Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

quante volte. Si chiamava Beniamino Rossini, detto il Vecchio

del locale ed entrò Beniamino Rossini. Capii subito che

di importante» ci informò Beniamino. «Non c’è trafficante

un silenzio irreale, che Beniamino ruppe con una frase

indagato sulla sua identità. Beniamino lo aveva steso con

non importunarlo mai più. Beniamino tornò in piena notte

adoro le sparatorie» ribatté Beniamino. ¶ «Tu hai perduto il

mente» aggiunse il ciccione. ¶ Beniamino mi fissò riflettendo sulle

scaricare la tensione» spiegò. «Beniamino ha il motoscafo, tu

fretta» spiegò rivolto a Beniamino. «Mi servono risultati in

Rivali in amore...» borbottò Beniamino indignato. «Ma che figura

cazzo, godiamoci la serata». ¶ Beniamino mi fissò. «Pensi davvero

pendevano dal polso di Beniamino. Era il suo modo

un’idea del previdente Beniamino. Né io né Max

e l’indice di Beniamino si avvinghiò al grilletto

circa mezz’ora fa». ¶ Beniamino aveva il volto scavato

interrogativa. ¶ «Perché hanno colpito Beniamino e non hanno portato

fece notare il ciccione. ¶ Beniamino indicò la borsa che

le troie pericolose» sentenziò Beniamino. «Come quella volta in

sedeva di fianco a Beniamino, il quale si limitò

non mollò l’osso. «Beniamino ha fatto più galera

lamentai. ¶ «E annacquata» rilanciò Beniamino. ¶ Passandogli accanto gli infilai

litigare con Max. Con Beniamino era più difficile e

finestrino. Le parole di Beniamino avevano colpito duro, ma

disse. «Voglio sentirlo bene». ¶ Beniamino e Max attendevano impazienti

fari della macchina di Beniamino, che si era staccata

che avesse senso pronunciare. Beniamino uscì senza salutare. Il

Max e telefonai a Beniamino. Rispose al secondo squillo

abbia conosciuti». ¶ «Belgrado» suggerì Beniamino. ¶ «Ottima idea» approvai. «Conosci

aveva lavorato spesso con Beniamino. In attesa degli antipasti

annuì. Fissò negli occhi Beniamino. «Ha un bel motoscafo

Poi mi rivolsi a Beniamino. «Lo hai capito che

presentò a casa di Beniamino. Il motoscafo doveva salpare

che erano con lei. ¶ «Beniamino non la vedrà mai

loro. Hanno bisogno di Beniamino e del suo motoscafo

di tempo per riprendermi. Beniamino mi conosceva troppo bene

Sbirciai il volto di Beniamino. Sembrava di marmo. Stojkovic

punto di vista». ¶ Finalmente Beniamino trovò la forza di

seduta con noi fissando Beniamino. Si sarebbe alzata solo

la fine». ¶ «Staremo attenti». ¶ «Beniamino ha ragione» intervenne il

sguardo fisso sulla cima. Beniamino parlottava piano con Luc

lasciato a Max e Beniamino il compito di tenere

aveva passata una a Beniamino. Gesto che indicava amicizia

serbo, una volta che Beniamino aveva portato a termine

Alle diciotto in punto Beniamino, Luc e Christine, armati

dare delle risposte. ¶ Raggiungemmo Beniamino e Luc mentre cercavano

volto scoppiando a piangere. ¶ Beniamino appoggiò a terra il

quella con a bordo Beniamino e Sylvie, scalza e

mi toccò i capelli. Beniamino non smise mai di

sarà il momento» rispose Beniamino un po’ a casaccio

Mi aiutava a riflettere. ¶ Beniamino era arrivato qualche ora

contatti con Max e Beniamino. ¶ Aveva risposto che mi

disarmati, s’intende» ribatté Beniamino. «I soldi in ballo

allungai il pacchetto a Beniamino. «Max non è rimasto

Come dicevo prima» esordì Beniamino, «ho deciso di formare

le ginocchia gli cedevano. ¶ Beniamino, Luc, Christine e i

Nemmeno dodici ore dopo Beniamino era salpato con l

lanciò un’occhiata interrogativa. Beniamino invece si avvicinò e

duemila chilometri sul groppone». ¶ Beniamino accarezzò il volante. «Assomiglia

Costa Smeralda ad agosto». ¶ Beniamino diede una manata al

lo feci a piedi. ¶ Beniamino aveva disseminato pezzi di

bene. Voglio milleduecento euro». ¶ Beniamino aveva avuto un moto

appuntamenti in luoghi pubblici». ¶ Beniamino si era aperto il

si nascondevano Max e Beniamino, e infine eliminarmi. ¶ «E

Com’è andata?» domandò Beniamino quando mi raggiunse. ¶ «Secondo

si chiuse in cucina, Beniamino si precipitò in camera

Ne hai parlato con Beniamino?». ¶ «C’era qualcos’altro

sedette a fianco di Beniamino, io sul sedile posteriore

i tedeschi». ¶ «No!» sibilò Beniamino. ¶ «Per entrare là dentro

ciccione. «Tu cosa dici?». ¶ «Beniamino sa quello che fa

al parco. Lui è Beniamino e io sono Max

nulla». ¶ «I furgoni» biascicò Beniamino. «Tre stamattina e due

la cameriera» tagliò corto Beniamino. «Dobbiamo lavorare sui furgoni

leggermente di traverso. Max, Beniamino e io eravamo tutti

da qualche parte, vero?». ¶ Beniamino sorrise rassicurante. «Ora te

creduto al nostro bluff. ¶ Beniamino salì sul furgone e

scorrevole senza accorgersi che Beniamino era già sceso e

del nemico. Nel frattempo Beniamino aveva tenuto d’occhio

di sorprenderlo alle spalle. ¶ Beniamino si materializzò sulla porta

un briciolo di cervello». ¶ Beniamino lo incenerì con lo

Solo le pistole di Beniamino riuscirono a zittirla. Io

con un italiano». ¶ Guardai Beniamino, che alzò le spalle

sparato. ¶ Le mani di Beniamino erano serrate intorno al

i dettagli?». ¶ «Risparmiaceli» rispose Beniamino, la voce resa cavernosa

porta e potrai andartene». ¶ Beniamino lo pungolò con le

funzionare per ventiquattr’ore». ¶ Beniamino fermò il mezzo davanti

la cavano sempre» sentenziò Beniamino. Poi si rivolse a

avesse deciso di sbudellarmi Beniamino glielo avrebbe impedito. Almeno

eravamo rimasti di sasso. Beniamino aveva spalancato la bocca

coraggio di chiedere a Beniamino: «Cos’è successo veramente

sera avevo insistito perché Beniamino chiamasse Sylvie davanti a

che si possa commettere. ¶ Beniamino e io vivevamo in

fu una scelta di Beniamino. Io ero contrario. Avrei

di fuga. L’indomani Beniamino mi avrebbe chiamato e

Simplon. Poi avrei raccolto Beniamino in fuga e avrei

distinto, colpo di pistola. Beniamino uscì di corsa con

coraggio di spararle». ¶ «Perché, Beniamino? Perché cazzo ti sei

per farci a pezzi». ¶ Beniamino alzò le spalle. «Scommetto

rifiutato?». ¶ «È una follia, Beniamino». ¶ «È un tumore che