Domenico Gnoli, Roma e i papi nel Seicento, 1894

campeggia gigante sull'orizzonte, fu voltata da Sisto V

sotto nove pontificati. Egli fu detto corruttore, che meglio

della civiltà, egli ne fu certo il più grande

e pel papato non fu senza gloria. Il distacco

si sarebbe creduta capace. Fu un lungo periodo di

marziali. Il mondo cattolico fu messo in istato d

spirituali e le temporali, fu salva bensì l'unità

di buon accordo; ma fu anzi un avvicendarsi di

del nepotismo papale non fu sul principio più fortunata

nobile figura di pontefice fu immune dal vizio de

l'edificazione del quale fu allargata e dirizzata la

dell'Odescalchi, che non fu edificato, ma acquistato più

solenne. Ma quale non fu il disinganno del papa

tenne incontrastata il primato, fu il più gran teatro

la piazza era stipata, fu, anche per quei tempi

del cardinale di Norfolch, fu alzato nel mezzo un

spari e razzi che fu un inferno. ¶ Simile cocitura

Simile cocitura di bove fu fatta fare dall'Agente

a mano; ma poco fu il concorso del popolo

della regina Anna Luigia. ¶ Fu uno splendore! Dietro alla

fino a piazza Borghese. Fu una vista, narra il

ma il popolo ne fu malcontento, e si tornò

carnevalesca di avvenimenti gloriosi. Fu bruciato un fantoccio rappresentante

Convien dirlo: un editto fu emanato perchè non si

a servizio del papa fu un degli avvenimenti più

le altre condizioni, ci fu quella che il papa

e avanti al quartiere fu eretta nel 1664 una piramide

Quel monumento di vergogna, fu poi fatto demolire dal

di ciò, il papa fu costretto a mandar fuori

che professava idee ereticali fu preso dal Sant'Uffizio

pensiero il Vaticano, sicchè fu dato ordine che più

L'altro eretico famoso fu lo spagnolo Michele Molinos

fallacia delle sue dottrine, fu carcerato dal Sant'Uffizio

allegramente. ¶ Ma quando si fu giunti alla lettura dei

vecchio glorioso. Anch'egli fu rinchiuso in quelle carceri