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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «Ma»

nautoretestoannoconcordanza
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dentro qualcosa d’altro?» ¶ «Ma allora da cosa siamo
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Non esiste mondo creato.» ¶ «Ma allora non esiste neanche
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la distruzione viene dopo.» ¶ «Ma dopo di cosa?» ¶ «Dopo
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La morte viene prima, ma anche la vita è
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questo diluvio di pioggia. ¶ Ma non arriva. ¶ Sento solo
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bianco, sempre più bianco. ¶ Ma da questo punto in
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più soffice e bianca. ¶ Ma questa è neve! ¶ Sta
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così lontana. ¶ La guardo, ma non la vedo. Non
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che non si sente. ¶ «Ma tu chi sei?» le
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morti, la tua sposa...» ¶ «Ma perché non ti vedo
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sta coprendo il mondo.» ¶ «Ma perché si è messo
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tracimazione e di nozze.» ¶ «Ma perché io non ti
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non lo so perché, ma mentre lei parla, e
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toccarci, senza neppure sfiorarci. Ma vicini, vicini, con i
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che non si vede? Ma a che cosa siamo
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come, ci siamo mossi, ma solo perché non potevamo
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E intanto io penso, ma non lo so se
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che non si vede? Ma a che cosa siamo
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non si vedeva, guarderò...» ¶ «Ma come faremo a vederci
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visione che viene prima.» ¶ «Ma se siamo dentro la
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non si vede niente.» ¶ «Ma allora come faremo a
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che non si sente. ¶ Ma che ascensore è questo
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che non si sente ma che è tutto pieno
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qualcosa sotto di noi, ma più niente intorno. ¶ «Guarda
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guardo, provo a guardare, ma non vedo niente. Capisco
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lanciando. Uomini, donne, bambini, ma anche animali, perché mi
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anche mentre state precipitando ma che non si vede
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di offensive, di fronti, ma solo il franare di
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dei morti viene prima. Ma come fa a essere
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non sono più dopo ma stanno tracimando e si
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perché sono già morti, ma facendoli diventare vivi. E
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erano mai visti prima ma che stavano tracimando tutti
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il racconto veniva prima, ma se adesso non viene
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invece di parlare gridava... Ma io adesso come faccio
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di colpo nella mente. ¶ Ma non è possibile, se
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che non si vede. ¶ “Ma io sono già sceso
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possibile!” mi dico ancora. ¶ Ma forse non me lo
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e nello stesso fondare?» ¶ «Ma come si fa a
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e si poteva fondare, ma se adesso è la
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è già stata fondata ma che non è stata
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e inventata e fondata.» ¶ «Ma tu chi sei?» ¶ «Sono
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di indovino e indovina... Ma che indovina sono stata
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è spaccata in due ma quello che veniva prima
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che adesso sono dopo, ma sono dopo perché sono
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o che viene prima, ma che viene prima perché
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che viene dopo?» ¶ «Sì, ma tu l’hai già
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e inventata e fondata.» ¶ «Ma quando l’ho indovinata
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sia questo l’amore? Ma che giovinezza è questa
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occhi, provo ad alzarli. ¶ Ma non si vede niente
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passi e di grida. ¶ Ma forse non ha vestiti
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vivi dentro la morte, ma che anche l’intero
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poi tracimare di nuovo. Ma poi verso dove, se
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fondo. ¶ Provo a guardare, ma è tutto nero. ¶ «Generale
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più, non respiro più. ¶ «Ma se i migliori eserciti
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non avevo i cinesi! Ma anche se avessi avuto
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Il montacarichi è fermo, ma non me n’ero
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Provo a guardare giù, ma mi ritraggo immediatamente. ¶ «Dove
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il territorio dei morti.» ¶ «Ma se è tutto nero
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morte che viene prima.» ¶ «Ma come fa a vederle
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lo guardiamo dall’alto, ma io so cosa vuol
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morte che viene prima.» ¶ «Ma perché?» ¶ «Perché i risorti
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anche lui!» mi risponde. ¶ Ma io non vedo nessun
