Mario Soldati, Le due città, 1964
concordanze di «Emilio»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1964 | saggezza sarebbero stati inutili: Emilio non ci avrebbe creduto | ||
2 | 1964 | Si accomodi, la prego". ¶ Emilio sedette su un divanetto | ||
3 | 1964 | per vivere a Roma. Emilio sapeva che erano disposti | ||
4 | 1964 | da palazzo D'Azeglio, Emilio andò subito da Serra | ||
5 | 1964 | e secondo le stagioni. ¶ Emilio guardò: la porta-finestra | ||
6 | 1964 | Soltanto per qualche mese" Emilio sorrise: e spiegò, con | ||
7 | 1964 | pensione vera e propria." ¶ Emilio diceva di non essere | ||
8 | 1964 | quasi subito: ¶ "Quando parti?" ¶ Emilio disse lunedì. Veve aggrottò | ||
9 | 1964 | giorni? Lo fece anche Emilio: ne mancavano quattro. E | ||
10 | 1964 | poco a poco. Ed Emilio sentì, col soffio stesso | ||
11 | 1964 | come, continuava a supporre Emilio, lui aveva saputo tutto | ||
12 | 1964 | era roba vecchia, per Emilio: Veve gli aveva raccontato | ||
13 | 1964 | guardato intorno. E anche Emilio si guardò intorno: non | ||
14 | 1964 | seguitava a lodare Roma. Emilio, a un certo momento | ||
15 | 1964 | cosa ne pensava Giraudo? ¶ Emilio tornò alla Fert anche | ||
16 | 1964 | la prima volta che Emilio veniva a giocare al | ||
17 | 1964 | di bere vino buono. ¶ Emilio, anche quella volta, si | ||
18 | 1964 | cambiava cavalli. Mentre giocava, Emilio non ci pensò neanche | ||
19 | 1964 | a farne ancora sei? Emilio si sentiva il cuore | ||
20 | 1964 | ancura nen guadagnà". ¶ Ed Emilio, frenando entusiasmo e impazienza | ||
21 | 1964 | aperti, melanconici e mediterranei. Emilio aveva poi conosciuto personalmente | ||
22 | 1964 | all'anulare due rubini. Emilio odiava quei rubini, quel | ||
23 | 1964 | e fissava proprio lui, Emilio: un occhio di lapislazzuli | ||
24 | 1964 | molto preciso. Lo scopo, Emilio sentiva, era di smascherare | ||
25 | 1964 | lo sguardo del colonnello, Emilio credeva di non potersi | ||
26 | 1964 | grande, profondo, congenito, che Emilio temeva di non arrivare | ||
27 | 1964 | sei punti dividevano Piero, Emilio e Bürìn dal traguardo | ||
28 | 1964 | dodici e impedirne sei. ¶ Emilio lanciò il pallino e | ||
29 | 1964 | a fallire le bocciate. Emilio, dunque, doveva, col pallino | ||
30 | 1964 | legge, chiel?" ¶ "Laureando" confessò Emilio irresistibilmente. ¶ "A s' parla | ||
31 | 1964 | tirare un pallino. Ma Emilio non seppe ritrovare la | ||
32 | 1964 | bisognava adattarsi. ¶ Toccava a Emilio puntare per primo. Non | ||
33 | 1964 | il muratore toccando con Emilio: "Chiel a l'à | ||
34 | 1964 | che la corsa partiva, Emilio sentì, di colpo, che | ||
35 | 1964 | affettuoso, ma più commossi. ¶ Emilio provò il bisogno di | ||
36 | 1964 | che, tornando da Roma, Emilio, con ogni probabilità, lo | ||
37 | 1964 | che, a sua volta, Emilio presentasse ai propri genitori | ||
38 | 1964 | lei. Colto di sorpresa, Emilio si smarrì. Balbettò: ¶ "Certo | ||
39 | 1964 | dolcezza dei suoi baci. ¶ Emilio avanzò una mano e | ||
40 | 1964 | Veve era esattamente come Emilio se l'era immaginata | ||
41 | 1964 | istruito a puntino. ¶ Ma Emilio, sulla soglia interna dell | ||
42 | 1964 | confronto, misero ed inutile. ¶ Emilio sentiva che questa non | ||
43 | 1964 | la realtà della vita. Emilio aveva visto Veve sempre | ||
44 | 1964 | sua casa: senso che, Emilio continuava a ripeterselo, non | ||
45 | 1964 | pacato con cui invitava Emilio a prendere posto, rivelavano | ||
46 | 1964 | certo. ¶ Alzando lo sguardo, Emilio incontrava il suo sguardo | ||
47 | 1964 | quell'atmosfera, appunto, che Emilio si era proposto e | ||
48 | 1964 | porto e offrendolo a Emilio. Poi prese un altro | ||
49 | 1964 | di conoscerlo. Una sera Emilio era entrato al Caffè | ||
50 | 1964 | un'ultima strofa, che Emilio non conosceva. L'avvocato | ||
51 | 1964 | àn fà-la dansé." ¶ Emilio volle imparare la strofa | ||
52 | 1964 | avidità di vita. Ed Emilio, incontrando per caso il | ||
53 | 1964 | torto Serra vedeva in Emilio. Un solo vero guaio | ||
54 | 1964 | nella sua buona educazione. Emilio gli aveva presentato Veve | ||
55 | 1964 | la sera con noi?" ¶ Emilio, addirittura, diventò rosso: ¶ "Impossibile | ||
56 | 1964 | così torinese!" ¶ Di nuovo Emilio arrossì: sorpreso, si domandò | ||
57 | 1964 | confessabile. ¶ Soltanto in seguito Emilio aveva scoperto che Serra | ||
58 | 1964 | praticante senza stipendio. Ma Emilio, dopo un paio di | ||
59 | 1964 | con Veve. Senza che Emilio se ne rendesse conto | ||
60 | 1964 | e la mamma di Emilio soltanto con una breve | ||
61 | 1964 | industriale e mecenate. Ed Emilio lo sapeva: ma, quando | ||
62 | 1964 | Questa opinione, si diceva Emilio, era ancora piena di | ||
