Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

al suo avvenire. ¶ Così non può durare. È una

e soprattutto perché, morto, non potrà conoscere l’effetto

abilmente la morte da non farsi scoprire e non

non farsi scoprire e non incorrere in punizioni più

che i suoi genitori non sono saliti ancora nella

a tavola ma forse non hanno mangiato. Sua madre

la fa inquietare, essa non riesce a mandar giù

entrare lui aprirà o non aprirà? ¶ Non si sente

aprirà o non aprirà? ¶ Non si sente nulla. Silenzio

il fogliame. ¶ Partirà e non rivedrà più sua madre

se egli partirà e non rivedrà più sua madre

nella toppa. Nel corridoio non c’è nessuno. Luigino

all’uscio del salotto. Non un respiro. Luigino mette

di crepacuore. ¶ «No! No! Non ti farò morire... Diventerò

vecchio cavallo azzoppato, che non può più lavorare ed

dice che «quello straccio non serve che a raccattar

rose fresche. Sua moglie non sa. I suoi figli

sa. I suoi figli non sanno. I suoi nipotini

sanno. I suoi nipotini non sanno. Nessuno sa. Che

là che piange... Io non sapevo che anche i

con ordine e disciplina. Non si confonda il nome

di Francoforte quel giorno non c’erano, se lo

e riso. ¶ Sul cognome non fiorivano commenti. I cognomi

commentare un cognome offenderebbe non solo colui che lo

quali la famiglia Vaso non amava pronunciarsi. Dazio Bottoni

Niuccia, si convinse che non avrebbe potuto vivere senza

sua figliola cambiando nome non si fosse chiamata «signora

per parte sua, che non aveva peli sulla lingua

che quanto a sé non le sarebbe piaciuto avere

signora Vaso madre, ma non ebbe l’aria di

Quanto a Niuccia, essa non lasciò trapelare nulla e

che tra quel vecchiume non avrebbe mai abitato. I

dalla sorella divorziata; altrimenti non si spiegherebbe quel miracoloso

così poco incoraggiante, Dazio non osò mostrare a sua

eppur amata che Dazio non aveva conosciuto mai. Dazio

era Niuccia e assieme non era Niuccia. Una Niuccia

amata tuttavia che egli non aveva mai veduta. E

la gamba posteriore, Dazio non la può vedere. Il

il padre di Dazio: non tu!». ¶ Un secondo lampo

Dazio uccisa lo specchio non resse e schiantò in

scoperta che lui, Dazio, non è figlio di colui

come padre uno che non gli è padre? ¶ Ritto

improvviso a occhi aperti. Non è luce di giorno

parte di Teresa, ma non trovando al suo solito

senza la signora Teresa non le reggeva il cuore

un’educanda in parlatorio, non aveva se non un

parlatorio, non aveva se non un fine decorativo. Candido

e quando la paglietta non si mosse più, Candido

cannoncino da montagna. Io non so mai a priori

vino per punizione io non lo bevo. ¶ Uccidere... ¶ L

buttarlo fuori del finestrino? ¶ Non è possibile. ¶ Capisco a

compagno di viaggio io non riuscirò a sbarazzarmi mai

viaggio? ¶ Anche il viaggio non è quello che io

Io penso che se non riesco a sbarazzarmi di

rappreso. La sua luce non spegne i colori. Alla

dell’aria di là non un filo trapassa da

terminarla male, anzi di non iniziarla e di non

non iniziarla e di non terminarla. Così in passato

Così in passato se non avesse detto «buongiorno» e

o «buonanotte», ma allora non le pare di iniziare

e questa risposta ella non ebbe difficoltà a trovarla

ebbe difficoltà a trovarla. Non ebbe neanche l’impressione

parlava nel sogno, Ismene non mentiva. ¶ «Buongiorno Bago». ¶ Ismene

serto di luce che non si sa onde venga

angelo. Ma Billi angelo non è. Che aspetta di

acqua? Di Bago Ismene non ha vergogna... Eppure sì

qualcosa che a Bago non bisogna fare. Prima di

è grave e distante. Non ride mai e tiene

che le avvolge, Ismene non ha curiosità di conoscere

Ismene, sinonimo di vecchio. Non piaceva a Ismene baciare

