Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

di Troiano ¶ sopra re Carlo imperator romano. ¶ 2 ¶ Dirò d

e de Lamagna ¶ re Carlo era attendato alla campagna

disio l'animo caldo. ¶ Carlo, che non avea tal

che dianzi ebbe re Carlo: ¶ cercò vestigio d'Angelica

terra avante, ¶ dove re Carlo, rotto e mal condutto

quella terra; ¶ ma perché Carlo il manda allora allora

tolto: ¶ ma, per ubidir Carlo, nondimeno ¶ a quella via

quella ¶ non meno a Carlo e tutta Francia piacque

in campo ¶ là dove Carlo Marsilio attendea, ¶ perch'al

figlia ¶ del secondo re Carlo di Siciglia. ¶ 40 ¶ Vedi in

non ha il re Carlo e il re Agramante

gioia e festa, ¶ mentre Carlo in travaglio et Agramante

preghi suggiunse anco di Carlo, ¶ giustissime cagion di dover

onor sempre disposto ¶ di Carlo e de l'Imperio

furo. ¶ 27 ¶ Rinaldo avea da Carlo e dal re Otone

re Otone, ¶ che con Carlo in Parigi era assediato

si possa Francia e Carlo. ¶ 28 ¶ Il principe ch'io

giusto lamentar del vecchio Carlo; ¶ e con subita pioggia

vestigio d'ella ¶ che Carlo rotto fu presso a

io di scusarme? ¶ e Carlo non m'avria forse

del petto? ¶ Ma né Carlo né tutta la sua

gran dispiacer s'avede Carlo ¶ che partito la notte

più fatica ¶ al magno Carlo et alla corte amica

inanti, ¶ che mandato da Carlo, era venuto ¶ in queste

Non dà soccorso a Carlo solamente ¶ la terra inglese

mosso ¶ questo dì contra Carlo ha 'l re Agramante

altri, ove bisogno sia. ¶ Carlo di qua di là

gran munizioni avea già Carlo fatte, ¶ fortificando d'argine

Impero ¶ v'era, re Carlo, e de' suoi paladini

veggio i capitan di Carlo quinto, ¶ dovunque vanno, aver

sarà aperta, alla corona Carlo. ¶ Veggio che 'l premio

d'uomo ardisca. ¶ Veggio Carlo che 'l premio gli

pur cortese ¶ il magnanimo Carlo ha da mostrarsi, ¶ ma

sarà corso, ¶ daranno a Carlo i capitani suoi, ¶ facea

e in vece ¶ di Carlo vi reggea l'imperio

serra; ¶ perché in persona Carlo la tenea, ¶ et avea

e Berlingiero. ¶ 18 ¶ Inanzi a Carlo, inanzi al re Agramante

la contraria parte. ¶ Ma Carlo un poco et Agramante

i sacri templi accende. ¶ Carlo, ch'in altra parte

tal è il re Carlo, udendo il nuovo insulto

dei guerrier più degni ¶ Carlo si chiama dietro una

di lui la nuova Carlo, ¶ e che 'n piazza

avrà fatto morire? - ¶ Così Carlo dicea, che d'ira

e suoi baroni accanto. ¶ 14 ¶ Carlo si volse a quelle

avenne. ¶ Del buon re Carlo mi convien seguire, ¶ che

dove accade ¶ maggior bisogno, Carlo avea ridutta. ¶ Corre alla

torno a dir di Carlo. ¶ 38 ¶ Poi ch'al partir

del Saracin si estinse ¶ Carlo d'intorno il periglioso

e cavallieri allato, ¶ re Carlo spinse il suo popul

diè battesmo Orlando, e Carlo (come ¶ v'ho detto

far gran prove caldo. ¶ Carlo fa il suo dover

crin la buona sorte ¶ Carlo sapea, quando volgea la

a devorar la notte. ¶ 163 ¶ Carlo non torna più dentro

il campo del re Carlo. ¶ Tu rimarrai; che quando

inanzi in corte a Carlo venne, ¶ medico e mago

cavallier novello ¶ fatto avea Carlo, e aggiunto all'arme

volta ¶ al padiglion di Carlo i paladini, ¶ facendo ognun

ch'ad instanzia di Carlo nuove genti ¶ fatto avea

con l'esercito di Carlo, ¶ acciò, volendol, sappia onde

ch'eri appresso a Carlo, ¶ e 'l desir di

ne la città di Carlo, ¶ dov'ella l'aspettò

