Melissa Panarello, La bugiarda, 2013
concordanze di «Era»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | nascondere perché la superficie era ricoperta di ferite aperte | ||
2 | 2013 | visibili. ¶ Il successo, perciò, era affare di Melissa P | ||
3 | 2013 | miei genitori quella notizia era talmente incredibile che non | ||
4 | 2013 | per i quali mi era stato imposto l’anonimato | ||
5 | 2013 | la pista dell’aeroporto era stata chiusa. Mi sembrò | ||
6 | 2013 | e capimmo che quello era un addio. ¶ Quella sera | ||
7 | 2013 | e indietro sul marciapiede. ¶ Era lo stesso ragazzo con | ||
8 | 2013 | altri non esistevano. C’era solo lui. Stava di | ||
9 | 2013 | provavo timidezza, non vergogna. Era una sensazione simile a | ||
10 | 2013 | che poco prima gli era apparso. Si aspetta che | ||
11 | 2013 | con Thomas, non passava. Era davanti a me e | ||
12 | 2013 | compiti.” ¶ L’avevo invocato, era arrivato. ¶ Enrico continuava a | ||
13 | 2013 | provando ancora a convincermi. ¶ Era bella, esattamente come l | ||
14 | 2013 | l’avevo detto che era una spada”, disse Martina | ||
15 | 2013 | camerino. Con noi c’era anche Francesca. ¶ “Sagittario.” ¶ “E | ||
16 | 2013 | po’. Davvero non sapevo. Era come se tutto quello | ||
17 | 2013 | prima cosa che mi era venuta in mente. ¶ “Beh | ||
18 | 2013 | scritto in quel libro era sbagliato. Erano lì per | ||
19 | 2013 | che loro sapevano cos’era l’amore, io no | ||
20 | 2013 | non avevo ancora incontrato, era scomparso ogni pudore. Se | ||
21 | 2013 | tenuto duro per impressionarlo. Era stato lui il mio | ||
22 | 2013 | a letto. ¶ Solo Giorgio era ancora sveglio. Avrebbe preferito | ||
23 | 2013 | di Eliza Doolittle, ma era stato il primo ad | ||
24 | 2013 | divano con loro. C’era lei, la ragazzina, il | ||
25 | 2013 | emissario, la mia eroina. Era lei che rispondeva alle | ||
26 | 2013 | si lasciava fotografare: lei era più capace di me | ||
27 | 2013 | una libreria e c’era la fila lunga centinaia | ||
28 | 2013 | mescolato a quella che era diventata la mia nuova | ||
29 | 2013 | le mie mani, “questa era il mio regalo di | ||
30 | 2013 | hall incontrammo mio padre. Era a Roma per lavoro | ||
31 | 2013 | per l’ultima volta. ¶ Era così facile liberarsi di | ||
32 | 2013 | notte l’intero paese era stato oscurato da un | ||
33 | 2013 | fianco a Platinette. Lei era coloratissima e annoiata. ¶ Simone | ||
34 | 2013 | crollare, resistetti tenacemente, non era difficile, mi allenavo a | ||
35 | 2013 | tutto questo da sempre. Era quello che sapevo fare | ||
36 | 2013 | un’attrice, che c’era qualcun altro dietro il | ||
37 | 2013 | Che poi Maurizio Costanzo era stato carino l’altro | ||
38 | 2013 | Martina. ¶ Ci spiegò che era stata un’idea del | ||
39 | 2013 | sui contenuti televisivi. ¶ Non era permesso che una minorenne | ||
40 | 2013 | davanti scuola. ¶ Mia madre era sconcertata. Non sopportava che | ||
41 | 2013 | attraversavo il lungomare come era consuetudine, fino a casa | ||
42 | 2013 | mentre scrivevo, mentre studiavo. ¶ Era previsto che intervistassero anche | ||
43 | 2013 | gola? ¶ Volevamo ucciderci, tutti. Era così normale farci del | ||
44 | 2013 | piccola, senza alcuna difesa. ¶ Era il momento in cui | ||
45 | 2013 | Perché?” ¶ “Voglio vederti scrivere.” ¶ Era lo stesso albergo dove | ||
46 | 2013 | ai suoi lettori com’era fare sesso con me | ||
47 | 2013 | aveva stravolti e squarciati era stata l’analisi accurata | ||
48 | 2013 | senza prenderne mai coscienza. Era il loro modo di | ||
49 | 2013 | sentimmo di volerci bene. ¶ Era diventato mio amico, Simone | ||
50 | 2013 | sito erotico. ¶ Gabriele Rigon era un pilota d’elicottero | ||
51 | 2013 | il comando della famiglia, era lei il capo. Io | ||