anche la mamma morì, non rimaneva altro da fare

quel matrimonio? A zio non di certo. Così almeno

Dalla vita ormai questi non aspettava più nulla. A

assicurato benessere e protezione. «Non ci si sposa mica

giorni dopo, affinché Ismene non ricadesse nello stesso errore

si fece chiamare Ruti. Non era vero però che

avesse sempre ragione. Ismene non trovò in suo marito

fondo fu contento di non fare nuove spese. Ismene

e soprattutto a Ruti non direbbe mai. Gli parla

con la macchina e non sarebbe ritornato se non

non sarebbe ritornato se non l’indomani. Ismene lo

all’altro, come se non avessero nulla da dirsi

chilometri in macchina e non... Che disordine è questo

medesima, ma il colore non è più rosso ma

fatto perdere. ¶ Ismene invece non ritrova il suo colore

Da quel giorno Ismene non si staccò più d

d’accanto all’armadio. Non toccò cibo e anche

di Bago. Gli abiti non siano tolti: sono i

parte l’abito. ¶ Luigino non entra in casa per

ma sua madre, uscita non si sa da dove

Da dove vieni?». ¶ Luigino non risponde. La madre gli

schermo agli occhi. Egli non misurò quanto alta era

corpo sul pavimento ma non ne era sicuro perché

camera da letto, Luigino non li vede se non

non li vede se non in circostanze eccezionali. Quando

soffitto. ¶ Ora Luigino ammalato non è ma è come

libertà di movimenti, quasi non l’architrave del portico

vantavi i Greci che non facevano nulla che non

non facevano nulla che non rispondesse a una ragione

in mezzo a ombra non è ombra né colpa

espiare una colpa commessa non si sa quanti secoli

memoria, e che forse non era nemmeno quella gran

uomini stupidi?». ¶ «Giusto davvero non direi, ma se si

lo dica? Questa casa non mi sarebbe venuta tanto

mi ha risposto che non se la sente. È

là che il balcone non ti caschi in testa

trascrissi nel mio taccuino. Non oso pubblicare i nomi

quello che in verità non è se non fertile

verità non è se non fertile e brillante stupidità

cercavano quei viaggiatori? Perché non trovavano pace? Perché sempre

guidare dall’istinto. E non solamente nei treni ma

proprio posto e a non moversi se non in

a non moversi se non in caso d’imprescrittibile

piedi, l’uomo educatissimo non ha piedi. ¶ Natura vincit

la mano quando ride, non trova equivalente in un

punto: «E tu perché non guardi da un’altra

un’altra parte?». Rispondo: «Non è possibile. L’orribile

poiché io per natura non sono mai sicuro di

ma aguzzando l’occhio non vedo egualmente in quei

faccia «sospesa nel vuoto»; non vedo l’ombra più

corpo vestito di panni; non vedo le bianche foglie

colui da parte sua non cede e insiste a

ho la soddisfazione se non altro di entrare per

verbale. Ma questa volta non ho fiatato: non per

volta non ho fiatato: non per timidità, sì perché

riuscita vana e forse non sarebbe riuscita neppure a

egualmente io continuavo a non guardare colui; non perché

a non guardare colui; non perché evitassi di guardarlo

il sentimento che colui non fosse da guardare, sia

da guardare, sia perché non aveva faccia, sia perché

e amorfa. ¶ Perché? ¶ Eppure non un minuto, non un

Eppure non un minuto, non un secondo quell’insopportabile

sopportazione. Solo parlare io non lo udivo, ma era

delle parole che egli non pronunciava io egualmente sentivo

cercassero di farsi pronunciare non da lui ma da

ai miei stinchi. ¶ Perché non reagivo? Sentivo alle gambe

come un sommergibile che non vedrà mai più la

boccate di pipa. ¶ Perché non gli tiro un pugno

pugno in faccia? Perché non lo uccido?... Perché non

non lo uccido?... Perché non lo uccido?... ¶ L’idea

le difficoltà. ¶ Solo parlare non lo sento, ma è

così tormentosamente affascinante, che non riesco a distaccarne gli

