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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «A»

nautoretestoannoconcordanza
1
1962
vuoi.» ¶ «Sono al Monocle, a bere un whisky. Hai
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1962
tanto Richard appariva facile a rompersi, tanto Bill appariva
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1962
e sostenne, da pari a pari, lo sguardo di
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1962
raggiungere Martine e me a El Morocco.» ¶ «Non ci
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1962
cinema, sul ferry-boat, a sparare.» ¶ Di colpo arrossì
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1962
conobbi dopo la guerra: a guardarlo si sarebbe detto
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1962
chiese come faceva Martine a sostenere che erano fatti
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1962
whisky e non rispose. ¶ «A proposito, Giò. Sai dov
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1962
esercizio della tua virtù. A ciò aggiungi che Martine
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1962
e moglie che camminavano a braccetto nel parco, ciascuno
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1962
libri sottobraccio si girarono a guardar Bill ed emisero
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1962
ridente. Poi Bill cominciò a giocare con il telefono
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1962
antipatia si centuplicava insieme a qualcosa che non avrebbe
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1962
senza apparenti tragedie.» ¶ Continuò a giocare con il telefono
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1962
cucina. Si divertiva davvero a staccarla dal telefono? E
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1962
E perché? Si alzò a malincuore, scese in cucina
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1962
sopra il vassoio, tornò: a subire la sua occhiata
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1962
giudicate ottusi, bonaccioni, usi a imbottirci di whisky, comunque
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1962
la caricò lentamente, riprese a giocare con il telefono
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1962
disprezzo. Sei stato tu a tirar fuori la storia
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1962
Sento di appartenere più a questo paese che a
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1962
a questo paese che a quello dove son nata
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1962
serio. Non puoi affrontare a cuor leggero questo paese
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1962
sé gli organi necessari a riprodursi senza contatti d
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1962
dove corriamo? In ufficio, a teatro, ovunque ci aspetti
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1962
il successo: siamo pronti a vendere la nostra vita
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1962
parte mia. Hai portato a letto Dick, vero? Ma
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1962
tuoi romantici piani porteresti a letto anche me, vero
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1962
lei che lo ascoltava a bocca aperta! Lei che
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1962
insidiarla? Che rabbia! Solo a pensarci le veniva una
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1962
Bene: incontrando Martine, qui a New York, m’è
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1962
il personaggio femminile intorno a un tipo come Martine
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1962
bagnino usava l’asse a mo’ di cucchiaio, prendeva
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1962
le meduse avessero diritto a un po’ di corteo
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1962
fossa, lei stava lì: a guardare ed a farsi
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1962
lì: a guardare ed a farsi domande. Si chiedeva
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1962
giorni dopo Richard tornò a New York: la trappola
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1962
tuo telegramma è riuscito a stupirmi.» ¶ «Niente. Un lavoro
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1962
Niente. Un lavoro andato a male.» ¶ Già pentito di
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1962
tutt’altro che disposto a giustificarsi o a parlare
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1962
disposto a giustificarsi o a parlare. Il suo volto
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1962
riesce da molte notti a dormire, uscendo dall’aeroporto
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1962
non vuole chiedere aiuto a nessuno. ¶ Taceva: inducendo a
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1962
a nessuno. ¶ Taceva: inducendo a tacere anche Bill. E
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1962
impiccato che lo fissava a intervalli dal muro lucido
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1962
mattonelle: così si metteva a parlare, a parlare. Quel
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1962
si metteva a parlare, a parlare. Quel giorno invece
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1962
sapeva?» ¶ «No.» ¶ «Strana ragazza. A suo modo incantevole. Parla
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1962
appese a un cencio. A volte scendevano che eran
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1962
toccato al morto e a lui no. Quante ore
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1962
aveva ammazzato qualcuno: sparava a occhi chiusi, a volte
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1962
sparava a occhi chiusi, a volte gridando per farsi
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1962
tagliato il terzo soldato a metà. Oh, Dio! Lui
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1962
vivo e lo taglia a metà. Così s’era