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in esultanza dei morti. ¶ «Ma io non ti ho
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questo diluvio di pioggia. ¶ «Ma come!» mi dice mentre
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tuoi occhi e noi?» ¶ «Ma io non sono mai
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quella villa!» ¶ «Ci sarai.» ¶ «Ma io non ho mai
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eri tu! Sarai tu!» ¶ «Ma allora tu sei quella
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che sembrava una camerierina ma che invece era Anastasia
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a strapiombo dal cielo. ¶ «Ma quello è Lenin!» ¶ Lei
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fosse proprio la rivoluzione... Ma allora io dov’ero
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testa e il volto. ¶ «Ma perché le rivoluzioni falliscono
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di labbra, nel buio: «Ma tu, veramente, chi sei
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il mondo dei vivi. Ma allora io dov’ero
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buio che viene prima? Ma allora perché adesso lo
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che oscillano e crollano!» ¶ «Ma perché cantano?» ¶ «Cantano perché
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a sussultare e oscillare. Ma non è solo un
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braccia. ¶ «Sì, è vero, ma adesso dormi, dormi!» ¶ «Perché
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nel fuoco, mi getterai?» ¶ «Ma come, non ti ricordi
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buio. ¶ «Tracima con noi!» ¶ «Ma voi chi siete?» provo
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attorno al piccolo collo. ¶ «Ma tu sei una bambina
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nella pioggia, nel buio «ma era una fotografia da
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una frangetta, due treccine... Ma tu non portavi più
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avevi comperato una corda ma che poi eri ritornata
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avevi detto, gli dirai. “Ma sì!” ti aveva detto
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si rompe di certo! Ma che peso deve portare
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di dirmi ancora qualcosa, ma la sua voce non
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dall’alto dei grattacieli. ¶ Ma non si vede nessuno
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e il suo volto. ¶ «Ma lei è Dio!» gli
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muro nero di pioggia. ¶ «Ma non lo vede cosa
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non è Dio?» ¶ «Sì, ma io sono il Dio
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farebbe a venire prima!» ¶ «Ma allora, se lei è
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vendeva mentre lo comperava... Ma allora che mondo aveva
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buio. ¶ «I miei sacerdoti... Ma io non ho sacerdoti
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punto, questa parola? Creazione... Ma che cosa crede che
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la morte la distruzione. Ma la distruzione di cosa
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chiamato creazione e distruzione? Ma non lo capite dove
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non sai ancora nulla ma in cui scenderò insieme
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si accoppiano con risorti, ma anche donne e uomini
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risorti dentro la morte. “Ma come faremo allora a
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morte che viene prima!” “Ma come faremo a riconoscerci
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guardare. ¶ È tutto buio, ma si riescono a scorgere
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dalla reggia, mi pare, ma continuiamo a correre, a
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buio! ¶ Adesso siamo fuori, ma non si vede niente
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di fronte a me, ma come posto su un
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gambe come per nuotare, ma non è un vero
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me, nell’immenso buio. “Ma io l’ho già
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morte che viene prima! Ma che odore è, che
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questa massa liquida fosforescente. ¶ «Ma questo fiume è di
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qualche parte, nel buio. ¶ «Ma da dove viene? Dove
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di quello dei vivi. Ma lui non mi sentiva
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a donne e uomini, ma anche le miriadi di
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luce nera nel buio.» ¶ «Ma dove stiamo andando? Che
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per l’immenso clangore, ma anche le acque in
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più travolgendo ogni cosa ma anche da qualcosa di
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non so verso dove. Ma ci sono dei momenti
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adesso?» ¶ «Dov’ero allora.» ¶ «Ma allora quand’è che
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incontrerai, prima o poi...» ¶ «Ma io l’ho già
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densi e di schiuma. ¶ «Ma io le ho già
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morte che viene prima...» ¶ «Ma com’è possibile, se
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silenzio che viene prima. «Ma anche mille altri animali
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sono tra i vivi ma che vengono inventati qui
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precipitare nell’ultimo salto. ¶ «Ma c’è anche nel
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morte che viene prima.» ¶ «Ma, allora, se la morte
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immenso buio che trema. ¶ «Ma che arcobaleno è questo
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morte che viene prima.» ¶ «Ma se non si vedono