63 | 1964 | fenicottero o dell'airone. Emilio capì subito che Rousset | ||
64 | 1964 | pensava, così voleva pensare Emilio. Ma quando vide i | ||
65 | 1964 | E, davanti a Gino, Emilio non aveva mai osato | ||
66 | 1964 | parola meno. Tanto vale". Emilio guardava i quadri di | ||
67 | 1964 | segreta che fino allora Emilio aveva anche potuto dubitare | ||
68 | 1964 | parlava quasi sempre lui, Emilio. Parlava d'arte, di | ||
69 | 1964 | senza dubbio..." ¶ A volte, Emilio taceva anche lui. Allora | ||
70 | 1964 | non sembrava soffrirne. Ma Emilio cercava di convincersi che | ||
71 | 1964 | era, si chiedeva allora Emilio, chi era veramente quell | ||
72 | 1964 | massimi o mistici, sebbene Emilio li tenesse rigorosamente per | ||
73 | 1964 | piacere che ti chiedo". ¶ Emilio si schermì: non era | ||
74 | 1964 | tanta gelosia e cautela, Emilio misurò l'estrema importanza | ||
75 | 1964 | forza la mano di Emilio che, colpito a tradimento | ||
76 | 1964 | seguito lo sguardo di Emilio, intervenne: ¶ "Quei galli, neh | ||
77 | 1964 | mormorio indistinto, a cui Emilio si sforzò di contribuire | ||
78 | 1964 | si spegnesse il mormorio, Emilio credette proprio dovere approfittare | ||
79 | 1964 | sorpresi da quell'accento. Emilio non sapeva darsene pace | ||
80 | 1964 | arte. Rousset gli presentò Emilio. E V., con grande | ||
81 | 1964 | con grande sorpresa di Emilio, disse di aver letto | ||
82 | 1964 | la prima volta. Per Emilio, addirittura, era il primo | ||
83 | 1964 | fioritura. ¶ Parve infatti, a Emilio, di avvertire in quelle | ||
84 | 1964 | della danza valse per Emilio a sistemare provvisoriamente i | ||
85 | 1964 | umbertina, spenta la luce, Emilio tardava a prendere sonno | ||
86 | 1964 | B., sorpreso d'incontrare Emilio in casa Golzio, e | ||
87 | 1964 | contro il governo: pensò Emilio, addormentandosi. Ma in privato | ||
88 | 1964 | che era del trenta. Emilio si ritirò, e non | ||
89 | 1964 | e del suo ceto. Emilio non se ne rendeva | ||
90 | 1964 | ragazza come quella!" ¶ Ma Emilio si ricordava di avere | ||
91 | 1964 | dicendogli proprio quello che Emilio non si sarebbe mai | ||
92 | 1964 | il cognome di Veve. ¶ Emilio non aveva ceduto, non | ||
93 | 1964 | e di questo, certo, Emilio non aveva il coraggio | ||
94 | 1964 | diradare gli appuntamenti. Ed Emilio, forse per amore, forse | ||
95 | 1964 | Erano le prime volte. Emilio si domandò: cercava questo | ||
96 | 1964 | pensare all'amore. Ed Emilio e Veve non potevano | ||
97 | 1964 | Ceroni, il cugino di Emilio: erano amici e ora | ||
98 | 1964 | un patto: venisse anche Emilio: che gli era pronipotino | ||
99 | 1964 | idea. Tra Vittorio e Emilio, secondo lei, c'era | ||
100 | 1964 | e meno intelligente di Emilio. Era soltanto, questo sì | ||
101 | 1964 | simpatico. A quell'età, Emilio, forse per effetto dell | ||
102 | 1964 | avevano vera confidenza con Emilio. Tuttavia, lo misero subito | ||
103 | 1964 | averlo alleato. Vittorio ed Emilio non erano mai stati | ||
104 | 1964 | di poveri ciuffi erbosi. ¶ Emilio, che d'altronde era | ||
105 | 1964 | Maria Maggiore. ¶ Accadde a Emilio ciò che non avrebbe | ||
106 | 1964 | buone ragioni; né, allora, Emilio credette necessario escogitarne altre | ||
107 | 1964 | brindisi e la cena. ¶ Emilio pagò la sua parte | ||
108 | 1964 | ingenuità, volgarità senza fine. Emilio era sorpreso, e non | ||
109 | 1964 | di via Due Macelli. ¶ Emilio li accompagnò fino alla | ||
110 | 1964 | sentisse obbligato a restituire! Emilio rifiutò. Non dovevano preoccuparsi | ||
111 | 1964 | aveva niente in contrario, Emilio, a andare, da solo | ||
112 | 1964 | sì, neanche coi carabinieri! ¶ Emilio, già che c'era | ||
113 | 1964 | locali erano molto frequentati. Emilio e Veve erano restii | ||
114 | 1964 | piuttosto delle sette buche. ¶ Emilio guardava. Quel paesaggio lo | ||
115 | 1964 | nello spessore delle lenti, Emilio capì che il Papa | ||
116 | 1964 | con quelli del seguito. Emilio colse questa frase: ¶ "... oui | ||
117 | 1964 | una nazione in decadenza. ¶ Emilio aveva già sentito, al | ||
118 | 1964 | poco dal tempo. ¶ Anche Emilio fino a qualche anno | ||
119 | 1964 | di Hundig, sembrava ad Emilio di sentire musica per | ||
120 | 1964 | pittorica: era opera. Ma Emilio si sentiva aprire a | ||
121 | 1964 | a trovarli: era, per Emilio, la rivelazione deprimente e | ||
122 | 1964 | di più dalla vita? ¶ Emilio rivide i Sassarini l | ||
123 | 1964 | ogni volta in "pelso". ¶ Emilio, per istinto, era molto | ||
124 | 1964 | il bene di tutti. ¶ Emilio non aveva simpatia per | ||
125 | 1964 | al Quirinale. ¶ Verso sera, Emilio stava studiando in camera | ||
126 | 1964 | Con grande sorpresa di Emilio, gli gridò: ¶ "E tu | ||