insostenibilmente melensa che io non la posso guardare senza

la mia anima, questo non lo posso sopportare. ¶ Ogni

era vecchio di anima. ¶ Non passava settimana che questo

che questo straordinario fanciullo non subisse l’esame, le

genitori del piccolo Nìvulo non si provarono neppure. E

che il piccolo Nìvulo non aveva da imparare nulla

e imposto all’innocente non senza aver dovuto vincere

resistenza dell’anagrafe, per non dargli il nome di

della conduzione il bambino non l’avverte neppure e

da un fratello maggiore non ci si aspetta tanto

tanto. Un fratello maggiore non si rimpicciolisce per mettersi

gravità, e lui che non sapeva leggere guardò quelle

che è morto male non trova da allogarsi quaggiù

ospitarmi. Ti dispiace?». Nìvulo non rispose ma ruppe in

che del nutrimento «lui» non sapeva che farsene. Visse

quel figlio col quale non avevano mai scambiato una

figlio che a loro non aveva mai rivolto uno

fantasma: un fantasma che non fa paura. ¶ Quando Nìvulo

se cercasse qualcosa che non riusciva a trovare. I

sopra gli ottanta e non si movevano più dalla

cerca di qualcosa che non trovava, ma non mostrarono

che non trovava, ma non mostrarono di sapere chi

durante la quale Nìvulo non smise mai di correre

cadde sul pavimento e non si mosse più. Era

ancora ha il corpo non può stare dove stanno

voce è un grido non si sa se di

Il piccolo Eònio invece non solamente non gridò né

Eònio invece non solamente non gridò né di dolore

anni infermò degli arti, non fu più capace né

magnificenza fisica di Eònio non accennava ad appannarsi, quasi

barba. Ma la barba non gli spuntava. La pelle

a qualunque erbosità lanuginare. Non meno splendido della sua

in lui: qualcosa che non si vede. I rapporti

la quale l’uomo non si sente più contemporaneo

si appartò dalla vita, non diede segno non dico

vita, non diede segno non dico di voler partecipare

dal sogno nella morte non è forse la sorte

Mi voltai di scatto. Non c’era nessuno. Ero

Tornai a guardarmi intorno: non c’era anima viva

gente con la quale non solo non ho nulla

la quale non solo non ho nulla da spartire

aria era perfettamente immobile? ¶ «Non cercare più a lungo

facciata di questa casa non ha forse uno scopo

bracciolo di poltrona, ma non erano queste le meno

Le colpe dei padri non ricadono forse sui figli

scopo decorativo? I Greci non facevano nulla, neppure un

particolare di architettura, che non rispondesse a una ragione

siamo cariatidi – il maschile non ti sorprenda: Vitruvio insegna

tu mi guardi e non ritrovi in me quel

dell’Eretteo, le quali non flettono minimamente il collo

della signorina Fufù, ma non volle dare spiegazioni attraverso

Ma se la signorina non lo vuol tenere...». ¶ «Mi

L’untuoso signore parlava non come quando si è

piena di uova?». ¶ «Io... non saprei, commendatore» si scusò

pianoforte a coda liti non scoppiavano mai, per quella

con una cagnetta, ma non però a un uomo

rendita della signorina Fufù non bastando più alla spesa

oro, che di giorno non si spegne mai e

mondo. E poiché ella non ha parenti nemmeno lontanissimi

scopo, la signorina Fufù non se lo fa ripetere

che la signorina Fufù non riuscirà mai a leggere

che la signorina Fufù non riuscirà mai a sonare

immobile come un albero, non allungherebbe più la mano

e portarselo alla bocca, non si coricherebbe ogni sera

sa che altri ancora non fanno un lavoro determinato

fanno un lavoro determinato, non esercitano una professione precisa

lo abbiamo già detto, non esercita quanto a sé

tanto che basta per non morire. ¶ Nota. Il modo

avveniva in passato: ora non più. Prima che la

proprio nome. Ma Leone non lo può capire. Non

non lo può capire. Non lo capirà mai. E

