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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'uomo che guarda, 1985

concordanze di «Fausta»

nautoretestoannoconcordanza
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da una sua nipote, Fausta, che non è veramente
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i giornali, non trovo Fausta nella cucina buia e
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Di lì a poco Fausta entra; ha un sacchetto
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l’osservo. Forse perché Fausta finora si è limitata
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Domando, alla fine: “Senta Fausta, si può sapere che
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di non capite perché Fausta mi strizza l’occhio
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il tono allusivo di Fausta mi irrita. Dico: “No
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verso la mano di Fausta che, una per una
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le due mani. Ma Fausta mi ferma: “Ora, però
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meno di pensare a Fausta e alle sue accuse
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si apre bruscamente e Fausta entra porando su un
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e certo anche di Fausta, lui dice tranquillamente: “No
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vuole restare solo con Fausta. Dunque Fausta avrebbe calunniato
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solo con Fausta. Dunque Fausta avrebbe calunniato mio padre
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Stimolato dall’accusa di Fausta, avevo immaginato, non senza
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la scena della puntura: Fausta che si china su
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seno esuberante di lei; Fausta che scosta con semplicità
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con misterioso istinto. Intanto Fausta si avvicina al letto
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lui dovrebbe almeno aiutare Fausta a slacciargli i pantaloni
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lungo i fianchi, mentre Fausta, pur sempre con una
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dirlo, ai miei occhi: Fausta in piedi con la
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Ma è proprio a Fausta che è dedicata questa
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gara silenziosa nella quale Fausta è chiamata in causa
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e giudice. ¶ Forse anche Fausta si accorge dell’esibizione
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subito quella dell’infermiera Fausta, risponde anch’essa con
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la voce strascicata di Fausta esclama: “Ah, quella lì
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la poltrona nella quale Fausta si è or ora
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tra le cosce divaricate. Fausta è piccola; ha gambe
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villosità; dal canto suo Fausta, coscienziosa, spinge la finzione
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e differenziato di sguardi: Fausta guarda il libro, mio
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le gambe spalancate di Fausta e io guardo a
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e io guardo a Fausta e a mio padre
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sincero accento patetico, vedo Fausta mettere deliberatamente il libro
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sesso. Anche Silvia, come Fausta, si è esibita, contenta
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incuriosiscono: la compiacenza di Fausta tanto più imprevista in
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quali qualcuno aveva ripreso Fausta nuda dalla vita in
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appagata dalla riflessione che Fausta quasi certamente non ha
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dei suoi occhi. Sì, Fausta ha accettato di mostrare
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delle fotografie in cui Fausta è ripresa negli stessi
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indecente? E poi, perché Fausta avrebbe mostrato queste fotografie
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E infatti, ecco là Fausta, seduta ai piedi del
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mio padre e di Fausta... Mi guardo intorno: la
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infatti il paginone con Fausta distesa bocconi, in pullover
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enormità della lingua di Fausta che, per analogia di
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del suo pelo pubico. Fausta, così minuta, ha la
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parola “regalo” adoperata da Fausta per il bacio. Penso
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il vassoio della colazione. Fausta non c’era, la
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spenta e buia. Probabilmente Fausta era uscita per comprare
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vicina in cui dorme Fausta si apre e l
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dietro la reticenza di Fausta, serve a smuovere il
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ostentavi giorni fa, mentre Fausta ti faceva l’iniezione
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tardi e così anche Fausta. Credo che Fausta sia
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anche Fausta. Credo che Fausta sia scesa a comprare
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a salutare la signorina Fausta in cucina.” ¶ “Ma non
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là, nella camera di Fausta.” ¶ Mi alzo in piedi
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della camera dove dorme Fausta che, prima dell’incidente
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cui stanotte ha dormito Fausta è ancora disfatto, con
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PARODIA ¶ Nella cucina trovo Fausta ritta in piedi davanti
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motivo che non so, Fausta mi sta prevenendo, viene
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che proprio a questo Fausta vuol arrivare: a rivelarmi
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verità. Dico in fretta: “Fausta, adesso debbo portare la
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ignorare nulla. In realtà Fausta è la sola persona
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certo che ciò che Fausta sta per dirmi mi
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intendersi sull’ora.” ¶ Così Fausta mi riconduce con brutalità
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tuttavia con calma: “Senti Fausta, io so già che
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e allora decido che Fausta, qualunque cosa mi faccia
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l’ho nemmeno nominata.” ¶ Fausta avrà visto Silvia? Poiché
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spande per la cucina. Fausta apre gli sportelli della
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vittoriosa del volto di Fausta mi fa capire che
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dell’immaginazione ciò che Fausta dice di aver visto
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testa e dico a Fausta: “Stai tranquilla. Non credo
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mi vuoi bene.” ¶ Poiché Fausta sta dietro di me
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piedi, mi rivolgo verso Fausta, l’afferro per le
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la mia porca.” ¶ Ma Fausta non è Silvia, non
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tavolo?” ¶ “Già, proprio così.” ¶ Fausta forse è già pentita
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rifiutarmi.” ¶ Dico alfine: “Scusami.” ¶ Fausta adesso è tornata alla
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essere saltato addosso a Fausta, per un improvviso, deplorevole
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per scherzo di violentare Fausta, situazione emblematica del mio
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sono saltato addosso a Fausta; ma per dimenticare tutto
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tutto, Silvia, mio padre, Fausta e perfino la bomba
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succedendo: Silvia, mio padre, Fausta, la bomba atomica. Penso
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impermeabile nero ricordato da Fausta, tutte queste immaginazioni così
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la donna di cui Fausta ha sentito la voce
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a meno di ricordarmi Fausta e la sua reazione