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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «Giovanna»

nautoretestoannoconcordanza
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1962
voce. ¶ «Come hai detto, Giovanna?» chiese Francesco. ¶ «Ho detto
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detto mai.» ¶ «Mai cosa, Giovanna?» ¶ «Mi chiamo Giò, non
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Mi chiamo Giò, non Giovanna.» ¶ «Sì, Giovanna.» ¶ «Non riuscirai
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Giò, non Giovanna.» ¶ «Sì, Giovanna.» ¶ «Non riuscirai mai a
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a chiamarmi Giò?» ¶ «No, Giovanna.» ¶ «Su, prendi queste valige
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che tu mi chiami Giovanna.» ¶ «Che tu mi odi
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di capire, Francesco.» ¶ «Andiamo, Giovanna. Ci vuole mezz’ora
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anche essere vero.» ¶ «Sai, Giovanna: ogni paese è bello
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aria di povertà. ¶ «Vedi, Giovanna: anche se l’America
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sì. Io ti aspetto, Giovanna. Ciò ti riguarda?» ¶ Gli
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paese di fate. «Sai, Giovanna, ci sono case che
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è un idillio tra Giovanna e Richard». ¶ Era durato
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mentre la mamma diceva: «Giovanna! Che hai fatto?». ¶ Litigavano
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morto il più giovane». ¶ Giovanna voltò le spalle a
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sue. Quanti anni hai, Giovanna?» «Dodici, papà.» «Hai avuto
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assenza. ¶ «Contento, allora!» disse Giovanna. ¶ «No» rispose lui, senza
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senza esitare. ¶ «Perché?» chiese Giovanna. ¶ L’americano tacque. ¶ «E
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americano tirava rassegnati sospiri, Giovanna raggiunse l’edificio su
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fatto carriera nel cinema. Giovanna era troppo bonario, banale
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ha scoperto il mare? ¶ Giovanna tese l’orecchio verso
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scolorivano ogni interesse. Vedendola, Giovanna provò una punta di
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indifferenza. Al contrario di Giovanna che poteva passare assai
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faceva la corte: e Giovanna a destra e Giovanna
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Giovanna a destra e Giovanna a sinistra. Da quanti
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l’anulare sinistro perché Giovanna salutasse il brillante. «Il
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rise, a gola aperta, Giovanna. E la punta di
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sei sempre così virtuosa?» ¶ Giovanna aveva appena cominciato a
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se sapessero la verità.» ¶ Giovanna si lasciò andare a
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un disagio nuovo turbava Giovanna. L’ufficio di Gomez
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gum ma con pudore. Giovanna pensò che era simpatico
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un milione di lire. Giovanna fissò Gomez con aria
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cervello. Ora risponda.» ¶ Stavolta Giovanna si strinse nelle spalle
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E ricordati: duemila.» ¶ «Duemila.» ¶ Giovanna uscì ubriaca d’orgoglio
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terra dove una qualsiasi Giovanna guadagnava duemila dollari al
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oro. ¶ «Taglia dodici» disse Giovanna. ¶ «Da questa parte, prego
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foderato di specchi. ¶ Tremando Giovanna lo indossò. Negli specchi
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marengo. ¶ «Lo prendo» disse Giovanna. ¶ «Lo incarto» disse la
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commessa. ¶ «Quanto costa?» chiese Giovanna. ¶ Costava solo ventisei dollari
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agguantò un polso a Giovanna: consapevole che quel sostegno
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forte il polso a Giovanna che di nuovo avvertì
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Poi si rivolse a Giovanna: «Pardon, miss Talento. Ho
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si chiama?». ¶ «Giò» rispose Giovanna. ¶ «Joan?» chiese il signor
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Joan: Giò» disse secca Giovanna. ¶ La misteriosa presenza cresceva
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Ora le mani di Giovanna erano ghiacce e il
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come John» disse secca Giovanna. ¶ «Ma è un nome
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una barzelletta» supplicò Gomez. ¶ Giovanna strinse le mascelle. ¶ «Conosce
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lasciando il polso di Giovanna. ¶ «Il napoletano chiede al
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riagguantò il polso a Giovanna. ¶ «Allora il napoletano risponde
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signor Hultz rideva e Giovanna pensava quanto fosse cretino
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un miraggio: e mentre Giovanna si insinuava dolorosamente in
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di Gomez suonò preoccupata. Giovanna si ricompose. ¶ «No, grazie
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crollato.» ¶ Chiamarono l’ascensore, Giovanna alzò di scatto la
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ragazza tutta d’oro.» ¶ Giovanna sorrise: impenetrabile. ¶ «Molto gentile
