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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

concordanze di «Emilia»

nautoretestoannoconcordanza
1
1954
intelligenza, qualità che perfino Emilia mi riconosceva e che
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1954
posizione di fronte ad Emilia, credendo invece di definire
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1954
dei miei rapporti con Emilia, adesso, con la stessa
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1954
rapporto tra me ed Emilia rassomigliasse davvero a quello
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1954
vivere. ¶ Ma allora perché Emilia aveva cessato di amarmi
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1954
ricordare la frase di Emilia: «Perché non sei un
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1954
chiave del contegno di Emilia verso di me. In
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1954
l’ideale immagine che Emilia si faceva di un
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1954
ideale non scaturiva in Emilia da un’esperienza consapevole
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1954
pure per disperazione. Insomma Emilia mi disprezzava e voleva
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1954
sapevo di certo se Emilia mi sospettava davvero di
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1954
fossi reso conto che Emilia, costruendosi un’immagine di
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1954
due figure immaginarie; mentre Emilia aveva applicato le convenzioni
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1954
forse, l’idea da Emilia non accettata, è vero
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1954
immaginiamo un momento che Emilia debba scegliere fra le
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1954
il cerchio si chiudeva. Emilia era al tempo stesso
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1954
E per avere l’Emilia che amavo e ottenere
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1954
sottintesa nel contegno di Emilia verso di me: di
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1954
inferiorità dovevo anche convincerne Emilia. ¶ Ricordai la triplice immagine
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1954
modo avrei potuto convincere Emilia delle mie ragioni e
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1954
non mi conveniva sforzare Emilia. Sarei rimasto ancora fino
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1954
ben presto quelle di Emilia e di Battista. Precipitosamente
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1954
di Battista e di Emilia per più di qualche
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1954
con la stanza di Emilia. L’aprii e la
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1954
mancato il coraggio. Addio. Emilia». ¶ Dopo aver letto queste
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1954
negli ultimi tempi che Emilia potesse lasciarmi e ci
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1954
e la dolce terra, Emilia, che le aveva nutrite
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1954
occhi e allora vidi Emilia. ¶ Il bagnino, un vecchio
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1954
nel mare per metà; Emilia sedeva a poppa, in
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1954
silenzio e senza guardare Emilia. Provavo una specie di
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1954
alzai il viso verso Emilia. E come se anche
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1954
tu non credi questo, Emilia». ¶ «Non l’ho mai
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1954
buio... lì ci ameremo, Emilia, vuoi?». ¶ La vidi levare
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1954
andare alla Grotta Rossa. Emilia adesso stava ferma, guardandomi
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1954
Grotta Rossa. Dissi ad Emilia: «Sta’ attenta alla testa
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1954
sorpreso: «Dammi la mano, Emilia», e per la seconda
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1954
non colpire in viso Emilia, che sapevo seduta a
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1954
incontrare il corpo di Emilia, il legno liscio del
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1954
un senso di paura. «Emilia», gridai, «Emilia». Mi rispose
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1954
di paura. «Emilia», gridai, «Emilia». Mi rispose soltanto una
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1954
guardando a poppa, attonito: «Emilia», ma a bassa voce
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1954
E poi ripetei ancora: «Emilia, dove sei?»; e in
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1954
prima, quando davanti ad Emilia distesa nuda al sole
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1954
con il fantasma di Emilia; durante il quale io
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1954
avevo fatto dire ad Emilia tutte le cose che
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1954
Come era stata bella Emilia, seduta a poppa della
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1954
partire dallo stabilimento con Emilia seduta a poppa della
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1954
di essere stato con Emilia, la vera Emilia in
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1954
Io certamente sapevo che Emilia non era più grande
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1954
dissi chiaramente, nel silenzio: «Emilia». ¶ Ella ebbe un rapido
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1954
appieno se non quando Emilia mi avesse amato. Dissi
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1954