acqua di uno stagno. ¶ Non lasciate, genitori, che i

grandi uomini dovrebbero o non avere figli o, avendoli

i figli degli assassini. Non lasciate egualmente che i

ora possiamo anche aggiungere: non lasciate che i vostri

tratti. Lo ha «neutralizzato». Non appare in mezzo al

se lui per istrada non si accorge degli uomini

passanti per parte loro non si accorgono di lui

consista la guerra Leone non se lo rappresenta chiaramente

minimo sforzo per rappresentarselo: non ci pensa. Del resto

diretti della guerra finora non sono apparsi. Tuttavia, e

piccolissima cometa, ma Leone non badava alla piccolissima cometa

di fumo, ma questo non avvenne e il cielo

che questi medesimi uomini non si uniscono soltanto per

pensieri, e lui ancora non ha formulato parola. Per

il rimanente il bambino non mostra anomalie. In capo

salotto. Ma il sorriso non illuminava il suo volto

il suo volto infantile, non la gioia di scoprire

di scoprire il mondo, non la volontà di farlo

antiche case milanesi che non hanno la facciata sulla

accostamenti, il commendatore Sapo non mancò di stabilire un

cinquanta. I coniugi Sapo non erano abbastanza illuminati da

al mondo di Nìvulo non era prudente rievocare l

Sicché alla signora Sapo non era mancata la soddisfazione

se il piccolo Nìvulo non si mosse, non si

Nìvulo non si mosse, non si spaventò, non si

mosse, non si spaventò, non si voltò neppure a

giorno il piccolo Nìvulo non ebbe né occhi né

giorno, d’un tratto, non si sa perché, il

Teresina Saliscendi rimase sterile, non si sa bene se

sua condizione sociale, noi non sappiamo capire come riuscisse

l’imbalsamazione, lui che non si spostava se non

non si spostava se non in casi eccezionalissimi e

contessa, assordata dal dolore, non udì quelle parole e

aggiunse: «Professore, per carità, non me lo strazi troppo

viscere del cane, ma non prima ebbe avvicinato il

Urgentemente convocato, il veterinario non seppe come spiegare quel

Padreterno? Gelosia? sorpresa? indifferenza? Non lo sappiamo: non lo

indifferenza? Non lo sappiamo: non lo sapremo mai. Né

anestetico Gerolamo e Teresina non si sarebbero svegliati, il

voce pacata ammoniva che non bisogna toccare i due

Roma. Acefalo e ferrobolante non sono aggettivi comuni al

benché la parola «evoluzione» non fosse pronunciata in quel

in quel tempo se non molto di rado e

tempo sulla signorina Fufù non ha trovato di poi

scoperta che la vaporiera non esiste più, ferisce l

che avesse gli sfiatatoi non sopra il capo ma

pensiero la signorina Fufù non lo ha pensato al

peso di quella montagna non trovò nemmeno la forza

eppure la signorina Fufù non si arrischiava a toccare

più insignificanti ancora, e non saltò parola, non perdé

e non saltò parola, non perdé sillaba. Lesse la

figli quando i figli non hanno ancora la possibilità

veramente uno scherzo o non piuttosto un tentativo di

il ridicolo di Fufù non ha più significato né

noi la parola «gioviale» non riecheggia più nella nostra

che la vita ormai non sarebbe più mutata per

e la signorina Fufù non aveva più viaggiato. Ed

zio Bruno? Questo zio non mai veduto in vita

accusatori, la signorina Fufù non volle vederlo nemmeno morto

fatte». ¶ La signorina Fufù non «sentì» quel lutto. Nell

Egualmente però quel manifesto non avrebbe esercitato attrazione su

attrazione su lei, se non avesse recato in lettere

seduttore temuto e desiderato. ¶ Non è vero dunque che

si trasformò in oro. Non la sola coscia come

Fufù si sentì canarina. Non l’oro sterile e

testa. Essa di preciso non saprebbe ridire quello che

Anna, la signorina Fufù non riuscì a odiare l

ritornava a sua figlia non più funzionario meticoloso e