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sta gridando, nel buio: «Ma da che cosa mi
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enormi rimbombi, sembra precipitare, ma poi risale di nuovo
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scorgono luccicare nel buio. ¶ Ma quello che succede adesso
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tornare nella mia reggia.» ¶ «Ma se sta crollando!» le
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reggia che sta crollando.» ¶ «Ma io come farò a
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già incontrata. Mi incontrerai.» ¶ «Ma io non lo saprò
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cielo.» mi dice ancora. ¶ «Ma chi mi guiderà?» ¶ «C
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verso l’ultimo abisso. Ma allora, senza saperlo, ero
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che si è squarciata, ma sempre più piano, sempre
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buio, al mio fianco. ¶ «Ma che vessilli sono?» ¶ «Sono
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intercapedine tra due cieli. ¶ “Ma come sono lunghe queste
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mi pare. ¶ «Corro, corro, ma non riesco a raggiungerti
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terra trema un po’, ma non per i primi
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dei tracimatori sui tracimati. ¶ Ma allora che cos’è
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di altri animali morti, ma ci si prepara ugualmente
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presunta storia dei vivi ma che viene cantato per
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giù improvvisamente dal cielo. ¶ Ma è la pioggia. ¶ Sta
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mi stanno gridando ancora. ¶ Ma non mi fermo, continuo
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me ridono e piangono, ma non so poi se
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a percepire come suoni ma qualcosa come una vibrazione
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bene che cosa sono, ma mi sembra di distinguere
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insieme dentro la morte. Ma non lo so se
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Di produzione? Di danaro? Ma che cos’è il
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economia è diventata teologia ma il Dio dei vivi
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è la guerra!» ¶ «Sì, ma chi sono gli schiavi
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vivi dentro la morte ma una tracimazione di vita
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dalle voragini delle strade ma anche dalle zone più
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morte che viene prima. Ma adesso, che la vita
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morti dentro la morte, ma se adesso è in
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interrompono alcuni, nel buio. ¶ «Ma la libertà che cos
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vita dentro la morte, ma può essere solo libertà
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e sognare per primi ma che sono già stati
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morte non venga prima ma dopo, tutta quella cosa
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era in piena luce ma che invece era nero
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è dentro la morte.» ¶ «Ma allora l’amore dei
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i sogni dei vivi ma anche quelli dei morti
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vivo e da morto. Ma da quale parte? Da
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nel continente dei morti. “Ma i morti sono nudi
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porticine nere nel buio «ma che sono solo una
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col pettine della mano ma che mi stia cingendo
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avesse non solo due ma molte altre braccia. ¶ «Ma
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ma molte altre braccia. ¶ «Ma quante braccia hai?» le
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spalle come uno strascico. ¶ Ma non è lei che
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città altalenante nel vuoto. Ma che vuoto è, se
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delle città dei morti...» ¶ «Ma che città sono queste
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notte, quando eri vivo?» ¶ «Ma come faccio a ricordarmelo
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dopo!» ¶ «Eppure dovresti ricordartelo.» ¶ «Ma perché?» ¶ «Perché l’oscillazione
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morte che viene prima.» ¶ «Ma voi chi siete?» chiedo
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ed è tutto nero, ma dove più è nero
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la nostra vita. Risorgi!» ¶ «Ma io non voglio risorgere
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Com’è difficile risorgere! Ma com’è difficile anche
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buio, sopra di me. Ma non so se è
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porticina spalancata per te...» ¶ «Ma tu chi sei? Voi
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della muraglia, del mondo, ma forse è solo il
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sprofonda e tracima. ¶ Corro, ma non so poi se
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punto di massima irradiazione. ¶ Ma che cosa sono tutte
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stanno dicendo molte voci, ma adesso da più vicino
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solo con le braccia ma anche con le sue
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morte che viene prima?» ¶ «Ma allora perché io ti
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mi stai vedendo qui.» ¶ «Ma allora perché, se deve
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la morte viene prima.» ¶ «Ma allora perché mi ricordo
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non sei mai stato ma che hai già visto
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si espandono ancora precipitando. ¶ «Ma perché tutti questi lampadari
