Gian Pietro Lucini, Filosofi ultimi, 1913

In Italia, dopo Carlo Cattaneo, Giovanni Bovio, Giulio Lazzarini

amplificazione libertaria con Carlo Cattaneo, - si ricongiunge, oggi, alla

incominciato la Pregiudiziale, Carlo Cattaneo, Giovanni Bovio, Giulio Lazzarini

faremo rendere a Carlo Cattaneo con interesse usurajo, tutto

evanescente - metodo salesiano! ¶ Carlo Cattaneo ¶ Carlo Cattaneo, caduto nella

salesiano! ¶ Carlo Cattaneo ¶ Carlo Cattaneo, caduto nella dimenticanza di

del Sig. Dottor Carlo Cattaneo, letto nell'Istituto di

Governo - della filosofia del Cattaneo, che, quì, ha raggiunto

par dunque che Carlo Cattaneo avesse fuso tutto su

civilizzazione d'una nazione, Cattaneo afferma: «Il genio è

si fa sistema». E Cattaneo, esplicando il maestro, dipingeva

Società, al dire di Cattaneo, non risalirono a descrivere

si fa sistema». ¶ * * * ¶ Carlo Cattaneo, in pieno secolo XIX

materia rivoluzionariamente, come il Cattaneo, e scrive: «Resta a

Di lui, intanto, Carlo Cattaneo avrebbe potuto ripeterci: «Si

il cuore di Carlo Cattaneo aveva dettato Socrate, Giulio

può dire, con Carlo Cattaneo, senz'altro: «Sarebbe ormai

che fu genio in Cattaneo, per cui sorse l

di fare. ¶ IV. - CARLO CATTANEO VISTO E UDITO DA

Rovani, giovane, ebbe col Cattaneo, a Lugano nel 1850; quand

la rivoluzione italiana: Carlo Cattaneo, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Ferrari

in assidua famigliarità con Cattaneo. Non è a dire

primo3. Al genio di Cattaneo diventava famigliare qualunque cosa

che dei colloquii fra Cattaneo e Rovani non siasi

di rammentare; poichè sebbene Cattaneo - in ciò come Manzoni

austriaca, e trovandosi con Cattaneo, Maestri, Correnti, si meravigliavano

verremo noi a liberarvene. Cattaneo irritato dalle spampanate di

Austria e colla Monarchia, Cattaneo l'aveva coi cosidetti

della Municipalità d'allora. Cattaneo era perciò meno discorde

essa. Non fu veramente Cattaneo, che spinse il popolo

tutto intero, che trasse Cattaneo con sè: difatti, egli

nella sua vita giovanile, Cattaneo, cercatissimo dal bel sesso

ai giovani tempi di Cattaneo che si celebrò la

rumore, fu quello di Cattaneo ed altri riunitisi per

questo argomento, taceva. Ma Cattaneo gli si volse improvviso

donna Teresa Stampa Borri, Cattaneo, che aveva saputo innanzi

il conoscente - «Ebbene,» riprende Cattaneo, «Manzoni attenta alla libertà

l'abbiamo ripetuto, che Cattaneo era, in giovinezza bello

lui in matita, che Cattaneo non poteva soffrire; e

autori mortalmente nojosi. Ma Cattaneo legge per noi: ci

fatti stacci, simili lambicchi. Cattaneo, colla luminosa sua critica

non sapeva come incominciare. Cattaneo rispose: «E tu non

l'ingegno di Carlo Cattaneo, ma tanto quanto flaneur

Daelli chiamò un giorno Cattaneo a sè, ed accennandogli

qualcuno che l'aspetta; Cattaneo entrò, ma tosto sentì

libri e un campanello. Cattaneo si rassegnò e in

governo austriaco in Lombardia, Cattaneo dovette esulare e si

la deliberazione. E così Cattaneo, splendore di Lombardia e

sulle labra di Carlo Cattaneo; quando, obeso di scienza

Abbiamo già detto che Cattaneo aveva parecchie antipatie invincibili

scrivendo un giorno a Cattaneo, lo aveva chiamato fiorentinescamente

zampa del lione! Ma Cattaneo, che odiava tutte le

dava sui nervi a Cattaneo. Quando usci il Fede

e Bellezza del dalmatino, Cattaneo diceva agli amici, che

umorismo lo sconcio libercolo. Cattaneo non poteva sopportare quel

dice, sul libro di Cattaneo: Mauri, infatti, durante le

ben visto, nè da Cattaneo, nè da Mazzini, due

che non si piegavano. Cattaneo si limitava a chiamarlo

l'Italia a Firenze, Cattaneo vi fu, Correnti cercò

entrambi s'intromisero. Ma Cattaneo rispondeva sempre: «non parlatemene

desiderio. ¶ Fu scritto che Cattaneo era prima lombardo, poi

occupati, quasi esclusivamente, di Cattaneo. Non domandiamo però ai

ci perdonino: Rovani e Cattaneo sono due stacchi di

conobbe da presso Carlo Cattaneo, Mazzini, Ferrari. ¶ Carlo Cattaneo

Cattaneo, Mazzini, Ferrari. ¶ Carlo Cattaneo, anima generosamente lombarda, arguta