la signorina Fufù, che non se ne intendeva. «Mi

malinconia. La signorina Fufù non capì, e guardò la

quattro corpi colossali, ma non l’ombra di un

e imperlata di sudore, non la più tenue luce

Fufù si accorse che non il pianoforte aveva dette

tozze. ¶ La signorina Fufù non chiuse occhio. Entrare di

di notte in salotto non osò, ma attraverso la

Enrico era andato laggiù non solo per istigazione di

tra lei ed Enrico non c’erano stati, il

Ku-klux-klan ma non aspettò a lungo. Tra

dei film, nelle quali non si vedono né le

così vuoto, così disperato non fosse assai più luttuoso

che portava il lutto non del solo Enrico morto

accanto a lei. Essa non prese il pacchetto ma

si disse Lodovico. «Se non ci bado rischio di

Poi Lodovico, e ora non ricorda più come, cominciò

pensava ma la bocca non doveva dire, mandando a

felicità», e contemporaneamente pensava: «Non si ricordava di te

ricordava di te se non per riderne e chiamarti

dei tuoi soldi». ¶ Diceva: «Non passava giorno che non

Non passava giorno che non pensasse a lei e

Pensò: «Corro troppo. Qui non siamo nemmeno sulla soglia

le mani a posto, non lasciarle buttarsi avanti a

morte di Enrico, Lodovico non ebbe a giocare partita

che le sue parole non avessero fatto effetto, ma

di luce. A Lodovico non dispiaceva neppure quel naso

il nome di lei? Non ricorda. Messa in sospetto

e ora questo nome non sa dirlo? ¶ «Sì...». ¶ «Allora

Sì...». ¶ «Allora lo dica». ¶ «Non disse quello...». ¶ «E quale

alzò: toccò il soffitto. Non disse parola. Avanzò le

la repulsione di lei non aveva ancora vinto la

quella Giustizia, che essa non reggeva al miracolo, ma

è da Frine. ¶ Partire non aveva più senso per

emporio di oggetti di non riconosciuta necessità, bisognava allentare

di intrepidezza, eguali se non maggiori a quelli che

bottega del signor Codro non è più. Un vorace

regolatore l’ha divorata non pochi anni sono, ha

Tancredi, poeta, 1890-1917»; onde se non in tutto il mondo

da quando quelle cose non sono più, basta pensare

dell’Inutile, la donna non la sente; e quando

donna era madre e non c’è impedimento che

impedimento che una madre non vinca per dare la

contrappunto sottile ma serratissimo. Non a caso l’alberello

su via Tolomeo e non in quella su via

natura e passeggera. Significa: non secondo naturale verità, ma

colossale. Ma questo giocattolo non è opera della natura

importa. Il quale giocattolo non è nato da un

mezzo al mare e non sa nuotare, l’uomo

sa nuotare, l’uomo non vuole. Che importa se

oggetto di quella minaccia non si avverava, il timore

per volontà di conservare. ¶ Non si bada abbastanza agli

giornate a rimirarselo. Poi non si contentò più degli

Imbalsamatore il signor Didaco non era per professione, ma

scatto che per fortuna non viene più. Ma perché

Didaco gli consentirono di non più badare a spese

e fratelli nello spirito non che nella carne. In

di quello che ancora non ha preso forma, è

che la coscienza ancora non ha organizzato. Quanto a

pitture stanno a testimoniare, non si contenta di rappresentare

volontà formativa e, perché non dirlo? una specie di

del mio surrealismo, essa non è gratuita né fine

in lingua italiana, e non solamente in questa lingua

vasto nel quale Dio non trova più luogo né

questo universo più vasto. ¶ Non sarà cristiano in avvenire

cristiano in avvenire chi non porterà anche agli animali

di cui egli, benché non l’avesse mai veduta

mente l’immagine precisa, non fosse lì ad aspettarlo

davanti al treno ma non lo guardava, come se

in quella voce Lodovico non riconobbe il nome che

e si ostinava a non mostrarsi, e che il

il capo perché questo non cadesse sulla tettoia, e

pure notte, passano e non si fermano; una ragazza