127 | 1964 | è nessun pericolo! Vai!" ¶ Emilio mise l'impermeabile e | ||
128 | 1964 | facce parevano meno patibolari, Emilio si sentì attratto. Si | ||
129 | 1964 | quelle le sue idee? Emilio non aveva nessuna idea | ||
130 | 1964 | ci credesse o no, Emilio era stato presentato come | ||
131 | 1964 | l'ascensore fosse guasto. Emilio le disse sorridendo che | ||
132 | 1964 | giungere insieme allo studio. Emilio ci andava prima: due | ||
133 | 1964 | Serra non aveva telefono. Emilio, nell'incertezza, attendeva. Cercava | ||
134 | 1964 | si avvicinava, pareva a Emilio che la pagina davanti | ||
135 | 1964 | di seguito, cupi, sordi. Emilio, da questi colpi, contava | ||
136 | 1964 | di colpi, più forte. Emilio si precipitava all'ingresso | ||
137 | 1964 | sette e un quarto, Emilio non dovesse più attenderla | ||
138 | 1964 | sposarci." ¶ "Non possiamo" correggeva Emilio. ¶ "No, non è vero | ||
139 | 1964 | Capisci? O non capisci?" ¶ Emilio taceva. Non voleva riflettere | ||
140 | 1964 | subito dopo la guerra. ¶ Emilio era amico soltanto di | ||
141 | 1964 | loro insieme rappresentavano per Emilio qualche cosa di nuovo | ||
142 | 1964 | Rousset nessuna particolare simpatia, Emilio si avvicinò a lui | ||
143 | 1964 | cancellato nell'animo di Emilio ogni seconda intenzione. ¶ Gino | ||
144 | 1964 | quella, l'occasione per Emilio di conoscerlo. Una sera | ||
145 | 1964 | assistenza, una sorveglianza continue. ¶ Emilio, da parte sua, aveva | ||
146 | 1964 | usciva con i compagni, Emilio non si sottraeva alla | ||
147 | 1964 | lo giudicavano uno sgobbone. Emilio si applicava agli studi | ||
148 | 1964 | misteriosi. La verità, infatti, Emilio non la confessava neanche | ||
149 | 1964 | rimasto, nell'adolescenza di Emilio, una isola meravigliosa, incantata | ||
150 | 1964 | a salutare l'amico. ¶ Emilio stava studiando in camera | ||
151 | 1964 | fu la sorpresa di Emilio a sentirsi chiamare e | ||
152 | 1964 | fronte, spiegavano tutto. ¶ Abbracciandolo, Emilio sentì la barba dell | ||
153 | 1964 | Le poche volte che Emilio lo aveva rivisto, l | ||
154 | 1964 | città: proprio dove, adesso, Emilio saliva passo passo allacciato | ||
155 | 1964 | tu-ral-men-te!" ¶ Emilio aveva preso il tram | ||
156 | 1964 | tecnici della piccola troupe. Emilio lo riconobbe dalla voce | ||
157 | 1964 | a vedere la scena." ¶ Emilio, affascinato, si era fermato | ||
158 | 1964 | tu-ral-men-te!" ¶ Emilio guardava soprattutto l'attrice | ||
159 | 1964 | o piuttosto così sentiva Emilio, senza nemmeno accorgersi che | ||
160 | 1964 | dello sguardo, alla diva. Emilio arrossì: "No, grazie...". ¶ Arrossì | ||
161 | 1964 | da corsa, sporgendola a Emilio con delicatezza: ¶ "Torniamo giù | ||
162 | 1964 | a vedere i provini." ¶ Emilio guardò l'ora: per | ||
163 | 1964 | che era già fidanzato. ¶ Emilio provò una profonda antipatia | ||
164 | 1964 | sotto forma di dubbio, Emilio attaccò con una osservazione | ||
165 | 1964 | avesse potuto viverci lui, Emilio, in quell'ambiente! ¶ Piero | ||
166 | 1964 | dici da te" rispose Emilio. In quel momento, con | ||
167 | 1964 | Mai? A meno che... Emilio aveva sempre questa riserva | ||
168 | 1964 | rappresentare un impaccio. ¶ Così Emilio concludeva tra sé. Ma | ||
169 | 1964 | procurato. E, in questo, Emilio sbagliava. Conscio e timoroso | ||
170 | 1964 | del suo perfetto amico, Emilio voleva fermarsi. Voleva ignorare | ||
171 | 1964 | reso pericolosamente vicino. Altrimenti, Emilio avrebbe scoperto che, a | ||
172 | 1964 | lui, come tutti. Ed Emilio ne aveva una prova | ||
173 | 1964 | verso la Collina, dove Emilio e Giraudo si trovavano | ||
174 | 1964 | un'imprecazione di impazienza. Emilio la trovò naturale, in | ||
175 | 1964 | del Popolo", e che Emilio udiva in casa, all | ||
176 | 1964 | irresistibilmente a galla. ¶ Ed Emilio avrebbe dovuto compiacersene. L | ||
177 | 1964 | avvicinato alle sue idee. Emilio pensava poco alla politica | ||
178 | 1964 | Già parlavano di football. ¶ Emilio, naturalmente, era per la | ||
179 | 1964 | suo socialismo mortificato. ¶ Ed Emilio palpitava per le snobistiche | ||
180 | 1964 | del barolo chinato. Davvero, Emilio non lo conosceva. ¶ "A | ||
181 | 1964 | restituire alla venerazione di Emilio il suo idolo intatto | ||
182 | 1964 | coppe colme del reggiseno. ¶ Emilio cercava di non guardare | ||
183 | 1964 | anche agile e snella. Emilio la seguì, prontissimo: ma | ||
184 | 1964 | Portato dallo slancio amoroso, Emilio provò una curiosità. Altre | ||
185 | 1964 | ebbero un grande cartoccio. Emilio credeva di fare merenda | ||
186 | 1964 | l'Eremo. Certo, pensava Emilio: alla Fontana dei Francesi | ||
187 | 1964 | Veve, troppo invitanti perché Emilio non cercasse di gustare | ||