52 | 2013 | Diceva che non le era mai capitato di lavorare | ||
53 | 2013 | l’allungò sul tavolo: era un manga giapponese, una | ||
54 | 2013 | cavalcioni sul letto, sorridente. ¶ Era un bel disegno, ma | ||
55 | 2013 | la fine delle lezioni. ¶ Era una signora con capelli | ||
56 | 2013 | l’eccezionalità della situazione: era come se quelle domande | ||
57 | 2013 | avviso del postino, c’era un pacco che mi | ||
58 | 2013 | da quella nuova vita, era solo mia. ¶ A diciassette | ||
59 | 2013 | dentro una discoteca, c’era una cubista attaccata a | ||
60 | 2013 | il pezzo di Paola era bellissimo e che non | ||
61 | 2013 | caffè. ¶ Il mio romanzo era uscito da pochi giorni | ||
62 | 2013 | mia poltrona, in aereo, era seduto un uomo. Aveva | ||
63 | 2013 | e capelli da leone. Era completamente vestito di nero | ||
64 | 2013 | quell’uomo ci amavamo, era ovvio che no e | ||
65 | 2013 | che l’amore non era che corrispondenza, uguale aderenza | ||
66 | 2013 | mi interessava sapere chi era lui e che volesse | ||
67 | 2013 | che cresceva senza fretta. ¶ Era un severissimo giudice e | ||
68 | 2013 | dormivo. ¶ Aprii la lettera. ¶ Era di una ragazza, scritta | ||
69 | 2013 | Tutto quello che c’era tra noi era dentro | ||
70 | 2013 | c’era tra noi era dentro il mio romanzo | ||
71 | 2013 | entrare.” ¶ La sua casa era un museo. Helmut Newton | ||
72 | 2013 | piani. Qualsiasi cosa guardassi era bello. Ogni oggetto, colore | ||
73 | 2013 | nel mio mondo. Tutto era scomposto e, al tempo | ||
74 | 2013 | della giornata. ¶ Nel frattempo era arrivato anche Simone. Giampiero | ||
75 | 2013 | alla sua modestia, non era quello che mi metteva | ||
76 | 2013 | mi metteva a disagio: era la mancanza di un | ||
77 | 2013 | per rispondere al telefono. ¶ Era non so quale programma | ||
78 | 2013 | parte, da quando tutto era iniziato e progredito così | ||
79 | 2013 | prima di andarsene. ¶ Matteo era un uomo sposato e | ||
80 | 2013 | di colpa. ¶ Il caldo era insopportabile. Eravamo drogati. Come | ||
81 | 2013 | un omicidio. ¶ Oliviero non era simpatico come Gabriele, mi | ||
82 | 2013 | Da quando il libro era stato pubblicato sembrava che | ||
83 | 2013 | mio libro, non mi era chiaro se per farle | ||
84 | 2013 | quei simboli. Berlusconi, allora, era appena entrato in politica | ||
85 | 2013 | giorni, di Silvio. Crescendo, era l’unica cosa su | ||
86 | 2013 | che parlava di me. Era grottesco. Volevo tatuarmelo in | ||
87 | 2013 | mai sentita così umiliata. Era inconcepibile che qualcun altro | ||
88 | 2013 | SIAE, il floppy disk. Era stato tutto vano, dunque | ||
89 | 2013 | dieci milioni per me era lo stesso. Non sapevo | ||
90 | 2013 | quello che veniva dopo era un’appendice, un inaspettato | ||
91 | 2013 | di successo. ¶ Eppure c’era una terza presenza insinuata | ||
92 | 2013 | fra quelle due, che era sempre stata ripiegata come | ||
93 | 2013 | avevo sospettato l’esistenza. ¶ Era il personaggio letterario che | ||
94 | 2013 | lei, ma lei non era che una parte di | ||
95 | 2013 | del pasto completo. Non era una maschera. Era una | ||
96 | 2013 | Non era una maschera. Era una parte del tutto | ||
97 | 2013 | mi innamoravo di loro, era facile che un’altra | ||
98 | 2013 | e dentro gli occhi, era tondo il cuore, lo | ||
99 | 2013 | mi avrebbe protetta. Che era molto interessato al mio | ||
100 | 2013 | subito una decisione. Simone era stato molto persuasivo, ma | ||
101 | 2013 | non rispose. Non c’era niente di male, dopotutto | ||
102 | 2013 | nella parte della vittima era una storia nuova e | ||
103 | 2013 | crudele, io l’amavo, era vero, era l’unico | ||
104 | 2013 | l’amavo, era vero, era l’unico essere umano | ||
105 | 2013 | di lei non c’era amore nella mia vita | ||
