Vittorio Alfieri, La congiura de' Pazzi, 1789

ALFIERI ¶ PERSONAGGI ¶ LORENZO ¶ GIULIANO ¶ BIANCA ¶ GUGLIELMO ¶ RAIMONDO ¶ SALVIATI ¶ Uomini

A me non duole ¶ Bianca, abbenché sia dei tiranni

la somma dolcezza ¶ di Bianca: al fin padre tu

io scelgo. ¶ SCENA III ¶ BIANCA, RAIMONDO ¶ Bianca ¶ Sposo, al

SCENA III ¶ BIANCA, RAIMONDO ¶ Bianca ¶ Sposo, al fin ti

sollievo a' mali miei. ¶ Bianca ¶ Buon padre, ¶ sovra ogni

tuoi prieghi ¶ valsero, o Bianca, a ciò; tuoi soli

di libertade pubblica ricetto? ¶ Bianca ¶ Possenti sono; a che

vale ¶ a placargli oramai... ¶ Bianca ¶ Nulla? d'un sangue

duolmene; taci; ¶ nol rimembrare. ¶ Bianca ¶ E che? men caro

io il consenta, speri? ¶ Bianca ¶ Possanza hai tu, ricchezze

d'assai l'ardire. ¶ Bianca ¶ Oimè! che parli? ¶ tenteresti

mio labro saper denno? ¶ Bianca ¶ Ah!... Se a loro

mente ho sempre ¶ te, Bianca amata, e i figli

anch'io vo' pace. ¶ Bianca ¶ Eppure ¶ ti leggo in

in me non sospettare. ¶ Bianca ¶ Io tremo; ¶ né so

Perché tu m'ami. ¶ Bianca ¶ Oh cielo! ¶ e di

rodo, e perciò... taccio. ¶ Bianca ¶ Or vieni; ¶ volgiamo altrove

alla pietà si serra. ¶ Bianca ¶ Vieni or dunque; al

lagrimosa a noi vien Bianca: oh quanto ¶ mi è

è forza. ¶ SCENA V ¶ BIANCA, LORENZO, GIULIANO ¶ Bianca ¶ E

V ¶ BIANCA, LORENZO, GIULIANO ¶ Bianca ¶ E fia vero, o

così? ¶ Lorenzo ¶ Nemica tanto, ¶ Bianca, or sei tu del

noi si adopran; credilo. ¶ Bianca ¶ Fratelli, ¶ cari a me

pria spegner che cangiarlo. ¶ Bianca ¶ Ma voi, que' modi

altrui, tu il pensa. ¶ Bianca ¶ A grado io forse

ora dovresti ¶ a rinunziarlo... ¶ Bianca ¶ Ah! ben mi avveggio

or serba. ¶ SCENA VI ¶ BIANCA ¶ Bianca ¶ ... Ecco i doni

serba. ¶ SCENA VI ¶ BIANCA ¶ Bianca ¶ ... Ecco i doni di

chi mai viene? Oh! Bianca! ¶ Sfuggiamla, amico. A ordir

saprai. ¶ SCENA III ¶ GUGLIELMO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Raimondo io cerco

SCENA III ¶ GUGLIELMO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Raimondo io cerco; ed