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1962
Così s’era messo a gridare, a gridare, a
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1962
era messo a gridare, a gridare, a correre, a
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1962
a gridare, a gridare, a correre, a correre, mentre
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1962
a gridare, a correre, a correre, mentre Joseph lo
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1962
Joseph che lo convinceva a buttarsi dal treno, lui
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1962
Joseph, ha dodici anni!» «A dodici anni si incomincia
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1962
dodici anni si incomincia a sentir quel che sente
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1962
ora, era Bill. Ed a Bill s’era sovrapposta
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1962
restò incerto se telefonare a mammy e a Bill
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1962
telefonare a mammy e a Bill, ma non telefonò
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1962
vuoi dimostrare che riesci a cavartela senza di me
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1962
al sicuro. Che sciocco a pigliarsela tanto. Sorridendo esaminò
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1962
chiedo perché sia toccato a me, proprio a me
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1962
toccato a me, proprio a me. Dopotutto non ci
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1962
non può essere sufficiente a me per capire chi
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1962
capire chi sei né a te per capire chi
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1962
Poche ore trascorse insieme a sparare al tirassegno, a
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1962
a sparare al tirassegno, a vedere un film, a
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1962
a vedere un film, a bere whisky non possono
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1962
chiusi per non indurti a parlare. Parlare avrebbe significato
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1962
di San Francisco. Fino a quando, non so.» ¶ * * * ¶ Non
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1962
altra non avrebbe esitato a capirlo e a ritirarsi
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1962
esitato a capirlo e a ritirarsi in buon ordine
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1962
per indurre sé stesso a comporre una simile lettera
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1962
condannò il grottesco consiglio a recarsi da un medico
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1962
San Francisco, ciò equivaleva a un invito a raggiungerlo
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1962
equivaleva a un invito a raggiungerlo, o scrivergli. Ma
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1962
raggiungerlo, o scrivergli. Ma a quale dei due mezzi
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1962
Naturalmente non poteva raggiungerlo a San Francisco: con Gomez
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1962
sincero. Tuttavia hai torto a domandarmi perdono e a
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1962
a domandarmi perdono e a temere responsabilità. Se responsabilità
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1962
anche te. Hai torto a parlare di colpa: colpa
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1962
di che? Hai torto a meravigliarti di ciò che
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1962
delle streghe e riesce a liberarsene. Dev’esserci in
89
1962
di quando aveva scritto a Francesco, si accinse con
90
1962
Martine era una villetta a tre piani in Washington
91
1962
accedeva per una porticina a vetri, laccata di bianco
92
1962
esclamare «Christian Dior!», poi a suggerire un viaggetto. «Mi
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1962
viaggetto. «Mi hanno invitato a un garden party nel
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1962
Grazie, Martine. Preferisco restare a New York: nel caso
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1962
viaggetti e restare sola a New York. Appena Martine
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1962
suo garden party, tornò a sfogliare riviste accanto al
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1962
Anch’io abito qui. A tre blocchi». ¶ Lei disse
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1962
spinse verso la casa a due piani, l’atrio
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1962
letto: con un letto a due piazze, una libreria
100
1962
è sulla scrivania. Vado a prendere il ghiaccio.» Il
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1962
occhi al soffitto, corse a mettere tre o quattro
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1962
entrava, accendendosi e spegnendosi a intervalli precisi, la réclame
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1962
Chi è?» ¶ «La Fitzgerald. A me buca il cuore
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1962
Parli così poco, tu. A monosillabi, a volte. Io
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1962
poco, tu. A monosillabi, a volte. Io invece parlo
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1962
parlo troppo. Non riesco a star zitto. Mai. Soprattutto
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1962
d’oro! Chi andava a pensare che quella ragazza
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1962
lo scimmione è venuto a invitarti, ma dopo! Dopo
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1962
come quel giorno: e a lei saliva un tremito
110
1962
esserci un buon programma a quest’ora. Ma sì
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1962
Richard. Dovrei essere io a piangere, no? Guardami, Richard
112
1962
sotto il capo, tornò a letto, spense la luce
113
1962
sopra una spalla, e a lungo rimasero lì, silenziosamente
114
1962
fo?”. ¶ «Ora nulla» disse a voce alta. «Fo il