106 | 2013 | accompagnato papà. ¶ L’indirizzo era via Isonzo 49/c. Prendemmo | ||
107 | 2013 | cui andava molto fiero, era stata la prima cosa | ||
108 | 2013 | all’ingresso, dove c’era un piccolo divano color | ||
109 | 2013 | occupa della saggistica.” ¶ Vincenzo era bello. Portava capelli lunghi | ||
110 | 2013 | libro. Nella foto c’era un neonato vestito di | ||
111 | 2013 | pensai anche che non era un caso che mi | ||
112 | 2013 | di sopra. ¶ Elido Fazi era seduto dietro la scrivania | ||
113 | 2013 | mai visto. ¶ Sopra c’era un computer gigantesco, tutto | ||
114 | 2013 | un computer gigantesco, tutto era in ordine. L’aria | ||
115 | 2013 | momento di sollievo. ¶ Elido era molto elegante, indossava un | ||
116 | 2013 | per tutti i romanzi, era necessario lavorarci un po | ||
117 | 2013 | nel mio romanzo c’era una verità potente che | ||
118 | 2013 | componeva musica, bellissima musica. Era un musicista di talento | ||
119 | 2013 | ancora detto una parola. Era rimasto seduto un po | ||
120 | 2013 | scritto un romanzo pornografico.” ¶ Era un messaggero e dentro | ||
121 | 2013 | casa mia. ¶ Ventuno ¶ Matteo era sempre più convinto che | ||
122 | 2013 | il computer dal quale era stata cancellata ogni traccia | ||
123 | 2013 | ogni traccia di passato. Era rimasto solo il programma | ||
124 | 2013 | provavo una compassione straziante. ¶ Era un uomo così solo | ||
125 | 2013 | prestava i suoi occhi era perché dovevo sembrare una | ||
126 | 2013 | sparsi sopra l’asciugamano. Era il principe della favola | ||
127 | 2013 | discesa. Ma la risalita era un fatto nuovo. ¶ In | ||
128 | 2013 | pieni di luci: si era riappacificata con mio padre | ||
129 | 2013 | una fragilità di cui era vittima, ma la percepivo | ||
130 | 2013 | con il proprio elemento. Era un cielo senza fiducia | ||
131 | 2013 | La camera d’albergo era annegata nel nero, tutto | ||
132 | 2013 | andava bene, ma non era ancora abbastanza. Dovevo andare | ||
133 | 2013 | da me stessa. Non era più necessario svolazzare in | ||
134 | 2013 | a Giorgio. Suo padre era un avvocato, mi avrebbe | ||
135 | 2013 | da cui mio padre era stato cacciato per la | ||
136 | 2013 | per la seconda volta. Era novembre. Si moriva di | ||
137 | 2013 | dormissimo con lei perché era sicura che mio padre | ||
138 | 2013 | bruttissima casa. Sui muri era attaccata carta da parati | ||
139 | 2013 | la rabbia. La mamma era stata licenziata da mio | ||
140 | 2013 | e dicesse fosse sbagliato. Era tutto sbagliato. Avevamo sbagliato | ||
141 | 2013 | a livelli disumani. Prima era una moglie mediamente infelice | ||
142 | 2013 | moglie mediamente infelice. ¶ Adesso era una donna sola con | ||
143 | 2013 | mozzato. Il cognome, semmai…” ¶ Era la terra che gettavo | ||
144 | 2013 | famiglia. ¶ “Melissa P.”, dissi. ¶ Era perfetto. ¶ Cambiai l’account | ||
145 | 2013 | casa, mia sorella le era corsa incontro e guardandomi | ||
146 | 2013 | lui la mia virtù era rimasta intatta. ¶ Ma quella | ||
147 | 2013 | pugnalarmi. Vedevo tutto buio. Era la seconda volta in | ||
148 | 2013 | mettevi i miei vestiti era per andare a fare | ||
149 | 2013 | quello che aveva fatto. Era stata lei a trovare | ||
150 | 2013 | i serpenti, ricordai come era stato facile. ¶ Fare uscire | ||
151 | 2013 | tacchi a spillo. C’era mio padre, un fantasma | ||
152 | 2013 | invecchiato, dimagrito. E c’era mia sorella, piccola e | ||
153 | 2013 | i segreti? Che non era servito a niente non | ||
154 | 2013 | avevo spiegato che sì, era vero, avevo avuto rapporti | ||
155 | 2013 | di uomini. E sì, era vero, che quando le | ||
156 | 2013 | quello che avevo scritto era falso. Non lo facevo | ||
157 | 2013 | L’imbarazzo più grande era stato superato dal momento | ||
