Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

è per lée, donna Elsa». Elsa davanti alla tristezza

per lée, donna Elsa». Elsa davanti alla tristezza di

vino cavenago, cui donna Elsa, ancora assai lontana da

far intendere a donna Elsa come qualmente non c

assaggiato il brodo, donna Elsa lo riscontrava sapido come

di perfezionamento cui donna Elsa l’aveva amorosamente instradata

al servizio di donna Elsa, proprio in quei giorni

a sua volta donna Elsa. Ma la Maria trovava

ne combinano!», sospirò donna Elsa. E si accomodò all

al mese!»: e donna Elsa alzò le spalle: (era

del rossore. Tantochè donna Elsa chiamò a raccolta aristotelici

soffre senza speranza. Donna Elsa pensava a «una cura

occasione di assaporare. ¶ Donna Elsa, con la consueta bontà

mai?» ansiosi di donna Elsa rispondeva a occhi bassi

è capitata?...» incalzava donna Elsa. ¶ «Io non lo so

ci andò a guarire, Elsa l’andava a trovare

avesse ad accompagnar donna Elsa. Al concerto Bartholdi-Stangermann

immagine della persona. Donna Elsa, in quanto moglie del

s’era impadronito di Elsa dopo la decisione maritale

meravigliosa: o almeno, a Elsa, così le pareva. Non

minga per la mia Elsa», eccetera eccetera: cioè si

un cenno di donna Elsa, discreto e severo, lo

sei ingegnere?», disse donna Elsa a Valerio, quando furono

tutte vinte dal cielo. Elsa capì, dalla cera del

Una stagione meravigliosa!», consentì Elsa divertendosi. ¶ «Oggi, poi, è

Tanto che Valerio ed Elsa, nella luce d’un

e paventato 24, dove «donna» Elsa potè ricevere una prima

ogni passo: pareva intimidito: Elsa, qualche volta, chinava il

da cognati degli zii. Elsa, qualche volta, chinava il

e di sdegno, ferì Elsa nell’animo: il suo

di polenta mal rigirata. ¶ Elsa, allora, distrattamente, seguì l

e qualche fenomenale carota. Elsa, dalla goffaggine di quel

Aristide Tantardini: ed ella, Elsa Delmonte maritata Caviggioni, le

dei mariti: «la mia Elsa», diceva: puntando sul possessivo

porta-musica sovrabbondanti, a Elsa, le facevano venir in

frantumi di musica, a Elsa, le dissociate, stridule forze

seme della gente ghiringhella. Elsa non manifestò alcuna opinione

della proprietaria balenarono ad Elsa. Solo un nome poteva

anche, di Valerio ad Elsa: determinata magari da nient

a Valerio e ad Elsa in via Brera, davanti

dama incocchiata mutuò con Elsa, dacchè la riconobbe lorgnando

Questa meraviglia, di cui Elsa intuì a un press

dalla retina allucinata di Elsa, era stato filmato alle

aveva colpita il veder Elsa da sola, abbandonata dal

il solito: «.... che l’Elsa Caviggioni era stata veduta

minchioneria. La «relazione» fra Elsa ed Ippolito, cioè volevo

gianduia.... ¶ *** ¶ «Buona sera, zia Elsa!». Due vocine la salutarono

che procedeva a raggiungerli: Elsa, levatasi dalla panchina, fece

ragazzi parevano implorare. Ed Elsa ne aveva udito le

scollo.... «Come sei bella, Elsa!». L’ammirava davvero, quasi

non ti vuol bene?...». ¶ Elsa arrossì: parve anzi indispettita

si levò di tavola. Elsa aveva finito per dover

o della seccatura dominante. Elsa pareva ora nervosa: come

qualche pedalata melensa giravoltò. Elsa, in quel punto, abbassò

allegramente: «Buona sera, signora Elsa!... Buona sera, signora!... Ciao

tànt.... ¶ Per un attimo Elsa aveva seguito con lo

un tono nuovo, che Elsa non le aveva ancora

ci occorre....», tentò scherzare Elsa, pur non ascritta alla

Sciupata?... perchè sciupata?...», fece Elsa guardandola con meraviglia, come

rossore, il dispetto di Elsa: la odiò. Cercò allora

riuscì anche a trovarle: Elsa voleva far la stupida

più porcello dell’altro....» (Elsa orripilò del vocabolo). L

te,... come te oggi....», (Elsa protestò, inutilmente),... «con più

adorare nel caso di Elsa, «.... povero figliolo!... se non

a certe tristezze», disse Elsa assai triste, con una

un po’ di sostanza....». ¶ Elsa considerò che in realtà

Carlo. ¶ «Hai da vendicarmi, Elsa mia!», disse a un

mobili, ai ritratti.... Credimi, Elsa, non meritano....». ¶ «Ma di

quali marchesi alludi?...», implorò Elsa, con una voce tuttavia

affievolì subito lui pure. ¶ Elsa ebbe delle parole buone

davanti la testimonianza di Elsa, in una luce attenuata

resteremo: soprattutto ci resteremo». Elsa pareva turbata, assorta. ¶ A

l’Adalgisa in dialetto. Elsa dovette ridere. ¶ «Una volta

vita diventa un tossico....». ¶ Elsa era quasi per sorridere

No, no.... credilo, credilo.... Elsa!... Divertiti, dammi retta.... divertiti

di quella imbizzita divinità. ¶ Elsa credette di doverla confortare

le ragazze dedicavano a Elsa interminabili occhiate, come d

pagliaio, dato, poi, che Elsa era la quarantesima volta

Alcuna, veramente stupenda. ¶ *** ¶ «Credimi, Elsa!...»: ritornava ora, fuor di

La governante.... sì....», mitigò Elsa, con una gran dolcezza