Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

che alla festa del Carmine un paletto, divelto dalle

una bella festa del Carmine, o un bel gesto

affiorò l’irriconoscibile don Carmine Javarone. Una inspiegabile mansuetudine

Tornate ad onorarci, don Carmine, non ci fate torto

dal vicino banco Javarone Carmine strizzò l’occhio e

e al dolore. Don Carmine dette in moglie all

che allo stesso don Carmine consentì di sposare una

migliaio di lire; don Carmine lo seppe e decise

si fermò e disse: ¶ «Carmine, questo abuso deve finire

uomini urtarono malamente don Carmine. Vi fu un rapido

un ceffone di don Carmine atterrò il più aggressivo

stavi dicendo?» domandò Javarone Carmine, spolverandosi distrattamente una manica

la moglie di don Carmine. Il vedovo adottò la

Petrillo chiedevano a don Carmine il permesso di toccargli

era in vena, don Carmine li esortava ad amare

che, un tempo, don Carmine le aveva ispirato? Gli

una speciale ipersensibilità, don Carmine aveva voluto che le

Era convinto che don Carmine lo facesse sorvegliare; solo

importanti amici di don Carmine venivano a giocare a

infastidivano gli sfuggì detto: «Carmine, falli star zitti»; e

si spalancò, apparve don Carmine. Era pallidissimo e vacillava

offerto di visitarlo. Don Carmine singhiozzò e concluse: ¶ «Saverio

sussurrò: ¶ «La minima emozione, Carmine... ma sarà vero?». ¶ E

All’improvviso fragore, don Carmine sobbalzò e ricadde. Era

Petrillo Saverio, presente! Javarone Carmine, assente per giustificato motivo

o poco meno, don Carmine non fu più visto

una piccola somma. Don Carmine giaceva perennemente su una

tutti i giornali. ¶ Don Carmine ritrovò in pochi giorni

dissero: ¶ «Abita qui don Carmine? Questo è il suo

notizie» rispose entrando don Carmine; e guardò l’amico

la furia di don Carmine Javarone, una sostanza votiva

se io fossi don Carmine Javarone, volterei le spalle

biglietto. «Servo vostro, don Carmine» gli diceva il fattorino

perfino, questo dannato don Carmine o don Vincenzo, il

insetti. Nella Chiesa del Carmine c’è una prodigiosa

insostenibile rilievo. “Madonna del Carmine, che creatura” pensò innamorandosi