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sale di questa reggia.» ¶ «Ma quando è successo?» ¶ «È
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È successo da vivi. Ma la vita è dentro
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là, non sarò là.» ¶ «Ma allora tu chi sei
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stai vedendo e dicendo. Ma io sono qui, in
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ridere alle mie spalle. Ma forse non è una
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voce ricomincia a parlare, ma da più vicino, come
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stato tutto infinitamente orribile, ma questa piccola cosa che
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sta succedendo all’interno... Ma questo è ancora niente
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racconterò. Io ero là ma non lo racconterò, non
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può raccontare e testimoniare, ma anche perché questa non
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perché non voleva morire. Ma io di che popolo
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nascendo dentro la morte... Ma non dirò più nient
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soffocare abbracciate a loro!’. Ma la voce del bambino
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nel continente dei vivi, ma anche a quelli morti
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sfracello di luci morte. ¶ «Ma io la conosco!» dico
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morti e di risorti. ¶ «Ma perché corre così?» provo
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nelle città dei morti.» ¶ «Ma allora è lei a
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gli domando, gli grido. «Ma allora questo turbine è
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resurrezione?» ¶ «No, neanche quello!» ¶ «Ma allora che turbine è
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è morti, voglio dire, ma anche quando si è
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si vede da morti, ma non so neanche cosa
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Nessuno la può raggiungere!» ¶ «Ma perché?» ¶ «Perché, se venisse
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e dentro la morte. ¶ Ma non sono solo i
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mezzo’ gli avevo risposto. ‘Ma per chi sa che
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spacca sotto di noi. ¶ «Ma hai i piedi nudi
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per riuscire a vedere. Ma non si vedeva niente
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nel continente dei morti? Ma allora anch’io dov
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le scosse sono finite ma, mentre sprofondiamo un piano
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violenza dell’ultimo sisma. ¶ «Ma perché corriamo?» grido alla
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non corriamo ci separiamo.» ¶ «Ma in che turbine siamo
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il sonno dei morti.» ¶ «Ma come fanno i morti
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svincoli e nuove strade. ¶ «Ma come fai a conoscere
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sta dicendo, nel buio «ma non ti vedevo. Eppure
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anche tu eri là! Ma allora perché io non
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di smalto...» dico ancora, ma piano, senza gridare, tanto
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così tagliata?» ¶ «Tu vedevi ma non vedevi» mi dice
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in silenzio dalla camerata...» ¶ «Ma chi è che si
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si muoveva nel buio... Ma chi era? Chi era
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sciamare e di tracimare. Ma, prima ancora di vedermi
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mano per farli smettere, ma loro due non smettevano
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volta, di schianto...» ¶ «Sì, ma poi lui era uscito
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già uscita per incontrarlo ma poi ero rientrata perché
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Io, proprio io! Sacerdote! Ma che sacerdote sarò? Se
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resurrezione dentro la morte. Ma noi siamo qui, legati
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è dentro la morte?” Ma lui non mi rispondeva
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terrore. “Non lasciarmi sola!” Ma lui non parlava, mi
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due, a quattro zampe...» ¶ «Ma tu perché eri là
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persona durante la sparatoria ma non sono mai riusciti
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sorella!” gli ho risposto. Ma lui non ne ha
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sembrava che stesse piangendo. “Ma allora come si fa
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è neanche il male!” “Ma allora che cosa c
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tutto inconcepibile, inimmaginabile, inaudito, ma proverò lo stesso a
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io non devo risorgere.» ¶ «Ma perché tu hai fatto
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risorgerò, nessun altro risorgerà.» ¶ «Ma perché adesso che io
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dei nostri respiri morti. ¶ «Ma se lui è Lazzaro
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si vedono i vivi, ma mi sembra, da un
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l’avevo solo pensato, ma si vede che lui
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la bocca dell’ascensore. ¶ «Ma come!» gli dico continuando
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morti. «Prendiamo l’ascensore? Ma se tutto il grattacielo
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vivo dentro la morte.» ¶ «Ma che cosa mangiano i
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e dei nuovi morti. ¶ «Ma perché stiamo correndo così
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il turbine della resurrezione!» ¶ «Ma perché corriamo?» ¶ «Perché i