188 | 1964 | sfruttato. A Veve ed Emilio pareva di inventarlo in | ||
189 | 1964 | i vuoti a madamìn. Emilio si disse che era | ||
190 | 1964 | più: questo, almeno, immaginò Emilio: perché, vedendola, mentre scendevano | ||
191 | 1964 | di barba Sanfront. Eppure Emilio lo ricordava sempre così | ||
192 | 1964 | poco dell'età di Emilio. Giorgio Badìa era stato | ||
193 | 1964 | maglietta di scorta che Emilio aveva legata sul portapacchi | ||
194 | 1964 | età più giovane di Emilio: ma un'allusione scherzosa | ||
195 | 1964 | un gran bene per Emilio se avesse provato a | ||
196 | 1964 | spettacolo delle Alpi, come Emilio Viotti lo vide quella | ||
197 | 1964 | stato su un ghiacciaio?" ¶ Emilio confessò melanconicamente che, nonostante | ||
198 | 1964 | portafogli di pelle marrone. Emilio guardava avidamente, ammirato e | ||
199 | 1964 | si attraversa un ghiacciaio. ¶ Emilio, osservate le fotografie, istintivamente | ||
200 | 1964 | invece, siamo in guerra." ¶ Emilio dimenticò di colpo lo | ||
201 | 1964 | La guerra è bella!" Emilio ripeteva automaticamente quello che | ||
202 | 1964 | sé, le cime lontane. Emilio sentì, più chiaramente e | ||
203 | 1964 | da fé. In sella!" ¶ Emilio levava lo sguardo, e | ||
204 | 1964 | un triangolo nero. Ed Emilio fantasticava: avrebbe mai provato | ||
205 | 1964 | quelle valigette da cui Emilio aveva imparato a riconoscere | ||
206 | 1964 | una grande pagnotta. ¶ A Emilio, la cuoca aveva preparato | ||
207 | 1964 | Ma ciò che affascinava Emilio era, soprattutto, la calma | ||
208 | 1964 | cosa non ricordo?" domandò Emilio senza capire. ¶ Per risposta | ||
209 | 1964 | rideva con affettuosa malizia. ¶ Emilio allora ricordò. L'altra | ||
210 | 1964 | dei laghi d'Avigliana. Emilio era ancora un bambino | ||
211 | 1964 | Bosio & Caratsch. ¶ Una birra? Emilio esitava: non aveva mai | ||
212 | 1964 | E una volta che Emilio aveva incautamente manifestato la | ||
213 | 1964 | e al padre di Emilio, li accusò copertamente di | ||
214 | 1964 | Roba da carrettieri!" ¶ A Emilio, era rimasta la curiosità | ||
215 | 1964 | assolutamente frequentare, ma che Emilio sentiva eguale alla propria | ||
216 | 1964 | il piccolo episodio. Ed Emilio, come accade quando qualcuno | ||
217 | 1964 | la prima volta che Emilio sentì di volergli molto | ||
218 | 1964 | Il rito si rinnovava. Emilio e Piero bevevano ancora | ||
219 | 1964 | gioiosa tortura della speranza, Emilio fissava la ragazza vestita | ||
220 | 1964 | Dal taschino del gilè, Emilio cavò il Vacheron & Constantin | ||
221 | 1964 | di essere veduta da Emilio proprio in quell'indugio | ||
222 | 1964 | e rotondo così che Emilio l'avrebbe riconosciuta anche | ||
223 | 1964 | presentò. Era vicino mezzogiorno. Emilio osò aspettarla fuori dal | ||
224 | 1964 | visti quasi ogni giorno. Emilio andava a prenderla all | ||
225 | 1964 | Capitò, varie volte, che Emilio fosse ritardato da una | ||
226 | 1964 | nonostante le insistenze di Emilio, si era così limitato | ||
227 | 1964 | in barriera di Casale. Emilio, invece, abitava al secondo | ||
228 | 1964 | chiaro fino a tardi: Emilio aveva soltanto potuto strappare | ||
229 | 1964 | meno fidanzato. Questo pensò Emilio, superando quasi subito ogni | ||
230 | 1964 | diceva lo sguardo di Emilio: parli di un mio | ||
231 | 1964 | rispondeva lo sguardo di Emilio, magari tra qualche anno | ||
232 | 1964 | di lei si abbassarono. Emilio, istintivamente, cercò con la | ||
233 | 1964 | che poteva stare con Emilio tanto tempo, e, quello | ||
234 | 1964 | un tè coi biscottini. Emilio fu d'accordo, senza | ||
235 | 1964 | parte di Rivoli" mormorò Emilio, e si sentì arrossire | ||
236 | 1964 | abbandono. ¶ "Sono torinese," spiegò Emilio "ma la famiglia di | ||
237 | 1964 | Ma in quel momento Emilio capì che era molto | ||
238 | 1964 | sentieri della collina torinese. ¶ Emilio era arrivato a vent | ||
239 | 1964 | avvocato erariale voleva che Emilio diventasse un grande avvocato | ||
240 | 1964 | tenuta accuratamente nascosta a Emilio, il quale aveva incominciato | ||
241 | 1964 | doloroso. E lo stesso Emilio non poté a meno | ||
242 | 1964 | affronto di un rifiuto. Emilio era stato condotto a | ||
243 | 1964 | detto la mamma. A Emilio pareva il contrario. E | ||
244 | 1964 | sfoglia sul tavolo centrale. Emilio immerse il ramaiolo nel | ||
245 | 1964 | libro aperto sulle ginocchia. ¶ Emilio si fece coraggio e | ||
246 | 1964 | si levò in piedi. Emilio fu contento: lo avrebbe | ||
247 | 1964 | Come ti chiami?" disse Emilio. ¶ "Giraudo Pietro" disse il | ||
248 | 1964 | tüti am ciamu Pierin." ¶ Emilio, improvvisamente, si sentì un | ||
249 | 1964 | i due ragazzi. A Emilio non parve uno sguardo | ||
