Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

Estate. ¶ Il brigadiere D’Aiuto confermò che di bossoli

di pessimo umore, D’Aiuto. Appena deciso un fine

Oh, no!» Pallido, D’Aiuto si voltò verso Melis

dal faldone fissando D’Aiuto, «un’Audi 80 nera». ¶ «Già

Case popolari» spiegò D’Aiuto, che aveva svolto l

come qualcuno – forse D’Aiuto stesso – doveva averla copiata

di luce». Fissò D’Aiuto, che non aprì bocca

Già» commentò cupo D’Aiuto, «come le due M

visto che significa?» ¶ D’Aiuto spiegò un foglietto: «La

a una rinascita». ¶ D’Aiuto tacque. Melis calò la

poveraccio». E mentre D’Aiuto, sempre affidabile, prendeva la

il brigadiere Massimo D’Aiuto non l’aveva mai

A modo suo, D’Aiuto si divertiva anche: certo

metà, offrì a D’Aiuto un bicchiere di rude

l’espressione di D’Aiuto faceva capire che per

negli occhi di D’Aiuto: «Sono venuto qui come

rise. ¶ Soltanto allora D’Aiuto si rese conto che

nemici, Carmine?» tagliò D’Aiuto, pensando al tempo che

gusta ir desnuda». D’Aiuto non le diede soddisfazione

No» rispose cupo D’Aiuto, intuendo che quel guarro

lo sguardo di D’Aiuto sbassò l’insolenza: «Juan

sulla Darsena...» ¶ Sì, D’Aiuto sapeva. ¶ Intanto, Vito aveva

caffè sul fuoco. D’Aiuto lo rifiutò, ma accettò

No, no» intervenne D’Aiuto. «C’è stato cosa

Carlussi?» chiese perplesso D’Aiuto. ¶ L’altro alzò le

il brigadiere Massimo D’Aiuto stava già facendo; individuare

pudore, il brigadiere D’Aiuto poteva sentire, sempre più

Carlussi?» chiese asciutto D’Aiuto. ¶ «Sono io» si ravvivò

brusco «Bè?» di D’Aiuto, s’allontanò lungo la

giusto, si disse D’Aiuto: quarantasette a settembre. Nato

sguardo fermo di D’Aiuto: «E poi gli sto

volte sì, pensò D’Aiuto. Ma non si chiamano

traccia scovata da D’Aiuto. Chi era? Da dove

Carlussi. Ci credeva, D’Aiuto, che ora doveva essere

Crollalanza; ci credeva, D’Aiuto, che aveva proposto di

questo lo fa D’Aiuto; dare un nome alla

calzoleria – Scarpe diem – D’Aiuto si riscosse. Era lì

Questi, spalle a D’Aiuto, era un vecchio robusto

salutò e uscì. ¶ D’Aiuto lo seguì pigramente con

gli steccati...» ¶ Ma D’Aiuto non poté apprezzare la

di sostituzione maternità... D’Aiuto e sua moglie si

suoi». ¶ «Sì, certo». D’Aiuto mostrò due foto: «Ma

auto». ¶ Color caffè... D’Aiuto si era guardato intorno

Certo, capisco» sorrise D’Aiuto di buon umore. «Non

successo?» ¶ «Sì» confermò D’Aiuto, masticando la pizza. «Un

Il brigadiere Massimo D’Aiuto si strofinò la nuca

il brigadiere Massimo D’Aiuto impugnò la cornetta. Una

cosa c’è?» ¶ D’Aiuto s’era affacciato alla

computer dell’ufficio; D’Aiuto, consapevole di quanto la

da professionisti» chiosò D’Aiuto. ¶ «Certo, hai ragione: non

secondo particolare?» chiese D’Aiuto. ¶ «Il secondo» rispose Melis

subito Ferrini. ¶ Ignorandolo, D’Aiuto riprese: «Achille Bellani, trent

Poi, rivolto a D’Aiuto: «Quela ariverà in ritardo

volto! E adesso D’Aiuto era sulle tracce del

Alla vista di D’Aiuto cercò, sbuffando e sistemandosi

classica – si disse D’Aiuto – sì, la classica faccia

Buongiorno» la salutò D’Aiuto mentre il corpulento romano

Comunque» le sorrise D’Aiuto, «mi ha detto che

buttò lì asciutto D’Aiuto. ¶ «Eh, aspetta: e quali

chiese svogliato a D’Aiuto, mentre con la sinistra

vuole?» ¶ «Parlarle» disse D’Aiuto esibendo, senza ostentarlo, il

pacato il brigadiere D’Aiuto. E, allo sguardo interrogativo

vuol dire?» chiese D’Aiuto. ¶ «Per le munizioni, nulla

di far notte». ¶ D’Aiuto uscì, e Melis fissò

noto marchio, come D’Aiuto si era premurato di

