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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «Canelli»

nautoretestoannoconcordanza
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e non invece a Canelli, a Barbaresco o in
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anche queste digradavano verso Canelli, nel senso della ferrata
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la si vende a Canelli; si raccolgono i tartufi
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me le collinette di Canelli sono la porta del
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clarino in banda oltre Canelli, fino a Spigno, fino
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delle prime fughe a Canelli, aveva poi per dieci
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musicanti, delle ville di Canelli dove non ero mai
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da San Marzano, da Canelli, da Neive, e avevano
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prendere la strada di Canelli… ¶ – Ma non la prendono
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mattino sul ponte di Canelli avevo visto un’automobile
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pensavo alle collinette di Canelli, alla gente di laggiú
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era mai stato a Canelli. C’era stato sul
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Nido sulla collina di Canelli – che avevano delle stanze
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passanti, alle ville di Canelli, alle colline in fondo
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colline piú lontane oltre Canelli, c’erano dei ciuffi
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sirena che suonavano a Canelli quando c’era la
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per vedere se bombardavano Canelli. L’ho sentita anch
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faceva caldo. Guardando verso Canelli (era una giornata colorita
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dietro quegli alberi verso Canelli, sotto la costa del
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invece un mattino a Canelli, lungo la ferrata, per
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conoscevo, tirai via. ¶ A Canelli entrai per un lungo
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mondo i nomi di Canelli contavano, di qui si
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se anche per Cinto Canelli sarebbe stata la porta
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che tutto era cambiato. Canelli mi piaceva per se
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avvicendano. Gli industriali di Canelli potevano fare tutti gli
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mangiato quand’eri ragazzo. Canelli è tutto il mondo
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è tutto il mondo – Canelli e la valle del
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Pajetta, quel segretario di Canelli. Ci fu uno che
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di non andare a Canelli se non per affari
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campane, prender aria. A Canelli è diverso. Hai sentito
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detto anche lui che Canelli è l’inferno. ¶ – Bastasse
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inferno. ¶ – Bastasse. ¶ – Si comincia. Canelli è la strada del
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strada del mondo. Dopo Canelli viene Nizza. Dopo Nizza
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trangugiò saliva. ¶ – Stava a Canelli, – disse. – Non potevano soffrirsi
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se non vado a Canelli. Se non vinco la
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biroccio per andare a Canelli; una volta portarono a
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venivano dalle sarte a Canelli, l’Emilia li serviva
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chiunque passasse, andando a Canelli o tornando, si fermava
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parlava con tutti, di Canelli, dei tempi di una
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passa il treno di Canelli dietro le albere, e
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Matteo era sempre a Canelli, sempre in giro sul
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e in fondo verso Canelli la palazzina del Nido
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portarmi in festa a Canelli, farmi sparare dieci colpi
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filando o venendo da Canelli, in quei momenti mi
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palazzina del Nido, verso Canelli e Calamandrana, verso Calosso
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sa dove. ¶ Anche a Canelli c’ero già andato
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caffè. I caffè di Canelli non sono osterie, non
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giorno fu che a Canelli c’era una carrozza
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Tutte le donne di Canelli fanno questo? – dissi a
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pigliare quei semi a Canelli? Al Nido i garofani
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nessuno che va a Canelli? ¶ – Diglielo a lui, – disse
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piccola: – Devo andare a Canelli domani? ¶ – Chiedilo a lei
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Stazione. – Mi portate a Canelli? – gridò Silvia. ¶ Un momento
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paura ai ragazzi di Canelli la sera che mi
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senza segnarselo. Lui a Canelli conosceva diversi, e già
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carro dell’uva a Canelli. Uno venne a dirmi
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cosí sul mercato di Canelli, e mi era servito
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andati in festa a Canelli, anche Cirino, anche i
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si aspettava quella festa: Canelli era sempre stata famosa
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strada. Tutti andavano a Canelli. Invidiai anche i mendicanti
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dicevo, – dovevate andare a Canelli». E gridavo bestemmie, tutte
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fossero come quelle di Canelli. ¶ Quando la Mora tornò
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sull’albero, che a Canelli di notte dei ladri
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profilo del Salto verso Canelli, la palazzina del Nido
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palazzina, coi signori di Canelli, la musica d’Irene
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sempre il Nido, e Canelli. ¶ Quelle due figlie del
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fatto degli inviti a Canelli e alla Stazione per
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là si scendeva a Canelli, dove c’erano i
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vecchia sulla strada di Canelli; Nuto l’aveva vista
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se la sentiva a Canelli. E i nostri vecchi
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parasole giallo, andava a Canelli in carrozza e dava
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le loro amiche di Canelli e i giovanotti di
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altri sulla piazza di Canelli. Prese la frusta il
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si vedevano spuntare da Canelli. Dovevano averci qualche altra
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aveva la ragazza a Canelli. Di Irene si diceva
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parlasse con uno di Canelli, andavano sempre a Canelli
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Canelli, andavano sempre a Canelli, comperavano roba nei negozi
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venne la sarta da Canelli per vestirle. Io le
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partiva col parasole verso Canelli, era felice. Che cosa
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pedalando da matto verso Canelli e li avevo intravisti
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alzò un piede – a Canelli adesso si trovavano. ¶ Arturo
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faceva comprare apposta a Canelli, tutte le settimane. ¶ La
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a certe ragazze di Canelli piú giovani che già
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partiva sola, andava a Canelli, lo guidava lei come
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comprare una sella a Canelli, imparare a montare il
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anno era comparso a Canelli un baraccone dove c
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Si diceva anche a Canelli che bastava, pagando il
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venne il dottore da Canelli, venne quello della Stazione
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andavamo e venivamo da Canelli per medicine. Fin che
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e un Nuto, un Canelli, una stazione, c’è
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a sentir messa a Canelli, quel Cesarino era partito
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finestra sulle colline oltre Canelli, di dove salivano i
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con un ragioniere di Canelli che lavorava da Contratto
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Era successo che a Canelli non c’era solo
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quel che facesse a Canelli. Dava dei pranzi alla
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un gatto. Andò a Canelli alla Casa del fascio
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asciutta, digradare gigantesca verso Canelli dove la nostra valle
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grano, seppe tutto a Canelli. La vecchia aveva lasciati
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che una ragazza di Canelli prestava a loro. Da
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faceva le commissioni a Canelli col nostro cavallo, e
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andavano e venivano da Canelli – guardasse sempre prima di
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fino alle casette di Canelli, e la stazione e
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quando lui passava a Canelli per quella strada dietro
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madre era scappata a Canelli, s’era presa una
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ch’era sempre a Canelli a sentire notizie e
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Santa era tornata a Canelli, che aveva ripreso l
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A quei tempi traversare Canelli era sempre un azzardo
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della gente cattiva a Canelli. Se potessero mi darebbero
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fumava sigarette che a Canelli non si trovavano, gliene
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che non venisse a Canelli perché c’era pericolo
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e l’impiego di Canelli, dopo tutti quei morti
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disse soltanto: – Torna a Canelli. ¶ – Ma no… – disse Santa
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disse Santa. ¶ – Torna a Canelli e aspetta gli ordini
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maggio – Santa scappò da Canelli perché l’avevano avvertita
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perquisirle la casa. A Canelli ne parlavano tutti. Santa
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trattava di pigliarla a Canelli. C’era già l
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mesi. Per uscire da Canelli s’era rimesso un