Luigi Pulci, Morgante, 1483

la novella sùbito a Marsilio ¶ come in Ispagna è

paesi non faria dannaggio. ¶ Marsilio della impresa il confortava

un giorno ¶ il re Marsilio e certe sue brigate

lui, lo salutorno. ¶ Disse Marsilio al prenze: - Il tuo

il guadagna. - ¶ Il re Marsilio si fe' maraviglia; ¶ disse

fiero va a trovar Marsilio? - ¶ Quando Marsilio vide il

a trovar Marsilio? - ¶ Quando Marsilio vide il cavaliere, ¶ fra

al testo altre postille, ¶ Marsilio rovinò giù dell'arcione

il nostro famoso Ulivieri.- ¶ Marsilio guarda questi compagnoni; ¶ disse

arme e la persona. - ¶ Marsilio era uom generoso e

magnifica. - ¶ Rimontò a caval Marsilio allora. ¶ Così Rinaldo, perché

che' suoi maggiori onora. ¶ Marsilio per la man poi

dismontati al palazzo reale, ¶ Marsilio sempre tenne per la

ed umana, ¶ e salutò Marsilio e' suoi compagni ¶ con

un messaggiero al re Marsilio venne ¶ e gettasegli in

il vidi, o re Marsilio, rizzar dianzi ¶ ed accostarsi

con gran duolo. - ¶ Quando Marsilio queste cose udìo, ¶ che

con parole inzuccherate; ¶ verso Marsilio in tal modo favella

la pazzia. - ¶ Il re Marsilio consentì allora, ¶ quantunque far

ire e Ricciardetto. ¶ Volevalo Marsilio accompagnare. ¶ Rinaldo disse: - Io

è pinto cieco. ¶ Dicea Marsilio: - Io priego il nostro

Fu la novella a Marsilio rappôrta: ¶ venne a vedere

da Marsilïon s'accomiataro. ¶ Marsilio consentirgli fu costretto, ¶ quando

scrive il prenze. ¶ Disse Marsilio: - Che' tuoi cavalieri ¶ tu

volta che rinflora. - ¶ Disse Marsilio: - Fa' come t'aggrada

Balugante ¶ a Siragozza a Marsilio tornassino, ¶ e per lor

saracin Liombruno, ¶ nipote di Marsilio re di Spagna; ¶ e

Ispagna, ¶ e il re Marsilio lo tenne in sua

molto amava il re Marsilio questo, ¶ come altra volta

ed accordârsi scrivere a Marsilio ¶ che inverso Francia con

la pace ¶ tra re Marsilio e Carlo imperatore, ¶ poi

popol saracino ¶ il re Marsilio e per terra e

Pipino ¶ tante cose a Marsilio ricordare, ¶ che gli mostrò

che di nuovo a Marsilio rescrivea. ¶ Ma poi che

la risposta fatta da Marsilio ¶ che teneva e di

e come il re Marsilio spera invano, ¶ e Bianciardin

e scrisse al re Marsilio in questo modo: ¶ «Salute

servitor Gano. ¶ Tu vuoi, Marsilio, far come fa quello

detto il mio parer, Marsilio». ¶ La lettera a Marsilio

Marsilio». ¶ La lettera a Marsilio porta un messo, ¶ il

gli vorrebbe veder mozza. ¶ Marsilio cognoscea il sigillo impresso

novelle son venute ¶ come Marsilio raguna gran gente, ¶ e

tornato, ¶ e ritorniamo a Marsilio in Ispagna: ¶ che, poi

adesso ¶ la Spagna, ché Marsilio dice e crede ¶ che

Ma perché il re Marsilio intanto intese ¶ come egli

a Siragozza è con Marsilio in corte, ¶ e molto

e magnalmo imperatore, ¶ voler Marsilio come e' t'ama

ben venuto. ¶ Del re Marsilio l'offerte e l

so che il re Marsilio alle mie imprese ¶ aiuto

ma voglio al re Marsilio esser fratello, ¶ ché sai

fatto infin ciò che Marsilio vuole. ¶ Tu te n

Tu pensi il re Marsilio fare amico: ¶ la pace

Se costui vi resta, ¶ Marsilio arà ciò che vuole

a Carlo: - Il re Marsilio sa ¶ ch'Orlando è

discreto, ¶ che Ganellon con Marsilio riserba ¶ a scoprir della

E scrisse al re Marsilio che veniva ¶ imbasciatore il

chioserebbe il testo. ¶ Quando Marsilio intese come Gano ¶ era

a Siragozza; ¶ sì che Marsilio si partì in persona

fuor della cittate ¶ venne Marsilio incontra a Ganellone, ¶ con

disse: - Che vuoi tu, Marsilio, fare? ¶ Non debbe al

