Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

Santo, mia Silvia... ¶ La cappella del Santo biancheggiava nel

benedette: e la bianca cappella n’era sorta tutrice

memoria, s’ergeva nella Cappella, in atto benedicente e

un istante davanti alla Cappella. Essa non era sola

Silvia convinta. ¶ Entrarono nella Cappella. ¶ Il Santo, candidissimo, le

ancora sulla porta della Cappella, ne fu quasi abbacinato

suo mondo, la bianca cappella del Santo la sua

due giovani Aldobrazzi alla Cappella del Santo. ¶ Diressero colà

ritta sulla porta della Cappella. ¶ Vico intanto era tutto

Piero lo condusse nella Cappella. S’inginocchiò sul bianco

era già fuori della Cappella. ¶ — In sella, in sella

Accompagnami, Piero, sino alla Cappella – disse alfine – io attenderò

Conducilo avanti: monterò alla Cappella – gli ordinò Piero. ¶ E

ritto sulla porta della Cappella, pallido, tremante, atterrito. ¶ Silvia

stesso olezzo empieva la Cappella e il Santo incoronato

ruppe il silenzio della Cappella. ¶ FINE