Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

La prima volta che Cesare Lascaris entrò in casa

il passo all'uomo. ¶ Cesare Lascaris entrò, mormorando un

vita di mia sorella.... ¶ Cesare Lascaris consegnò l'ombrello

nella camera dell'ammalata, Cesare Lascaris propose una serie

del tempo. ¶ III. ¶ Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada

pomposa gioia di vita; Cesare al suo fianco, ritraendosi

tempo in tempo, guardava Cesare in volto, ed egli

al letto di Roberta. ¶ Cesare aveva preso vivo interesse

il soccorso opportuno di Cesare. ¶ E, - fra le grandi

è possibile? Mi dica.... ¶ Cesare pensava all'immancabile fatalità

testardo nell'uomo; e Cesare aveva udito parecchie volte

bene.... Come potrebbe riammalarsi?... ¶ Cesare lanciò alla donna uno

strano; lo pensava anche Cesare, il quale per l

sui toni più striduli. Cesare approfittò dell'attenzione ch

il mare, e sedette. Cesare restò in piedi, contemplandola

a fianco d'Emilia, Cesare cominciava a provare una

tardi. ¶ - Quasi tutti, - disse Cesare. - Ma veri amici non

un bel quadro screpolato, Cesare ebbe la tentazione abbacinante

inganna?... ¶ Il grido confermò Cesare nell'assoluta necessità d

con la satira femminile; Cesare usò la satira maschile

alla meccanica arte umana. ¶ Cesare accompagnò Emilia fino all

spense tosto intorno a Cesare e ad Emilia. ¶ IV

giorno, i pensieri di Cesare Lascaris si fecero così

di lei, un giorno Cesare potè contemplarla perdutamente e

argenteo. ¶ In faccia a Cesare, Emilia apparve quasi un

notte; una divina statua. ¶ Cesare fu preso dal bisogno

scena prediletta in cui Cesare volle conservare l'immagine

tutto, per divertirmi." ¶ Con Cesare Lascaris lo esperimentò un

qualcuno. D'altra parte, Cesare non le piaceva: era

è vero?... Lo sa?... ¶ Cesare stava fortunatamente a testa

rimasta presso gli sposi. ¶ Cesare ascoltava immobile, non accorgendosi

eccezionale, senza confronti. ¶ Infine, Cesare si alzò per troncare

bene, Lei, oggi? - domandò Cesare. ¶ - Sì.... Perchè? - rispose la

preghiera della voce, che Cesare non ardì spingere oltre

sospiro di conforto, e Cesare si limitò a pensare

le mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo

Emilia a Roberta, quando Cesare ebbe preso commiato. - Eravate

verde, il grigio. ¶ Là, Cesare sedette; restò a guardar

apriva agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del

il piano erboso dove Cesare stava, lo spettacolo era

imagini d'abitudine, per Cesare che le fissava con

suoi piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la voce della

la fanciulla, rivolgendosi a Cesare e additando le ondate

Sembrano colpi di cannone! ¶ Cesare e le due donne

alla burrasca. ¶ Dietro lei, Cesare s'era fermato a

pericoloso. Dovrò spiegare a Cesare che io non sono

a Roberta e a Cesare, e per la prima

al vento così, - osservò Cesare, mentre pensava che sotto

più in alto sedettero Cesare ed Emilia, e sul

tratto la testa verso Cesare. ¶ Sorrideva, con una fuggevole

Non è vero?... - esclamò Cesare. Gli occhi gli scintillavano

sguardi alla tempesta; e Cesare le si era un