masso, bensì inginocchiato presso Emilia addormentata e immobile, sospeso
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1954
davvero con quelle di Emilia. Il contatto non parve
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1954
sole. Davanti a me, Emilia stava distesa sui sassi
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1954
immobili e lontane. Guardai Emilia e mi domandai improvvisamente
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1954
tratto, con voce forte: «Emilia». ¶ «Che c’è?». ¶ «Mi
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1954
potessi rendermene conto, dissi: «Emilia, ti ho visto ieri
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1954
Soggiunsi, tuttavia, con sforzo: «Emilia, io e te dobbiamo
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1954
affrontare la spiegazione con Emilia prima del pomeriggio, come
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1954
ero sicuro che anche Emilia non ci pensava. In
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1954
spiegazione. ¶ Dopo la colazione, Emilia si alzò, disse che
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1954
con me c’era Emilia e noi due non
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1954
non ci amavamo ed Emilia mi disprezzava e io
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1954
avrei saputo finalmente perché Emilia non mi amava più
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1954
mi fecero capire che Emilia vi era stata fino
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1954
nella villa, e che Emilia ormai si fosse abituata
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1954
l’antica passione di Emilia per la casa, quella
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1954
porta della camera di Emilia e l’aprii. Emilia
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1954
Emilia e l’aprii. Emilia non c’era; ma
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1954
non molti vestiti di Emilia stavano in fila, appesi
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1954
scarpe. Sì, pensai, a Emilia non importava di amarmi
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1954
udii la voce di Emilia che discorreva con la
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1954
ed ascoltai un momento. ¶ Emilia impartiva alla cuoca le
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1954
fu un breve silenzio. Emilia evidentemente rifletteva. Poi ella
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1954
casa di Itaca, ed Emilia Penelope, in atto di
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1954
affacciai sulla soglia, dicendo: «Emilia». ¶ Ella si voltò appena
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1954
quanto stavo per fare: Emilia, secondo ogni apparenza, si
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1954
ancora un poco; quindi Emilia rientrò, andò a spegnere
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1954
sul bracciolo della poltrona. «Emilia, tu mi dici questo
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1954
mi domandai: “E se Emilia avesse avuto l’impressione
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1954
più calma che potei: «Emilia, tu mi disprezzi, ma
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1954
se questo è vero, Emilia, posso giurarti che ti
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1954
per un braccio, soggiungendo: «Emilia, perché mi odii tanto
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1954
resi conto dopo che Emilia fu uscita, non potevo
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1954
avevo rotti anche con Emilia. Ero di troppo, insomma
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1954
Ma avevo gridato ad Emilia che sarei restato e
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1954
tavola, quella sera, con Emilia e con Battista, come
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1954
da farci cacciare via, Emilia ed io. Rapidamente, mi
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1954
avvertendomi che Battista ed Emilia erano andati a cenare
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1954
mezz’ora. ¶ Capii che Emilia e Battista si erano
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1954
del grosso pesce che Emilia aveva fatto comprare per
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1954
che avessi parlato con Emilia. In quel momento mi
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1954
delle ragioni per cui Emilia aveva cessato di amarmi
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1954
motivo del disprezzo di Emilia poteva bensì, forse, essere
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1954
Insomma capivo che in Emilia il sentimento di disprezzo
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1954
termini, nell’atteggiamento di Emilia verso di me c
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1954
mi sembrava infedeltà) di Emilia. Ma come mi avvicinavo
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1954
verità. Certamente, mi dissi, Emilia si era lasciata baciare
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1954
ancora sapere perché mai Emilia si fosse lasciata baciare
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1954
sopra il contegno di Emilia verso di me, per
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1954
di mettere nel torto Emilia quanto di far la
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1954
verità, sia di riconquistare Emilia. Dovevo invece, mi dissi
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1954
tutti e tre, per Emilia, per Battista e per
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1954
nei miei rapporti con Emilia come nel mio lavoro
