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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «Marra»

nautoretestoannoconcordanza
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appassionati e inconcludenti: Manthonè, Marra, Ciaia. ¶ Jeròcades s’era
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Lo rosso” è Cesare Marra, cadetto d’artiglieria, alto
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vaut rien!» aggiunge, enfaticamente, Marra. «C’est le peuple
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altrui?» ¶ I ragazzi sghignazzano. Marra rimbecca, beffardo: «E quali
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c’est pareil» rincalza Marra. «L’unità d’Italia
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giocano, in attesa che Marra e Manthonè tornino dalla
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più torvo che mai), Marra, Manthonè, Russo: quelli del
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Deo, Vitaliani, Lomonaco, Russo, Marra, Manthonè, lei e Gennaro
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Russo era indifferente, Manthonè, Marra, Lomonaco per il sì
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farete tutti e due. Marra, pensa a Guaccio, non
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a Posillipo: Lauberg, Manthoné, Marra, De Deo, Lomonaco, Vitaliani
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stomaco un po’ gonfio. Marra è un armadio nell
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Moliterno, gli artiglieri, anche Marra e Manthonè. Non se
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con le preghiere» esclama Marra. È in redingote azzurra
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manifesto.» ¶ «Avvocato!» grida sbalordito Marra. «Vi sta dando di
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vogliate scherzare» ribatte seccamente Marra. ¶ «Non scherzo.» ¶ «E allora
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Aspettate» Cuoco poggia a Marra una mano sulla spalla
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Pace, costume patrio...» borbotta Marra. «L’obéissance passive des
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di ritenere il cittadino Marra, il quale varie cose
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voi, avvocato Cuoco,» replica Marra, beffardo «ma dico che
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vita” vorrei ancora godermela!» ¶ Marra è il primo spadaccino
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a quello allegro di Marra, alla rispettosa premura di
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Lomonaco, i ragazzi. Anche Marra e Manthonè applaudono, Russo
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farci entrare i cittadini Marra, Manthonè, Lomonaco.» ¶ «Tutta la
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soprattutto incolumi.» ¶ Tumulto enorme. Marra vuol picchiare Giordano, s
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Io ci vado!» tuonano Marra e Lomonaco, Manthonè fa
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alba giungono Lauberg, Manthonè, Marra. Laceri, sporchi, Marra ha
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Manthonè, Marra. Laceri, sporchi, Marra ha una mano fasciata
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alzando le spalle, mentre Marra, ridendo, tira per un
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Però vorrei ci fosse Marra al posto mio!» ¶ «E
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dentro Castel dell’Ovo. Marra è a Sant’Elmo
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sotto la guida di Marra, che è il comandante
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requisire, come ha proposto Marra, i magazzini dei monaci
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tutti. ¶ «Alle cannonaie!» grida Marra, barba lunga, capelli rossi
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Vigliena che brucia!» grida Marra a Ciaia, il quale
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Borboni e di Ruffo. ¶ Marra convoca una riunione nella
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interpella il comandante. ¶ «Cittadino Marra. Ci sono due aspetti
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l’accettereste?» ¶ «Cittadino» risponde Marra, dopo pausa accigliata. «La
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difesa sino all’ultimo, Marra fa piazzare due cariche
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sono caduti nel piazzale. ¶ Marra ha dato ordine di
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si spara più. Arriva Marra, con gli altri. C
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possiamo raccoglierli» brontola cupo Marra, asciugandosi la fronte. Lei
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il modo di fissarli.» ¶ Marra lo guarda ironico, facendo
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comanda un prete» ride Marra. «Basterebbe s’ammassassero dall
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ragazzo che ha lanciato, Marra gli dà una scoppola
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vanno?» fa Ciaia, perplesso. ¶ Marra caccia un lungo, arrabbiato
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in pieno. ¶ «Dentro!» urla Marra, mentre si scatena l
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su a vedere» dice Marra. ¶ Il cannoneggiamento prosegue, si
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ritorno, con aria cupa, Marra comunica: «È saltata pure
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qualcuno. ¶ La voce di Marra domina la confusione. ¶ «Non
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con le mani, mentre Marra e Ciaia cercano d
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luogotenente.» ¶ «Va avanti!» ride Marra. ¶ Logoteta accenna al primo
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compagni di molta esistenza: Marra, Manthonè, Cirillo, Ciaia, Logoteta
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école d’escrime» dice Marra, è tornato a usare
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sprezzante. Comunque conclusiva. Esce Marra, sorridente, saluta passando. ¶ «Addio