158 | 2013 | di loro. Non gli era permesso conoscermi. ¶ Come avrei | ||
159 | 2013 | fai”. ¶ Sentivo che non era finita. Che sarebbe dovuto | ||
160 | 2013 | non potrai impedirmelo.” ¶ Lei era sdraiata sul divano, io | ||
161 | 2013 | corde vocali. Ma non era il caso di quella | ||
162 | 2013 | stavo vestendo. Mia madre era in camera da letto | ||
163 | 2013 | La porta del bagno era accostata e dal punto | ||
164 | 2013 | pigiama e le ciabatte. ¶ Era china ai piedi del | ||
165 | 2013 | figlia, perché mai non era come me. Perché io | ||
166 | 2013 | mentre mio padre si era sentito umiliato dal risveglio | ||
167 | 2013 | ormai donna, e si era sentito impotente per non | ||
168 | 2013 | possibile, per mia madre era stato diverso. Per lei | ||
169 | 2013 | Per lei, quel che era inammissibile era stato scoprire | ||
170 | 2013 | quel che era inammissibile era stato scoprire l’origine | ||
171 | 2013 | diventare guardiana del faro. ¶ Era il mio nuovo obiettivo | ||
172 | 2013 | tutte le pere che era riuscita a trovare in | ||
173 | 2013 | le avevo raccontato non era servita a niente, sapeva | ||
174 | 2013 | quello che avevo scritto era atrocemente vero. Ma non | ||
175 | 2013 | cattiveria accanto alla quale era impossibile vivere. Era sempre | ||
176 | 2013 | quale era impossibile vivere. Era sempre da qualche parte | ||
177 | 2013 | per guadagnarselo, l’amore, era capace di uccidere le | ||
178 | 2013 | di grande successo. ¶ C’era il numero della casa | ||
179 | 2013 | una famiglia che si era nascosta persino a se | ||
180 | 2013 | in bianco. Mi spaventava, era l’unica cosa di | ||
181 | 2013 | anno prossimo.” ¶ Anna invece era passata con ottimi voti | ||
182 | 2013 | viste, fino a settembre. ¶ Era l’unica persona con | ||
183 | 2013 | bestiale. ¶ Diciannove ¶ Mia madre era sul letto in preda | ||
184 | 2013 | sembrava una crisi epilettica. ¶ Era sdraiata, nuda, con gli | ||
185 | 2013 | mia presenza. Mia sorella era da una delle nostre | ||
186 | 2013 | l’uomo di Brescia. Era l’unico spazio privato | ||
187 | 2013 | l’amore con lui era stato come con gli | ||
188 | 2013 | alcun fremito, non c’era stato contatto fra le | ||
189 | 2013 | giardino. Mio padre non era a lavoro, ma se | ||
190 | 2013 | numero che cominciava con 06. ¶ Era Simone. ¶ I miei genitori | ||
191 | 2013 | voce affidabile. Sentivo che era in imbarazzo. Io ero | ||
192 | 2013 | Loro erano lì. ¶ Simone era la mia occasione. ¶ La | ||
193 | 2013 | a un finestrino c’era la mano di Anna | ||
194 | 2013 | fin troppe novità, che era bello che lei non | ||
195 | 2013 | mi chiese che mi era successo. ¶ “Le onde, professore | ||
196 | 2013 | Le onde, professore.” ¶ Poi era arrivata la ricreazione e | ||
197 | 2013 | erano alzati e c’era già chi si stava | ||
198 | 2013 | di pizzo bianco”, non era vero, ma tanto non | ||
199 | 2013 | non commentavano. Non c’era espressione nei loro volti | ||
200 | 2013 | suo nome. Il rischio era evidente. ¶ Scesi le scale | ||
201 | 2013 | generato dal sistema. ¶ C’era scritto che per le | ||
202 | 2013 | attribuivo a diversi fattori: era del nord e i | ||
203 | 2013 | sa, sono più prudenti; era adulto e gli adulti | ||
204 | 2013 | sa, non hanno coraggio; era un personaggio del romanzo | ||
205 | 2013 | la facoltà di veterinaria (era ciò che volevo fare | ||
206 | 2013 | mio account e-mail era calipso85. ¶ Perché quel garage | ||
207 | 2013 | calipso85. ¶ Perché quel garage era la mia grotta e | ||
208 | 2013 | una settimana. L’aria era umida, i vestiti si | ||
209 | 2013 | braccia ogni sei mesi era un eroe. ¶ Ma più | ||
210 | 2013 | Mi resi conto che era la prima volta nella | ||
211 | 2013 | la sua pelle estranea. Era ruvida e calda. ¶ Ritirai | ||