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1954
sorpreso l’abbraccio di Emilia con Battista? Certo, più
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1954
perché trovai Battista ed Emilia già seduti a tavola
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1954
della cena. Notai che Emilia si era tolto l
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1954
con voce bassa. Vidi Emilia alzare gli occhi verso
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1954
QUINDICESIMO ¶ Durante la cena Emilia fu silenziosa, ma senza
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1954
glorificarsi di fronte ad Emilia e forse abbassare me
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1954
convinto di aver conquistato Emilia, e molto naturalmente, adesso
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1954
sotto gli occhi di Emilia conquistata. Debbo riconoscere a
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1954
dovesse anche riuscire ad Emilia, la quale, nonostante quanto
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1954
una volta di più: Emilia non era ostile a
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1954
e dedizione. Ora certamente Emilia non era ancora a
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1954
aveva ragione di pavoneggiarsi: Emilia, in maniera inspiegabile, era
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1954
sì, e perché?». ¶ Guardai Emilia: anche lei non pareva
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1954
di se stessi. Eppure Emilia mi aveva certamente visto
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1954
per l’infedeltà di Emilia, che sentivo, in qualche
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1954
lavoro. Ma Battista ed Emilia, come non erano stati
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1954
maniera paterna, poi guardai Emilia e vidi che sorrideva
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1954
ravvisare negli occhi di Emilia lo sguardo della signora
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1954
ascoltato con simpatia Battista, Emilia parve improvvisamente ricordarsi di
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1954
provocare nell’animo di Emilia. Ma io sentii raddoppiarsi
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1954
comunicava con quella di Emilia per mezzo di una
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1954
questa porta e bussai. Emilia mi disse dall’interno
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1954
e pronunziai con serietà: «Emilia, la ragione la sai
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1954
a meno di esclamare: «Emilia, ma perché tutto questo
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1954
fiato, immobile e silenzioso. Emilia non mi aveva mai
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1954
dove fossero Battista ed Emilia, uscii o meglio scappai
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1954
d’istinto, pensai ad Emilia, domandandomi come avrebbe accolto
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1954
tu ti uccideresti per Emilia”. Rimasi sconcertato da questa
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1954
ancora: “A causa di Emilia o per Emilia?... La
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1954
di Emilia o per Emilia?... La distinzione è importante
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1954
subito mi risposi: “Per Emilia... per riacquistare, sia pure
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1954
quelli fra te ed Emilia... Quando Rheingold ha parlato
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1954
pensato al disprezzo di Emilia per te... la verità
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1954
riacquistare la stima di Emilia, non è affatto necessario
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1954
domani mattina per Roma... Emilia ti ha sconsigliato di
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1954
a casa, avrei invitato Emilia a far le valigie
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1954
e del tutto nuda, Emilia. ¶ A dire il vero
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1954
che avevo donato ad Emilia qualche tempo prima per
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1954
Stavo alle spalle di Emilia e la vedevo di
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1954
infatti, nella nudità di Emilia, fin dal primo sguardo
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1954
a che fare con Emilia e con la sua
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1954
decisione di abbandonarmi. Intanto Emilia continuava a ad ascoltare
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1954
disse ancora qualche cosa, Emilia ripetè «arrivederci» e riattaccò
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1954
mio pianto avrebbe persuaso Emilia a non lasciarmi, e
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1954
delle lagrime per ricattare Emilia. Tutto ad un tratto
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1954
aspettare la risposta di Emilia, mi alzai e uscii
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1954
e uscii dalla stanza. ¶ Emilia mi raggiunse dopo qualche
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1954
che ti ho fatto, Emilia, perché tu mi parli
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1954
che tu resti... ma, Emilia, non costretta, non costretta
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1954
offerta di Battista, che Emilia, per qualche suo motivo
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1954
rigato di taglio coloniale. Emilia ed io uscimmo dalla
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1954
tra due mesi». ¶ Guardai Emilia, quasi macchinalmente; e notai