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1962
in piedi e cominciò a camminare su e giù
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1962
come tirare una pugnalata a un bambino. Quale imbecille
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1962
tornò nel soggiorno, cadde a sedere sulla poltrona: gli
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1962
altra, poi da questa a quella di prima: ritmici
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1962
chiamarlo Florence si metteva a camminare su e giù
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1962
un guardiano che tiene a bada il suo prigioniero
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1962
mani sopra lo stomaco, a pensare che l’avrebbe
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1962
Florence non scendesse mai a guardare ciò che lui
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1962
di non poter fare a meno l’uno dell
124
1962
potuto, del resto, fare a meno l’uno dell
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1962
una ricchezza da difendere a costo di qualsiasi indegnità
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1962
aveva alzato un dito a difenderlo: ma Florence! Il
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1962
sconvolto ed era tornato a casa piangendo: ma Florence
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1962
ma lo aveva confidato a tutti, come un segreto
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1962
La maestra era scoppiata a piangere. Quante rivincite, avvertimenti
130
1962
avvertimenti, giornate felici doveva a mammy? D’estate lui
131
1962
lui e mammy andavano a Coney Island. Partivano con
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1962
l’ora di tornare a casa, egli piangeva. Al
133
1962
somaro invece di tornare a New York. Mammy invece
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1962
portava tutt’al più a Kiddieland dove per ogni
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1962
il telefono che cominciava a suonare, agguantò il sedicesimo
136
1962
per scrivere la lettera a Giò. Buttò via anche
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1962
volta tanto avesse rinunciato a scappare? A cosa era
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1962
avesse rinunciato a scappare? A cosa era servito il
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1962
guerra? Nient’altro che a peggiorare le cose… No
140
1962
sì… Aveva diciott’anni, a quel tempo, e papà
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1962
vinto una guerra andando a morire per il suo
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1962
solcava il buio: deciso a vivere, deciso ad uccidere
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1962
tese sull’acqua come a invocare pietà. Pietà? Non
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1962
erano vite umane appese a un cencio. A volte
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1962
bastare per tutti, tornò a letto ma non aveva
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1962
per accendere la sigaretta a Martine. Giovanna li guardò
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1962
rimase con la mano a mezz’aria, tesa verso
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1962
adolescenza e questi giorni a New York. ¶ Non sentiva
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1962
Richard raccattando quella mano a mezz’aria ed era
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1962
ago. Poi si girò a guardare Bill, come a
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1962
a guardare Bill, come a chiedergli aiuto. Poi fissò
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1962
nuovo Richard si girò a guardar Bill. ¶ Poi gridò
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1962
quella voce malcerta che a momenti si rompeva in
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1962
sua. ¶ «Giovanna! Cosa fai a New York?» ¶ «Lavoro. Per
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1962
E stavolta fu Giovanna a girarsi verso Martine, quasi
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1962
girarsi verso Martine, quasi a chiederle aiuto. Martine non
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1962
qui dentro. Voglio andare a El Morocco, voglio ballare
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1962
vi farete le feste a El Morocco. Dico bene
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1962
restò un attimo fermo a sollecitare con gli occhi
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1962
Ci vediamo più tardi a El Morocco» concluse Martine
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1962
Joseph. Volle scappare, unirsi a una banda di partigiani
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1962
si poteva non ubbidire a Joseph. Vi mandai un
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1962
scrisse, con gesto meccanico. A poco a poco l
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1962
gesto meccanico. A poco a poco l’assurdità dell
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1962
il terrore lasciava posto a una gran tenerezza. «Sai
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1962
tempo alla vita. Andiamo a cercare New York.» ¶ Si
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1962
vento leggero, quella sera a New York. Dal mare
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1962
E nessuno stava lì a dir loro: «Ora basta
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1962
Dove mi porti, Richard?» ¶ «A Times Square.» ¶ «Ma la
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1962
un quarto piano scendeva a reclamizzare una certa acqua
171
1962
Non era tutto meraviglioso, a Times Square. Su un
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1962
che era indigesto. ¶ «Andiamo a sparare, Richard?» ¶ «O.K
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1962
Richard?» ¶ «O.K. Andiamo a sparare.» ¶ C’erano anche