si volle al re Marsilio inginocchiare; ¶ se non che

si trasse il re Marsilio una sua vesta ¶ dove

mattina, il consiglio adunato, ¶ Marsilio fece una sedia parare

a sedere il re Marsilio e Gano, ¶ quivi era

e degno ¶ del re Marsilio in grande stato e

fussi coronata quella. ¶ Dunque, Marsilio, tu non hai perduto

parte che tu vuoi, Marsilio, ¶ ti proverrò che Carlo

tentò insin della fede Marsilio, ¶ dicendo: - A te solo

certo santaficca parer vuole. ¶ Marsilio, come e' venne a

palazzo del re Bianciardino. ¶ Marsilio fece un solenne convito

lieto. ¶ Avea da Falseron Marsilio inteso ¶ ciò che Gan

fatto nïente: ¶ sì che Marsilio restava confuso, ¶ ché interpetrar

il signor di Maganza, ¶ Marsilio chiamò a sé certi

peccato nacque. ¶ Poi cominciò Marsilio come amico ¶ a ragionar

che, per veder se Marsilio si lagna ¶ da beffe

atti e' gesti di Marsilio al viso. ¶ E Marsilio

Marsilio al viso. ¶ E Marsilio anche, poi che vide

martello, ¶ tu potresti aspettar, Marsilio, il corbo, ¶ ché sai

è per isdegno. - ¶ Quando Marsilio intese Ganellone ¶ che va

pace si farebbe, ¶ dove Marsilio andar vuole in persona

per fare al re Marsilio compagnia, ¶ che paressi deposto

cadde la sedia ove Marsilio siede, ¶ e la cagion

suol parer verde? ¶ Disse Marsilio: - O Macon, che fia

stetton gran pezzo confusi ¶ Marsilio e gli altri le

baroni in curia: ¶ onde Marsilio è poi più sbigottito

e famosi e prestanti. ¶ Marsilio contò lor la cosa

interpetrare, ¶ come contra a Marsilio e' saracini; ¶ e d

che ogni cosa a Marsilio distingua, ¶ che si vorrebbe

lingua. - ¶ Riprese il re Marsilio il nigromante, ¶ e dètte

Porto presto, ¶ dove aspettar Marsilio pare onesto. ¶ E disse

v'aggiunse il re Marsilio un dromedario ¶ il qual

vengono a corte a Marsilio adorarlo, ¶ e non si

ove bisogna ¶ il re Marsilio e 'l trebuto aspettare

tanto umilïossi Cristo, ¶ a Marsilio ancor lui s'umilïassi

questo intendea, ¶ dal re Marsilio pigliava licenzia, ¶ e nel

ch'io ti dico, ¶ Marsilio: a questa parte abbi

esser con Orlando. - ¶ Disse Marsilio: - La mia sopravvesta ¶ gli

Siragozza si partiva Gano. ¶ Marsilio volea dargli oro ed

Quel che Gan con Marsilio abbi trattato ¶ non so

presente quel che fa Marsilio. - ¶ Disse Astaròt: - Io tel

la battaglia a tedio, ¶ Marsilio ne venìa con la

trovato, ¶ e molto di Marsilio avevon detto: ¶ che Ganellone

vesta ¶ gli misse che Marsilio avea mandata, ¶ dicendo: - Omai

che facci al re Marsilio onore, ¶ ché così piace

In questo il re Marsilio ne venìa ¶ con le

stato nimico, ¶ ti porterò, Marsilio, come io il dico

dugentomila cavalier vi misse ¶ Marsilio, avvegna che di più

usata anticamente, ¶ ed aspettava Marsilio e 'l tributo, ¶ che

afforzassi. ¶ Aveva il re Marsilio già mandato ¶ molti cammelli

che volessi il re Marsilio amico ¶ e lasciar questa

e seppe al re Marsilio rïuscire, ¶ per altra via

solo una sbarra. ¶ Fece Marsilio una bella orazione ¶ la

Or mi convien lasciar Marsilio, il quale ¶ inverso Roncisvalle

di saper quel che Marsilio facea, ¶ molte cose di

costoro ogni effetto, ¶ disse: - Marsilio arà trista novella, ¶ tanto

lamentabil versi! ¶ O traditor Marsilio saracino, ¶ or potranno i

le falange ¶ del re Marsilio e de' pagan già

è comparito ¶ del re Marsilio già la prima schiera

campo rafforzarlo. ¶ Questo è Marsilio traditore astuto ¶ che a

ier sera appena udire: ¶ Marsilio è qua che t

e ben cognobbe che Marsilio viene ¶ per dar tributo

predicato ¶ ch'io avevo Marsilio cognosciuto ¶ traditor prima che

