Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

sorella ¶ di Carlo, per Milone si flagella. ¶ 48. ¶ Flagellasi d

ha preso al capitan Milone; ¶ non mai ritrova posa

obbietto del suo cor, Milone, ¶ che vien luntano sopra

nvoglia! - ¶ 63. ¶ Mentre solingo crucciasi Milone, ¶ e mille fiate vòle

perché non v'è Milone ¶ armato de villani al

era 'l palazzo di Milone. ¶ Corre a la ciambra

tu? ¶ Non odi tu, Milone? per la fé ¶ che

mantoano. ¶ E cosí alor Milone i suo' pensieri ¶ scoperse

Carlo, ¶ e dice che Milone senza bada ¶ si trovi

e sorelle, ¶ quanta facea Milone su quel testo ¶ de

del suo dolce amar Milone, ¶ Berta sola si trasse

vien detto al gran Milone che la prole ¶ spagnarda

ebbe in lizza entrar Milone. ¶ 73. ¶ L'asta, ch'accortamente

troppo fori. ¶ Ma ben Milone, che si tien a

muro. ¶ 78. ¶ Non creder che Milone si contamine ¶ del colpo

suo dispetto. ¶ Narrazione ¶ 3. ¶ Stette Milone solo nel stecato ¶ come

a lui: - Milon, viva Milone! - ¶ Et ecco di luntan

dàlle mano. ¶ Parve a Milone strana cosa e dura

d'aiutarla vede; ¶ tira Milone a drieto una colonna

pronta, esperta. ¶ 36. ¶ Benché a Milone un atto temerario ¶ gli

Qui ciò ch'ebbe Milone a lei rispondere, ¶ lasciànlo

che la seguente abbia Milone, ¶ e poi di grado

Rugiero; è qui signor Milone? ¶ Ditegli che lo chiama

e dilli presto ¶ come Milone nel suo letto giace

apre Frosina, onde tremò Milone. ¶ Berta diede congedo a

tal dolcezza puòte star Milone, ¶ che ratto di là

narrando ¶ un caso di Milone atro e nefando. ¶ 10. ¶ Or

Lucrezia spento! ¶ 12. ¶ Rampallo da Milone seppe il tutto; ¶ teme

concorre, ¶ che 'l gran Milone, sommo paladino, ¶ com'è

modo diverso ¶ drieto a Milone tien sempre la spia

però, né rabbia di Milone, ¶ che 'n tal error

o crudel rabbia!) ¶ cadde Milone in tanta bizarria ¶ che

sonno l'ha sepolta. ¶ Milone d'un lenzolo e

che 'l mondo abbelle; ¶ Milone finalmente giunge al muro

legge è questa? - dissegli Milone - ¶ narraci, ti pregamo, padre

e dove. - ¶ Rispose alor Milone: - Io faccio pausa, ¶ eccoti

Italia in fretta. ¶ Accostasi Milone, e su vi scande

saper potesse aver anti Milone, ¶ no 'l sa però

fatta in scherno di Milone: ¶ 21. ¶ - La causa che m

meglio che 'l conte Milone ¶ lasciato avesse Berta nel

quel fracasso ¶ dal fier Milone fatto in un instante

aiuto è vano di Milone; ¶ lo qual mentre cervelli

qual evento ¶ fu di Milone o di quel mago

soi. ¶ 53. ¶ E come qui Milone capitando ¶ trovò sotto Appenino

pena ¶ ché 'l suo Milone a lato non ritrova

altre donne, insieme ¶ chiama Milone, et il chiamar vien

torna il padre mio Milone, ¶ diròli sul bel volto

vive ancor et è Milone, ¶ contra ragion bandito da

poi l'auttore che Milone ¶ di mezza notte giunse