della spuma. ¶ - Perchè? - domandò Cesare stupito. - Lei non abbandonerebbe

la quale significò per Cesare più di tutte le

solite dell'altruismo, - riprese Cesare, con voce cauta, piena

arrivare a convincere.... ¶ Ma Cesare, obbedendo all'impazienza della

ascoltar le obiezioni di Cesare. ¶ Per dissimulare lo spasimo

separava, dalla sorella, e Cesare la studiò in quell

afferrar la mano che Cesare le offriva, per valicare

altezza.... Come si chiama? ¶ Cesare ascoltava, rilevando senza pietà

lungo tratto delle rocce, Cesare e le due sorelle

Roberta, - disse Emilia a Cesare, rifiutando. - Io non ho

alla mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo

fra le braccia di Cesare. ¶ Salirono una breve scala

dimenticherò più!... ¶ E a Cesare, che pure la rassicurava

poco l'intimità fra Cesare e Roberta, che il

ma con nomignoli bizzarri. Cesare per Roberta era "pipistrello

Roberta era "cavalletta" per Cesare. Trascinato dal giuoco, egli

lungo racconto, offriva a Cesare l'opportunità di contraffare

attrazione quasi sensuale, aspra. Cesare aveva bisogno di tutta

corpo fragile di cui Cesare conosceva quasi intere la

sembra, - aveva detto a Cesare un giorno, in cui

Per difendersi dal fulmine, Cesare aveva suggerito a Roberta

ridicolo; per questo, mentre Cesare già si mordeva le

termini poco definiti, perdendosi. Cesare non poteva esprimersi compiutamente

assumeva una vivacità estrema. Cesare si levava in piedi

spauriva l'insistenza di Cesare nel definir nettamente i

cui parlavan di matrimonio, Cesare aveva chiesto a Roberta

soffriva sempre innanzi a Cesare un po' d'impaccio

più cruda. Per lei, Cesare era brutto, ed ella

visto che bella figura?... ¶ Cesare coglieva il momento in

tutte le speranze. Ma Cesare nelle sue inclinazioni, per

finito col batterlo; e Cesare a piedi. ¶ La guida

supponeva la cognata di Cesare.... ¶ - Signora, signorina, è poi

Emilia trovava qualche sorriso; Cesare stava presso la ragazza

metà del piede, - suggeriva Cesare, fingendo una partita d

arditezza infantile e pregò Cesare d'aiutarla a scavalcare

quel punto di nuovo, Cesare non esitò a passare

i cespi dei fiori.... ¶ Cesare entrò. ¶ Il passo cauto

quando gli fu vicina, Cesare la chiamò sottovoce: ¶ - Nero

latrato, lontano, per chiasso. ¶ Cesare aveva anticipato di pochi

oltre. ¶ - Accenda! - disse brevemente. ¶ Cesare s'avvide allora che

desiderii arditi dovevano svanire. ¶ Cesare ostentava una calma, che

l'amore di chiunque. ¶ Cesare fece un passo verso

sguardo dal volto di Cesare, e liberando la mano

e soffian sulle carni. ¶ Cesare le afferrò di nuovo

donna, fece pensare a Cesare: ¶ "Ah, quest'abito nero

io, non vi conosco, Cesare!... Io non so chi

del giardino. - Neppur questo, Cesare. I fatti son forse

pure si spense, e Cesare ed Emilia si ritrovarono

villa, impallidendo; e mentre Cesare la raggiungeva, ebbro di

in quella notte estiva, Cesare era ancòra innanzi a

turbata nell'anima: vide Cesare al suo fianco; capì

osato condannarla. ¶ - Ascoltami, - disse Cesare sottovoce. - Non mi negherai

Faremo così adagio, - proseguì Cesare, tranquillamente implacabile. - Saliremo all