morte tutti. ¶ Ma quel Marsilio, se nessun lo ignora

avessi pensato il traditore ¶ Marsilio in questo modo a

dalla luna, ¶ forse a Marsilio pria trarrò l'orgoglio

traditore esplesso ¶ il tuo Marsilio e tutta la sua

ragna, ¶ ché il re Marsilio, per veder più scorto

detto ¶ quel che faceva Marsilio ribaldo; ¶ ed Astaròt ogni

tempo felice... ¶ Quivi è Marsilio, e qua combatte Orlando

scaltrimento, ¶ ché, non sapendo Marsilio la falta, ¶ dubitò nel

savio in fretta. ¶ Avea Marsilio il suo popol pagano

nuovo consiglio. ¶ Parve a Marsilio, che stava a vedere

si mosse. ¶ Rinaldo, quando Marsilio ha veduto, ¶ diceva a

dico di Maganza, ¶ anzi Marsilio, anzi altro Scarïotto, - ¶ rispose

dar più affanno. ¶ Ecco Marsilio che t'è già

tempo a tanto correlario. - ¶ Marsilio a Bianciardino aveva detto

dallo imbusto. - ¶ Per che Marsilio rispondeva allotta: ¶ - Questi son

Falserone è morto! - ¶ Quando Marsilio udì queste parole, ¶ si

s'è fuggita. - ¶ Disse Marsilio: - Becco, can ribaldo, ¶ o

Cielo e tue! - ¶ Era Marsilio un uom che in

l'altro minaccia. ¶ Quando Marsilio ha veduto venire ¶ il

pagani ¶ eran venuti con Marsilio innanzi ¶ uomini degni e

della mia patria sbandeggiato; ¶ Marsilio in corte sua m

sai che Gano e Marsilio è traditore; ¶ e so

viene. ¶ E Baldovin di Marsilio ha la vesta, ¶ ché

conducer mai in estremo. ¶ Marsilio è tanto cattivo ribaldo

ci ha venduti a Marsilio per ischiavi. - ¶ Rispose Baldovin

egli disse presto. ¶ Fece Marsilio, come dotto e saggio

nïente valeva. ¶ Intanto quivi Marsilio è venuto, ¶ e mentre

la lancia, ¶ sì che Marsilio allo scudo gli porse

corso con gran fretta ¶ Marsilio e l'Arcaliffa e

non fuggì mai vento; ¶ Marsilio e gli altri lasciorno

parlar cominciato ¶ del re Marsilio e di stare in

Sansonetto. ¶ E per ventura Marsilio vedea, ¶ ed una lancia

Poi disse al re Marsilio: - Il tempo è giunto

leon ch'ognuno atterra. ¶ Marsilio sparì via come un

più alle braccia. ¶ Fece Marsilio del braccio cercare, ¶ acciò

L'altro diceva: - È Marsilio ancor morto? ¶ E' ci

egregia lalde ¶ del re Marsilio e sue gente ribalde

ancor teneva. ¶ Balugante e Marsilio era fuggito, ¶ il qual

era come un tuono, ¶ Marsilio e Balugante si dilegua

cose ¶ che il re Marsilio si fuggì sconfitto. ¶ Tu

e rio ¶ quando a Marsilio lo mandasti, Carlo; ¶ e

e fella! ¶ O re Marsilio, tu m'hai fatto

gente venire, ¶ dubitòe di Marsilio nel suo core ¶ che

che in Runcisvalle a Marsilio venissi ¶ col conte Anselmo

a sacco Siragozza, ¶ e Marsilio s'impicchi per la

si struga, ¶ pur che Marsilio e 'l suo regno

battezzata, ¶ e inteso di Marsilio i tradimenti, ¶ e così

Siragozza è quasi abbandonata. ¶ Marsilio v'avea drento poche

novella sente, ¶ disse a Marsilio: - E' fia Rinaldo questo

quando il palagio di Marsilio è preso, ¶ e non

lo riserbo a peggio. - ¶ Marsilio intanto in sala era

Chiron mandato ¶ Carlo a Marsilio, per quel ch'io

Ora ecco il re Marsilio innanzi a Carlo, ¶ e

e disse: - Io vo', Marsilio, che tu muoia ¶ dove

e disse: - O traditor Marsilio, ora ecco ¶ dove tu

malizia è doppia. - ¶ Quando Marsilio si vede condotto ¶ dove

colassù le piante. - ¶ Disse Marsilio: - Io mi son ricordato

storce e gambetta. ¶ Così Marsilio al carrubbo lasciorno ¶ e

e il traditor di Marsilio è punito ¶ dove e

vento ¶ col favor di Marsilio e con la lancia

e poi mandò a Marsilio imbasceria, ¶ ove Chiron fu

tutta sua setta ¶ contra Marsilio giurò far vendetta; ¶ e