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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Novelle napoletane, 1914

concordanze di «Cristoforo»

nautoretestoannoconcordanza
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andò quindi da don Cristoforo (come lo si chiamava
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la sua domanda. ¶ Don Cristoforo non perdeva un boccone
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miseria. ¶ – Sarà, – disse don Cristoforo incrociando le mani sul
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pensate, mio caro don Cristoforo. Tutti i mali derivano
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festa di Piedigrotta, Don Cristoforo era avvisato e si
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pel braccio; era don Cristoforo. Seppi poi da miss
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delle autorità militari. Don Cristoforo doveva abboccarsi con un
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oro. ¶ – Eh, Toniello, – gridò Cristoforo, – dove corri così in
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la storia a don Cristoforo, che sorrideva, rammentandosi i
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dei miracoli, diceva don Cristoforo molto giustamente, è necessario
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m’ha detto don Cristoforo. – ¶ Ridiscesero insieme e felici
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glielo aveva detto Don Cristoforo che essa vedeva sempre
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altra il mare. Don Cristoforo si sedeva comodamente su
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cose più assurde. Don Cristoforo non s’adirava, ma
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di andare da don Cristoforo. Lo trovò sdraiato, sul
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quel briccone arrogante. ¶ Don Cristoforo non ne fu menomamente
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Finalmente disse a Don Cristoforo abdicando completamente: ¶ – Non c
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un favore a don Cristoforo, si era certi di
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In una parola don Cristoforo non soccorreva mai le
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delle sue canzoni. ¶ Don Cristoforo passò una cattiva notte
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del vento. ¶ Quindi don Cristoforo s’addormentò, per non
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collana di corallo; don Cristoforo tranquillò le due donne
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ciò che diceva don Cristoforo c’era sempre un
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delle persone, diceva don Cristoforo, che piuttosto di scoprirsi
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per lui jettatore. Don Cristoforo, a dire il vero
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protegge ambedue. Io sono Cristoforo per servirvi. ¶ – Per comandarmi
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compare mio – riprese don Cristoforo, – pensiamo a divertirci un
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figura corpulenta di don Cristoforo. – Vogliamo andare domani, che
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preghiere,» così fece don Cristoforo che conosceva il galateo
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d’una strada. Don Cristoforo restò ancora un po
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ragione. ¶ Detto questo don Cristoforo se n’andò a
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che non aspettava: don Cristoforo, miss Uragan e Toniello
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il vulcano, imitare don Cristoforo, e portarvi il proprio
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l’autorità di don Cristoforo. ¶ – Vieni, o baggiano che
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su un saccone; don Cristoforo mangiava e beveva senza
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mi capite, caro don Cristoforo, non ci sarebbero più
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nemmeno una parola. Don Cristoforo ascoltava senza rispondere, senza
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su lei, mentre don Cristoforo stese le braccia per
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l’Osservatorio, mentre don Cristoforo fu costretto a trascinar
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La Placida dormiva: don Cristoforo lungo disteso sulla schiena
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tranquillamente Toniello. ¶ Intanto don Cristoforo, che aveva finito il
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esclamò la Inglese. ¶ Don Cristoforo alzò un dito, disegnò
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alla striscia nera. Don Cristoforo e miss Uragan arrivarono
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con un sorriso don Cristoforo che colle braccia tese
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le due bottiglie. Don Cristoforo, di solito abbastanza indulgente
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pensavo, – rispose bonariamente don Cristoforo, che andò a riferire
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ho avuti da don Cristoforo che s’è fatto
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cattolica. ¶ – Oh! Oh! Don Cristoforo, c’è dubbio che
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dì appresso, trovai don Cristoforo sul ponte del Monte