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raccomando.» ¶ «Ciao, Gomez» disse Giovanna ma non pensava al
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interruttore dell’aria condizionata. ¶ Giovanna esitò un poco, rabbrividendo
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scollatura. ¶ «All’inferno!» gridò Giovanna e, sculettando, uscì per
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la sigaretta a Martine. Giovanna li guardò appena, distratta
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Dick si alzò e Giovanna rimase con la mano
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fatto tanto fracasso, così Giovanna guardava l’uomo che
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evidente che non riconosceva Giovanna, tantomeno capiva ciò che
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lungo silenzio. ¶ «Richard, sono Giovanna.» ¶ Ancora silenzio. Il volto
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solo una opaca incertezza. Giovanna inghiottì. ¶ «Durante la guerra
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aiuto. Poi fissò, incredulo, Giovanna. ¶ Di nuovo Giovanna inghiottì
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incredulo, Giovanna. ¶ Di nuovo Giovanna inghiottì. ¶ «Sono cresciuta, Richard
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Poi gridò: «La piccola Giovanna!». E Giovanna si trovò
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La piccola Giovanna!». E Giovanna si trovò con la
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seggiola accanto alla sua. ¶ «Giovanna! Cosa fai a New
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conosco!» ¶ E stavolta fu Giovanna a girarsi verso Martine
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gli occhi Richard e Giovanna. ¶ Richard e Giovanna non
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e Giovanna. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «Via, ragazzi
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mugolò Martine. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «Voglio andarmene
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strillò Martine. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «O.K
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Uscirono. La porta sbatté. Giovanna e Richard si fissarono
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il numero. «Scrivilo subito.» ¶ Giovanna lo scrisse, con gesto
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Tese le mani che Giovanna rammentava pallide, lisce, ed
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l’orologio. ¶ «Hai sonno, Giovanna?» ¶ «No, davvero.» ¶ «Benissimo. Sono
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maleducato, agitandosi. ¶ «La mia Giovanna! Come ti ha chiamato
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e il volto di Giovanna era fresco sotto lo
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ora era addosso e Giovanna poteva quasi toccarne il
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solleticava le nari di Giovanna e Richard come una
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Difendo l’Europa!» rispose Giovanna. E ne spense diciassette
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solo». Il verdetto di Giovanna diceva: «Siete ostinata nei
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a cavallo. ¶ «Nocciolina?» chiese Giovanna porgendo il pacchetto. ¶ «Nocciolina
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quello, la mano di Giovanna. Le loro dita si
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torace un po’ smilzo. Giovanna sentì una ventata di
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del Gordon’s Gin. Giovanna pensò che con quella
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Dio! Ora la mangiano.» ¶ Giovanna posò il bicchiere quasi
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ti prego.» ¶ «Richard» disse Giovanna, decisa. «Non voglio vedere
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bagnato tra i denti. Giovanna aspettò che dormisse, scese
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parlava un buffo inglese: Giovanna. No, non avrebbe sopportato
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non fosse stato per Giovanna. Joseph non aveva capito
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che egli provava verso Giovanna: una tenerezza da uomo
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Bill s’era sovrapposta Giovanna. Giò! Lo aveva talmente
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Uomo o no, nessuna Giovanna avrebbe mai usato la
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del Park Sheraton Hotel, Giovanna leggeva la lettera. ¶ «Giò
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non tutto è perduto, Giovanna non volle capire: tantomeno
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dell’ex: occupata da Giovanna. Le camere erano separate
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e nella East Side.» ¶ Giovanna detestava i clienti del
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spedito la lettera, pensava Giovanna, e la situazione doveva
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in comune.» ¶ «Salve, Bill.» ¶ Giovanna si arrampicò su uno
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le sfiorava le palpebre. Giovanna si stupì di non
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vibrarono «… un atroce conflitto.» ¶ Giovanna buttò giù quasi tutto
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Sparito. Complimenti, sai bere.» ¶ Giovanna tirò giù un altro
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odiassi l’America» disse Giovanna. E si affrettò verso
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uscita. «Cretina!» sibilò, inferocita, Giovanna. Poi, ancora più inferocita
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e fintanto questo durava Giovanna sentiva come uno strappo
