Massimo Mongai, Il gioco degli immortali, 1999

molto vivido. Ricordo che ero in un letto d

dato che non ci ero mai stato prima; anzi

il vero io non ero mai stato in un

a passare una notte: ero sempre stato molto sano

meno vividi. ¶ In uno ero a casa mia e

casa mia e mi ero appena alzato; mi ero

ero appena alzato; mi ero fatto il mio solito

Immobilizzato a letto, non ero in grado di parlare

prima impressione fu che ero ancora in un letto

Mi drizzai del tutto. ¶ Ero in una stanza ampia

viventi a parte me. ¶ Ero all'interno di una

mi resi conto che ero calmo, che non c

sfociare nel panico. ¶ Dov'ero finito? In quale situazione

momenti in cui non ero preso dal panico ripetevo

aiutare a capire dove ero e perché. ¶ Delle informazioni

lì a poco. Ed ero sicuro che non l

più semplici; ed io ero solito mettere per scritto

era accaduto quella mattina? Ero stato colpito da una

da una emorragia cerebrale? Ero stato portato ad un

avevano fatto qualcosa lì? Ero all'inferno? C'era

E un po' troppo. ¶ Ero lì che stavo cercando

cambiamento, alcuna sensazione. ¶ Prima ero nella stanzona con il

al periscopio, e dopo ero all'esterno. Il cuore

verde! ¶ Uscii dal carro. Ero proprio al centro di

ma atterrò dove non ero più. Perse tempo per

lei, ma io mi ero tuffato dentro a metà

ma io ormai le ero sopra e le scaricai

in pace da quando ero nato, non ho mai

paio di metri mi ero fatto un "travois", una

dapprima, ovunque fossi, forse ero sulla Terra, e non

no. E la tigre? Ero nel passato? E come

passato? E come ci ero arrivato? ¶ Una sera capii

non era la Terra. ¶ Ero ormai da un giorno

e due... ¶ Bene. Non ero sulla Terra, nemmeno nel

piccolo avvallamento dove mi ero fermato per riposare, per

per cui non mi ero accorto del loro avvicinarsi

vita errabonda nella prateria ero sfinito; ferito da mille

li odiavo nemmeno più, ero sfatto, ero incapace di

nemmeno più, ero sfatto, ero incapace di odiare, volevo

allarme. Per quei selvaggi ero un animale predato e

niente di più. ¶ Non ero nemmeno scioccato. Dopo dieci

giorni di quella vita, ero al di là dello

di là dello choc. Ero solo terrorizzato a morte

qualche rilievo ed io ero sempre troppo stanco per

orrore dell'omicidio, perché ero stato educato a ritenere

dal terrore, come mi ero immaginato. No. Uno di

illuminato dalle lune non ero in grado di capire

degli avvoltoi. Io non ero in grado di muovermi

fare l'esperienza, intendiamoci. ¶ Ero morto. Ero stato ucciso

esperienza, intendiamoci. ¶ Ero morto. Ero stato ucciso. E non

nella savana nella quale ero stato catturato, o su

moderne. ¶ Già che c'ero chiesi anche un paio

che sulla Terra non ero mai riuscito a leggere

il problema era che ero solo, e già controllarne

E già che c'ero chiesi anche un po

momento di cosa mi ero dimenticato, di cosa avevo

radure erano una costante. Ero teso e spaventato, stavolta

dal luogo in cui ero certo ci fosse una

pensare al fatto che ero probabilmente già morto due

altro pianeta. Ma io ero senza dubbio morto due

calmai; nel frattempo mi ero orizzontato a sufficienza. ¶ Mi

orologio solare che mi ero costruito in una spiazzo

in discesa; io mi ero messo nell'ansa, così

risolvere questo problema mi ero recato proprio sulla sporgenza

una esperienza esaltante! ¶ Ormai ero ben piazzato. Sotto la

da essere praticamente invisibile. Ero perfettamente mimetizzato. Solo chi

seriamente e che mi ero fatto ristampare dal computer

di coccio che mi ero fabbricato da solo quando

di vetro che mi ero portato appresso, ma, di

l'ambiente in cui ero. ¶ Nel frattempo mangiavo ingordamente

per sempre mi deprimeva. Ero arrivato infatti alla conclusione

il luogo in cui ero. ¶ La neve copriva tutto

esiterei a definire mistica: ero sette, otto ore al

verso la valle. Mi ero fabbricato delle racchette da

Ma io quanto lo ero? Quanto ero alieno per

quanto lo ero? Quanto ero alieno per loro? In

