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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «Giselda»

nautoretestoannoconcordanza
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una sorella più giovane: Giselda, minore di quattordici e
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lavoro compiuto; cose che Giselda eseguiva perfettamente essendo franca
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in gelosia e diffidenza. ¶ Giselda aveva vent’anni ed
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poi sempre. E avendo Giselda col suo istinto di
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sorte, un cattivo padre, Giselda prese gli amorevoli consigli
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abbandonato alla sua sorte. ¶ Giselda sposatasi, a cinque anni
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patimenti e di angoscie, Giselda chiedeva ancora asilo alle
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delle benefattrici e padrone, Giselda sfogava il malumore che
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villaggio, ignota anche a Giselda, che dal canto suo
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la tolleranza delle padrone, Giselda, dopo aver lanciato alla
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e non come diceva Giselda malignando e sottovoce, che
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decisa di rivolgersi a Giselda perché lei non poteva
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importunarla per simili facezie. ¶ Giselda, d’altra parte, aveva
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spalle! Bei’ moro, perdie!». ¶ Giselda non partecipava al passaggio
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bella e vivace come Giselda venuta dopo, fra tutte
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anni dopo quello di Giselda. ¶ Ma questa sorella che
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non potendosi contenere: «vedrai Giselda, vedrai Niobe». Questi nomi
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e alla morte. Con Giselda, con Niobe, coi contadini
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diffidenza, sospeso e serio: Giselda. ¶ Rappresentando in quella casa
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la scontentezza, la contrarietà, Giselda si era astenuta da
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le misure. ¶ Niobe considerava Giselda un anfibio, una cosa
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incipiente nel labbro superiore? ¶ Giselda, che non aveva aperto
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gaudio delle padrone, appena Giselda ebbe varcato l’uscio
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famiglia. ¶ Anche su questo Giselda avanzò il proprio parere
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la irriducibile opposizione di Giselda, incominciò a guardare la
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Bene bene”, tagliò corto Giselda con la voce grave
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Le divergenze scoppiate con Giselda per la poca simpatia
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missive, imbasciate affidate a Giselda per mezzo di carte
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salotto per mano di Giselda, mentre nell’attigua cucina
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Carolina stanno a vedere Giselda canta Niobe va a
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le sorelle, avendo incaricato Giselda di sorvegliare i vestiti
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Volgendo le spalle irata, Giselda a quella vista cui
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rimanere sulla base attuale. Giselda da quella parte avrebbe
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come due belve. Povera Giselda, per lei non c
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che avendo Niobe o Giselda bussato alla porta della
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entrare non era che Giselda o Niobe. E se
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era la camera di Giselda la quale, svegliatasi di
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Non potendo fare altro Giselda mordeva le lenzuola: “guarda
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remoto brusio cullarle soavemente. ¶ Giselda, oramai arrabbiata ed eccitata
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persona aveva saputo resistervi: Giselda. Fino dal suo ingresso
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ad ammirare. ¶ Poi a Giselda, essendo il fondo del
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la faccia dura di Giselda, Niobe ammiccava a Remo
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per lui provvidenziale. ¶ Ora Giselda, a cui la voce
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autorità. Nulla: mai nulla. Giselda sapeva schivare tutto con
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almeno dal primo piano Giselda si fosse fatta sentire
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dodici combinazioni e per Giselda rimesse sull’istante, col
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se ne fu andata Giselda, Remo dové intrattenere le
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niente. ¶ Quando poco dopo Giselda vide salire sulla bella
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di Remo e mandata Giselda a Firenze con una
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Naturalmente.» ¶ Il giorno dopo Giselda ebbe una nuova lista
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fu chiamato il dottore. ¶ Giselda non viveva più a
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una a pallino, povera Giselda, ora che ci sarebbe
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sforzo non indifferente: interrogare Giselda. Come poteva partire da
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gite a Firenze, anche Giselda sedette a quella tavola
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netto Teresa. ¶ «Ecco, ecco…» Giselda restò disorientata da una
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le responsabilità.» ¶ «Già, già…» Giselda sentiva una vittima pendere
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chi lo sa… forse.» ¶ “Giselda! Niobe!” ¶ “Come il nonno
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è il momento migliore. ¶ Giselda era partita. Oramai Giselda
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Giselda era partita. Oramai Giselda fiutava nell’aria i
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uscita di sottoterra: “Gilseda! Giselda!” con un’“e” lunga
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quale si trovava affacciata, Giselda incominciò a cantare: ¶ Una
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lo giurai, la vincerò. ¶ “Giselda!” ripeté la voce sempre
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sempre più flebile. Ma Giselda non poteva sentire intenta
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e contenta io resterò. ¶ “Giselda!” L’appello fu ripetuto
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di centomila lire. ¶ Nemmeno Giselda, con tutta la sua
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padrone rinchiuse nel sottoscala: “Giselda! Niobe!”. Era stata crudele
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che la faceva rabbrividire: “Giselda! Niobe!”. Nessuno si era
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le caddero le lacrime: “Giselda! Niobe!”. Aveva agito come
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di un’estorsione abominevole. Giselda non aveva risposto per
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il suo materiale tornaconto: “Giselda! Niobe!”. Chi le avrebbe
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primo piano silenzio sepolcrale. ¶ Giselda era chiusa nella sua
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meno di comunicare a Giselda la notizia che le
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sgualdrina?» ¶ «Sì, come te.» ¶ Giselda non disse altro, e
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la fidanzata di Remo: Giselda. Ebbene no, la poveretta
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clienti fino all’ultimo. ¶ Giselda aveva fatto varie corse
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rumore per le scale: Giselda scendeva. ¶ A furia di
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È necessario premettere che Giselda, per quanto non le
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dramma si addensava rapidamente, Giselda scendeva con intenzioni nobili
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Ma io sì.» ¶ «Provvedi.» ¶ Giselda non sapeva più che
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minaccia facevano prendere a Giselda il tono sarcastico di
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non si addentassero quando Giselda, in preda all’ira
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sopra, in camera di Giselda, si sentiva camminare concitatamente
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fracasso per le scale. Giselda scendeva a precipizio con