligentemente Amina e le materie serbate

a cavallo; invece all'Amina diede un tuffo il

di quell'altro. ¶ Elvira, Amina, il prete, Luigi Bigi

vennero l'albergatrice di Amina e il Merlo, rinvenuto

la vedova locandiera dell'Amina, e implora piangolosa pagamento

Elvira si condusse seco Amina in mezzo alle benedizioni

che rimase sola con Amina le disse: ¶ - Adesso, Nina

in casa la signora Amina, di salute mal ferma

difilato nella camera di Amina, la quale rinvenne giacente

nunziatrici dell'acquazzone, sicchè Amina a dritto poteva dire

scienza: fatto sta che Amina aveva pensato e pensava

punto pensava a voi. ¶ - Amina, non è facile dimenticarti

tracce; perciò le diceva: ¶ - Amina, da' retta: tu, e

siamo entrati; perchè, mira, Amina, io non so chi

la vostra proposta? domandò Amina stendendogli la mano. ¶ - Per

me, anche subito. ¶ Allora Amina si levò risoluta e

condotto seco la signora Amina; al che ella osservava

punture, le favellò così: ¶ - Amina, come sai, ha lasciato

tempo. A quest'ora Amina si trova a Sesto

calzature e cappelli di Amina; la Elvira ci aggiunse

tavolino scrisse: ¶ «Tutta cara Amina, ¶ «Apprendo da Egeo la

porgeva il cuore che Amina ti avrebbe messo su

roba a sovvallo; calmati. Amina, non mi ha parlato

allora le partecipò come Amina, alle interrogazioni giudiciali, avesse

quale e quanta furia Amina si attaccasse all'altare

altre ragioni, ma l'Amina dura. ¶ Proprio il giorno

matrimonio davanti il sindaco, Amina tenne ad Egeo questo

anzi punto, chiarire se Amina mentisse, moltissimo poi se

non sono falsi; però, Amina, pensa che mettendo io

la infermità latente dell'Amina esercitasse la virtù della

per dirle spiattellatamente: ¶ - Signora Amina, mi duole averle a

di celato ministravano all'Amina brodi di serpi e

chiese del contratto, e Amina, che lo teneva sotto

fino alla casa di Amina. Le parole di lui

buon'anima della signora Amina, non potendo disporre altrimenti

proverete che la signora Amina vi donava quanto eravate

affermava avergli dato l'Amina, ma non ebbe il

altra per quella di Amina, finalmente la terza pel

come il prete con Amina: uccelli entrambi da preda