parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ricerca di concordanze

Ascanio

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
il quale si domandava Ascanio; questo giovane era di
2
1562
detto spagnuolo, dissi a Ascanio: - Non ti voglio, per
3
1562
stava con esso loro. Ascanio rispose a lei: - Madonna
4
1562
molto per male che Ascanio dicessi così: e perché
5
1562
si doleva, dicendomi che Ascanio gli aveva dato sanza
6
1562
parole io dissi a Ascanio: - O con ragione o
7
1562
amico. Mi disse che Ascanio era tornato col suo
8
1562
avessi detto subito che Ascanio fu andato dallui, sì
9
1562
mattina seguente io vidi Ascanio che lavorava certe pappolate
10
1562
Passando io, il ditto Ascanio mi fece riverenzia, e
11
1562
che io rimandassi a Ascanio e' panni che io
12
1562
curava, e che a Ascanio non mancheria panni. A
13
1562
non m'ha rimenato Ascanio qui alla bottega mia
14
1562
modo; e dite a Ascanio che se lui non
15
1562
sapeva che farsi. Intanto Ascanio era ito a cercar
16
1562
Francesco che dovessi rimenare Ascanio a me. Francesco diceva
17
1562
me. Francesco diceva a Ascanio: - Vavvi da te, e
18
1562
don Diego, Francesco e Ascanio, e il padre, che
19
1562
io non conosceva. Entrato Ascanio, io che gli guardavo
20
1562
ismorto disse: - Eccovi rimenato Ascanio, il quale io tenevo
21
1562
non pensando farvi dispiacere -. Ascanio reverentemente disse: - Maestro mio
22
1562
cosa aspettava. In questo, Ascanio insieme col padre mi
23
1562
che lui aveva detto. Ascanio, trovandosi ancora lui alla
24
1562
la soprafece la barca. Ascanio gridando: - Misericordia, padre mio
25
1562
pezzo, il cavallo d'Ascanio, che era un cavall
26
1562
corriere, e 'l ditto Ascanio gli aveva dato la
27
1562
e quel mio giovane Ascanio aveva preso la quartana
28
1562
quali venimmo un pezzo, Ascanio con la sua quartana
29
1562
mia bottega aperta, veniva Ascanio mio garzone in Castello
30
1562
fra gli altri che Ascanio, il quale ogni dì
31
1562
in Sua Signoria, e Ascanio disse: - Io me ne
32
1562
lasciassino mai più passare Ascanio, dicendo a Sua Signoria
33
1562
Perugino e nimico d'Ascanio, disse: - Che vuol dir
34
1562
Che vuol dir che Ascanio piagne? Forse gli è
35
1562
quel padre di Castello -. Ascanio disse a questo: - Lui
36
1562
da quel gran furore. Ascanio se ne fuggì a
37
1562
di Tagliacozze, pensando trovarvi Ascanio, allevato mio sopraditto; e
38
1562
giunto in Tagliacozze, trovai Ascanio ditto insieme con suo
39
1562
e meco ne menai Ascanio. Per la strada cominciammo
40
1562
lui. Ancora Pagolo e Ascanio, mia allevati, furno provisti
41
1562
stavamo in Roma. Ancora Ascanio, ch'era pur giovanetto
42
1562
Papa con buone entrate. Ascanio, se bene egli era
43
1562
gli avevano male. Rispose Ascanio, che Pagolo era ferito
44
1562
sempre tornavo indietro gagliardamente. Ascanio e lui mi pregavono
45
1562
voltomi a Pagolo e Ascanio, dissi loro: - Date di
46
1562
giornate e menar meco Ascanio e Pagolo, mia lavoranti
47
1562
mi parti' e lasciai Ascanio e Pagolo che lo
48
1562
Insieme con Pagolo e Ascanio e un servitore, eramo
49
1562
alloggiamento, trovai Pagolo e Ascanio che quivi vi stavano
50
1562
con quel mio giovane Ascanio; e giunto a me
51
1562
legato come prigione. Ancora Ascanio, quant'egli poteva, mi
52
1562
volte perdono. Pagolo e Ascanio dissono: - Idio ci ha
53
1562
mia dua giovani, cioè Ascanio e Pagolo. Veduto che
54
1562
dissi a Pagolo e Ascanio: - Come voi vedete che
55
1562
e 'l più caro, Ascanio, del regno di Napoli
56
1562
riposato, insieme con Pagolo, Ascanio e il Chioccia al
57
1562
mio garzone già ditto, Ascanio, che pianamente moveva il
58
1562
Era quel mio giovane Ascanio innamorato d'una bellissima
59
1562
una notte a trovare Ascanio, non se ne volendo
60
1562
Tedaldi, nostro fiorentino. Lasciai Ascanio e Pagolo in custode
61
1562
cinquecento scudi. Dissi a Ascanio, che si ricordassi quanti
62
1562
onor mio. Il ditto Ascanio con finte e ladronesche
63
1562
poste quel traditore d'Ascanio, il quale comparse in
64
1562
mi senti' chiamare da Ascanio; e al primo mi
65
1562
non bene; quel mio Ascanio ancora lui m'avvisava