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1962
erano anche i tirassegni a Times Square. E nel
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1962
chiedere il proprio futuro a una macchina. Imbracciarono, sempre
176
1962
dopo: sfocata, marrone, identica a quelle che ci fanno
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1962
quelle che ci fanno a scuola, quando si siede
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1962
E ora dove andiamo?» ¶ «A Radio City. Voglio farti
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1962
sedettero accanto nel buio: a guardare John Wayne che
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1962
John Wayne che andava a cavallo. ¶ «Nocciolina?» chiese Giovanna
181
1962
il pacchetto e, insieme a quello, la mano di
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1962
da cavallo e sparava a qualcuno ammazzandolo. ¶ Uscirono. ¶ L
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1962
Un silenzio pericoloso tornava a lievitare le cose, la
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1962
per inventarlo: così cominciò a battere i gomiti, presto
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1962
per inventarlo, così cominciò a batter la testa, più
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1962
le braccia, si gettarono a ballar sulla pista ormai
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1962
neri ed enormi intorno a lei così piccola e
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1962
enormi denti, si spostavano a crearle un passaggio: l
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1962
Il negro era ora a due passi, un passo
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1962
mentre il tamburo riprendeva a suonare più forte, i
191
1962
sensi in disordine addosso a un bambino che desiderava
192
1962
alberi, nero, così strano a New York, imprevedibile; e
193
1962
col costume di Ofelia, a momenti in tribunale con
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1962
toga dalle nappe dorate, a momenti in una sala
195
1962
di vetro messi lì a dimostrare che nulla, proprio
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1962
deboli che si inginocchiavano a pregare il Signore, così
197
1962
duemila dollari al mese? A mezzogiorno, quando gli uffici
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1962
pantaloni uscivano pei marciapiedi a cercar tristemente una boccata
199
1962
aria o sedevano stanchi a recuperare energie, ma le
200
1962
di stanchezza. Fermi dinanzi a un negozio udivate i
201
1962
appariva: inesorabile, nera, e a testa bassa piombava su
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1962
esaltava la gioia. ¶ Tagliò a gomitate la mandria. Salì
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1962
che la sputò, insieme a un gorgo di donne
204
1962
un frate trappista che a lungo ha soffocato i
205
1962
zampe dei bufali che a loro volta palpavano, stringevano
206
1962
onore. Spaventata, si aggrappò a Gomez, quasi a chiedergli
207
1962
aggrappò a Gomez, quasi a chiedergli aiuto, e Gomez
208
1962
gremivan la sala spiegando a ciascuno chi era, da
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1962
passava dalla mano destra a quella sinistra ed incominciava
210
1962
gli invitati restavano fermi a guardare. La sua paura
211
1962
illusione che ciò servisse a non farlo cascare per
212
1962
e agguantò un polso a Giovanna: consapevole che quel
213
1962
più forte il polso a Giovanna che di nuovo
214
1962
vuole.» Poi si rivolse a Giovanna: «Pardon, miss Talento
215
1962
e riagguantò il polso a Giovanna. ¶ «Allora il napoletano
216
1962
era inutile star ferma a guardarlo invece di correre
217
1962
e sprezzante si sollazzava a non spostare di un
218
1962
una lista degli invitati a questo cocktail?» ¶ «No, figurati
219
1962
questo cocktail?» ¶ «No, figurati. A volte ci si invita
220
1962
su. Dove è andato a nascondersi il tuo bell
221
1962
pensava al lavoro, pensava a Richard. E con lo
222
1962
frugava, e inutilmente ripeteva a sé stessa quanto ciò
223
1962
cocktail, sarebbe stato lui a correrle incontro e comunque
224
1962
riconoscerla: era una bambina, a quel tempo. Discorsi. Chiunque
225
1962
York. Ne aprì uno a casaccio. Era l’elenco
226
1962
Accidenti! Come si fa a cercare una creatura dentro
227
1962
una frazione di millimetro: a cercare una e che
228
1962
dimostravano che la fedeltà a un ricordo è impossibile
229
1962
per cui era venuta a New York: il lavoro
230
1962
Se almeno fosse riuscita a confidarsi con Gomez o
231
1962
cominciare, avrebbe subito telefonato a Martine che non la
232
1962
che non la raggiungeva a El Morocco e subito
233
1962
Cinquantasettesima dove sarebbero andati a mangiare verso le nove
234
1962
una cena veloce, era a letto: a meditare sulla
235
1962
veloce, era a letto: a meditare sulla propria saggezza
236
1962
che siamo sempre noi a costruire il nostro destino
237
1962
signor Sheraton dovevan comporre a seconda di ciò che
238
1962
e non si riusciva a trovare l’interruttore dell
239
1962
loro o doveva rivolgersi a qualcun altro. Depose infuriata
240
1962
cinquanta centesimi era riuscito a costruire alberghi tanto efficienti
241
1962
ricco a miliardi continuando a collaudare i più solidi
242
1962
straordinario? Io non riesco a star sola e se
243
1962
guardava neanche. Tutto incollato a due teste d’uovo
244
1962
linea. Merde! Come fai a restare acciughina mangiando quello
245
1962
sera devi assolutamente venire a El Morocco. Voglio che
246
1962
vorrebbero spargere questa felicità a tutto il mondo: quasi
247
1962
il mal di capo, a Martine. ¶ «Esiste un altro
248
1962
lui, tanto vale spassarsela. A proposito: sei sempre così
249
1962
Giovanna aveva appena cominciato a mangiare. Smise di colpo
250
1962
veri, figurati se rinuncio a capire quando me ne
251
1962
anche con Bill.» ¶ Tornò a fare il visino compunto
252
1962
donne la verginità resiste a causa del cattolicesimo: il
253
1962
tipo che si vergogna a trovare rimedi. Infine dice
254
1962
rimedi. Infine dice che a volte è una forma