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giocare con il telefono. Giovanna tentò di distrarlo. ¶ «Ancora
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l’uragano in America.» ¶ Giovanna si alzò, infastidita. ¶ «Bill
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tenne il ricevitore che Giovanna tentava di afferrare. ¶ «È
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Deve comprare lo yogurt?» ¶ Giovanna non rispose. ¶ «Niente yogurt
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Vai all’infernooo!» gridò Giovanna. E con una pedata
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ad uccidere. Avrebbe visto Giovanna, le avrebbe detto tutto
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complicità necessaria a salvarsi. Giovanna avrebbe capito: non aveva
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smontarmi, ti sbagli» disse Giovanna precipitandosi dal parrucchiere e
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gli occhi dal palcoscenico. Giovanna lo seguiva senza interesse
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di gente e invano Giovanna lo interrogava con gli
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sipario calò sulla commedia, Giovanna si rivolse decisa a
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perdermi!». ¶ Andarono al Monocle. Giovanna girò lo sguardo scontento
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romantico, no?» ¶ «Certo» disse Giovanna aguzzando gli occhi. Un
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mi rompe le scatole.» ¶ Giovanna si lasciò andare a
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mano sulla mano di Giovanna che pensò: “Brucia, ha
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te.» Poi, rivolta a Giovanna: «Non lo trova maledettamente
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ragazza era maledettamente attraente. Giovanna strinse le labbra e
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seguo, Richard» disse seria Giovanna. ¶ «Si tratta di questo
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prenotato una bella tempura.» ¶ Giovanna si alzò rassegnata. E
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a mangiarsi le unghie, Giovanna educatamente ostile. Il cameriere
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perfidia delle donne: cui Giovanna aveva risposto con battute
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a casa di Bill, Giovanna e Richard sopra un
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volevi dirmi, Richard?» ripeté Giovanna. ¶ «Quando?» chiese Richard spalancando
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Bill e Martine» disse Giovanna fingendo di credere alla
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Avenue con Washington Square. Giovanna e Richard scesero. ¶ «Ti
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scesero. ¶ «Ti accompagno» disse Giovanna. ¶ Affettuosamente, Richard la spinse
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me» tentò di scherzare Giovanna. ¶ «Giò, sono stanco. Pensa
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il tuo carissimo Richard.» ¶ Giovanna si strinse nelle spalle
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Square. Così, quella notte, Giovanna non osò nemmeno domandargli
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mano nella mano di Giovanna che poi la ritirava
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o alle quattro: quando Giovanna rientrava con le scarpe
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cui era partita, pensava Giovanna, e le poche settimane
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E alle otto, puntuale, Giovanna era lì. ¶ «Entra pure
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c’è chiave.» ¶ Cautamente Giovanna girò la maniglia, aprì
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tavolo.» ¶ Ancora più cautamente Giovanna avanzò lungo il corridoio
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la barba.» ¶ In silenzio, Giovanna sedette su una poltrona
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aria di arcangelo appassito. Giovanna lo desiderò più che
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a mangiare, ti prego.» ¶ Giovanna gli si piantò davanti
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nemmeno quella di vivere…» ¶ Giovanna lo ascoltava un po
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col sole. Va bene?» ¶ Giovanna rispose di sì, entrò
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che essa le dava. ¶ «Giovanna cara, che dispiacere sentirmi
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giapponese. Alle domande di Giovanna si chiudeva in silenzio
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ventiquattr’ore. Eppure, pensava Giovanna, non era più la
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episodio che aveva lasciato Giovanna perplessa. ¶ C’era uno
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risata più agghiacciante che Giovanna avesse mai udito. Ridendo
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tornata a casa dove Giovanna le aveva scoperto una
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rosso mentre diceva a Giovanna: «Preoccupata per me, stanotte
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deciso di cambiar vita.» ¶ Giovanna, ancora in pigiama, le
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ce pas?» ¶ «Prematuro, direi.» ¶ Giovanna era sempre più divertita
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porre nuovi interrogativi a Giovanna. ¶ Cos’era successo, quella
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racconto che aveva fatto, Giovanna era pronta a scommetterlo
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tanto ferita? ¶ «Martine…» incominciò Giovanna. ¶ «Mon petit chou, niente
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qui dentro!» ¶ Quella notte Giovanna ebbe un tormentato dormiveglia
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piovevano giù dal soffitto. Giovanna si vestì in fretta