ciascun volto è pinto. ¶ Bianca ¶ Ma, di tremar qual

figlia, ¶ nuova non è. ¶ Bianca ¶ Ma imperturbabil sempre ¶ io

parlar non giovi... O Bianca, avrai ¶ tu il cor

ma assai, diffida ¶ di Bianca: in cor di donna

V ¶ SCENA I ¶ RAIMONDO, BIANCA ¶ Raimondo ¶ Or via, che

lasciami; tosto io riedo. ¶ Bianca ¶ Ed io non posso

teco venirne? ¶ Raimondo ¶ No. ¶ Bianca ¶ Perché?... ¶ Raimondo ¶ Nol puoi

Perché?... ¶ Raimondo ¶ Nol puoi. ¶ Bianca ¶ Di poco amor, me

temi? o che supponi?... ¶ Bianca ¶ Il sai. ¶ Raimondo ¶ So

qual puoi sollievo darmi? ¶ Bianca ¶ Pianger non posso io

a me stesso incresco. ¶ Bianca ¶ Altro ben veggio; ¶ pur

io non ti narro?... ¶ Bianca ¶ Ah! tutti ¶ mali, sì

par che inutil rabbia. ¶ Bianca ¶ Ma pur la lunga

qui, che lo stolto. ¶ Bianca ¶ Or, che dirai del

serri? ¶ Raimondo ¶ ... Io piansi?... ¶ Bianca ¶ E il nieghi? ¶ Raimondo

nieghi? ¶ Raimondo ¶ ... Io piansi?... ¶ Bianca ¶ E pregne ancora ¶ di

virtude, a servitù serbarli. ¶ Bianca ¶ Oh ciel!... quai detti

pensa a sottrarli tu. ¶ Bianca ¶ Me lassa! Or veggio

sogni son d'infermo... ¶ Bianca ¶ Ah! mal tu fingi

anch'io verrò: lasciami. ¶ Bianca ¶ Ah! no... ¶ Raimondo ¶ Mi

lascia; ¶ io tel comando. ¶ Bianca ¶ Abbandonarti? Ah! pria ¶ svenami

ne andrai... ¶ Raimondo ¶ Cessa. ¶ Bianca ¶ Deh!... ¶ Raimondo ¶ Cessa; o

Cessa; o ch'io... ¶ Bianca ¶ Ti seguirò. ¶ Raimondo ¶ Me

SCENA II ¶ GUGLIELMO, RAIMONDO, BIANCA ¶ Guglielmo ¶ Che fai? v

volo, e tosto riedo. — ¶ Bianca, se m'ami, io

figli. ¶ SCENA III ¶ GUGLIELMO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Oh parole! Ahi

SCENA III ¶ GUGLIELMO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Oh parole! Ahi me

fra breve ¶ ei tornerà. ¶ Bianca ¶ Crudel; così ti prende

andare intempestivo, e tardo. ¶ Bianca ¶ Tardo? oimè! Dunque è

dell'altrui, sua vita. ¶ Bianca ¶ Oh ciel! di vita

tiranni ognor vi stanno. ¶ Bianca ¶ Che ascolto? oimè!... ¶ Guglielmo

e non la vita? ¶ Bianca ¶ Il mio ¶ consorte or

da tanti anni deposto. ¶ Bianca ¶ Alme feroci! ¶ cor simulati

a morte. ¶ SCENA IV ¶ BIANCA, uomini d'arme ¶ Bianca

BIANCA, uomini d'arme ¶ Bianca ¶ Odimi... Oh come ei

Raimondo?... ¶ SCENA V ¶ RAIMONDO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Iniquo, ¶ che festi

SCENA V ¶ RAIMONDO, BIANCA ¶ Bianca ¶ Iniquo, ¶ che festi? parla

sangue ¶ del tiranno; ma... ¶ Bianca ¶ Oimè!... ¶ Raimondo ¶ Questo è

io... nel mio fianco... ¶ Bianca ¶ Oh! piaga immensa... ¶ Raimondo

il mio fianco... trafissi. ¶ Bianca ¶ Oh rio furore!... Oh

E oprar non posso!... ¶ Bianca ¶ Oh cielo! E... cadde

figli,... i cittadini miei... ¶ Bianca ¶ Me lasci al pianto

tuo ferro... ¶ Raimondo ¶ O Bianca... O dolce sposa... ¶ parte

serba,... se mi amasti... ¶ Bianca ¶ Oh figli!... ¶ Ma il

a momenti... io passo. ¶ Bianca ¶ Che mai farò?... Presso

SCENA VI ¶ LORENZO, GUGLIELMO, BIANCA, RAIMONDO, altri uomini d

uccida. ¶ Raimondo ¶ Oh vista! ¶ Bianca ¶ O fratel mio, tu

invan. Svelgasi a forza... ¶ Bianca ¶ Il mio consorte!... ¶ figli

sua, doppia abbia pena. ¶ Bianca ¶ L'incrudelir che vale

semivivo, anco mi giova... ¶ Bianca ¶ Pena ha con sé

tinto del fraterno sangue? ¶ Bianca ¶ Ei m'è consorte

al giunger di Lorenzo. ¶ Bianca ¶ Oh ciel! che fai

padre. ¶ Ecco il ferro. ¶ Bianca ¶ A me il dona

Sposa,... per sempre... addio. ¶ Bianca ¶ Ed io vivrò?... ¶ Guglielmo