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1954
gita al mare, «benissimo... Emilia andrà con lei e
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1954
di parlare della sceneggiatura...». ¶ Emilia incominciò: «Io ho paura
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1954
la propria automobile. Vidi Emilia guardarmi con aria interrogativa
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1954
così tacqui di nuovo. Emilia obbiettò ancora, debolmente: «Ma
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1954
Battista apriva lo sportello, Emilia saliva, si sedeva, Battista
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1954
dalle spalle in su, Emilia e Battista seduti l
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1954
di Battista e di Emilia. Battista discendeva rapidamente verso
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1954
in segno di saluto; Emilia lo seguiva più lentamente
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1954
mentre da quello di Emilia mi parve che emanassero
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1954
i passi, trascinandoci verso Emilia che si era fermata
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1954
mangiamo a Formia?... scelga». ¶ Emilia trasalì e disse: «Decidete
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1954
lo raggiunse, camminandogli allato. Emilia, invece, rimase ancora un
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1954
alle due macchine ferme, Emilia si avviò con decisione
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1954
le due macchine, guardandoci. Emilia disse, senza alzare la
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1954
sforzo: «Assolutamente nulla... Ma Emilia dice che lei corre
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1954
di riflettere, dissi: «Via, Emilia... non vuoi accontentare Battista
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1954
contento. E poi afferrando Emilia per un braccio, molto
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1954
passo d’uomo». ¶ Vidi Emilia lanciarmi un’occhiata che
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1954
la mia automobile, guardando Emilia e Battista che si
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1954
avere insistito per prendere Emilia con me; anche se
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1954
Rheingold all’albergo, Battista, Emilia ed io ci avviammo
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1954
a Battista e ad Emilia, fermandomi ogni tanto ad
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1954
fui contento di udire Emilia dare in un grido
180
1954
uno specchio. Dissi ad Emilia, esaltato da quella vista
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1954
e a domandare ad Emilia se c’erano abbastanza
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1954
Poi tornammo nel salotto. Emilia disse che andava a
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1954
pensiero dominante, quello di Emilia; ma questa volta, forse
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1954
dai miei rapporti con Emilia, così diversi da quelli
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1954
racchiudeva la persona di Emilia, mi girai verso la
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1954
vidi che Battista ed Emilia erano ambedue nella sala
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1954
erano ambedue nella sala; Emilia, che indossava lo stesso
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1954
colpì nell’atteggiamento di Emilia un’aria innaturale, insieme
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1954
rialzò porgendone uno ad Emilia; ella trasalì, come chi
190
1954
e lo strappò. Adesso Emilia aveva tutta una spalla
191
1954
che avevo sinora pensato. Emilia, che non mi amava
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1954
mistero della condotta di Emilia verso di me si
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1954
soggiorno e capii che Emilia era rientrata. Ma non
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1954
e la voce di Emilia che domandava: «Sei qui
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1954
gli occhi in su: «Emilia, che cos’hai contro
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1954
avevo sempre saputo che Emilia non mi amava più
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1954
convinto». ¶ Seguì il silenzio. Emilia adesso aveva acceso una
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1954
in un primo momento Emilia era stata addirittura sorpresa
199
1954
riguardo verso di me. Emilia non era cattiva, come
200
1954
Come ho già accennato, Emilia non aveva ricevuto una
201
1954
nulla del carattere di Emilia, il tono con il
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1954
Le tre parole di Emilia parevano affondare nella mia
203
1954
ecco, quella frase di Emilia scombussolava quest’idea, mi
204
1954
se la frase di Emilia vi avesse appiccato il
205
1954
In quello stesso momento, Emilia aprì la porta e
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1954
macchina, aspettai che anche Emilia si fosse seduta, e
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1954
immobili e silenziosi. Poi Emilia domandò: «Dove andiamo!?...». Riflettei
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1954
da due fiochi fanali. Emilia aveva ragione, era ancora
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1954
proponendole via via ad Emilia, il busto alquanto inclinato
210
1954
di vino pregiato, sebbene Emilia protestasse che non beveva
211
1954
nei miei rapporti con Emilia. Dicono che noi riusciamo
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1954
di essere amato da Emilia, una specie di felice
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1954