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Bill stava a sinistra, Giovanna nel mezzo e Richard
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automobile rossa di Bill. Giovanna nel mezzo, Richard a
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motore: e Richard imbronciato, Giovanna mortificata, Bill zitto. Bill
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gesti tranquilli, sicuri, e Giovanna pensava che strana domenica
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volta che io e Giovanna usciamo di giorno e
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negri dicevano: «Uuuuh!» e Giovanna avrebbe voluto zittirla, gridare
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più cattivi di lei». Giovanna sudava. Si voltò verso
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destra, Bill a sinistra, Giovanna nel mezzo e in
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Ripetilo, uomo.» ¶ Richard spinse Giovanna verso l’automobile. ¶ «Vieni
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Nemmeno per sogno» disse Giovanna divincolandosi. ¶ «Ripetilo, uomo.» ¶ Giovanna
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Giovanna divincolandosi. ¶ «Ripetilo, uomo.» ¶ Giovanna si piantò dinanzi al
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via lungo il muro. Giovanna non si mosse. ¶ «Nessun
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allontanando con uno spintone Giovanna. E fu un attimo
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Dio! Oh, Dio!» e Giovanna guardava allibita ora l
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rivoletto di sangue. E Giovanna, dimenticando Richard, si buttò
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imparato?» ¶ «A scuola» ringhiò Giovanna. E, ancora ansimando per
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domenica, Bill a sinistra, Giovanna nel mezzo e Richard
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a destra: Richard mortificato, Giovanna infuriata e Bill zitto
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la colpa, concludeva ora Giovanna, era tutta di Bill
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restar solo insieme a Giovanna. ¶ «Con una manica rotta
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e la paura. Che Giovanna notasse. In quella scatola
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il padrone dell’automobile. Giovanna guardò con la fronte
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caro. Le voglio» rispose Giovanna. E, alzandosi sulla punta
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venticinque centesimi, poi cinse Giovanna col braccio e insieme
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un profumo di casa. Giovanna pensò che uno dei
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fantasma che avevi perduto?» ¶ Giovanna nascose la lettera di
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venuto a sconsigliarmi?» chiese Giovanna, aggressiva. ¶ «Oh, no! Io
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accese un sigaro, e Giovanna si mise a camminare
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In cosa posso servirti?» ¶ Giovanna si fermò, le mani
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allontanò quasi in collera. Giovanna mise la lettera di
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lettera di Francesco diceva: «Giovanna cara, grazie per la
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quella mattina, e poiché Giovanna s’era dilungata a
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e ancora una volta Giovanna saliva i gradini anneriti
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parlare con Gomez.» ¶ «Perché?» ¶ Giovanna accarezzò Povera Perla Pietosa
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diceva San Luca: “Martine…”.» ¶ Giovanna le voltò pacata le
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autista fermò, Richard e Giovanna oltrepassarono un cancello di
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Richard rispose di no, Giovanna fu per chiedere “Ma
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annunciava qualcosa di perfido. Giovanna accolse come un regalo
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ormai. I passi di Giovanna, ignara, stizzita, si allontanavano
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poi il grido di Giovanna che s’era voltata
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la terrazza, sghignazzando, poi Giovanna che correva, scivolava, lo
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prova di Dio.» ¶ «Figurati!» ¶ Giovanna inghiottì un bel boccone
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vogliono. E piangi.» ¶ Ora Giovanna taceva. Richard aveva gli
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salì alla gola di Giovanna ma nella gola si
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Richard erano fresche. Ma Giovanna pensava a Bill e
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da letto in visone. Giovanna si trovò addosso a
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Giò». ¶ «Ciao» rispose secca Giovanna. ¶ «Ti piace il visone
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ti regala il visone?» ¶ Giovanna si inarcò come un
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Involontariamente, e subito pentita, Giovanna pensò che il suo
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verso la scala rotante. Giovanna si torse, rabbiosa. ¶ «Nemmeno
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su un occhio di Giovanna. Giovanna strinse le labbra
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un occhio di Giovanna. Giovanna strinse le labbra di
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Non ti riguarda» rispose Giovanna. E voltò le spalle
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di sapone. Una mattina Giovanna si svegliò con l
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un attimo, sembrò a Giovanna di vedere perfino una