dal qual ode che Carlo in tal periglio ¶ la

tolta di man di Carlo in quella guerra. ¶ Né

or che Fortuna per Carlo si piega, ¶ egli col

par seco era; ¶ e Carlo quinto imperator, di lancia

di provar quei di Carlo a spada e a

fosse soccorso, ¶ a cui Carlo era appresso a porre

de le ¶ forze di Carlo si traggia Agramante, ¶ pur

danno degli uomini di Carlo ¶ ambe le coppie fêr

la via donde più Carlo afflisse, ¶ poi che nessuna

padre ebbono nuove. ¶ 7 ¶ Guardati, Carlo, che 'l ti viene

alzar la mano, ¶ a Carlo un giorno i lividi

e a distruzion di Carlo imperatore: ¶ et egli per

aiuto, mal grado di Carlo, ¶ al re Agramante, e

mondo sempre memorabil segno. ¶ Carlo mirando va il crudel

che crudel percossa ¶ avesse Carlo. Arroge poi con loro

Brandimarte avesse il giuoco, ¶ Carlo n'andava di Parigi

un'altra volta a Carlo assedio mise. ¶ 34 ¶ Di vedovelle

or che non preme ¶ Carlo i pagani, anzi il

tanto ¶ che cacciato abbin Carlo del reame, ¶ tolto lo

lieve cosa; ¶ che se Carlo e 'l re d

Parigi appropinquosse, e quanto ¶ Carlo aiutò, vi dirà l

inanzi; ¶ e se per Carlo ne verran con nui

perch'abbia il Magno Carlo aiuto, ¶ lasciò con poca

Cinifio, il leon spesso. ¶ 59 ¶ Carlo, ch'aviso da Rinaldo

tratto, ¶ onde al fin Carlo ne sarà disfatto. ¶ 84 ¶ Il

a Rinaldo e a Carlo dier le spalle ¶ (fur

intese ¶ ch'Agramante da Carlo era disfatto, ¶ sue genti

avesse Rinaldo paladino, ¶ aiutandolo Carlo e Malagigi, ¶ fatto tor

scudo che vedete, a Carlo manda; ¶ ma ben con

alla famosa corte ¶ di Carlo Magno, il cavallier si

oggi port'arme. ¶ 57 ¶ A Carlo Magno, il quale io

scaltri. ¶ 58 ¶ Se, poi che Carlo avrà lo scudo avuto

et altri, se vuol Carlo ¶ chiarir chi sia il

Mostra Pipino, e mostra Carlo appresso, ¶ come in Italia

cede. ¶ 20 ¶ Vedete un altro Carlo, che a' conforti ¶ del

e poi Ferrante. ¶ 24 ¶ Vedete Carlo ottavo, che discende ¶ da

all'istoria dove ¶ di Carlo si vedean l'inclite

fatto in Italia venir Carlo; ¶ che sol per travagliar

gente pei vestigi ¶ di Carlo, a far sul Garigliano

Parigi si ritrova, ¶ di Carlo e di Rinaldo suo

imparar come soccorrer déi ¶ Carlo, e la santa fé

dove ancora intese ¶ che Carlo lo seguia, la strada

la corte esser di Carlo; ¶ non levò il resto

vinca la parte di Carlo, ¶ che già lor par

Costantino, ¶ sino a re Carlo figlio de Pipino. ¶ 72 ¶ Fu

ammonisce; ¶ e venga a Carlo, e conoscer si faccia

accada, ¶ che giustamente a Carlo se ne vada. ¶ 83 ¶ - Lascialo

de l'oltraggio a Carlo, ¶ sperando che non sia

andaro insieme ove re Carlo fatta ¶ la maggior prova

bella coppia insieme. ¶ 10 ¶ A Carlo riverenti appresentârsi. ¶ Questo fu

o per ricchezza egregi. ¶ 11 ¶ Carlo benignamente la raccolse, ¶ e

Agramante, ¶ voler, piacendo a Carlo, ritornarsi ¶ a battezzare il

giorno, ¶ et ebbe cura Carlo egli medesmo, ¶ che fosse

arcivesco Turpino, e battizzolla: ¶ Carlo dal salutifero lavacro ¶ con

l campo avea di Carlo un miglio appresso. ¶ 37 ¶ Sentendo

impresa deggio, ¶ che prigion Carlo meco abbi condutto; ¶ o

senza ¶ il suo nipote Carlo, hai di vendetta: ¶ poi

questa gente, ¶ fin che Carlo non sia spinto in

quattro son giunti a Carlo, non tenuti ¶ manco d

è rimedio, far con Carlo pace: ¶ ch'a lui

non credo spiaccia ¶ a Carlo, ancor che sul vantaggio