siamo colpevoli, Emilia? - rispose Cesare. - Quando vivrai dunque per

dormire i tuoi scrupoli? ¶ - Cesare! - implorò la giovane, fermandolo

sonno. ¶ - Vieni! - disse rapidamente. ¶ Cesare spense la lampada sulla

Va, va, Nero! - disse Cesare, a bassa voce. ¶ - È

lume, una lampada, - pregò Cesare, stringendo Emilia fra le

È una cosa spaventevole, Cesare! - continuò, soffocata dalla paura

si avviava decisamente; ma Cesare la trattenne. ¶ - Vuoi andare

Farò come tu vuoi, Cesare.... Mi spoglio!... ¶ Cesare la

vuoi, Cesare.... Mi spoglio!... ¶ Cesare la sentì staccarsi e

Dopo, sarò più tranquilla. ¶ Cesare si calmò. ¶ Ella doveva

addormentata.... Ma, tu partirai, Cesare, non è vero?... È

mandarmi via, adorata, - pregò Cesare, trovando la donna nell

tuoi capelli! ¶ - Non insistere, Cesare.... Appena siamo sfuggiti a

È un tranello, questo! ¶ Cesare s'era fermato, pallido

nulla da sè medesima. ¶ Cesare capì. ¶ - Perdonatemi, - disse lentamente

e vinto; ma quando Cesare allungò un braccio per

Tutto finirà qui? - domandò Cesare angosciosamente. - Vi ho chiesto

pronta a rinunziare? - ripetè Cesare. - E come chiamate, allora

successiva, s'appressò a Cesare. ¶ - Può svegliarsi, - disse. - Non

notte, mio amore! ¶ Ma Cesare non ascoltava; osservando l

magnifico slancio d'oblio.... ¶ Cesare adagiò sul letto la

pallore che aveva sgomentato Cesare, al principio del convegno

questa, è vero? - mormorò Cesare timidamente. - Ancòra molte notti

Mio Dio, come farai? ¶ Cesare l'aveva raggiunta e

Non mi vedranno, - disse Cesare. - Rassicurati; nessuno è alzato

notte, anima! - le rammentò Cesare, innanzi di lasciarla presso

le notti che vorrai, Cesare! ¶ E appena egli fu

alla finestra, e vide Cesare traversar cauto il giardino

donna aveva promesso e Cesare aveva sperato di gioia

Nelle caldissime serate, salivano Cesare e le due sorelle

importava ben poco a Cesare e ad Emilia, già

comunale, - anche vedeva talvolta Cesare ed Emilia incontrarsi e

coi conoscenti che incontrava. ¶ Cesare aveva chiesto all'uomo

suo ritorno.... ¶ - Aaah!... Iiih!... ¶ Cesare l'aveva seguìto con

lume. ¶ In quel periodo, Cesare soffriva presso Roberta qualche

si rassomigliavano assai, e Cesare sussultava, udendosi chiamare da

il fenomeno, inquietante per Cesare, che l'una completava

albero unico. ¶ - Perchè, - domandò Cesare una volta a Emilia

scomparsa, e innanzi a Cesare s'era spalancata la

alcuno? ¶ - È certo, - mormorò Cesare, trascinato in quel nuovo

figura, che rammentava a Cesare quel suo nèo prezioso

noi, da te, - seguitò Cesare, il quale aveva notato

spaventevoli.... Oh, continuiamo così, Cesare, fin che è possibile

vedendo l'atto di Cesare. ¶ - Non è possibile continuare

della sua resistenza futura. ¶ Cesare la vide, e si

Non partire così presto, Cesare, - disse Emilia, sottovoce. ¶ Quando

d'un libro e Cesare, in piedi nel vano

nuovo Roberta. ¶ - No, - rispose Cesare scuotendosi. - È in cura

possibile, - seguitò Roberta verso Cesare, - come è possibile negare

Povera anima! Povera bambina! ¶ Cesare avvertì uno sguardo supplichevole

sguardo angosciato di Emilia, Cesare si staccò adagio dalla

nel punto in cui Cesare la lasciava, ella andò

sguardo in volto a Cesare. - Ho avuto torto. Quello

chiuse la rapida scena. Cesare stava per tôrre commiato

legge forse troppi romanzi. ¶ - Cesare! - interruppe Emilia. - Non posso

Legge troppi romanzi, - proseguì Cesare pacatamente, nell'atto che

caratteristiche del suo cervello..... ¶ - Cesare!... Cesare!... Cesare!... - esclamò nuovamente

del suo cervello..... ¶ - Cesare!... Cesare!... Cesare!... - esclamò nuovamente la

suo cervello..... ¶ - Cesare!... Cesare!... Cesare!... - esclamò nuovamente la donna