sesto giorno, di mattina, ero al torrente, lontano dal

metri più a monte. Ero sceso alla barriera per

subito e non mi ero portato appresso nessuna arma

oltre a cacciare, mi ero allenato al tiro al

per cacciare meglio; mi ero allenato a portare pesi

in modo veramente notevole. Ero magro, scattante e forte

e forte come non ero stato mai in vita

corsi verso il guado. ¶ Ero pieno di rabbia per

che avevo visto. Mi ero ovviamente identificato, anche troppo

corso dell'inverno mi ero allenato tanto, soprattutto con

fucile da cecchino, ed ero diventato un tiratore più

e dal fumo dove ero e furono raggiunti da

la posizione in cui ero prima. ¶ Due degli uomini

svenuta. Tacque, guardandomi spaventata. ¶ Ero arrivato a dieci metri

nello stato in cui ero rimasi stupito da quanto

ucciso degli esseri umani. Ero un assassino come loro

credeva a quello che ero stato capace di fare

sempre. ¶ Una belva. M'ero messo in casa una

del perché e percome ero lì? ¶ No, a questo

solo non sapevo perché ero in quel mondo, non

perché mi accorsi che ero curioso di altro: cosa

Ma mi aveva cambiato. Ero più sicuro di me

più sicuro di me, ero indurito, ero capace di

di me, ero indurito, ero capace di centrare un

di combattere come non ero stato mai sulla Terra

proposito di sadismo, io ero più una vittima che

vittima che un carnefice: ero addirittura già morto e

aveva cambiato. Io non ero più quello che ero

ero più quello che ero. ¶ Ed era senza dubbio

Era qualcosa di più. Ero pieno di una energia

l'amore con Spiga. Ero instancabile. ¶ In altre parole

mia; voglio dire, non ero così, due anni prima

due anni prima, quando ero arrivato lì: allora ero

ero arrivato lì: allora ero com'ero sulla Terra

lì: allora ero com'ero sulla Terra, ormai ero

ero sulla Terra, ormai ero diverso; non mi attaccavo

ananas" e altro ancora. Ero nervoso ma in fondo

all'idea che mi ero fatto di Amalfi al

francesi. Era favolosa. Io ero invece ero geloso e

favolosa. Io ero invece ero geloso e nervoso. ¶ L

e gli abiti puliti, ero riuscito a sapere dove

altre persone, beh, non ero proprio sicuro di cosa

Venne da me quando ero comandante del forte sui

potevo permetterlo. ¶ Già non ero stato molto convinto fin

alcune ore. Io non ero in grado di muovermi

nella stessa stanza dove ero rivissuto due anni prima

guardai intorno e addosso. ¶ Ero di nuovo nudo, sotto

poteva essere un sogno. Ero lì, e questi erano

testa. A quanto pareva ero ancora profondamente e totalmente

costante da pagare finché ero "semi-immortale" a quel

Spiga di Grano mi ero calato a fondo nella

dei luoghi in cui ero stato. ¶ Precisai meglio le

situazione che nella quale ero coinvolto, fascino che comunque

notate perché non mi ero posto quella domanda. E

assordanti ed accecanti! ¶ Mi ero ricordato di quel tipo

avancarica, ma non mi ero reso conto di cosa

mi disse, anche se ero uno straniero. ¶ Però non

uno straniero. ¶ Però non ero tenuto a dirli tutti

una specie di grappa. Ero stato evidentemente accettato, in

mai a nessuno che ero un Immortale: avrei potuto

disse che, sapendo che ero un Immortale, era contento

alla radura da cui ero partito, estrassi dalla "cache

ospedale" in cui mi ero svegliato tre volte. Il

dire o che ci ero passato io e pochi

oltre tre anni. Mi ero organizzato benino: un bel

molti assistenti, diverse concubine. ¶ Ero ricco e discretamente potente

guarigioni era evidente che ero uno stregone di qualche

stregone di qualche genere. ¶ Ero diventato così potente che

una "Congiura di Palazzo". Ero a cena con dei

volta. ¶ Non mi ci ero ancora abituato e mi

ansia, dalle incertezze non ero stato lucido nelle mie

esattezza in quale gioco ero e come uscirne, ma

i semi che mi ero portato appresso; ma che

anche loro a memoria) ero molto rilassato ed anche

del tipo a cui ero più abituato, con una

stesso, in quel momento, ero una proiezione di questo

questo tipo, solo che ero autocosciente, certo; forse però