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con gli occhi sbarrati. ¶ «Ma allora tu chi sei
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Io sono il risorto!» ¶ «Ma non eri Lazzaro?» ¶ «Sì
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non eri Lazzaro?» ¶ «Sì, ma Lazzaro è risorto, e
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che erano fermi, incagliati. ¶ «Ma perché?» grido ancora. ¶ «Perché
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Gesù è diventato Lazzaro!» ¶ «Ma Lazzaro è diventato Gesù
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non ha voluto risorgere!» ¶ «Ma allora lui adesso dov
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se era già nero, ma piano, molto piano, in
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di singhiozzi, di pianti. “Ma dove andranno, bloccati dentro
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che io non vedevo ma che gremivano durante la
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sembrano piene di vivi. Ma poi... che cos’è
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il risorto senza fermarsi. ¶ «Ma che cos’è la
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vita e la morte.» ¶ «Ma allora tu sei il
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me, a voce bassa. ¶ «Ma se sei risorto da
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noi. È ancora lontano ma si sente già il
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sono Lazzaro!» mi risponde. ¶ «Ma prima Lazzaro non era
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non è voluto risorgere.» ¶ «Ma allora perché siete in
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che non è risorto.» ¶ «Ma allora perché corri insieme
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No, io non risorgerò!» ¶ «Ma quelli che corrono non
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morte dentro la vita!» ¶ «Ma allora dov’è finito
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che corre e piange. ¶ «Ma dove sarà adesso?» gli
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correndo verso la resurrezione?”. ¶ Ma Lazzaro non mi risponde
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non so cosa farci, ma qui tutto si palesa
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che era già successo, ma che nessuno se ne
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gli occhi di tutti ma che non si vedeva
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combattuta tra i vivi. Ma questo più avanti, mi
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di grattacieli e aeroporti ma che forse erano invece
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c’è nessun bene. Ma allora perché non mi
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non solo i vivi ma anche noi morti viviamo
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Io ero nel mondo, ma ero fuori dal mondo
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è spaccata in due. Ma perché devo arrivare ogni
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e adesso siamo morti. Ma perché prima eravamo vivi
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tra salvati e dannati ma tra chi vuole risorgere
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proprio questo il giudizio? Ma allora, se i morti
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gli domando, gli grido. ¶ Ma non so poi se
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dei morti» mi risponde. ¶ «Ma che storia può esserci
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sono spaccate in due.» ¶ «Ma se esiste una storia
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sento la tua voce ma non ti vedo?» gli
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è dentro la morte.» ¶ «Ma allora le vicende umane
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occhi. ¶ «Perché, sei geloso?» ¶ «Ma poi con che cosa
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ultimo libro sulla morte. Ma non tanto un libro
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alla cruna dell’increato. Ma era forse quello l
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cosa dolce, commovente, terribile, ma anche comica, per far
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di tempo dei morti. Ma, come le travolge e
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neppure se ci sia, ma deve pur esserci da
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sarà una narrazione lineare ma per spostamenti d’asse
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potenza dentro la vita. Ma la vita e la
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il continente dei vivi ma sta cominciando a smottare
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per la loro salute...» ¶ «Ma se sono morti!» ¶ «Appunto
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vogliono restare in morte.» ¶ «Ma è morto anche lei
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morto anche lei!» ¶ «Appunto!» ¶ «Ma allora che salute può
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sì? E come mai?» ¶ «Ma è evidente! Ci pensi
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di prolungare la vita, ma di prolungare la morte
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Mah... vallo a sapere!» ¶ «Ma che cosa tiene insieme
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mani tra i capelli. ¶ «Ma io allora dov’ero
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dal continente dei vivi...» ¶ «Ma perché, esiste un sistema
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si scrivono i morti, ma anche di lettere che
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della loro stessa sofferenza. Ma c’è già qualcuno
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qui a un po’...» ¶ «Ma lei chi è?» provo
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mia stanza è qui, ma posso anche salire, posso
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stanza. È tutto buio, ma si vedono ugualmente e
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sepolto...» comincia a dire. ¶ Ma poi si ferma. Mi
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magari a voce alta, ma grida, grida con le
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buio. Era tutto nero. Ma avvertivo che lui era