212 | 2013 | piacque. ¶ Sarebbe arrivato venerdì. Era martedì pomeriggio e io | ||
213 | 2013 | dei titoli quell’anno era uscita sotto la collana | ||
214 | 2013 | e carnose appena schiuse. Era la versione cartacea del | ||
215 | 2013 | editore mi scriveva che era molto interessato al mio | ||
216 | 2013 | signore esistessero veramente o era solo una truffa. ¶ “Ma | ||
217 | 2013 | richiamo io fra mezzora.” ¶ “Era l’Editore”, dissi alla | ||
218 | 2013 | quello che avevo scritto era autobiografico. ¶ “Magari ho cambiato | ||
219 | 2013 | trovare foto di lui. Era un signore di cinquant | ||
220 | 2013 | bocca sottile. La foto era in bianco e nero | ||
221 | 2013 | un po’ e poi era venuto. ¶ “Allora come ci | ||
222 | 2013 | essere tutto, chiunque, sempre. Era l’unico dovere che | ||
223 | 2013 | solo lo facevo ma era persino piuttosto abile. ¶ Quella | ||
224 | 2013 | anche se il cielo era soffocato dalle nuvole e | ||
225 | 2013 | si lasciava aiutare non era per colpa della mia | ||
226 | 2013 | Parlammo. Gli chiesi come era andato il viaggio, lui | ||
227 | 2013 | come collane. La pelle era molle, rosa, quella del | ||
228 | 2013 | Quell’uomo, in realtà, era uno sconosciuto. Quello non | ||
229 | 2013 | uno sconosciuto. Quello non era Matteo. Matteo mi avrebbe | ||
230 | 2013 | sempre. ¶ Quell’uomo non era Matteo. Avrei raccontato a | ||
231 | 2013 | tu. Ma quella non era la tua faccia, la | ||
232 | 2013 | la tua pelle, non era il tuo odore. Sapeva | ||
233 | 2013 | le mani in tasca, era lo stesso con cui | ||
234 | 2013 | interi pomeriggi al telefono. Era lo stesso a cui | ||
235 | 2013 | a noi il paesaggio era desolante, solo terra brulla | ||
236 | 2013 | casa l’intera famiglia era seduta attorno al tavolo | ||
237 | 2013 | un burrone nel quale era caduto, frantumandosi tutte le | ||
238 | 2013 | alzare lo sguardo. ¶ Ormai era chiaro che quella tensione | ||
239 | 2013 | la stessa scena si era verificata anni prima, quando | ||
240 | 2013 | Infatti, quando mia madre era tornata a casa, mia | ||
241 | 2013 | niente, quando la casa era in ordine, nessuno lasciava | ||
242 | 2013 | guerra la cui assenza, era chiaro, ci metteva tutti | ||
243 | 2013 | la sera. E lei era seduta sul tavolo, in | ||
244 | 2013 | le avrebbe detto quanto era bella. ¶ Ovviamente non sapeva | ||
245 | 2013 | che le avevo presentato era stato Emanuele, avevo quattordici | ||
246 | 2013 | studiava al tecnico industriale, era carino, intelligente e ci | ||
247 | 2013 | macchina a casa. Lui era stato gentile e io | ||
248 | 2013 | andai a scuola, c’era la doppia ora di | ||
249 | 2013 | carta stampata. ¶ Il garage era umido e abitato da | ||
250 | 2013 | incrostato sul fondo. Quello era l’unico luogo in | ||
251 | 2013 | sporcarlo, imbruttirlo, renderlo invivibile. Era il mio territorio, lo | ||
252 | 2013 | non servisse a niente, era solo una perdita di | ||
253 | 2013 | avevo cominciato il romanzo. ¶ Era stato Giuseppe, uno degli | ||
254 | 2013 | senza amore. Lui si era dimostrato comprensivo, poi mi | ||
255 | 2013 | mandato un suo racconto. Era la storia di sottomissione | ||
256 | 2013 | e che il SUV era nel garage di casa | ||
257 | 2013 | tornando dai figli. ¶ Forse era stato perché Matteo mi | ||
258 | 2013 | diventato un romanzo. Non era il primo. ¶ A nove | ||
259 | 2013 | come potevano. La storia era ambientata a Roma. Lei | ||
260 | 2013 | a Roma. Lei si era trasferita da Catania per | ||
261 | 2013 | un altro, anni dopo. Era ambientato nella Seconda guerra | ||
262 | 2013 | del desiderio, non mi era sufficiente sentire con il | ||
263 | 2013 | di tutti, che cosa era la pelle, raccontarla, raccontare | ||
264 | 2013 | la verità che cercavo era nel corpo. Il corpo | ||