250 | 1964 | puoi leggerlo benissimo." ¶ Ma Emilio aveva in mente un | ||
251 | 1964 | travajé." ¶ Aggiunse ciò che Emilio sapeva di già: e | ||
252 | 1964 | ci sarebbe riuscito. ¶ Allora, Emilio gli domandò se avrebbe | ||
253 | 1964 | me la comprano subito." ¶ Emilio lo fissava. Pierino era | ||
254 | 1964 | dije a tua maman." ¶ Emilio lo guardò come per | ||
255 | 1964 | quanto faceva il piccolo Emilio. In particolare, poi, le | ||
256 | 1964 | avrebbero neanche discusso con Emilio. E ogni volta finivano | ||
257 | 1964 | sarebbero accorte di niente. ¶ Emilio doveva lottare, ogni volta | ||
258 | 1964 | una di queste visite, Emilio, dal berceau dove melanconicamente | ||
259 | 1964 | del fabbro, nota a Emilio soltanto di vista, che | ||
260 | 1964 | Non fu difficile a Emilio scoprire il piccolo mistero | ||
261 | 1964 | non era prudente lasciare Emilio troppo a lungo in | ||
262 | 1964 | andare in bicicletta a Emilio, e la somma da | ||
263 | 1964 | per cadere, lo raddrizzava. Emilio sentiva contro il fianco | ||
264 | 1964 | bagno molto sovente, pensava Emilio. Per i signori, a | ||
265 | 1964 | la simpatia travolgente che Emilio sentiva per il suo | ||
266 | 1964 | il suo primo amico. Emilio non pensava la parola | ||
267 | 1964 | entrato nella sua mente. Emilio pensava soltanto di "voler | ||
268 | 1964 | felicità che fino allora Emilio avesse provato. Una felicità | ||
269 | 1964 | sarebbe piaciuto diventare fotografo... ¶ Emilio non lo aveva lasciato | ||
270 | 1964 | da bambini". Consigliò a Emilio di farsi regalare, per | ||
271 | 1964 | da corsa, quella di Emilio era da viaggio. E | ||
272 | 1964 | ghiaia. Sulle rampe dure, Emilio era obbligato a scendere | ||
273 | 1964 | si gira un film. ¶ Emilio aveva finito il ginnasio | ||
274 | 1964 | erano particolarmente simpatici ad Emilio. E aiutava, forse, lo | ||
275 | 1964 | e la mamma di Emilio non vedevano Pierino di | ||
276 | 1964 | giorno chiesto dove era Emilio: "È andato a fare | ||
277 | 1964 | le migliori condizioni perché Emilio cercasse la compagnia di | ||
278 | 1964 | sfrigolavano sul terreno ghiaioso. Emilio si rizzava sui pedali | ||
279 | 1964 | in testa, a tirare. Emilio vede la sua nuca | ||
280 | 1964 | Ma presto, nello sforzo, Emilio abbassa lo sguardo. Vede | ||
281 | 1964 | o forse è lui, Emilio, che non ce la | ||
282 | 1964 | da uomo, voce (pensò Emilio chissà perché) proprio da | ||
283 | 1964 | suonò all'orecchio di Emilio con violenza strana e | ||
284 | 1964 | ironia inconscia e simbolica. Emilio aveva un bello spingere | ||
285 | 1964 | un mondo in cui Emilio sentiva dolorosamente che non | ||
286 | 1964 | parte, l'ammirazione che Emilio aveva per Pierino si | ||
287 | 1964 | garganella con tranquilla abilità. Emilio cercò invano di imitarlo | ||
288 | 1964 | in quel riso leale, Emilio ebbe subito il conforto | ||
289 | 1964 | che il papà di Emilio lo interrogasse. Lo scopo | ||
290 | 1964 | la presenza del piccolo Emilio, di dovere intervenire. Sospendeva | ||
291 | 1964 | dicevano le magne ma Emilio non ci credeva, a | ||
292 | 1964 | la guerra alla Turchia, Emilio, che viveva nell'atmosfera | ||
293 | 1964 | da pranzo, e che Emilio non credeva si potesse | ||
294 | 1964 | volta, a memoria di Emilio, i saloni erano inondati | ||
295 | 1964 | Italia! Viva Tobrùk italiana!" ¶ Emilio mangiava bignole in disparte | ||
296 | 1964 | qualche piccolo avvenimento sgradevole. Emilio, non visto, si trovava | ||
297 | 1964 | le cinque"; parole che Emilio traduceva immediatamente in queste | ||
298 | 1964 | non (anche questo, a Emilio, era chiarissimo) perché infastidita | ||
299 | 1964 | si conformava, la seguiva! Emilio, fino da piccolo, sapeva | ||
300 | 1964 | Improvvisamente, tra gli invitati, Emilio notò come un rimescolio | ||
301 | 1964 | della sua età. Due, Emilio li conosceva perché erano | ||
302 | 1964 | e suo amico inseparabile. ¶ Emilio si accorse per la | ||
303 | 1964 | non ebbe più esitazioni. Emilio si domandò se poteva | ||
304 | 1964 | per bambini, questo. Fila!" ¶ Emilio, avvilito, con un groppo | ||
305 | 1964 | più ingiustamente del solito. Emilio capì che non c | ||
306 | 1964 | tornata dagli ufficiali. Ma Emilio non dette più pace | ||
307 | 1964 | Lo so io" disse Emilio: e, preso piatto e | ||
308 | 1964 | con la cascina attigua. ¶ Emilio guardava il Prense: voleva | ||
309 | 1964 | una frase, di cui Emilio non capì neanche una | ||
310 | 1964 | questa immaginazione retrospettiva, che Emilio avesse esagerato. In ogni | ||
311 | 1964 | fumo con il virginia. ¶ Emilio gli mostrò il piatto | ||
312 | 1964 | granatiere di Vittorio Amedeo!" ¶ Emilio tacque, vergognandosi di non | ||
