Egisto Roggero, Komokokis, 1902

povero zio! proprio quello. ¶ — Ebbene? ¶ — È morto. ¶ — Poveretto! m

viottola da lupi. Poi.... ¶ — Ebbene? ¶ — Per le storie.... ¶ — Ah

infernale?... – domandai. ¶ — Sicuramente. Anzi.... ¶ — Ebbene – chiese Edoardo. ¶ — Anzi, è

Di’, dunque.... ¶ — Il pozzo! ¶ — Ebbene? ¶ — Il pozzo! il pozzo

di nuovo.... d’inaudito!... ¶ — Ebbene e con questo?... – chiese

parola, ancora.... – mormorò Edoardo. ¶ — Ebbene? ¶ — Se tardassimo a ritornare

sembra?... ¶ — Sì, è vero. ¶ — Ebbene, – esclamò egli trionfante, – ascoltami

ci prometti, – mormorai, – Intanto.... ¶ — Ebbene? ¶ — Sto constatando su me

colto.... ¶ Egli mi fissò. ¶ — Ebbene? – mormorò. ¶ — Edoardo, – ripresi, anelante

fa, quando tu dormivi! ¶ — Ebbene? ¶ — La mia ragione.... il

ripeto! In ogni modo.... ¶ — Ebbene?... ¶ — Io ve lo impedirei

quel tuo amico.... – mormorò. ¶ — Ebbene?... – insistetti? ¶ — Mi fa quasi

pareva del tutto smarrita. ¶ — Ebbene, – mormorai, – non temere, io

doloroso è che tu.... ¶ — Ebbene? ¶ — Che tu hai infuso

Come vedi, lo so. ¶ — Ebbene, allora, cosa debbo fare

provato da parte mia.... ¶ — Ebbene, falla tua.... secondo le

Egli corrugò le ciglia. ¶ — Ebbene? – chiesi, – cosa c’è

parlato ancora di te.... ¶ — Ebbene? ¶ — Mi ha confermato il

in volto lo sguardo: ¶ — Ebbene, cosa intendi dire? – mormorò

E perchè no? – mormorai. ¶ — Ebbene anche qua ti verrà

aveva perduto l’abitudine. ¶ — Ebbene, non t’inquietare. ¶ — Hai