265 | 2013 | cosciente. Il corpo sessuale era la rinuncia al mondo | ||
266 | 2013 | e al pensiero cosciente: era il sogno reso carne | ||
267 | 2013 | sul sito, sentii che era il momento di scrivere | ||
268 | 2013 | inviarglielo. ¶ Il suo parere era molto importante. ¶ Lavorai fino | ||
269 | 2013 | titolo lo avevo trovato. Era stata una delle prime | ||
270 | 2013 | a cui avevo pensato. ¶ Era una frase che mia | ||
271 | 2013 | quando ero piccola ed era lei a occuparsi del | ||
272 | 2013 | Lei fu d’accordo, era contenta. ¶ Loro non lo | ||
273 | 2013 | di marzo il cielo era giallo e i lampi | ||
274 | 2013 | il casco. ¶ Il mare era in gran tempesta. Grigio | ||
275 | 2013 | cielo, ma il vento era più forte dell’acqua | ||
276 | 2013 | e il sale si era attaccato alla faccia, ai | ||
277 | 2013 | cartongesso. ¶ In classe Anna era già seduta al suo | ||
278 | 2013 | una mano sul cuore. ¶ Era l’unica persona al | ||
279 | 2013 | un cazzo. Che c’era da fare? Ugolino, vero | ||
280 | 2013 | Ugolino, vero?” ¶ “No, quello era la settimana scorsa. Per | ||
281 | 2013 | di Anna s’illuminarono. Era così felice di poter | ||
282 | 2013 | a Matteo e Giorgio, era l’unica a sapere | ||
283 | 2013 | tingevano di rosso, ed era ancora più bella. ¶ “Ok | ||
284 | 2013 | come farmi capire che era meglio se non la | ||
285 | 2013 | dichiaratamente noi stesse. C’era, in noi, una certa | ||
286 | 2013 | non ne avevo. C’era solo Anna. Le imposi | ||
287 | 2013 | Anche quella sera c’era bufera. ¶ I palermitani fermarono | ||
288 | 2013 | che dentro l’automobile era salita la nebbia e | ||
289 | 2013 | Cinque ¶ La mia scuola era frequentata da ricchi. La | ||
290 | 2013 | mia famiglia non lo era, mio padre era un | ||
291 | 2013 | lo era, mio padre era un commerciante che in | ||
292 | 2013 | altri così poco che era costretto a chiedere prestiti | ||
293 | 2013 | che per me non era importante, ma lei convinse | ||
294 | 2013 | sapevo ribellarmi. Per me era giusto che loro si | ||
295 | 2013 | e loro mi punivano. Era legittimo. Era la regola | ||
296 | 2013 | mi punivano. Era legittimo. Era la regola. Era quel | ||
297 | 2013 | legittimo. Era la regola. Era quel che meritavo. ¶ Le | ||
298 | 2013 | fantasmi. Tutto quello che era vivo poteva essere affrontato | ||
299 | 2013 | Giuliano si sbagliava: Io era importante quanto Dio, e | ||
300 | 2013 | sono importanti!” ¶ E quello era il vantaggio di crescere | ||
301 | 2013 | ci tenesse tanto, forse era un altro modo per | ||
302 | 2013 | erano tutti andati via. ¶ Era consolante sapere che anche | ||
303 | 2013 | contenti. Il più entusiasta era mio padre. Riconoscevamo in | ||
304 | 2013 | con i risultati ed era depresso, noi capivamo che | ||
305 | 2013 | non sapeva decidersi se era meglio avere un marito | ||
306 | 2013 | si esprimeva mai, ma era sempre molto irritata dalle | ||
307 | 2013 | vita, destando assoluta indifferenza. ¶ Era un gran consumatore di | ||
308 | 2013 | centro, ma dargli fastidio era stato più urgente. ¶ Lui | ||
309 | 2013 | monitor del pc c’era la faccia di Julie | ||
310 | 2013 | la punta delle dita. ¶ Era stato frustrante. ¶ “Cosa stai | ||
311 | 2013 | monotona. ¶ Bussarono alla porta. ¶ Era la giornalista che insegnava | ||
312 | 2013 | che il professore si era preso l’impegno di | ||
313 | 2013 | casa raccontai quello che era successo. Eravamo seduti a | ||
314 | 2013 | dovuto capire che non era il momento giusto per | ||
315 | 2013 | allargato le narici ed era diventata rossa, tutta rossa | ||
316 | 2013 | cerchi, spirali ipnotiche, si era alzata, aveva preso la | ||
317 | 2013 | epilogo e lei mi era corsa dietro, mi aveva | ||
318 | 2013 | la madre di Giorgio. Era una latinista. Una alta | ||