313 | 1964 | intervalli e combinazioni imprevedibili. ¶ Emilio, come accadeva a tutti | ||
314 | 1964 | di Pierino. Ma questo, Emilio, in principio, non lo | ||
315 | 1964 | principio, non lo sapeva. Emilio sapeva soltanto che una | ||
316 | 1964 | visione quasi immaginaria. ¶ Quando Emilio passava lì davanti, il | ||
317 | 1964 | gli occhi dal lavoro. Emilio, che forse aveva colto | ||
318 | 1964 | cattivo il fabbro? pensava Emilio. Lo aveva anche chiesto | ||
319 | 1964 | che! È un socialista." ¶ Emilio non sapeva bene il | ||
320 | 1964 | in guardia il piccolo Emilio contro certi individui, e | ||
321 | 1964 | poco a poco, tuttavia, Emilio, era riuscito a capire | ||
322 | 1964 | senza volerlo, il piccolo Emilio aveva finito per attribuirvi | ||
323 | 1964 | fabbro al suo lavoro, Emilio, senza superare questo pregiudizio | ||
324 | 1964 | i colpi risuonavano fortissimi, Emilio avrebbe voluto stare a | ||
325 | 1964 | uno sguardo nuovissimo, che Emilio non aveva mai visto | ||
326 | 1964 | tanto noiose e ridicole. ¶ Emilio, divertito, rispose al fabbro | ||
327 | 1964 | una passeggiata al Castello, Emilio vide o, più che | ||
328 | 1964 | voce di Marie Rose. ¶ Emilio era seduto di spalle | ||
329 | 1964 | tomo, si riferiva a Emilio: che magna Vittoria non | ||
330 | 1964 | severamente proprio su di Emilio "un atto di carità | ||
331 | 1964 | intenditor..." ¶ Continuando a fissare Emilio severamente, magna Elisa non | ||
332 | 1964 | aveva indicato il piccolo Emilio con una sprezzante alzatina | ||
333 | 1964 | la feccia." ¶ Parve ad Emilio che, nonostante l'estrema | ||
334 | 1964 | quelle di magna Vittoria. ¶ Emilio intuì, dunque, che papà | ||
335 | 1964 | la convenienza, che lui, Emilio, avesse un compagno col | ||
336 | 1964 | nel senso immaginato da Emilio. Poiché il ringhio di | ||
337 | 1964 | magne puzzavano di orina. Emilio le odiava, vicino a | ||
338 | 1964 | ragione di questa insistenza, Emilio l'aveva scoperta due | ||
339 | 1964 | guardò in basso, verso Emilio e i suoi soldatini | ||
340 | 1964 | della nipote. E così Emilio aveva capito che il | ||
341 | 1964 | eccezionale e di solenne. Emilio se ne era reso | ||
342 | 1964 | eredi... ¶ Il papà di Emilio, quella sera, non era | ||
343 | 1964 | un'atmosfera di cui Emilio, fino allora, cioè fino | ||
344 | 1964 | In quei pochi minuti, Emilio, affascinato dalla divisa, non | ||
345 | 1964 | fronte con un bacio. Emilio sentì il suo profumo | ||
346 | 1964 | la nonna paterna di Emilio, era morta da tempo | ||
347 | 1964 | era morta da tempo: Emilio non se la ricordava | ||
348 | 1964 | ascoltare fino alla fine, Emilio doveva lottare col sonno | ||
349 | 1964 | per noi: ma per Emilio, per la carriera di | ||
350 | 1964 | per la carriera di Emilio. Non deve essere privato | ||
351 | 1964 | Amedeo, la mamma di Emilio aveva ingaggiato con magna | ||
352 | 1964 | disgusto. Il papà di Emilio, sebbene a malincuore, aveva | ||
353 | 1964 | cioè la mamma di Emilio e Marie Rose, la | ||
354 | 1964 | sempre la mamma di Emilio: perché Marie Rose proprio | ||
355 | 1964 | sera. ¶ La mamma di Emilio, invece, non aveva potuto | ||
356 | 1964 | capite". ¶ La mamma di Emilio, era molto se riusciva | ||
357 | 1964 | suoi continui altri sospiri. ¶ Emilio vedeva tutto, e capiva | ||
358 | 1964 | per il papà di Emilio. ¶ Magna Vittoria doveva avere | ||
359 | 1964 | e la mamma di Emilio. Il solo Emilio, senza | ||
360 | 1964 | di Emilio. Il solo Emilio, senza dirlo a nessuno | ||
361 | 1964 | non era sfuggito, a Emilio, neanche lo sguardo di | ||
362 | 1964 | funebre. Non tristi per Emilio. Era piccolo: non tanto | ||
363 | 1964 | aveva finalmente dato a Emilio l'agognato permesso. ¶ Sentendo | ||
364 | 1964 | scalpiccio. ¶ Cominciò il rosario. Emilio lo recitava ad alta | ||
365 | 1964 | La famiglia del piccolo Emilio Viotti era nel vivo | ||
366 | 1964 | della nonna paterna di Emilio, dal generale Racagni: nobile | ||
367 | 1964 | insieme. ¶ La nonna di Emilio era morta presto. La | ||
368 | 1964 | infinite cure, il piccolo Emilio odiava, e le cuginette | ||
369 | 1964 | saliva. Il nonno di Emilio era della campagna vercellese | ||
370 | 1964 | altro, il papà di Emilio, forse incontrando qualche difficoltà | ||
371 | 1964 | e senza nome. Forse Emilio aveva finito la prima | ||
372 | 1964 | funzionario gretto, noioso, calcolatore. Emilio istintivamente li paragonava l | ||
373 | 1964 | matrimonio del padre di Emilio. Marie Rose, la moglie | ||
374 | 1964 | pontificio. La mamma di Emilio, invece, era figlia di | ||
375 | 1964 | Viotti, il papà di Emilio, e da Alberto Ceroni | ||
376 | 1964 | pressapoco dell'età di Emilio adesso: e quando, regolarmente | ||