fosse finto, anche quando ero stato sul pianeta. Era

ottenni anche stavolta, ma ero così sicuro che fossero

quasi qualunque cosa; ora ero in grado di ottenere

più specifico e deciso ero nel "chiudere" una richiesta

compresi che davvero non ero proprio nient'altro che

niente ed io non ero tenuto a giocare secondo

e stupida, ma: vittoria! ¶ Ero eccitatissimo: forse stavo imparando

del Gioco cui io ero sottoposto. Ci sono voluti

Giocatori di cui io ero la pedina, e come

a domande cui non ero in grado di rispondere

loro scoperta me ne ero appassionato tanto che, pur

non essendo un fisico, ero riuscito a capire a

domande del genio o ero riuscito a dedurla. ¶ Tramite

funzionato per anni. ¶ Mi ero ispirato alle serre idroponiche

per il Genio, mi ero reso conto che stavo

materno. Beh, quando mi ero reso conto di questa

questa cosa, dapprima mi ero spaventato. Mi sembrava uno

finestre del mio appartamento. ¶ Ero nell'hardcore dell'over

il bozzolo veniva realizzato ero sempre più ansioso e

stesso: ansioso perché ne ero ancora fuori, felice perché

occhi erano stati migliorati: ero in grado di vedere

perfino certe onde elettroencefalografiche; ero in grado di restare

tartaruga. ¶ Già che c'ero, avevo fatto aggiungere una

mia altezza naturale ed ero così ormai alto più

degli occhi in verde. ¶ Ero una specie di superuomo

della sua fisiologia. Mi ero detto: cambiare per cambiare

salii a bordo. Vi ero già stato "in video

ad esempio, che mi ero completamente dimenticato!) e mille

mente qua e là. Ero euforico. Non sospettai cosa

tre mesi in totale ero stato circondato solo da

pianure verdi del pianeta. ¶ Ero di nuovo lì, chissà

lo sapevo ancora ma ero all'inizio di una

di quel periodo, frammentari. Ero nel mio bozzolo, sospeso

del posto dove mi ero fermato passò una mandria

non ci credeva. Mi ero sentito al sicuro solo

al sicuro solo finché ero rimasto in quella specie

razionalmente era vero che ero protetto come mai in

corpo. Non dico che ero invulnerabile ma quasi. Eppure

sapevo come si moriva, ero già morto; se non

stato "riparato" perché stavolta ero più tranquillo, più sereno

nemmeno una particolare paura. Ero stato "riparato". E bene

l'avvelenamento di cui ero stato vittima a Bulbo

col passare del tempo ero riuscito a farmi accettare

riuscito a farmi accettare: ero diventato uno di loro

incontrai, fra l'altro, ero solo e fuori da

da "shangò", un cantastorie; ero equipaggiato però con bombe

e altre cosucce; ed ero arrivato al momento giusto

a questo episodio c'ero riuscito; dopo quell'episodio

viaggio con gli Warraff, ero stato accolto ufficialmente nella

tre anni da che ero sull'Utero avevo avuto

ed in fondo io ero ormai uno della tribù

concrete a mille problemi. ¶ Ero diventato uno "Shaduz", un

arrivo degli infedeli musulmani. Ero un sacerdote di Mitra

Poi gli dissi chi ero in quel momento ed

messo in piedi, mi ero fatto una idea più

nel quale, me nolente, ero stato trascinato. ¶ Ormai, fra

Da un lato infatti ero perfino contento di vivere

sciocchezza della quale non ero responsabile; non era niente

punto era che io ero innocente. Ma il mio

clamorosamente ciò che non ero in realtà) in parte

realtà) in parte perché ero stanco della vita semplice

Per gli standard locali ero un ricchissimo giovane meridionale

ma, miracolosamente, dato che ero arrabbiato, senza ucciderne nessuno

permanenza con gli Warraff ero diventato uno spadaccino espertissimo

il fatto che mi ero fatto notare, e per

su quel pianeta); ma ero proprio seccato: chiunque mi

dozzine. Ovviamente del resto: ero ricco, misterioso, un grande

questa di voce, che ero un amante focoso ed

fino a fermarli ed ero in grado di farlo

presente. Quante vite avevo? ¶ Ero ancora interessante per i

vulnerabilità. Come si dice, ero stato beccato proprio con

i pantaloni abbassati ed ero vivo per miracolo. ¶ Che