319 | 2013 | le raccontai quello che era successo prima a scuola | ||
320 | 2013 | Scopato nei cessi. Si era ubriacata e aveva vomitato | ||
321 | 2013 | scale del Nevskij. Si era fatta il fidanzato della | ||
322 | 2013 | per un anno intero, era andata al solarium d | ||
323 | 2013 | di banca e dj, era partita per la Grecia | ||
324 | 2013 | Grecia con le amiche, era tornata in autunno, l | ||
325 | 2013 | Il momento di innamorarsi era arrivato all’improvviso all | ||
326 | 2013 | Sheikh. ¶ La sua vita era l’unico fatto di | ||
327 | 2013 | calma. Lei no. Si era fumata un sacco di | ||
328 | 2013 | che io potessi comprendere. ¶ Era insopportabile quel silenzio violentissimo | ||
329 | 2013 | suo amico omosessuale com’era prenderlo dietro. ¶ “È come | ||
330 | 2013 | dei pantaloni color cachi. Era stempiato, alto, aveva gli | ||
331 | 2013 | in casa, mia madre era ancora sul divano. Era | ||
332 | 2013 | era ancora sul divano. Era molto tardi e avevano | ||
333 | 2013 | Sembrava carica di dolore. Era molto dimagrita. ¶ Le mie | ||
334 | 2013 | diceva sempre che lei era tutto quanto l’amore | ||
335 | 2013 | che riuscivo a percepire era un’ira ingiustificata, una | ||
336 | 2013 | passo distratto. Persino se era lei a peccare di | ||
337 | 2013 | Porta Garibaldi a Catania. ¶ Era così facile, ero così | ||
338 | 2013 | rinascere da quella morte era chiaro come le fiamme | ||
339 | 2013 | la signora Chichili quando era andata a trovarla in | ||
340 | 2013 | a trovarla in ospedale. ¶ Era la seconda settimana di | ||
341 | 2013 | diventa lesbica?”, mia madre era preoccupata. ¶ “No, mettici i | ||
342 | 2013 | stavano facendo una minchiata, era meglio se mi battezzavano | ||
343 | 2013 | Per lei mio padre era stato il primo e | ||
344 | 2013 | vederla, sembrava facilissima. Ma era impossibile imporre alle dita | ||
345 | 2013 | abominevole, gli diceva che era un uomo da niente | ||
346 | 2013 | mettevo i tacchi perché era inaccettabile l’idea di | ||
347 | 2013 | in quella casa si era suicidata un’intera famiglia | ||
348 | 2013 | il prete. Padre Pasqualino era stato il suo insegnante | ||
349 | 2013 | religione alle scuole medie. Era un esorcista. ¶ Benedisse la | ||
350 | 2013 | grandi e neri c’era scritto Bad Girl. E | ||
351 | 2013 | varco nell’uccalamma ed era finalmente uscita, il mio | ||
352 | 2013 | da tutto il resto. ¶ Era stata la nonna a | ||
353 | 2013 | di giochi.” ¶ La fitta era arrivata in quel momento | ||
354 | 2013 | arrivata in quel momento, era cresciuta fino a bloccarmi | ||
355 | 2013 | con la brillantina, non era altro che il nostro | ||
356 | 2013 | Zio Giuseppe aveva suonato, era venuto sotto il balcone | ||
357 | 2013 | errore, mai in dubbio. ¶ Era lei quella che doveva | ||
358 | 2013 | sul collo. Quel neo era mia madre. Oltre non | ||
359 | 2013 | madre. Oltre non c’era nient’altro, lì era | ||
360 | 2013 | era nient’altro, lì era concentrato tutto l’amore | ||
361 | 2013 | gioielli puliti. ¶ Mia madre era davvero bellissima. ¶ E cattiva | ||
362 | 2013 | dire una cosa. Siediti.” ¶ Era estate, eravamo nella nostra | ||
363 | 2013 | fiocco di seta bianca. ¶ Era molto seria. Mi chiese | ||
364 | 2013 | che stava per dirmi era importante. ¶ “Tu non sei | ||
365 | 2013 | e che ce n’era uno, Walter, che faceva | ||
366 | 2013 | tutto quello che c’era da vedere. I campi | ||
367 | 2013 | in bicicletta. Mia mamma era convinta che fosse un | ||
368 | 2013 | sempre, senza una ragione. ¶ Era il 1991, mi annunciarono che | ||
369 | 2013 | avrei avuto una sorella. ¶ Era settembre, cominciava la scuola | ||
370 | 2013 | la scuola, prima elementare. ¶ Era un istituto privato proprietà | ||
371 | 2013 | posto del passeggero c’era una pecora, per pochi | ||
