Bernardino Martirano, Aretusa, 1618

insegni il pianto d'Aretusa, ¶ lo stracciar de le

sua cagione ¶ son d'Aretusa i fochi in acqua

terra nacque, ¶ Narciso d'Aretusa unica cura, ¶ a cui

giorno. ¶ 8 ¶ Questa è quella Aretusa, che fuggendo ¶ su' amante

cerca l'amata sua Aretusa. ¶ 12 ¶ Ma de la Ninfa

da gli occhi d'Aretusa e da l'udita

ape mormorando intorno. ¶ 17 ¶ Ad Aretusa, quasi scorta fida, ¶ de

bocca e gli occhi -. ¶ 23 ¶ Aretusa che tacita inteso have

la nave. ¶ 55 ¶ La infelice Aretusa, che tornata ¶ era tra

pietra ¶ il nome di Aretusa e Leucopetra. ¶ 77 ¶ Così onorò

l'altro insegna ¶ dove Aretusa fatta era fontana. ¶ Né

desta. ¶ Onde conviemmi d'Aretusa il pianto ¶ lasciar e

al Molo. ¶ 145 ¶ E d'Aretusa ne l'usato albergo

alma, che spera, disperata: ¶ Aretusa li dice in un

pietà queste parole: ¶ 150 ¶ - O Aretusa, Aretusa, Aretusa, ¶ unico fine

queste parole: ¶ 150 ¶ - O Aretusa, Aretusa, Aretusa, ¶ unico fine d

parole: ¶ 150 ¶ - O Aretusa, Aretusa, Aretusa, ¶ unico fine d'ogni

gente. ¶ 154 ¶ Tu mi accusi, Aretusa, et hai ragione, ¶ ch

io mi doglio, ¶ con Aretusa in bocca morir voglio

Diana, ¶ viva in terra Aretusa e 'l suo Narciso

faccia il pianto d'Aretusa.