255
1962
Giovanna si lasciò andare a un sorriso. ¶ «Semplice: la
256
1962
dal raccontarlo perché equivarrebbe a fare una cattiva figura
257
1962
sale.» ¶ «Allora stai attenta a non innamorarti in America
258
1962
d’America si impegna a procurare il quindici per
259
1962
ci vediamo venerdì sera a El Morocco: conosci El
260
1962
verrò.» ¶ «Perfetto. Ora telefono a Bill e glielo annuncio
261
1962
l’albergo e vieni a stare con me? La
262
1962
anche la casa: è a Greenwich Village. Non per
263
1962
pensarci. Sono così abituata a star sola.» ¶ «Niente pensamenti
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1962
che non conosco. Bill a parte, s’intende. Ci
265
1962
intende. Ci terrei tanto a scoprire se nasconde una
266
1962
codino.» ¶ «Ci terrei anche a scoprire come fa a
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1962
a scoprire come fa a innamorarsi. Davvero non lo
268
1962
Ho dimenticato di parlare a Bill di Francesco.» ¶ «Martine
269
1962
era in Park Avenue, a molti blocchi da Sardi
270
1962
E Francesco?» Ma sì: a pensarci bene lo era
271
1962
sua. E lei era a New York, e bussava
272
1962
che si senta completamente a suo agio, che non
273
1962
D’ora innanzi, verrà a lavorare qui dentro.» ¶ «Ma
274
1962
Si segga. Dunque, fino a questo momento abbiamo parlato
275
1962
lavoro che è venuta a fare. Un lavoro tutt
276
1962
denaro?» ¶ «Sì.» ¶ «Molto bene. A questa domanda, lei risponda
277
1962
Finché resta in America, a quella domanda risponda sempre
278
1962
una donna: eccomi qua a farmi scannare. Non che
279
1962
americano che ci rimette a pagar molti quattrini. Però
280
1962
Ma perché lo chiede a me, commendatore?» «Dio, quanto
281
1962
piuttosto: ti piacerebbe vivere a Hollywood o preferiresti abitare
282
1962
Hollywood o preferiresti abitare a New York? Ah, vedo
283
1962
frattempo lavora e porta a spasso il tuo bel
284
1962
Io non sono abituata a lavorare in ufficio e
285
1962
Pazienza. Li terrò ugualmente a tua disposizione: ufficio e
286
1962
tornata bambina quando indugiava a chiedersi quale sarebbe stata
287
1962
la via più svelta a diventare qualcuno e a
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1962
a diventare qualcuno e a momenti si vedeva su
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gomma. Aveva dodici anni, a quel tempo, e c
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la guardava neanche. Anche a tavola non diceva mai
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giorni s’era deciso a risponderle. «Richard, il tuo
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vent’anni, d’abitare a New York dove sarebbe
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una voce incerta che a momenti sembrava rompersi in
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incrociate sotto la testa, a guardare il soffitto: «Vieni
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era, la mamma spiegava a Joseph e Richard che
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vecchia s’era messa a correre, a correre, poi
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era messa a correre, a correre, poi era entrata
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nemmeno il suo indirizzo a New York. Da quella
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suo primo dolore: fino a quando un compagno del
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Giovanna voltò le spalle a un viaggiatore che la
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e di spazio. Riprese a pensare: che strano, anche
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Alle altre bambine accadeva a letto, a scuola, al
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bambine accadeva a letto, a scuola, al cinematografo. A
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a scuola, al cinematografo. A lei, proprio lì doveva
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un dolore aveva preso a martellarle le reni, scendendo
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s’era svegliato correndo a fiutarla. Allora il babbo
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Speriamo che ci sia a casa la mamma.» A
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a casa la mamma.» A casa la mamma non
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detto che doveva toccare a lui occuparsi di questa
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era scappato in cucina a cercare un uovo perché
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al viaggiatore che continuava a fissarla con golosità. ¶ Il
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rocks raccontandole che tornava a New York dopo due
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E preferisce l’Europa a New York?» ¶ «Sì» rispose
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sono contenta di andare a New York.» ¶ L’americano
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sera l’aereo giunse a New York e, mentre
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nemmen quello, pensò: “Sono a casa!”. «A casa» ripeté
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pensò: “Sono a casa!”. «A casa» ripeté infilando l
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ripeté infilando l’accappatoio. «A casa» canterellò esaminando con
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da Sardi’s insieme a Martine, ore quindici appuntamento
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che avrebbe dovuto dire a Francesco, ecco quel che
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capitasse col suo mulo a New York si congratulerebbe
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mai, ma in fondo a ogni strada c’è
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in terra. Vorrei riuscire a dir questo nella storia
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cui si sentiva maggiormente a suo agio e il
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Napoleone che si accinga a percorrere in trionfo gli