372 | 2013 | come ribellione altro non era che un’incapacità di | ||
373 | 2013 | vergogna, anche quella c’era, la vergogna della tenerezza | ||
374 | 2013 | riportarmi a casa, c’era mio padre. ¶ “Tua figlia | ||
375 | 2013 | addolorata, per cui non era possibile aggiungere altro dolore | ||
376 | 2013 | completamente a lei, ma era quello che volevo: io | ||
377 | 2013 | esperimenti magnifici. Il primo era conoscere che tipo di | ||
378 | 2013 | fa tornare la vista. Era stato lui a trovarlo | ||
379 | 2013 | ricerche, il padre non era stato capace di ridare | ||
380 | 2013 | vista alla propria bambina. Era stato il principe. ¶ In | ||
381 | 2013 | morti. ¶ Lei rise, le era sembrata buffa. Tutte quelle | ||
382 | 2013 | Catania. ¶ Parlammo di desideri. Era la prima volta che | ||
383 | 2013 | con la punta metallica era legata da un filo | ||
384 | 2013 | del guerriero. L’altra era Valeriana. ¶ Mia madre amava | ||
385 | 2013 | attori, registi, giornalisti, c’era il paparazzo Barillari che | ||
386 | 2013 | metteva in posa, le era tornato il buonumore. ¶ Thomas | ||
387 | 2013 | l’amore di mezzo era stato facile avvicinare un | ||
388 | 2013 | piacesse, ma il risultato era che invece di apparire | ||
389 | 2013 | diventavo distante, fredda, inaccessibile. ¶ Era quello che stava succedendo | ||
390 | 2013 | amore. ¶ O forse non era così, forse anche lui | ||
391 | 2013 | bella tanto quanto lo era per me, insostituibile. Ma | ||
392 | 2013 | tutte le volte che era lui a fare un | ||
393 | 2013 | di sdraiarci, il materasso era la nostra distanza, ogni | ||
394 | 2013 | così, con lui, amandoci. ¶ Era dolorosamente difficile. ¶ Stavo quasi | ||
395 | 2013 | di scendere, la cena era pronta. ¶ All’una di | ||
396 | 2013 | proprie scarpe. ¶ La domanda era gelata in gola, mi | ||
397 | 2013 | dove durante il pomeriggio era stato seduto. ¶ Io ero | ||
398 | 2013 | Andammo a fare colazione. ¶ Era la prima volta che | ||
399 | 2013 | con un uomo. Non era mai successo di trovarmi | ||
400 | 2013 | farci l’amore. Non era mai stato possibile stare | ||
401 | 2013 | Io e Franco Piperno, era lui che doveva intervistarmi | ||
402 | 2013 | domande. ¶ Decidemmo che non era più il caso di | ||
403 | 2013 | Franco parlavano di politica. Era bello guardare il mio | ||
404 | 2013 | politica con Franco Piperno. Era il mio fidanzato e | ||
405 | 2013 | politica con Franco Piperno. Era il mio fidanzato. Il | ||
406 | 2013 | fidanzato. Il mio fidanzato era un ragazzo brillante e | ||
407 | 2013 | nascondendo quel segreto che era nato nella notte. Intrecciavamo | ||
408 | 2013 | diversi, separati. ¶ Eravamo fidanzati. ¶ Era così ovvio che non | ||
409 | 2013 | così ovvio che non era necessario dirselo. ¶ 30 luglio 2012 ¶ Cerco | ||
410 | 2013 | all’uscita del romanzo era stata la sala d | ||
411 | 2013 | ad andare a scuola era stato in prima elementare | ||
412 | 2013 | le avevo create io. Era importante avere una mia | ||
413 | 2013 | trasgressiva che avevo fatto era stata scappare da casa | ||
414 | 2013 | vita la scuola non era contemplata. ¶ Sparii, come se | ||
415 | 2013 | Io. ¶ A Natale Thomas era in Kenya con i | ||
416 | 2013 | e lui. Dentro c’era la nostra vita, ed | ||
417 | 2013 | la nostra vita, ed era bella. ¶ A Capodanno informai | ||
418 | 2013 | ci avremmo vissuto insieme. ¶ Era ovvio, come amarci. ¶ Il | ||
419 | 2013 | gli occhi gonfi, si era appena lasciata con mio | ||
420 | 2013 | e nel pubblico c’era lei, mia madre, la | ||
421 | 2013 | urlavano contro, lei si era alzata in piedi esigendo | ||
422 | 2013 | sempre la sua ferita. ¶ Era la mia scrittura da | ||
423 | 2013 | povertà che improvvisamente mi era piovuta addosso dopo anni |