377 | 1964 | per quella del piccolo Emilio, era nella decadenza, era | ||
378 | 1964 | calura, era concesso a Emilio di avventurarsi nelle enormi | ||
379 | 1964 | che la mano di Emilio le raggiungeva appena, erano | ||
380 | 1964 | sciarpe e dalle decorazioni. ¶ Emilio aveva imparato a conoscerli | ||
381 | 1964 | Cattivo. Ma perché, se Emilio si fermava a guardarlo | ||
382 | 1964 | quattro o cinque anni, Emilio, quando si trovava solo | ||
383 | 1964 | magico, alla cui vita Emilio fingeva di credere per | ||
384 | 1964 | a cui, una volta, Emilio si era affacciato, ed | ||
385 | 1964 | modo che, fino allora, Emilio non aveva mai confidato | ||
386 | 1964 | Piero avere taciuto a Emilio i fatti più importanti | ||
387 | 1964 | vita? Era improbabile, pensava Emilio. A lui non accadeva | ||
388 | 1964 | ch'a va nen?" ¶ Emilio non aveva mai risposto | ||
389 | 1964 | la buona notte a Emilio; andava anche lei a | ||
390 | 1964 | qualche momento in silenzio. Emilio pensava che non avrebbe | ||
391 | 1964 | Hai sonno?" ¶ "No" rispose Emilio. ¶ "Perché mi, anlura, i | ||
392 | 1964 | di che cosa?" disse Emilio. ¶ Il vino scendeva adagio | ||
393 | 1964 | unico, c'era, per Emilio, anche la tristezza di | ||
394 | 1964 | lo posso dire" rispose Emilio. Non era vero, naturalmente | ||
395 | 1964 | un amico?" ¶ "No" rispose Emilio istintivamente. ¶ "È, almeno, una | ||
396 | 1964 | e ün vigliach!" ¶ "Perché?" Emilio era insospettito dall'indignazione | ||
397 | 1964 | se vide l'affetto, Emilio vide anche la paura | ||
398 | 1964 | non farmi ridere!". ¶ Ma Emilio, chiudendo gli occhi e | ||
399 | 1964 | se non era stato Emilio a chiamarlo alla Victoria | ||
400 | 1964 | una eventuale uscita di Emilio dalla Victoria! ¶ Questa considerazione | ||
401 | 1964 | di confessarsi all'amico, Emilio non l'aveva mai | ||
402 | 1964 | giusto e di ingiusto. Emilio non cercava neppure di | ||
403 | 1964 | cose da ridere..." riprese Emilio, dopo una lunga pausa | ||
404 | 1964 | ai füssa?" ¶ "Sì" insisté Emilio, ma senza avere il | ||
405 | 1964 | gli occhi su Piero, Emilio superò un leggero tremito | ||
406 | 1964 | riferito qualche cosa..." disse Emilio senza muoversi. ¶ "Pensa un | ||
407 | 1964 | basta, mi basta" mormorò Emilio, accendendo una sigaretta. Gli | ||
408 | 1964 | gli piacesse. Chissà, concluse Emilio tra sé, se Piero | ||
409 | 1964 | non sono arrabbiato..." rispose Emilio, con improvvisa malinconia. Aveva | ||
410 | 1964 | bisogno, secondo te?" domandò Emilio, sorpreso e incuriosito. ¶ "Soltanto | ||
411 | 1964 | T'ses ün egoista!" ¶ Emilio levò, ora, gli occhi | ||
412 | 1964 | Perché, senza ricevere da Emilio nessuna confessione, aveva capito | ||
413 | 1964 | era l'unico. Ed Emilio lo capiva non col | ||
414 | 1964 | trasparente. ¶ "Mi lasci?" disse Emilio stendendo una mano e | ||
415 | 1964 | Corinna lasciò. "Andiamo" concluse Emilio. ¶ Bastava, in fondo, distrarsi | ||
416 | 1964 | era bruna. Naturalmente bruna, Emilio constatò togliendole lo slip | ||
417 | 1964 | uscieri. Arrivando all'ufficio, Emilio quasi sperava che la | ||
418 | 1964 | infondere nell'animo di Emilio una fiducia senza limiti | ||
419 | 1964 | maestro nella giungla, per Emilio inesploratissima, della produzione, e | ||
420 | 1964 | spettata al Martini stesso. Emilio lo aveva capito subito | ||
421 | 1964 | sincerità! Sì, sembrava a Emilio che Martini meritasse ogni | ||
422 | 1964 | per così dire fantastica. Emilio, infatti, non derubava Golzio | ||
423 | 1964 | compunta di Martini. Anche Emilio rideva, ma si convinceva | ||
424 | 1964 | e con Lauretta, dunque, Emilio si sentiva dolcemente e | ||
425 | 1964 | grossi fiorami. ¶ "Buongiorno, sor Emilio," disse Giggi "me scusi | ||
426 | 1964 | la propria certezza a Emilio con una breve occhiata | ||
427 | 1964 | alla scrivania e viceversa. Emilio coglieva l'allusione: impossibile | ||
428 | 1964 | romana come lui. Ma Emilio non capiva se l | ||
429 | 1964 | Giggi. Andavano d'accordo. Emilio temeva soltanto che Giggi | ||
430 | 1964 | motivo di temere. Ed Emilio dimostrò la propria riconoscenza | ||
431 | 1964 | da Forlì. ¶ Uscito Giggi, Emilio si sedette al suo | ||
432 | 1964 | fino da sabato sera. Emilio guardò il calendario, nella | ||
433 | 1964 | Roma come a Torino, Emilio tradiva sua moglie: e | ||
434 | 1964 | tra lei e Golzio, Emilio aveva capito che Elena | ||
435 | 1964 | Elena concepiva libera, ed Emilio severa. Si affidavano, così | ||
436 | 1964 | spregiudicate della signora Calandra. Emilio, a quelle antichissime e | ||
437 | 1964 | due il bambino. Ma Emilio, dentro di sé, opponeva | ||
438 | 1964 | distrutto nel cuore di Emilio anche questo legame con | ||