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chiedila a Bill» rispose Giovanna con una alzata di
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ti prego» disse infastidita Giovanna. Poi, con impazienza, aspettò
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un balenare di coda, Giovanna allungò un braccio sui
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le spighe in ondate: Giovanna gli guardava i capelli
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la mano e scrutò Giovanna con la stessa attenzione
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Richard. Poi, rivolto a Giovanna: «Igor è psicanalista. Di
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assomigliava più a Gomez. Giovanna pensò che in un
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faceva suonare con dolcezza. Giovanna pensò che era proprio
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Eh?!» sbiancò Richard guardando Giovanna. Giovanna non sbatté ciglio
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sbiancò Richard guardando Giovanna. Giovanna non sbatté ciglio. ¶ «Ho
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un’occhiata inquisitrice a Giovanna che aveva seguito l
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di cibo, Richard stringeva Giovanna e Giovanna, a braccia
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Richard stringeva Giovanna e Giovanna, a braccia conserte, subiva
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braccio dalle spalle di Giovanna poi si voltò, ansioso
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voltò, ansioso, verso Igor. ¶ Giovanna aggrottò la fronte. ¶ «Sputnik
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entusiasmo? Giò, diglielo tu.» ¶ Giovanna restò immobile, con la
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scosse, un po’ spaventato. ¶ Giovanna inghiottì, incapace di dire
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ottener ciò che vuole. ¶ Giovanna lo fissò sbalordita, poi
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avete tutti con me?» ¶ Giovanna lanciò un’altra occhiata
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silenzio calava tra loro, Giovanna non riusciva a provare
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il tramonto precoce: ma Giovanna non se ne accorgeva
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non si accorgevano di Giovanna e Richard che avanzavano
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la guerra…» ¶ Richard e Giovanna entravano in mezzo a
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prezzo, perbacco! Sì, pensava Giovanna, lo spirito con cui
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intende.» ¶ «Quand’è così…» ¶ Giovanna si alzò, carica d
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voce di Bill. Lentamente Giovanna tornò sui suoi passi
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Richard si strinse a Giovanna. ¶ «Ti piace il mio
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il cinturino.» ¶ Richard e Giovanna si trovarono staccati da
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chi è Richard Baline?» ¶ Giovanna alzò le spalle, tranquilla
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È troppo amica di…» ¶ Giovanna, che fino a quel
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tutte le visite di Giovanna: l’aveva vista uscire
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qualsiasi, Florence intuiva che Giovanna era molto temibile e
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in una automobile nera. Giovanna era appena uscita dal
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Come osa? Come osa?» ¶ Giovanna non rispose. Ammutolita da
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piede? Chi è stato?» ¶ Giovanna si guardò la calza
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Giò. Giò, ecco mammy.» ¶ Giovanna porse lentamente la mano
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nello studio del nonno, Giovanna aveva assistito al combattimento
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la pelle quasi scuoiata. ¶ Giovanna non ricordava quale delle
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è squisito, signora» rispose Giovanna. ¶ «Grazie. Ma noi due
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Florence. ¶ «Con piacere» disse Giovanna. ¶ Detestavano entrambe la pizza
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preferisco New York» disse Giovanna. ¶ «E i newyorkesi» aggiunse
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averlo con noi» rispose Giovanna col medesimo tono. Poi
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ficcata in testa a Giovanna. ¶ Era un colpo gobbo
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Era un colpo gobbo. Giovanna sentì la forchetta entrarle
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sbaglio?» ¶ Stavolta sembrò a Giovanna che la beccata la
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che voglio, signora» disse Giovanna rialzando la testa. ¶ «Oh
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e Richard era pallido, Giovanna impietrita. Nel taxi, Florence
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bene, che svenga!» urlò Giovanna. Poi, rivolta a Florence
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di Roma» soffiò Florence. ¶ Giovanna si soffermò a guardare
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e Richard non telefonò, Giovanna fece altrettanto: pur essendo
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Lincoln e suggerì a Giovanna di andare con lei
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andare con lei ma Giovanna rispose di no, aspettava
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sollevare il ricevitore, pensava Giovanna. Per non chiamarlo, indugiò
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aveva ordinato di chiudere. Giovanna fece una smorfia e