sperare di riacquistarla. Con Emilia, essa era un’esperienza
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1954
sulla tovaglia, e dissi: «Emilia... non erano vere, dunque
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1954
intravidi la figura di Emilia ritta presso l’automobile
216
1954
ilare, quasi giuliva: «Allora, Emilia, dove vuoi che andiamo
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1954
i miei rapporti con Emilia. Non so che cosa
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1954
passo di danza. Ma Emilia non parlò e io
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1954
quel che dovevo aspettarmi. Emilia, dapprima, cercò di sottrarsi
220
1954
di miseria. Gridai esasperato: «Emilia... vieni qui... e sta
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1954
non riuscivo a vedere Emilia. Chiamai ancora, scorato: «Emilia
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1954
Emilia. Chiamai ancora, scorato: «Emilia... Emilia...», e la mia
223
1954
Chiamai ancora, scorato: «Emilia... Emilia...», e la mia voce
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1954
moglie che si chiamava Emilia, e io l’amavo
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1954
cosa fosse per avvenire. Emilia dormiva ancora, nella camera
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1954
dell’Odissea; sapere perché Emilia mi disprezzava; trovare il
227
1954
il modo di riconquistare Emilia. ¶ Ho detto che mi
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1954
ad una spiegazione con Emilia e scoprire che tutta
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1954
di nuovo e intravidi Emilia seduta ai piedi del
230
1954
accesa una piccola lampada. Emilia era entrata, aveva acceso
231
1954
Balbettai, levandomi a sedere: «Emilia, mi vuoi bene?». ¶ Ella
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1954
prevedibile. L’idea che Emilia mi abbandonasse non mi
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1954
tutto spettinato, ora pregando Emilia di non lasciarmi, ora
234
1954
il mio amore per Emilia, Battista e Rheingold, tutti
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1954
squarciava e allora vedevo Emilia seduta sul divano, sempre
236
1954
capace, nonché di convincere Emilia, neppure di esprimermi. Con
237
1954
la stessa di quando Emilia, pochi minuti prima, si
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1954
veduto finora sapendo che Emilia c’era; ma già
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1954
con la consapevolezza che Emilia non c’era né
240
1954
apparve abbagliante e insopportabile, Emilia, seduta sul letto disfatto
241
1954
se, poi, quella sera Emilia mi avesse riconfermato il
242
1954
leggere una rivista, vidi Emilia. Accanto al divano, c
243
1954
i resti della colazione: Emilia non era uscita, non
244
1954
affetto per me». Intanto Emilia, con la solita indolenza
245
1954
e poi avrei abbandonato Emilia. Staccai il ricevitore, ma
246
1954
domandava: «Riccardo, c’è Emilia?». ¶ Risposi, senza quasi riflettere
247
1954
aperta, vidi, sul divano, Emilia distesa che mi guardava
248
1954
riprendendomi, gridai: «No... aspetti... Emilia sta entrando in casa
249
1954
stesso tempo accennavo ad Emilia, invitandola a venire al
250
1954
sul divano ed aspettai. ¶ Emilia telefonò a lungo e
251
1954
porta si aprì ed Emilia riapparve. Rimasi zitto e
252
1954
vittoria. Era vero, dunque: Emilia non mi amava più
253
1954
avuto la dimostrazione che Emilia non mi amava più
254
1954
porta si aprì ed Emilia rientrò. ¶ Andò al sofà
255
1954
sedermi di fronte ad Emilia. Ella aveva in mano
256
1954
un sollievo e guardai Emilia con una franchezza nuova
257
1954
impacciato ero sempre io. Emilia, di solito riservata e
258
1954
allora mi accorsi che Emilia era uscita dalla stanza
259
1954
dopo il colloquio con Emilia, ripensandoci su, mi ero
260
1954
riuscito a strappare ad Emilia la verità, di sospendere
261
1954
meno dell’amore di Emilia. Ma adesso, come mi
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1954
Era inverosimile, era assurdo: Emilia non poteva assolutamente avere
263
1954
i primi dipendenti da Emilia, i secondi da me
264
1954
riassumevano in uno solo: Emilia non mi amava più
265
1954
stato nella condotta di Emilia negli ultimi tempi nulla
266
1954
sua dipendenza da me. Emilia era quasi sempre in
267
1954
mi faceva escludere che Emilia fosse innamorata di un
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1954
casa...». ¶ Pensai subito ad Emilia, come sempre; e pensai
269
1954
perché, ma intuivo che Emilia avrebbe disapprovato la mia
270
1954
dei miei rapporti, con Emilia, rapporti, appunto, di un
271
1954
introdotto da Battista: perché Emilia non mi amava più
272
1954
porta si aprì ed Emilia entrò. ¶ Quanto poi avvenne
273
1954
necessario esporlo nei particolari. Emilia si ritirò subito ed
274
1954
dal salotto e raggiunsi Emilia nella camera. Mi aspettavo
275
1954
scena di gelosia, invece Emilia si limitò a dirmi
276
1954
atterrito dal pensiero che Emilia mi lasciasse), ella sembrò
277
1954
pomeriggio, in presenza di Emilia, telefonai alla dattilografa informandola
278
1954
immagine fulminea: quella di Emilia che apriva la porta
279
1954
andate nel modo seguente: Emilia lì per lì aveva
280
1954
meno di pensare ad Emilia; domandandomi se in luogo
281
1954
conseguente rimorso. Indubbiamente, sì: Emilia che mi avesse tradito
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1954
a me stesso che Emilia non mi tradiva; che
283
1954
ma il pensiero di Emilia mi disturbava e ancor
284
1954
in casa, chiamai invano Emilia per l’appartamento deserto
285
1954
vero del disamore di Emilia, in fondo non ne
286
1954
nasceva dalla certezza che Emilia non mi amava più
287
1954
avevo finora lavorato per Emilia e soltanto per Emilia
288
1954