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piangevo. Piangevo per te, ma piangevo anche per me
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tomba nera, senza vederci. Ma ho capito, da un
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buio verso l’uscita. Ma prima mi sono chinato
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Non si vedeva niente, ma gli occhi dell’asinello
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morto, adesso sono vivo, ma quando ero morto ero
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buio vicino a me. Ma non parlava, non si
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chiedergli dopo un po’. «Ma il resurrettore non era
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un Dio dei vivi. Ma perché possa esserci un
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sue parole nel buio. ¶ «Ma se tu spezzi questo
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mi avesse fatto risorgere! Ma, se doveva farmi risorgere
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la morte del mondo.» ¶ «Ma se io adesso sono
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Però tu adesso risorgerai.» ¶ «Ma perché in questo momento
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Gesù perché eri Lazzaro.» ¶ «Ma se può succedere solo
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ha detto più niente, ma anche se là dentro
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ha risposto subito lui, ma a bassa voce, con
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immobile, al buio, annientato. “Ma se tu non risorgerai
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risorge, io non risorgerò!” “Ma allora io che resurrettore
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sarà” mi ha risposto. “Ma che resurrezione sarà, se
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guardare dalla sua parte, ma l’oscurità era così
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stato, non ci sarà. Ma io ho cominciato ad
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ancora lì?” mi chiedevo. ¶ Ma non c’era più
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Fuori c’era buio, ma là dentro l’oscurità
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venuto ancora da piangere. ¶ «Ma io ho accettato di
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stessi e del mondo. ¶ Ma, a questo punto, voi
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mi chiederete: “D’accordo, ma che cosa succede quando
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dopo non ci siamo. ¶ Ma voi non vi accontenterete
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dopo che mi svegliavo. Ma si vede che riuscivano
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dalla vita alla morte. Ma quale sarebbe l’equivalente
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a quello della terra. Ma forse non sta piovendo
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di liquidi seminali seccati... ¶ Ma poi non lo so
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su un piano inclinato, ma percorso dall’incontrario, da
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accolgono i nuovi morti.» ¶ «Ma perché ridono?» ¶ «Ridono perché
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conquista della nostra anima. ¶ Ma io, morendo, non ho
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vita?”. ¶ La mia anima: “Ma mi chiedete tutti e
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morte?”. ¶ La mia anima: “Ma mi chiedete ancora la
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ho chiesto ancora. ¶ «Certo.» ¶ «Ma com’è che invece
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che salva dalla Notte”. Ma come si fa a
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i numeri dei piani, ma devono essere molti, molti
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voi, lungo il corridoio, ma lentamente, così lentamente che
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allontanando lungo il corridoio. ¶ Ma a notte fonda – se
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di apertura della finestra, ma nelle città dei morti
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ai piani più alti, ma le strade in basso
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e assordanti, quelle grida. ¶ «Ma perché piangete?» provate a
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hanno sotto gli occhi ma che non vedono e
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e delle vostre grida. Ma perché piangete?» ¶ «Perché è
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unico bagliore di luci, ma da vicino sembrano abbandonate
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continue scosse di terremoto.» ¶ «Ma perché, dopo, nessuno le
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la distruzione non esiste, ma esiste ciò che viene
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nuove città di morti.» ¶ «Ma perché c’è il
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morti illuminati nel buio. Ma com’è possibile che
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vivi, ci stiamo fronteggiando ma non sappiamo dove stanno
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una parete dell’ascensore, ma era tutto nero, non
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morti e i vivi ma anche i loro specchi
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noi divoriamo gli specchi.» ¶ «Ma allora come si fa
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ha più il racconto. Ma quello che non si
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che fotografa i morti ¶ Ma adesso, per potervi raccontare
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non si vede niente, ma dal fondo del corridoio
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a me, all’improvviso. ¶ Ma non si vede chi
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e dal suo vestito. ¶ «Ma tu sei la stessa
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del suo corpo, impalato. ¶ «Ma io ti ho già
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e ti avevo detto: “Ma io non sono morto
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una supernova di luce... Ma adesso quello che era
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parlare, per un po’. ¶ «Ma tu sei la Pesca
