Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

torto. Era convinto che Dio, lo avrebbe meglio esaudito

sua anima purissima a Dio. ¶ Ma che voleva dire

testa come un tamburo. Dio mio, che corvè! Uhm

guardami, ma guardami per Dio! — Alzò la testa spaventata

mani, ma guardami per Dio, non ti accorgi, di

intonarono l'inno a Dio, s'alzò Ludovico XIII

la metà del mese. ¶ — Dio! Dio! È il centenario

metà del mese. ¶ — Dio! Dio! È il centenario della

pulsavano forte — Ohi! Ohi! Dio mio, che male! Ohi

a quelle ore solite.... Dio! Dio! Dio! Ma veniva

quelle ore solite.... Dio! Dio! Dio! Ma veniva dunque

ore solite.... Dio! Dio! Dio! Ma veniva dunque così

entrare nella casa di Dio? Quello di un funerale

cosa, magnifica, mah!... Oh Dio.... sono sempre su per

Li porta bene per Dio! È ancora una bella

fosse, per amor di Dio! Che non lo fosse

di minaccia, come un Dio offeso terribile nella sua

si avvicinava alla decrepitezza! Dio! Dio! Come aveva potuto

avvicinava alla decrepitezza! Dio! Dio! Come aveva potuto amarla

avesse chiesto tempo ancora?... Dio! Dio! Quella donna gli

chiesto tempo ancora?... Dio! Dio! Quella donna gli faceva

basso, all'uscio, raspare. Dio! No! Ebbe paura ad

sta così male.... un Dio ci liberi, e gira

a odiarla.... a disprezzarla.... Dio! Che povera donna infelice

e non debbo andare!... Dio! come sono punita! Nessun

carica di grazia di Dio come questa? Migliaia di

avere la sua sodisfazione. Dio non è giusto, ogni

accennava neppure un qualunque «Dio ve ne renda merito

vedrai che il buon Dio ci aiuterà. ¶ Ed ora

fatta la volontà di Dio e del mio uomo