e quel dì a Carlo l'imbasciata venne. ¶ Carlo

Carlo l'imbasciata venne. ¶ Carlo ch'avea tanti guerrier

molto si vede, ¶ che Carlo in lui di quel

dei gran ripari ¶ re Carlo uscì con la sua

Salamon re di Bretagna. ¶ Carlo da un lato i

il re Agramante. ¶ 82 ¶ Giunto Carlo all'altar che statuito

a vui. - ¶ Così dicendo, Carlo sul Vangelo ¶ tenea la

faria ritorno, ¶ et a Carlo daria tributo pare, ¶ se

coi patti ch'avea Carlo detti pria. ¶ 86 ¶ E similmente

ma darsi tutto a Carlo. ¶ Giura Rinaldo ancor, che

inante, ¶ o 'l vecchio Carlo, o 'l giovene Agramante

a quei che mena Carlo imperatore, ¶ d'Italia, di

trove ¶ e Francia e Carlo, instruzion vera ebbe; ¶ e

aventaro al nipote di Carlo ¶ tutti in un tempo

errando. ¶ Brandimarte rispose voler Carlo ¶ servir per tutta questa

cagione, ¶ o l'imperator Carlo, o il re Agramante

l re Agramante, o Carlo. ¶ 65 ¶ Ode da tutto 'l

uscito, ¶ ch'a trovar Carlo andar volea quel giorno

nui, ¶ ch'uomini a Carlo manchino da porre ¶ quivi

in Francia, ¶ e a Carlo renderia debiti onori; ¶ né

elletto; ¶ e poi da Carlo, a cui sarà in

marchese. ¶ 65 ¶ E perché dirà Carlo in latino: - Este ¶ signori

andar con sua licenzia Carlo, ¶ ben che ne fu

possa e inanzi a Carlo ¶ de l'alta sua

averne già parlato a Carlo. ¶ 68 ¶ Giunse il giorno seguente

agli servigi era di Carlo. ¶ Or che fatto cristian

ch'approvi Amone e Carlo, ¶ e debba tutta Francia

tanta vittoria dovea farsi. ¶ 27 ¶ Carlo avea di Sicilia avuto

e la maggior colonna, ¶ Carlo mandò la nobiltà del

all'asciutto, ¶ certificato avean Carlo del tutto. ¶ 32 ¶ Con pompa

appresenta un dì a Carlo, e dice: - Sire, ¶ s

o giovane diletta ¶ (rispose Carlo); e giuro, se ben

ch'ad Amone ¶ donato Carlo avea pochi dì inante

Rinaldo né Orlando a Carlo Magno ¶ ha da invidiar

Amon rispetto avuto. ¶ 22 ¶ Re Carlo intanto avendo la promessa

che gli desse morte. ¶ Carlo tolse l'assunto, e

ancor, so, ti dorrai. ¶ 81 ¶ Carlo e molt'altri seco

mar tutt'è nascoso, ¶ Carlo, fatta partir quella battaglia

mancar del detto suo; Carlo e la corte, ¶ i

qui non sia. ¶ 99 ¶ Da Carlo impetrai grazia, ch'a

ch'in questo ha Carlo avuto. ¶ So ch'inconstante

altiera ¶ Marfisa inanzi a Carlo comparire, ¶ dicendo ch'al

a prieghi di costei Carlo avea il bando ¶ che

quei duo amanti; e Carlo stava a udire, ¶ né

suo contento arrive. - ¶ Tosto Carlo a Leon fa intender

uomo di quei di Carlo, ¶ se non era Melissa

Francia appresso al magno Carlo: ¶ perché giurargli fedeltà volea

compagno ¶ Leone appresentossi a Carlo Magno. ¶ 52 ¶ S'appresentò Ruggier

e degna compagnia. ¶ A Carlo s'inchinò, che già

l'arme sua ragione. - ¶ 56 ¶ Carlo e tutta la corte

sospetto, ¶ che senza attender Carlo che le desse ¶ campo

e di lor prima Carlo ¶ di qua e di

abbracciamenti, ¶ cominciò inanzi a Carlo a riferire, ¶ udendo tutti

che in corte ¶ di Carlo eran venuti, come ho

chi cura ne piglia: ¶ Carlo ne piglia cura, e

tante ¶ cortesie che fa Carlo ad ogni gente? ¶ Di

gran festa incominciato; ¶ che Carlo a man sinistra Ruggier

eccessi. ¶ 103 ¶ Se ben di Carlo in questo mezzo intese

alcun di riverenzia, ¶ mostra Carlo sprezzar con la sua

Poi che fu a Carlo et a Ruggiero a

con licenzia rispose di Carlo, ¶ che mentiva egli, e

a Ruggier strinse, ¶ e Carlo al fianco la spada