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porta si è aperta! Ma perché non mi dici
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è staccata all’istante...» ¶ «Ma non c’è tutto
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cose non ci sono.» ¶ «Ma perché io non me
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giravi attorno a me, ma da lontano, con la
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nuovo, sei ritornato ancora, ma questa volta mi sei
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verso la villa vuota, ma ho lasciato contro il
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po’ a ogni respiro, ma dall’interno, da dentro
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quella ressa di morti. ¶ «Ma li fotografi tutti tu
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ed è dopo, sarà.” “Ma allora adesso noi dove
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il Signore dei tracimati”. Ma allora che neonato hanno
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venire avanti in silenzio, ma non lo si riesce
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è un breve silenzio. ¶ «Ma tu lo sai che
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a essere tracimato dopo?» ¶ «Ma se Lui adesso nasce
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gli chiedevo di tracimare ma lui non voleva, non
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vuoi nascere?” gli chiedevo. “Ma come faccio a tracimare
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l’umanità!” gli dicevo. “Ma per quale umanità?” mi
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che viene dopo, verrà?” “Ma allora come farai a
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sono risorto, non risorgerò.!” “Ma allora come farai a
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suo Figlio sulla terra. Ma allora sembrava che fosse
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manderà» gli risponde Dio. ¶ «Ma allora chi è che
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che veniva prima, verrà.» ¶ «Ma se il Padre e
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e la distruzione, verrà.» ¶ «Ma allora che Dio sei
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anche se siamo increati.” “Ma allora come farò a
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e poi risorgere prima...” “Ma io non venderò, io
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il Figlio, consustanziale, continuerà...» ¶ «Ma allora che messa è
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più vicino a lui. ¶ Ma io non apro la
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Non lo so perché, ma neanche questa volta riesco
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particola sollevata nell’aria, ma quell’uomo continua a
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refettorio. ¶ È tutto buio, ma l’angelo è andato
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in cerca del tracimato!» ¶ “Ma perché lo staranno cercando
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ha detto il Gatto. Ma chi saranno questi tracimati
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altro per la confessione. Ma io non parlavo, non
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sulla distesa dei tasti. Ma da che cosa mi
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la mano per suonarla, ma poi mi fermo. ¶ “È
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aperta. È tutto buio, ma si indovina il lettino
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niente» gli bisbiglio ancora. ¶ «Ma capirai!» mi risponde. ¶ «Perché
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quella che viene dopo...» ¶ «Ma allora, Padre, quando sono
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confessarmi» gli bisbiglio ancora, «ma sento che non posso
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infinita dolcezza nella penombra. ¶ «Ma io allora non ho
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già saggiando alcuni tasti. ¶ «Ma così non ci sentiranno
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tracima alle loro orecchie.» ¶ «Ma io sono vivo, eppure
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Io non capisco niente, ma capirò. Io continuo soltanto
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dal basso, dal profondo, ma mi pare che adesso
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celestino, in un soffio. ¶ Ma lui mi sente, anche
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è molto in alto, ma piano, molto più piano
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tra vita e morte. Ma forse mi avevano già
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che mi avessero assassinato ma forse mi avevano evidenziato
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e io mi domandavo: “Ma che cosa sta succedendo
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oppure per il sisma... Ma allora quando è successo
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cominciato improvvisamente a tremare, ma a tremare forte, e
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suonato alla loro porta ma hanno aperto degli altri
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Maria Rosa, mi pare... Ma come faccio a ricordarlo
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non lo posso fare! Ma allora quando mi sono
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mi sia incontrato dopo? Ma allora perché lo sto
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prima il suo nome, ma mi guardava, mi guardava
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delle canne dell’organo. «Ma mi ricordo di essere
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gli occhi aperti, sbarrati. ¶ «Ma non è stato scritto
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solus Altissimus, Jesus Christe.» ¶ “Ma siederà ancora alla destra
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ancora in quel sepolcro? Ma quel sepolcro adesso dove
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vero. Genitum non factum...» ¶ “Ma allora...” mi domando mentre
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regni non erit finis.» ¶ “Ma lui non è risorto
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alla conclusione del Credo. ¶ “Ma che resurrezione aspetta, se