la testa a D’Aiuto, «mi ha chiesto gli

buttò in faccia D’Aiuto. ¶ Prima che Bellani potesse

Cotequito?» aveva chiesto D’Aiuto; «Sì, come il Cotequito

buttò in faccia D’Aiuto. ¶ «Oh, insomma, ho anch

il brigadiere Massimo D’Aiuto, maschia bellezza italica, stava

vero, pensò invece D’Aiuto, la televisione è come

il caffè, pessimo, D’Aiuto si qualificò. ¶ Sì, sì

regolata, chiaro?» staffilò D’Aiuto. ¶ «Sì, sì, mi scusi

masculiata, si disse D’Aiuto uscendo. Vero che Melis

poesia ho chiamato in aiuto un germanista? Poi, quando

avrò bisogno del tuo aiuto, te lo chiederò io

a lungo da D’Aiuto, Giovannini, Ferrini e Lambiase

Melis ai suoi. ¶ D’Aiuto scosse la testa: «La

del partito fascista?» ¶ D’Aiuto assentì. ¶ Ferrini sussurrò a

che ha scoperto D’Aiuto, smantella la struttura di

gli aveva parlato D’Aiuto, nemmeno l’ombra: «Al

aveva suggerito a D’Aiuto di far vedere ai

Per di più D’Aiuto, oberato dai controlli, aveva

si disse soddisfatto D’Aiuto, di andarli a trovare

della Carlussi» sussurrò D’Aiuto. ¶ «Bellino, sì... farebbe gattare

come ben sapeva D’Aiuto, rispondeva al nome di

rincarò la Carlussi. ¶ D’Aiuto calò con calma forza

antinferno. ¶ Iurilli e D’Aiuto, per due mattine, erano

i pantaloni, studiava D’Aiuto da dietro due spesse

montatura nera. Studiava D’Aiuto, in attesa di ulteriori

Ragonese» riprese paziente D’Aiuto, «possiamo dire che buona

sangue versato». ¶ «Capisco». D’Aiuto era più asciutto del

buste e faldoni, D’Aiuto fece altre cinque o

la moglie di D’Aiuto, le aveva segnalato la

a squillare. Quando D’Aiuto s’affacciò, lui, la

sangue, si disse D’Aiuto senza sapere di citare

maschera» disse sordo D’Aiuto. «La cassiera ha visto

a mano» osservò D’Aiuto. «L’assassino è ricco

Scientifica. E a D’Aiuto: «Avvisa Ferrini e Giovannini

i documenti!» sbottò D’Aiuto, dopo aver riferito. ¶ «Non

Il cinema» osservò D’Aiuto, «è un tranquillo e

Ah, però» commentò D’Aiuto: «Uno specchietto per gli

Per l’emozione, D’Aiuto spalancò la porta senza

potevano essere di alcun aiuto all’inchiesta. ¶ Di pessimo

a cena i D’Aiuto. Stretti stretti nel bugigattolo

Benassi... lui e D’Aiuto non ci avevan più

che li troviamo». ¶ D’Aiuto scosse appena il capo

ips o ipslon». ¶ D’Aiuto ebbe un sorriso amaro

fare un calendario!» ¶ D’Aiuto fulminò Ferrini con lo

di sguardi, poi D’Aiuto chiese: «L’altro esperto

Angeli vendicatori» corresse D’Aiuto. ¶ «Dei sociopatici» concluse Iurilli

Eugenio, Eugenio Borrelli. ¶ D’Aiuto scosse il capo, sconfitto

perché con il tuo aiuto, o santa della spina

Diritto privato» borbottò D’Aiuto. «Sgozzato, come il vecchio

assistente universitario. Perché?» ¶ D’Aiuto mostrò a Melis due

macello, be’, ho chiamato aiuto, ma mi sentivo male

e aver bisogno di aiuto, poi han visto quel

sa ancora niente». ¶ «D’Aiuto?» ¶ «Sta andato alla banca

appurato dal brigadiere D’Aiuto: o meglio, quel che

professore» ripeté calmo D’Aiuto, «che Sofia Alazaj è

non è venuta». ¶ D’Aiuto si limitò ad assentire

C e D». ¶ D’Aiuto si chiese oziosamente se

voi siete qui...» ¶ D’Aiuto assentì: «Non è rincasata

anni!» osservò incredulo D’Aiuto. ¶ «Appunto: questo li rende

un ragazzino» sbottò D’Aiuto. ¶ «Non ho detto che

seguito da Lambiase D’Aiuto e Vitulli, Melis salì

con loro». ¶ Mentre D’Aiuto si dirigeva nello studio

reliquia si trattava... ¶ D’Aiuto fece irruzione, eccitato, in

Melis. ¶ «No» confermò D’Aiuto, «non è una Bernardelli

all’Argentario» concluse D’Aiuto. O poteva essere un