Ricerca di concordanze

trenta: da Catania ad Augusta, detta già il Seno

Seno Megarico, trenta: da Augusta a Siracusa diciotto: da

Chersoneso secondo Tolomeo, hoggi Augusta, et è città col

Leontino, tra Leontino, e Augusta da una fonte hoggi

Nassij. ¶ Della città d’Augusta, di Megara, e d

è tra Megara, e Augusta, di maniera, ch’egli

è una città chiamata Augusta, la qual fu edificata

nome, ella fusse chiamata Augusta. Di questo ne fa

diede il nome d’Augusta, e vi messe gli

altra Isola piccola. ¶ Dopo Augusta, e dopo il suo

nel medesimo porto d’Augusta, la bocca del fiume

ne anche sognando) che Augusta fusse Megara? avvenga che

per acqua cinque, et Augusta sia quasi divisa dal

chiama il porto d’Augusta. Ma poi ch’ella

altro privilegio dato in Augusta l’anno MCCXV. il

edificato la città d’Augusta, come noi dicemmo al

Megara rovinata, e poi Augusta, e la foce del

detto il porto d’Augusta, dove Giordano aspettava la

fabricò la città d’Augusta, la quale dette ad

di Messinesi, due d’Augusta, una Catanese, e una

ritrovando la città d’Augusta (anchorche molti falsamente scrivino

Catania, e dipoi a Augusta. Subito che Ruggiero fu

Ruggiero fu giunto a Augusta, senza aspettare il Re

assediava la fortezza d’Augusta, mandò Ruggiero con tutta

assediati nella fortezza d’Augusta; cominciavano a patir grandemente

intorno al castel d’Augusta, Blasco Alagona, ch’era

andò alla volta d’Augusta, e fece un’imboscata

dunque il Barbavaira d’Augusta co’ marinari per andar

altri legni, andò verso Augusta, e prese dentro al

mesi nel castel d’Augusta, e passato questo tempo

Bizini, Calatagirone, Platia, et Augusta. Ma la Motta di

dal Re Luigi ad Augusta, e poi si trasferì

con molti soldati ad Augusta, e poi andò per

egli subito mandò ad Augusta, per vettovagliarne poi Leontino

mare alla volta d’Augusta, e fece andar gente

condusse alla rocca d’Augusta, ch’era di sua

Raimondo Montecatino, Marchese d’Augusta, e di Meliveto. et

di Milvieto, Conte di Augusta, et Maestro giustitiero, et

finalmente venuto a Cesar Augusta, fu da tutti salutato

Garsia Arcivescovo di Cesarea Augusta, mentre che troppo alla

nella città di Cesare Augusta, nella chiesa di S

Napoli, et andò ad Augusta, et occupò quel castello

gran rovina. Catania medesimamente, Augusta, Noto, Calatagirone, Militello, e

assaltò’l castel d’Augusta che non era guardato