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spiacevole per Francesco portarsela a letto. Del resto, chiunque
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provava qualcosa di fronte a Martine; simpatia o antipatia
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non lo trovi noioso. A proposito, che piacere quando
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la corte: e Giovanna a destra e Giovanna a
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a destra e Giovanna a sinistra. Da quanti secoli
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Dico: che stai facendo a New York?» ¶ «Vacanza-lavoro
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riposarmi facendo da cavia a un esperimento. Prima le
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dei film si inventavano a casa, ora si manda
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un tesoro, ancora disposto a farmi regali. Dico: non
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tanto fedele!» ¶ «Martine!» rise, a gola aperta, Giovanna. E
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sposato quel cinquantenne ricco a miliardi continuando a collaudare
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A mia madre ¶ I ¶ Era
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seguirlo fissava l’orologio a pendolo sulla parete di
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dove l’avevano messa a dormire quando Richard s
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c’era un orologio a pendolo, e ogni quarto
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campana che non assomigliava a nessun’altra campana. Di
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carrozze dorate, le guardie a cavallo; il re aveva
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dovessi regalare un viaggio a New York a tutti
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viaggio a New York a tutti i miei stipendiati
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i lenzuoli, si irrigidiva a fissar la lucerna dove
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tormenterà un pochino: sempre a chiederle se lavora, cosa
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nella lucerna si fermava a guardarla e scoteva piano
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colmare: il pensiero correva a Richard. Insieme a Richard
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correva a Richard. Insieme a Richard saliva sui grattacieli
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solito non si abbandonava a fantasticherie quando discuteva di
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sollecitasse con sospiri annoiati a far presto, indugiò ugualmente
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far presto, indugiò ugualmente a guardarsi, un poco delusa
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allo specchio non riusciva a vincere la tentazione di
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naso piccolo, gli occhi a volte così spaventati. E
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essi dimenticava di appartenere a una terra dove le
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volta essa aveva giurato a sé stessa che non
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Giovanna.» ¶ «Non riuscirai mai a chiamarmi Giò?» ¶ «No, Giovanna
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un sopracciglio, con sospetto. ¶ «A volte ho l’impressione
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dalle lenti degli occhiali a stanghetta. Sorrise pensando quanto
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è bello o brutto a seconda dello stato d
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poco assorto, come teso a riordinare i pensieri. E
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sostanza di quest’epoca a non interessarmi, malgrado sia
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che non ti va a genio, lo so. A
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a genio, lo so. A te è rimasta degli
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il che giova pochissimo a modificarne il giudizio. Sì
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discorsi gravi con me? A me piace ridere, scherzare
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già all’inferno, grazie. A proposito: non cercherai mica
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quella pazza di Martine, a New York?» ¶ «Certamente. Lo
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donna con cui riesca a stare più di mezz
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se ti sei portato a letto Martine?» ¶ «Ah, sai
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un’insalata fresca. Accanto a te Martine sembra una
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una foglia appassita. Fino a quando continuerai a servirti
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Fino a quando continuerai a servirti di questo? Anche
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State Building e nemmeno a quello che tu resti
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sotto una Cadillac. Alludo a una minaccia che nemmeno
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tempo non capisci nulla. A volte mi chiedo come
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nata. Ma cosa vai a cercare in America?» ¶ «Il
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È morto.» ¶ «I morti, a volte, sono più vivi
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pena di morte. O a costo di morire? Sai
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La Fayette. La disse a settantadue anni, dopo aver
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per ora stia lì a rodersi il fegato per
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Miei cari visitatori, benvenuti a New York: capitale del
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tempo possa sfumare, fino a renderla opaca nella memoria