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con la particola tracimata. Ma io non mi accosto
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Io adesso sono risorto!» ¶ «Ma lui non è risorto
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parola era Dio, addirittura! “Ma quale Parola, se anche
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splende tra le tenebre. Ma quale luce? Questo bombardamento
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è spaccata in due! Ma le tenebre non la
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tracima in questo continente. Ma quale, in questa tracimazione
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di lei fu fatto, ma il mondo non la
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far capire la sua. Ma poi forse no, forse
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Ha gli occhi allungati, ma forse è solo perché
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le tapparelle sempre abbassate. Ma perché le terranno così
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a guardare, a guardare. Ma cos’avrà poi da
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Sta cercando di inginocchiarsi ma non ci riesce, come
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un po’ di neve, ma è una neve piccola
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bambine. ¶ Non so perché, ma mi tremano un po
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per me andare avanti. Ma cercherò di raccontare cosa
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infila la pianeta, stanotte, ma un pesante piviale bianco
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canto. ¶ Inizia la messa. ¶ Ma che messa è questa
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immobilizzato nel suo piviale. ¶ «Ma chi è il Dio
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è dentro la vita.» ¶ «Ma adesso non viene prima
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è dentro la vita.» ¶ «Ma se viene prima la
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oppure l’ha increata? Ma, se l’ha creata
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si venderà... creazione, distruzione...» ¶ «Ma creazione di cosa? Distruzione
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nell’albergo, non troveranno...» ¶ «Ma quando lo ha partorito
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sarebbe nato a Betlemme.» ¶ «Ma quando l’hai profetato
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è stato ancora profetato.» ¶ «Ma adesso tutto è spaccato
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guardia alle loro greggi, ma non si vedevano, non
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mente stampandosi nelle loro. Ma io non posso essere
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ritagliato e poi incorniciato. Ma in quell’illustrazione era
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allora mi sono chiesto: “Ma che cosa sarà quella
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luce? Sarà una stella? Ma che stella sarà, che
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di una capsula spaziale ma la finestrella di un
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insalamato da quelle cinghie, ma un po’ più in
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la messa di Natale, ma, anche se non capisco
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case, dell’unico albergo, ma nessuno vuole darle un
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della stalla. E poi... Ma volete veramente sapere cosa
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celebrante, in un soffio. ¶ Ma Michea non riprende a
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la sua bocca trema, ma sembra che non gli
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in un unico abbraccio. Ma, quando sono proprio di
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verso, proprio un versolino, ma che non sembra di
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di lei, con dolcezza. “Ma allora perché è stato
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non solo da Michea, ma anche da Isaia e
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tracimato in quella mangiatoia.” “Ma perché?” chiede la prima
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dal mio corpo, continuerà.» ¶ «Ma com’è lungo quel
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scende sempre di più, ma c’è un’altra
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davanti alla vecchia costruzione... ma adesso sarà tutto coperto
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bilico sulla sua morte... Ma chi me l’ha
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morti. ¶ Rimango in attesa, ma non si vede nessuno
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un po’ il cancello, ma non si muove. ¶ Suono
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limpida e fredda, ventosa. ¶ «Ma tu sei il Gatto
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sono gli esercizi spirituali.» ¶ «Ma com’è possibile che
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sei spaccato in due.» ¶ «Ma allora chi c’è
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dicendo, che ci diremo...» ¶ «Ma com’è possibile che
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tracimata dentro la vita.» ¶ «Ma allora quando viene la
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sbarre e del mondo. ¶ «Ma allora, se la vita
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a tormentarmi?» mi chiede. ¶ «Ma se sei tu che
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tracimati e un risorto...» ¶ «Ma perché eravate in silenzio
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te l’ho detto, ma anche perché nessuno ci
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tracimati dentro la morte... Ma chi c’è adesso
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e sono tracimati qui.» ¶ «Ma quando hanno sentito la
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dalle impalcature, nel mondo. ¶ «Ma allora non ci sono
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metteva dietro il cancello ma non gli aprivano, e
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anche lui è tracimato, ma se anche allora ero