439 | 1964 | non questa a quello. Emilio, invece, appunto perché nel | ||
440 | 1964 | proprio in quell'occasione. Emilio, inginocchiato, si sforzava di | ||
441 | 1964 | naturalmente la voglia, che Emilio aveva di amarla, per | ||
442 | 1964 | doveva poi riapparire ad Emilio, a distanza di tempo | ||
443 | 1964 | guadagno da parte di Emilio, né per autentica passione | ||
444 | 1964 | esperimento del tavolino. ¶ Per Emilio, un piacere violento, arido | ||
445 | 1964 | proprio della freddezza di Emilio, più che di tutto | ||
446 | 1964 | volta, l'equivoco. Ed Emilio se ne era accorto | ||
447 | 1964 | sconvolto. Anche per questo, Emilio era molto perplesso circa | ||
448 | 1964 | misteriosa rassegnazione. Se poi Emilio cercava di capire quali | ||
449 | 1964 | e che Elena ed Emilio avevano subito venduto per | ||
450 | 1964 | suo lavoro alla Victoria, Emilio percepiva uno stipendio fisso | ||
451 | 1964 | lungo tempo, coi quali Emilio aveva occasione quotidiana di | ||
452 | 1964 | vicine. ¶ Oh, si diceva Emilio, la differenza la vedono | ||
453 | 1964 | Ma (continuava a riflettere Emilio cercando di spiegarsi il | ||
454 | 1964 | secondo la congettura di Emilio, comunisti o socialisti convinti | ||
455 | 1964 | E, per questo, quando Emilio cercava di metterli sul | ||
456 | 1964 | facevano il loro mestiere, Emilio, in conclusione, non si | ||
457 | 1964 | parlato tra di loro. Emilio riconosceva il piemontese o | ||
458 | 1964 | senza mai riuscirci. Ed Emilio aveva l'impressione, profonda | ||
459 | 1964 | assunto dalla Victoria Film. Emilio, senza spendere in favore | ||
460 | 1964 | Piero invitava a pranzo Emilio due o tre volte | ||
461 | 1964 | lo invitava, beninteso, quando Emilio era solo a Roma | ||
462 | 1964 | mangiare la vecchia mamma. Emilio non voleva "disturbare col | ||
463 | 1964 | che l'aveva vista, Emilio aveva sospettato che Nuccia | ||
464 | 1964 | tre, lei, Piero ed Emilio, in sala di proiezione | ||
465 | 1964 | e non diceva perché. Emilio non si era stupito | ||
466 | 1964 | momento, avrebbe avuto fame. Emilio disse allora alla piccola | ||
467 | 1964 | pezzetto di carne. Ed Emilio guardava la bambina amorosamente | ||
468 | 1964 | Era sempre dolce, per Emilio, passare una sera in | ||
469 | 1964 | benedizione pareva scendere su Emilio, persuadendolo all'abbandono, all | ||
470 | 1964 | Marino con due bicchieri, Emilio sentiva ancora meglio quanto | ||
471 | 1964 | avrebbero mai fatto!" disse Emilio. "Avrebbero discusso il prezzo | ||
472 | 1964 | sguardo chi li guardava. Emilio conosceva ormai da tempo | ||
473 | 1964 | Perciò, fin dal principio, Emilio ascoltava così attentamente. Perciò | ||
474 | 1964 | la gloria, j'unur..." ¶ Emilio aveva provato un'improvvisa | ||
475 | 1964 | ne discutevano: una fissazione, Emilio ci stava benissimo, e | ||
476 | 1964 | Intanto, si volgeva a Emilio: "Ecco, proprio come dice | ||
477 | 1964 | in tutti i bambini. Emilio pensò che, in Irma | ||
478 | 1964 | scontentezza, il disgusto che Emilio aveva di sé. ¶ Per | ||
479 | 1964 | Almeno, così sembrava a Emilio. Dopo quasi dieci anni | ||
480 | 1964 | almeno, ripetiamo, sembrava a Emilio. Perché erano grandi amici | ||
481 | 1964 | la buona notte a Emilio; e stringendogli la mano | ||
482 | 1964 | più significativa delle precedenti. Emilio credette bene rispondere con | ||
483 | 1964 | frastuono; era, si accorse Emilio accendendo istintivamente la luce | ||
484 | 1964 | e lo baciava appassionatamente. Emilio subì per prendere tempo | ||
485 | 1964 | importante, spensieratamente lo interruppe: ¶ "Emilio! Una buona notizia per | ||
486 | 1964 | tasto capace di commuovere Emilio, aveva raccolto l'unico | ||
487 | 1964 | in cuore suo reciso. Emilio era sbalordito. Non osava | ||
488 | 1964 | di un riso malizioso. Emilio, per la sorpresa, aveva | ||
489 | 1964 | per dargli un incarico! Emilio era impaziente di alzarsi | ||
490 | 1964 | esattamente? In ogni caso, Emilio pensò di essere fortunato | ||
491 | 1964 | dei capelli. ¶ "Guardami!" disse Emilio afferrandole il capo e | ||
492 | 1964 | Ma io ti amo, Emilio. È questo che non | ||
493 | 1964 | la vita. Ti amo." ¶ Emilio aveva sempre creduto, aveva | ||
494 | 1964 | ti piaccio". ¶ Fino allora, Emilio era convinto che Elena | ||
495 | 1964 | era innamorata di lui, Emilio, Elena doveva avere sentito | ||
496 | 1964 | perché no? si disse Emilio con un dubbio improvviso | ||
497 | 1964 | le possibili supposizioni. Che Emilio non avesse mai udito | ||
498 | 1964 | insieme, in pochi istanti, Emilio li trovò negli stessi | ||
499 | 1964 | Tu mi ami, pensò Emilio. E chi mi dice | ||
500 | 1964 | levato il vento, pensò Emilio: e capì che la |