Egisto Roggero, I racconti meravigliosi, 1901

tentato, non sono riuscito. Ah! se una sola delle

americano già vostro padrone?... ¶ — Ah, sì! ho pregato di

al mio Pietro Fournier. ¶ — Ah! questa volta – mormorai – non

Mister Stevens, volete dire. ¶ — Ah sì! yes – mormorai confuso

dietro l’orecchio sinistro.... ¶ — Ah sì, e come lo

Stevens. ¶ — Avete dell’altro?.... ¶ — Ah si! – riprese egli in

nulla di tutto ciò? ¶ — Ah no! non lo ho

il mio Pietro Fournier.... ¶ — Ah sì? ¶ — Sicuro. Il mio

conosciuto i miei genitori. ¶ — Ah! ¶ — Sì, è così. Ho

giovinezza.... ¶ — Benissimo. ¶ — Cosa dite? ¶ — Ah nulla! perdonate. Continuate, mister

ancora: vi sono nato. ¶ — Ah! voi siete dunque americano

la spiegazione dell'enigma. ¶ — Ah sì?... e in qual

addormentato prese a parlare: ¶ — Ah sì, a dodici anni

silenzio, un’altra domanda. ¶ — Ah! – mormorò il paziente. – Ricordo

è venuto in soccorso? ¶ — Ah sì! eravamo in tanti

Ci aspettava il bastimento. ¶ — Ah, il bastimento? ¶ — Sicuro, per

Poi mandò un grido. ¶ — Ah, mio Dio!... ¶ — Cos’è

Dio!... ¶ — Cos’è dunque? ¶ — Ah, le terribili scosse! ¶ — Una

tempesta, non è vero? ¶ — Ah sì!... Siamo tutti bagnati

sotto l’urto villano. ¶ — Ah! – mormorò egli con un

con un grande respiro – ah! finalmente! Eccola in mano

artista e di viveur! Ah! ¶ E preso tutto dalla

cervello mulinava: ¶ — Ricco! ricco!... Ah! che bella cosa!... E

Eccellenza il signor Prefetto.... Ah, io scoppiava davvero! Sì

a due sole dita! Ah, caro signore, io vi

Il Prefetto ritornò serio. ¶ — Ah! – esclamò – per uno strano

me e a C.: – Ah, voi credevate scoprire il

Eccolo qua, vedete, eccolo! Ah! Ah! – E si trasse

qua, vedete, eccolo! Ah! Ah! – E si trasse dalla

aspirazioni, de’ suoi sogni. Ah, voi, Baudelaire, voi poeti

in quella di Paolo. ¶ — Ah!... – esclamò egli, colpito. ¶ — Credi

tonfo sordo e lontano? ¶ — Ah! è il battito regolare

di suggerimento d’idea.... ¶ — Ah no? e in che

serio, un po’ ridendo. ¶ Ah! se avessi i bei

da lei mai udita: ¶ — Ah, tu dunque vuoi saperlo

No! – ripetè donna Attilia. ¶ — Ah! no?... tu dici di

collo nudo di Attilia. ¶ — Ah sì! – stridette in un

in un folle riso. – Ah sì! guarda.... ¶ Un rigo

lasciato partire il colpo. ¶ — Ah!... – aveva esclamato donna Laura

Perchè l’aveva sposata? Ah! chi glielo avesse detto

spezzata la sua vita! Ah, maledetta! Anche ora, anche

mezzo a quei morti? ¶ Ah! la baronessa ha nel

spuntò da’ suoi occhi. ¶ Ah no!... egli era povero

nel suo altissimo ideale! Ah! quale oro del mondo

fermamente conto di restituirli. ¶ — Ah sì? ¶ — Sicuramente: quando avrò

sulla fronte di fraülein. ¶ — Ah Dio! ciò passa il

andrà subito dall’infida, ah sì, andrà subito!... Sicuro