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disputa durante la quale Giovanna disse che certi discorsi
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più educate delle scrittrici, Giovanna uscì sbattendo la porta
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porta. Incredibile, si desolava Giovanna, quanto la gente sia
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e di soldi: concludeva Giovanna. No, non c’era
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anche quali pensieri tormentavano Giovanna la notte: quando la
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aprire la porta, consolare Giovanna col cinismo di chi
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Ma al dodicesimo giorno Giovanna ebbe un collasso, vomitò
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volto più sbalordito che Giovanna avesse mai visto. Fece
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Martine?» ¶ La voce di Giovanna era roca. ¶ Martine agitò
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di Bill chiese a Giovanna se cercava un dottore
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dollaro denunciavano la febbre. Giovanna non gli rispose. Passò
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Senza affrettarsi a rispondere, Giovanna girò lo sguardo intorno
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io, io!» ¶ «E perché?» ¶ Giovanna cadde seduta sopra il
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appoggiandosi alla spinola. Poi Giovanna gli fu addosso: le
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chi, eh? Con chi?!» ¶ Giovanna cadde a sedere: il
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mondo ventiquattro mocciosi? Rispondi!» ¶ Giovanna alzò uno sguardo implorante
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indirizzo, lo porse a Giovanna come si porge un
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ora sulle ginocchia di Giovanna. Lentamente Giovanna la piegò
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ginocchia di Giovanna. Lentamente Giovanna la piegò e la
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avrebbe allontanato da te.» ¶ Giovanna si avviò con la
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non ti faccia disgusto.» ¶ Giovanna stava per aprire la
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naso, le labbra: e Giovanna credette che volesse baciarla
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delle partite di boxe. Giovanna sorrise, annuendo tristemente, aprì
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In punta di piedi Giovanna raggiunse il divano, sedette
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e faceva pietà. Pietà? ¶ Giovanna fissò ancora una volta
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finalmente qualcuno: ad esempio Giovanna. Poi Igor aveva telefonato
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e lui aveva chiamato Giovanna: deciso a dirle ciò
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notte quando capì che Giovanna era venuta e non
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fai stop affettuosamente Francesco». Giovanna rispose: «Torno a casa
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senso.» ¶ «Cosa è successo?» ¶ Giovanna accese una sigaretta, esitò
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parlar del soggetto, poi Giovanna incaricò la segretaria di
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loro Libertà. Con sorpresa Giovanna si accorse di non
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Non c’entra» rispose Giovanna. E la strappò. ¶ «Sei
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era scritto, per intero: «Giovanna». ¶ «Me l’ha data
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non le ricordo.» ¶ «Meglio.» ¶ Giovanna prese la lettera, baciò
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mentire: Bill». ¶ L’unico? Giovanna alzò le spalle e
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attraverso la calca. ¶ «Bentornata, Giovanna.» ¶ «Grazie, Francesco.» ¶ «Sei in
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benedica, se esiste.» ¶ «Sai, Giovanna. Non sei affatto cambiata
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familiare. ¶ «A cosa pensi, Giovanna?» ¶ «A tante cose, tutte
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Ma no, lasciamo stare, Giovanna. Raccontami piuttosto di New
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là della porta. ¶ «Allora, Giovanna: ci vivresti in America
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Francesco.» ¶ «Meglio di no, Giovanna. E poi, cosa vuoi
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quel che è stato, Giovanna.» ¶ «Ne ha, invece.» ¶ «Non
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invece.» ¶ «Non mi riguarda, Giovanna. Non c’era nessun
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inizio, con te…» ¶ «Senti, Giovanna. Io ho fame. Perché
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quel pomeriggio da Bill. Giovanna lo abbracciò. Francesco si
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lo stesso smarrimento che Giovanna aveva visto più volte
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allegra, lo so» disse Giovanna guardandolo con un vago
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È una sordida storia, Giovanna. Ed io non la
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avrei sopportato. Ma questo, Giovanna! Questo!» ¶ «Avresti preferito saperti
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La perfezione non esiste, Giovanna. Quando esiste, è irritante
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al momento giusto, vero, Giovanna? O troppo presto o
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Ma perché sei tornata, Giovanna?» ¶ «Anche per ritrovare te
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Allora me ne vado, Giovanna. È tardi.» ¶ «Vedo.» ¶ Si
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trovò. ¶ «Cerca di dormire, Giovanna.» ¶ «S’intende.» ¶ «Ti lascio