sopportare il dolore. Non ero in grado di muovermi

i tipi e dimensioni. ¶ Ero in fondo ad una

fortuna negli ultimi mesi ero anche ingrassato, così disponevo

sono estremamente nutrienti. ¶ Mentre ero lì in quelle condizioni

puntino. ¶ Due mesi dopo ero ancora nella giungla, ma

dal punto in cui ero caduto. ¶ Ero un po

in cui ero caduto. ¶ Ero un po' zoppo dalla

indurita dal fuoco ed ero riuscito a farmi una

Non sapevo bene dov'ero ed avevo solo una

e veramente troppo incerte. ¶ Ero nella parte più misteriosa

più misteriosa del pianeta. Ero preparato a tutto quindi

di altri esseri viventi. ¶ Ero stato facilmente accettato dai

di cambiare colore: mi ero fatto verde sin da

sin da quando mi ero inoltrato nel folto, solo

folto, solo che mi ero fatto anche "automaticamente cangiante

ma a colore fisso, ero una specie di mago

ed io non mi ero accorto di nulla: mi

inutilmente; e così mi ero mangiato il serpente). ¶ Caso

battute di caccia, ed ero molto apprezzato per la

paio di mesi che ero con loro, nel corso

rimandai: stavo bene, mi ero ripreso pienamente, era ora

ma, per caso, prima ero stato altrove? ¶ — Che intendi

nelle scuole quando io ero non ero ancora nato

quando io ero non ero ancora nato, ma che

un'intuizione. ¶ Anche io ero stato "prelevato" subito a

i Roobin-a-hud. Ero stato bene fra loro

stesso giorno in cui ero stato attaccato io, e

zone in cui mi ero fatto vedere erano stati

O. Dovevano sapere che ero stato io e che

E probabilmente anche uomini. ¶ Ero stato buon profeta. Due

maggior ragione dato che ero già stato circonciso quando

già stato circonciso quando ero diventato membro della tribù

molto reale! Ed io ero perfettamente cosciente del fatto

Mi guardai intorno ed ero a pochi metri dalla

mi rendevo conto che ero già un drogato. Una

fatta. Ma dei miei ero il solo. Watt-m

Dea mi prese quando ero giovane ed ha riempito

poteva voler dire che ero in presenza dei Giocatori

D'improvviso proprio quando ero al massimo dell'eccitazione

mani se avessi potuto, ero pieno di rabbia e

momento che me ne ero fatto esattamente l'idea

lo fanno sempre? ¶ Non ero ancora libero, qualcosa mi

me; le dissi perché ero entrato e le feci

le feci notare che ero stato vittima di un

serviva dato che comunque ero io ad avere il

quella in cui io ero stato prelevato. Invece lei

normalmente e se io ero ora contemporaneo a "quella

a "quella" sequenza, io ero oltre 1200 anni lontano dalla

nel tempo; o io ero stato tenuto sospeso per

Ma sapere che ne ero così irrimediabilmente lontano, mi

finita con Adriana, ne ero sicuro. Ci sarebbero stati

non ad opera sua. ¶ Ero del resto arrivato alla

Adriana: anche io mi ero costruito un utero intorno

intorno e mi ci ero chiuso dentro. Ma almeno

al mio primo tentativo ero completamente impazzito e rinsavito

dopo ogni volta che ero morto, ero stato anche

volta che ero morto, ero stato anche rifatto vivere

Bang. E poi mi ero detto (come tutti) e

io dopo qualche ricerca ero arrivato alla conclusione che

meno capii che ci ero molto ma molto vicino

numero di anni che ero sul pianeta ma molto

immediatamente la mia teoria. Ero eccitatissimo! Volevo smascherarli. Volevo

i presenti che mi ero ricordato di un evento

quattro giorni. Io comunque ero al riparo nel mio

over. ¶ Dissi loro che ero per il momento impossibilitato

Certo, sempre se ci ero riuscito davvero. ¶ Quando la

che i Giocatori arrivassero. ¶ Ero sicuro che lo avrebbero

verso di me, che ero sdraiato su una sdraio

Come quella volta che ero immobile e ferito ed

animale, ecco tutto. ¶ — Sì, ero proprio io — disse con

senso. Fin dall'inizio ero convinto che voi dovevate

catturare uno di voi? — ero sbalordito. ¶ — Non per certo

macchina: sarebbe stato impossibile, ero apparso a pochi metri

sentivo una schifezza, ma ero non solo vivo: ero

ero non solo vivo: ero io, me stesso, con

sessuali. Sono esattamente com'ero prima tranne per un