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nasconderli senza dire nulla a nessuno altrimenti i tedeschi
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ti tengo. Ora andiamo a bere un whisky e
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per un attimo, sembrò a Giovanna di vedere perfino
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una rondine. Allora telefonò a Richard e Richard rispose
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possiamo star via fino a domani sera. Che dici
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dici, chiedo l’automobile a Bill?» ¶ «Ma sì, chiedila
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Bill?» ¶ «Ma sì, chiedila a Bill» rispose Giovanna con
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trucco la faceva assomigliare a un ragazzo. ¶ «Sto bene
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Sembri un efebo.» ¶ «Piacerà a Richard?» ¶ «Anche troppo.» ¶ «E
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è consacrato al Signore. A che ora torni?» ¶ «Non
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Richard è libero fino a domani.» ¶ «Oh, Dio!» ¶ «Martine
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Richard!» ¶ Non andavano sempre a finire nei motel gli
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passano il week-end a pescare secondo gli ordini
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si salvano sempre. Quanto a me, so quel che
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di pena. Passai insieme a Giò il più borghese
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dei week-end. Partimmo a mezzogiorno di un sabato
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non costrinsi il poliziotto a chinarsi per raccattarlo.” Plic
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insinua nella campagna, poi a correre lungo le pareti
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buona e lei sedeva a guardarlo sistemare lo spago
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pecora sembravano bacche, erano a casa dove la mamma
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stampare. Clic!» ¶ «Sai, Richard, a volte penso che non
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cima alle labbra. Sei a Niagara e parli di
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parli di Bill. Sei a New York e parli
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giravolte, ridendo, si buttò a sedere accanto a lei
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buttò a sedere accanto a lei ed ora le
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Richard.» ¶ «Bene.» Si mise a cogliere mammole. «Quand’ero
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capelli e li amava a tal punto che qualcosa
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formica dicendo: «Che schifo!». ¶ «A cosa pensi, Giò?» ¶ «A
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A cosa pensi, Giò?» ¶ «A nulla. E tu a
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A nulla. E tu a cosa pensi?» ¶ «A nulla
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tu a cosa pensi?» ¶ «A nulla.» ¶ Lui pensava al
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motel l’avesse riportata a New York? Impossibile: la
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bel nulla? Meglio riportarla a New York. Impossibile: le
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Fa’ che debba tornare a New York. ¶ L’automobile
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Giò. Ha fatto bene a portarlo quaggiù. Dick si
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esitante, Richard. Poi, rivolto a Giovanna: «Igor è psicanalista
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non sono affatto disposto a dargli i miei soldi
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miei soldi». Poi, rivolto a Igor: «Attualmente sono in
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questo senso assomigliava più a Gomez. Giovanna pensò che
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solo Richard non assomigliava a nessuno. Richard, completamente dimentico
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lei, s’era messo a tirar pedate a un
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messo a tirar pedate a un pallone: «Piglia questo
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sua raffinatezza dovrà mortificarsi a mangiare carne in scatola
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Che età aveva Dick a quel tempo?» ¶ «Venti. E
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morirei anch’io. Viene a trovarmi solo perché questa
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cara: era così anche a vent’anni? Oh, non
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cui si sentisse completamente a suo agio. ¶ «Igor, perché
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Igor, perché ha detto a quel modo? A me
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detto a quel modo? A me l’America sembra
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non mi aiuti almeno a fare questo? Sarebbe meglio
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di ferro e restò a cavalcioni, il mantello che
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che finge di andare a cavallo: ma nello stesso
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il posto per mettersi a fare gli indiani?» E
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dalla ringhiera, si preparò a staccare anche l’altra
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al grido per sollecitarlo a raggiungerla. ¶ «Richard! Che fai
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Niente, giocavo. Perché correvi a quel modo?» ¶ «Imbecille! Per
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poi in un ristorante a mangiare tacchino arrostito: lei
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qualcuno, ma chi?» ¶ Prese a mangiare, distratta. Smise di
