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presentazione è anzi più augusta che terribile: ci si

del lettore quella vecchiezza augusta; siamo lontani dalla «canizie

la vittoria, tutta l’augusta maestà dell’impero del

più misteriosa, tanto più augusta, quanto più umile. Ciò

descritta un’umiltà tanto augusta. L’Innominato pentito non

si confà collʼimpressione augusta che quella figura ci

quando, chiuso nella sua augusta condizione spirituale, si mantiene

uccisore»: pensiamo alla terribilità augusta del mondo spirituale dell