Emilia e soltanto per Emilia; venendomi a mancare il
289
1954
pensieri, contemplavo la stanza, Emilia andava e veniva portando
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Non ho ancora descritto Emilia, ma ora voglio farlo
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sentimenti di quella notte. Emilia era di persona forse
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questo sentimento sconvolgente, mentre Emilia, che era andata nel
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Avevo fin allora amato Emilia senza difficoltà né consapevolezza
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dall’impulso simile di Emilia, e temevo, vedendola così
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peggio. ¶ In quel momento Emilia mi passava accanto nel
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nella larghezza dei fianchi: «Emilia», dissi sporgendomi verso di
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tra le braccia di Emilia senza quasi poter ricordare
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faceva tutt’uno con Emilia distesa dietro di me
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e la camicia di Emilia distesa sulle coperte con
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trassi dal contegno di Emilia le conseguenze che ci
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tale dimenticanza contribuisse anche Emilia la quale, alcuni giorni
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amore. Avevo pensato che Emilia, quella prima sera, si
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continuavo ad illudermi che Emilia mi amasse come in
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soddisfare l’aspirazione di Emilia a possedere una casa
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ero stato sicuro che Emilia mi amasse, il lavoro
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soltanto per amore di Emilia. Adesso che quest’amore
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i miei rapporti con Emilia. E compresi finalmente che
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lavoro mi ripugnava perché Emilia non mi amava più
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sicuro dell’amore di Emilia. Ora che non ne
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né sul contegno di Emilia verso di me, né
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così, ad avere con Emilia quei rapporti che a
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avrei desiderato. Così, tra Emilia che mi rifiutava se
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non dissi nulla ad Emilia di questa nuova offerta
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appunto perché sentivo che Emilia non mi amava più
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udii la voce di Emilia che mi diceva: «Scusami
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gioia di annunziare ad Emilia che la sceneggiatura era
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telefono la voce di Emilia, così fredda, così ragionevole
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ma negli occhi di Emilia da molto tempo non
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è più questo sentimento... Emilia non mi ama, non
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in questo modo, tra Emilia che non mi amava
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colpa del disamore di Emilia, io non amavo. E
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modo... debbo spiegarmi con Emilia, una volta per tutte
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del tutto convinto che Emilia non mi amasse più
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considerava ormai indubitabile. Perché Emilia non mi amava più
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ero ormai convinto che Emilia non mi amasse più
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coraggio di separarmi da Emilia, come, in un primo
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mai felice come costoro... Emilia ed io non avremo
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verso casa. Sapevo che Emilia non poteva esserci perché
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i miei rapporti con Emilia, ma anche il mio
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costretto a separarmi da Emilia, a rifiutare la seconda
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mi riprese la perplessità: Emilia non era certamente in
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dalla mia spiegazione con Emilia e io sapevo che
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io sapevo che, se Emilia avesse dichiarato esplicitamente di
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tutta la mia vita. Emilia, però, non era in
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mi sarei spiegato con Emilia; e il giorno dopo
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vero, dalla spiegazione con Emilia dipendeva la sorte del
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valutazione della persona amata. Emilia, insomma, mi sembrava priva
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e a non giudicarla, Emilia, invece, scoprisse o credesse
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i miei rapporti con Emilia incominciarono a modificarsi in
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del centro della città. Emilia, Battista ed io abbiamo
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caso torno a prenderla». Emilia è vicina a me
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un turbamento. Dico, allegramente: «Emilia, va’ pure con Battista
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raggiungo con un taxi». Emilia mi guarda e poi