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uragano. E l’uragano a destra, e l’uragano
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destra, e l’uragano a sinistra. Cosa sarà mai
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metafisici. Me li posi a sedici anni, naturalmente non
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piace ciò che piace a me: la magia, la
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affinché tu sia pronto a difenderti e fuggire. Ma
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non ti prepari né a difenderti né a fuggire
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né a difenderti né a fuggire. Ridi della tua
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tutti quelli che corrono a pigliar l’ascensore e
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in fila, per correre a casa. I credenti stanno
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miscredente, resti sul marciapiede a vederli partire. Tanto, l
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arriva e tu incominci a sentirti colpevole d’esser
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di non pensarci, provi a ridere e la risata
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eri ragazzo e giocavi a nascondino con gli altri
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ai pali, alle maniglie, a tutto quello che sporge
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che sporge, e giuri a te stesso che in
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Sai che tutti sono a casa: con la birra
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questo la pioggia incomincia a cadere. È una pioggia
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vestiti, e ti riducono a un mucchio di cenci
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disubbidito all’America e a Dio. E questo dura
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ti porta su fino a un sedicesimo piano, dentro
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hanno spigoli d’acciaio, a New York, e perché
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l’eleganza non conta a New York, né la
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uomini si appoggiano sempre a qualcosa come se non
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statue ma strade tagliate a coltello, senza nomi ma
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capaci però di resistere a una natura violenta per
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amava ed era pronta a difenderlo da tutti gli
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fresche. Ma Giovanna pensava a Bill e lo odiava
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Giovanna si trovò addosso a lui prima che potesse
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tua villania. Se andassimo a letto mi piacerebbe perfino
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passione perché, sono pronto a scommetterlo, non v’è
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passione che non serve a nulla senza un tipo
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toccare, Bill. E va’ a fare la corte a
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a fare la corte a Martine.» ¶ «Martine!… La sua
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andare o ti piglio a ceffoni.» ¶ «Non prima che
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Martine, rompi le scatole a Richard ed ora le
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ora le rompi anche a me. Sei presuntuoso, egoista
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un uomo per pigliarti a cazzotti e spaccare cotesto
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la lezione che detti a mia moglie. Minacciò di
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moglie. Minacciò di pigliarmi a cazzotti se non le
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il costo della vita a New York, non è
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Come no? Passa tutto, a questo mondo. Tutto. Niente
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la pena, niente. Accidenti a me! Ho dieci telefoni
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E continua, ti prego, a darmi notizie. Francesco.» ¶ Uscì
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Giovanna s’era dilungata a spiegargli che avrebbe avuto
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Non si poteva resistere a Richard quando assumeva quel
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in America, sarebbe rimasta a New York: fra questi
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ingombranti, questi marciapiedi dove a mezzogiorno non arriva la
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sospetto che non riusciva a prendere forma? Sciocchezze, si
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Una bambola.» ¶ «Una bambola a me?!» ¶ «Sì, non ti
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sul grembiule.» ¶ Sedette accanto a lei sulla scalinata. Una
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coppia strana si girò a guardarlo con insistenza un
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altro giorno non feci a cazzotti coi negri.» ¶ «Odio
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gli uomini che fanno a cazzotti.» ¶ «Bill ha fatto
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cazzotti.» ¶ «Bill ha fatto a cazzotti. E anche tu
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Sembrava che tu andassi a comprare l’Empire State
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un mattone. Sono stata a parlare con Gomez.» ¶ «Perché
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domandò se doveva comunicare a Richard la sua decisione
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vuole una parte adatta a Paul Newman per il
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fece Richard, deluso. «Andiamo a mangiare.» ¶ «Noi due ci