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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leonardo Sciascia, Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, 1977

concordanze di «Concetta»

nautoretestoannoconcordanza
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signora: per la cameriera – Concetta di nome – la gioia
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e immediati bisogni, di Concetta, che era rimasta delegata
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Munafò; ma nemmeno verso Concetta dimostrava un attaccamento che
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gioco a nascondersi che Concetta qualche volta gli faceva
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L’elogio supremo che Concetta usava fare di Candido
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nei posti in cui Concetta lo lasciava. Aveva una
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stesso, ecco tutto. Secondo Concetta – per sua parte nervosissima
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si faceva tollerante quando Concetta furiosamente lo sbaciucchiava. Non
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portare a casa da Concetta. Nonostante i biscotti col
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sparava, ogni volta che Concetta annunciava «Ora andiamo da
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diceva «no» e, se Concetta insisteva, gli occhi gli
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erano venute a mancare, Concetta fu costretta a dirgli
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Lei dovrebbe saperlo» rispose Concetta. Questa risposta mandò in
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angelo», a dire di Concetta. ¶ Candido, dunque, sapeva quasi
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aveva sentito parlare da Concetta: con spavento, con esecrazione
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la stessa nozione di Concetta, e cioè come di
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come al solito trovò Concetta che lo aspettava; ma
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padre partiva sempre – se Concetta non avesse avuto quella
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spaventosa. «La lingua» disse Concetta «te la dovrei tagliare
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confessione. ¶ Intanto, quel giorno, Concetta portò Candido in casa
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discorso. Voleva restare con Concetta, e nella casa dai
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che fece il generale, Concetta, fanatica propagandista più del
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di sua madre. Soltanto Concetta, dopo quella frase che
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l’integrale pietà di Concetta che l’ambiguo sentimento
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fastidio e disagio: ma Concetta più di tutti. Si
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Si avvide così che Concetta aveva mutato radicalmente sentimento
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cornuto, che tante volte Concetta mentalmente aveva elargito all
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lo lasciavano come dimenticato. ¶ Concetta raccontò a Candido della
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compuntamente e freneticamente pregando, Concetta; meno compuntamente, e anzi
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e nei pensieri di Concetta. Doveva essere una fatica
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ansante arrivare. Quella che Concetta chiamava l’altra vita
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tempo e difficoltosa. Osservando Concetta e a volte provocandola
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ma al generale, a Concetta e a tutti gli
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Ma, pur non sapendo Concetta di questa immagine, verso
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punto di vista di Concetta, si doveva più amore
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un diavolo: ché secondo Concetta i diavoli sempre come
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del generale e di Concetta per l’educazione di
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cui dava segni Candido, Concetta più volte decise di
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Candido migliorasse. In verità, Concetta aveva paura che il
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nonostante le raccomandazioni di Concetta, ne parlò al generale
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si capisce, in cui Concetta ne aveva parlato a
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di superstiziosi terrori come Concetta. Forse quel che a
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Forse quel che a Concetta appariva diabolico, altro non
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di Candido, per come Concetta l’aveva prospettato, suscitasse
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poteri di cui, secondo Concetta, era bestemmia dubitare; ma
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si parlasse. ¶ Parlavano di Concetta e del generale; e
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era stato accolto. Di Concetta e del generale parlavano
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che si nascondevano in Concetta, nel generale. L’arciprete
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arciprete parlava volentieri di Concetta, poiché i tanti cattolici
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i tanti cattolici come Concetta erano ragione della sua
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il padre, così come Concetta non aveva sostituito la
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stavano tutti bene: lui, Concetta, il gatto, il generale
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America. ¶ Parlavano dunque di Concetta e del generale; e
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E a questo punto Concetta, presente alla scenata, insorse
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fatto votare quel mascalzone?». Concetta fieramente rispose «Per la
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numero l’hai votato?». Concetta si smarrì, farfugliò «Questo
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farti votare per me?». Concetta rispose «Questo resta sotto
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al sesso inconsolato di Concetta; inconsolato anche da parte
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il tanto amore di Concetta. ¶ Concetta mise le mani
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tanto amore di Concetta. ¶ Concetta mise le mani sulle
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quel mascalzone». Ma quando Concetta e Candido se ne
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Intanto, andando a casa, Concetta, esasperata com’era, ruppe
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un po’ cristiane siano». Concetta aveva domandato se il
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ormai fiera inimicizia di Concetta verso il generale; ma
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che nei suoi riguardi Concetta non nascondeva. Il dover
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quella» (così la chiamava Concetta) sapesse tenere la casa
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ben stirate, era per Concetta una sofferenza che trovava
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che alle allusioni di Concetta non aveva mai fatto
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con conseguente fuga di Concetta. ¶ Una lettera anonima, come
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altra, inversa sortita: di Concetta dalla casa di Candido
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che diventava «questa qui», Concetta ebbe confusa intuizione e
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per restarsene con loro, Concetta lanciò un grido straziante
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era stata di «quella», Concetta rifiutò sdegnosamente, dicendo che
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A dormire?» si stupì Concetta. «E come si può
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pungente, che sentiva per Concetta, non gli impedirono di
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per loro, come per Concetta, era «quella»). Rispose decisamente
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generale di Candido, fuori Concetta e dentro quella donna
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del generale e di Concetta: ma il generale di
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nemmeno sentir parlare; mentre Concetta ne voleva sentir parlare
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che lo aveva allevato (Concetta Munisteri, di anni cinquantuno