Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

o Jehova, Sivah o Cristo, ¶ divinità per bene, sistema

bebbe in fresco a Cristo e ai porcellini ¶ ed

de' malvagi, ¶ come un Cristo morente in sul Calvario

ad impiccar di nuovo Cristo in croce. ¶ Sprizza, va

e d'astinenze. ¶ VII ¶ Cristo, che non sapesti ¶ errare

e di martire; ¶ o Cristo senza patria; ¶ donde venirono

memorie ¶ di feroce predestinazione? ¶ Cristo, pastore ebraico, che hai

della superbia della umanità? ¶ Cristo, ortolano ebreo di conventi

parabole secrete e fanciullesche? ¶ Cristo beffardo, cruciato barbaro, ¶ Cristo

Cristo beffardo, cruciato barbaro, ¶ Cristo d'ogni amarezza; ¶ Cristo

Cristo d'ogni amarezza; ¶ Cristo, per noi, per quelli

in possanza sul Trono; ¶ Cristo, luogo comune, ¶ salito tra

concilï d'Alessandria; ¶ o Cristo gnostico, e Gesú esseno

Quindici secoli barbari, o Cristo, ¶ hai tu portato col

e presenti e futuri; ¶ Cristo, idolo postremo ¶ de' claustri

postremo ¶ de' claustri oscuri? ¶ Cristo, leggenda e storia, ¶ medicastro

jena necrofora di devozione; ¶ Cristo, meraviglioso assorto nel delirio

lussurie atroci dell'angoscia; ¶ Cristo, che hai trafugato dal

rasserena, ¶ a battere sul Cristo antifoneta in faccia, livido

castiga la nuova eresia. ¶ Cristo Gesú insensibile domina i

altra tradirono, ¶ riguardo al Cristo, che tu stesso volevi

la testa reclina. ¶ Come Cristo a guardare nel sarcofago

Però che l'Uomo-Cristo tornava al portento ¶ determinato

del patibolo; Idee rivendicate; ¶ Cristo adduceva e con lui

sghignazzare delle scorte. ¶ E Cristo rosso e frigio ¶ batteva

prete sovrano. ¶ Ed il Cristo vedeva uscir dalle sue

Quindi, silenzio e tenebre: ¶ Cristo, ritorna, è l'ora

rinchiodono insieme. ¶ Non disperare Cristo-Prometeo attende, ¶ e Giovinezza

sempre ¶ all'Eterno suo Cristo incondizionato. ¶ Guardate il portento

al calvario insanguinato, ¶ un Cristo redime il peccato non

ed offerse a noi Cristo e Barabba, ¶ le reali