il volto mobilissimo di Cesare era capace. ¶ Quando fu

nel cavo della mano. ¶ Cesare avrebbe voluto scansarla; ma

mio dottor Noli, - osservò Cesare annoiato. - Non v'è

non mai udita da Cesare nelle domande di lei

volta alla mente di Cesare, fors'ella si sarebbe

saluti.... ¶ Un'altra fanciulla, Cesare vide venirgli incontro, nell

potuto offrirle. ¶ - Addio, fantastica! - Cesare disse, stringendo quella mano

sèguito di singulti barbari. ¶ Cesare fissò in viso Roberta

trovato energia per protestare. Cesare Lascaris, agli occhi di

era così manifesto, che Cesare Lascaris aveva tentato addormentare

morte. ¶ Il giuoco di Cesare Lascaris appariva ormai così

saporosa che quella di Cesare Lascaris, dell'uomo caro

istante venne, in cui Cesare sentì che il cuore

che la inciti. Se Cesare si fosse lasciato trascinare

si risvegliano dalla colpa. ¶ Cesare palesavasi finalmlente a Roberta

indizii dell'amore di Cesare per Emilia erano stati

di quei giorni, a Cesare. - In mia sorella non

È ancòra triste? - domandò Cesare. ¶ - No, non è più

Mentre la donna parlava, Cesare andava mentalmente enumerando i

volta così audace, con Cesare. ¶ - Chi può indagare il

vita. ¶ - Te ne prego, Cesare, - interruppe Emilia, avvertendo ch

fosse stato soddisfatto e Cesare non avesse saputo mitigarne

ne offrirà l'occasione, Cesare.... ¶ - No, oggi stesso, quando

un lampo d'esitanza, Cesare le si avvicinò, le

la mano.... ¶ - Perchè? - implorò Cesare. - Dammi questa prova; non

il maschio. ¶ Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo

cara speranza: ¶ "Io amo Cesare Lascaris, e mi darò

calmar l'impazienza di Cesare; quando, nell'alzar lo

di grave fosse avvenuto, Cesare capì, non appena Emilia

la sera in cui Cesare aveva prima ammirato Emilia

toglierci dalla nostra illusione.... ¶ Cesare sospirò e le andò

del mio amore? ¶ - Oh, Cesare, - disse Emilia. - Non affliggetemi

un intervallo di pausa. Cesare guardava Emilia, trasognato e

trovate fra quelle pagine.... ¶ - Cesare, - disse Emilia bruscamente, - voi

lei!... ¶ - E tu, - interruppe Cesare, prendendola per le mani

lacrime di disperazione che Cesare avesse mai visto sgorgar

mentre nel cuore di Cesare l'inevitabile parte d

disperdere la volontà contraria. ¶ - Cesare, abbiate pietà, - implorò la

me, per noi, - disse Cesare intensamente.... - Sì, devi aver

Uscì dall'amplesso, di Cesare, e appoggiandosi alla tavola

Emilia. ¶ - Ed ora? - insistette Cesare, attonito. ¶ - Ma voi credete

tratto.... Ah, che spavento, Cesare!... A un tratto, m

tu, e tu?.... - incalzò Cesare, divenuto pallido. ¶ - Io ho

di terribile debba avvenire! ¶ Cesare rimase muto. L'abitudine

di speranze. ¶ - Emilia! - sclamò Cesare balzando in piedi. - Che

fra le braccia di Cesare accorso a lei, commosso

fremeva nell'anima di Cesare, quanto più sentiva tenerezza

la possibilità di attirar Cesare in inganno. ¶ Proseguì, accortamente

capriccio?... Pensiamo a questo, Cesare!... Noi non saremmo felici

Ho udito un grido.... Cesare, Cesare, gridano, là fuori

udito un grido.... Cesare, Cesare, gridano, là fuori!... Chi

a tempo.... Aveva detto Cesare sùbito ch'era stata

sguardo di Roberta fu Cesare Lascaris, il quale era

dapprima spiacevole alla giovanetta. ¶ Cesare la scorse e la

trascinare altri nella rovina?... Cesare Lascaris avrebbe ripetuto con