Domenico di Giovanni, [Sonetti], 1449?

Fojan gli vide, e disse: velli, velli; ¶ Ei non

vigne di canne, ¶ Mi disse, Sirmaigot, Lanzimanne, ¶ Che i

tanta gente in frotta, ¶ Disse andate pur là in

credi? ¶ E 'l Turcimanno disse: Or tu non vedi

che parlava in Greco, ¶ Disse: voi, che n'andate

spazzatura. ¶ E ben lo disse Seneca morale ¶ Nel tempo

che 'l mondo goda? ¶ Disse il soldato; e se

Ciola colle man callose ¶ Disse lor, noi siam vaghi

grazir, marà, gran Calbeonne: ¶ Disse, Domine nonne ¶ Al general

Si dolse Balaam, quando disse: arri, ¶ Che mal ci

carote, ed una rapa: ¶ Disse Macrobio, serbianle pel Papa

pien d'ucchiegli ¶ Mi disse colla voce assai tremante

al perdono in Inghilterra, ¶ Disse un tafan: questo moscion

biacca a i Bavalischi, ¶ Disse lor: tutta notte i

ebbe a ritrovare, ¶ Qual disse: Ei converrà pur ch

le mie ingiurie vendicare: ¶ Disse il Lupo all'Agnel

vò, che t'alloggi, ¶ Disse Golìa nel vecchio Testamento

l'avieno a fare; ¶ Disse un baccel, che s

sentì Bartol Seggiajo, ¶ E disse, ei mentiran ben per

impresa lasci per danajo: ¶ Disse poi Micheroccio, ora si

parola ¶ Del malfattor, che disse, Remendemini; ¶ Di là dal

chiamò da parte, e disse guarda, ¶ Troppo bene scoccava

A cui lo Imperier disse state cheti: ¶ Poi cominciò

le misure ¶ Sì gli disse: ei sarebbe caso strano

Ma Lanzimanne, Sermargoth, Spricch ¶ Disse il Nocchier, che calava

stadera nera in farsettino ¶ Disse, farati in quà Monte

avea giallo il colore, ¶ Disse: che pur pisciate Lun

e Cachi la curata; ¶ Disse allora Achi a Cachi

tu vuoi giuocare? ¶ Quel disse no: quell'altro, vatti

vatti a impicca: ¶ Poi disse, la mia chiave non

giuocato un poco, poco ¶ Disse quel capestruzzo: apri la

i' so far giuoco? ¶ Disse colui da se a

con Cristiano. ¶ Non lo disse già in vano; ¶ Poi

nobis de oleo vestrosso; ¶ Disse il compagno suo, lasciatel

Ov'è la ricordanza, ¶ Disse il Dottor, non sai

un geloso tristo; ¶ Che disse avermi visto, ¶ Con la

con sua mano; ¶ E disse, non mirar ch'io

l'Asinello ebbon carcato, ¶ Disse allor Nino: Non facciam

pelle; ¶ E ser Giovanni disse: I' l'ho sferrato

E dopo più novelle ¶ Disse, va vendi il Grano

E la mia vaga disse: Deh non fate! ¶ Quando

un sordo, che gli disse un muto, ¶ Che tu

cervello: ¶ Passando uno stornello ¶ Disse cantando: Rasier, credi micchi

capocervio con gran reverenza: ¶ Disse lo Santol, danza, che

di Bientina alle tinche, ¶ Disse com'e' legato delle

E più volte mi disse, ¶ Misericordia, giustizia, e dovere

il tuo Lorino ¶ Mi disse, sù vien qua senza

n'avanza: ¶ E non, disse, se fusse ancor de

un gran tuo amico disse loro, ¶ Egli ha sì

Nitte, nitte fraos meo, ¶ Disse un che vendemmiò ceci

Zocchier: ¶ Rocte racto leschier ¶ Disse all'ombra, che l