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che io vada solo». Emilia incomincia: «Non è questo
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un taxi». Questa volta Emilia cede o meglio ubbidisce
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entro nel salotto, vedo Emilia seduta in una poltrona
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mi saluta con allegria; Emilia, invece, con tono lamentoso
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quanto sta dicendo. Ma Emilia insiste, sempre con quella
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con la precisione. Tuttavia Emilia non insiste; e Battista
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non mi accorgo che Emilia non lo è affatto
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la firma del contratto. Emilia coglie un momento di
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meno di dire ad Emilia: «Questa sceneggiatura giunge a
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dovuto fare un debito». Emilia, per tutta risposta, domanda
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prendere la mano di Emilia. Ella si lascia stringere
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poi; tanto più che Emilia non diede a vedere
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quando nell’animo di Emilia i piatti della bilancia
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soltanto notare un fatto: Emilia, tutte le volte che
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noia di quelle serate. Emilia ascoltava di solito questi
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peggio nel contegno di Emilia verso di me, senza
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mattina. ¶ Nel tempo che Emilia dava a vedere che
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così amara indifferenza di Emilia; e tuttavia ella non
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Io sentivo, insomma, che Emilia aveva cessato di dispiacersi
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modo avrei potuto procurarmelo. Emilia ed io avevamo abitato
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Un’altra donna che Emilia, forse, non avrebbe sofferto
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ma, nel caso di Emilia, penso che accettandola ella
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può dare al marito. Emilia era, infatti, quello che
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ordine, nitore e pulizia Emilia la mantenne tutto il
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affrettata pulita della domestica, Emilia sottoponeva tutta la stanza
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provavo del rancore contro Emilia, la quale, con la
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la gioia profonda di Emilia all’annunzio dell’acquisto
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la casa aveva in Emilia tutti i caratteri di
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visitare l’appartamento, ed Emilia, a tutta prima, si
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tutti al nome di Emilia, perché sapevo che questo
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sollievo di parlarne ad Emilia: non volevo guastarle la
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di minore amore per Emilia. Non potevo, infatti, fare
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proposito, l’accoglienza che Emilia fece alla notizia della
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mai, l’amore per Emilia e talvolta mi rimproveravo
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senza finestre di cui Emilia voleva fare il suo
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come feci osservare ad Emilia, e ci si poteva
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tratto, vidi, nello specchio, Emilia prendere dal letto matrimoniale
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aperta per la quale Emilia era scomparsa. Una domanda
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mi veniva alla mente: Emilia non voleva più dormire
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accettato la spiegazione di Emilia, mi sarebbe rimasto un
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domanda finale era invece: Emilia ha forse cessato di
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con Emilia, la vera Emilia in carne e ossa
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visitato dal fantasma di Emilia? Oppure ancora mi ero
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di un fatale incidente, Emilia era «gravissima». ¶ Mi accorgo
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a Napoli, apprendessi che Emilia, in realtà, era morta
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morte era stata strana: Emilia, a quanto pare, per
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Ma la testa di Emilia ciondolava di qua e
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allora aveva scoperto che Emilia era morta. La frenata
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e capii finalmente che Emilia era davvero morta e
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voluto dire spiegarmi con Emilia, convincerla, creare una volta
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forse, nella morte di Emilia dovevo ravvisare un estremo
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era apparsa o altrove, Emilia si facesse rivedere da
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la nostalgia dell’allucinazione. ¶ Emilia, per mia fortuna, non
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i tempi non concordavano: Emilia era ancora in vita
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e mi dissi che Emilia ora si trovava in