Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

Andai a casa di Giorgio. ¶ “Mia madre mi ha

ed ero andata da Giorgio. ¶ “E se portassimo My

arrivò la madre di Giorgio. Era una latinista. Una

spiace”, disse e poi, “Giorgio, ricordati che tuo fratello

Invece ero andata da Giorgio, avevo cantato le canzoni

andata, sono andata da Giorgio e abbiamo doppiato i

Hai fatto sesso con Giorgio?”. ¶ “Ma che dici? No

Ma che dici? No! Giorgio è un mio amico

Oltre a Matteo e Giorgio, era l’unica a

volti. ¶ Poi dissi a Giorgio, “Voglio pubblicarlo”. ¶ “Buona idea

e a distribuirli con Giorgio lungo via Etnea, che

guardavamo con occhi spietati. ¶ “Giorgio, mi ha risposto un

non dicevo bugie. ¶ Accompagnai Giorgio a casa e accelerai

al cinema o da Giorgio in realtà stavo per

Così imparano”, dicevo a Giorgio mentre all’uscita mi

stai ascoltando?” ¶ “Sì. Però Giorgio scusa, mettiti nei miei

avevo chiesto aiuto a Giorgio. Suo padre era un

ad Anna, chiaramente, e Giorgio. Una l’avrei spedita

lasciate. ¶ Primo banco, Anna, Giorgio, quella recita di My

Ora sei pure famosa!” ¶ “Giorgio, no! Mi vergogno.” ¶ “Una

già a letto. ¶ Solo Giorgio era ancora sveglio. Avrebbe

di Anna”, o di Giorgio o al cinema o

Anna e nemmeno a Giorgio. ¶ Lo scelsi una mattina