treno – quel treno che non sarebbe ripartito se prima

ripartito se prima Lodovico non ne fosse sceso – si

grande fiume. Ma Lodovico non tardò a convincersi che

che le cognizioni topografiche non rientravano nel suo raggio

tergiversato luminosamente si compose, non piano come Lodovico aveva

altra le svuota. Ritrova non i soli fatti di

aspetta ancora, benché partire non abbia ormai più speranza

vita se... Ora egli non sarebbe qui, nudo sul

E quando i ricordi non soccorreranno più? Quando il

che il capitano medico «non riconosce» se non sono

medico «non riconosce» se non sono autenticate da un

volta ancora l’indirizzo. Non riusciva a capacitarsi che

trascritto male, o di non pronunciarlo come andava pronunciato

imbiancata di fresco; solo non capisce perché la casa

case nella via Centoversuri non ci sono ma alti

quanto imbiancata di fresco non ci avrei abitato per

e di maioliche. ¶ Lodovico non si nascondeva le difficoltà

più volte a Fàbara, non avrebbe badato a spese

Ma questa circostanza Lodovico non la considerava uno svantaggio

questo risultato definitivo Lodovico non avrebbe avuto da faticare

faticare, per meglio dire non avrebbe avuto bisogno di

Lodovico odia la finzione. Non per ragioni morali, per

ricordo di Enrico, Lodovico non aveva che da narrare

parte che Lodovico preferiva. Non più fatica per mantenere

alla verità. ¶ La verità. ¶ Non che Lodovico amasse la

Lodovico amasse la verità; non che egli amasse «sempre

amasse «sempre» la verità; non che egli amasse la

come se il moribondo non gli consegnasse un pacchetto

già fatto fortuna laggiù? Non aveva più nulla da

capì che la fortuna non doveva più stare ad

commettere un atto disonesto non gli sfiorò neppure la

All’idea che Teresa non è più, Candido precipita

nel mondo, se Teresa non è più? ¶ Aveva girato

nella camera da letto. Non ebbe il cuore di

rado. Il salotto buono non lo si apriva se

lo si apriva se non nei giorni di ricevimento

chiami Teresa, se Teresa non è più?». ¶ Candido riconosce

la medesima voce aggiunge: ¶ «Non importa. Io so chi

dice: ¶ «Se quello scontroso non vuol rispondere, mica per

parte lui, nel salotto non c’è anima viva

Quando la nostra decana non parla, in questo salotto

sei pudica, nonna, e non ti dico le risate

hanno chiamato «nonna»: ¶ «Figliole, non è per pudore che

le molle rotte, nonnina? Non ce n’eravamo accorte

nonna: ¶ «Di molte cose non s’accorgono i giovani

la nonna: ¶ «Questo io non lo posso dire». ¶ «Perché

può credere, il balzo non è determinato dalla sorpresa

lo stesso divano. ¶ «Oh non ci tenere così sospesi

Voi siete giovani e non potete sapere, ma io

diventato uno stile rispettabilissimo, non meno del Luigi XV

piccola foresta. Me sola non vendé la nostra padrona

posso dire che ero non solo la coetanea della

parole della vecchia poltrona, non fa caso ai sussulti

cosce. ¶ La poltrona continua: ¶ «Non per vantarmi, ma la

mese intero e forse non basterebbe ancora. E tutto

un manubrio e che non parlava se non di

che non parlava se non di tennis e di

arie da sportivo, e non viaggiava altrimenti che col

su questo mio sedile, non vi dico che ballo

che lui, un chirurgo, non abbia pensato a rimettermi

tanti altri di cui non ricordo più nemmen la

con la padella fumante. Non se ne lasciava sfuggire

una poltrona da dentista, non mi sarebbero passati sopra

e misura, e soprattutto non avrei stancate le molle

mobili Novecento, lei poveretta non volle assolutamente che portassero

domestica, anche quando essa non è più in condizione

condizione di lavorare. “Ma non vedi che questa poltronaccia

diceva il commendatore Candido. “Non importa” rispondeva la signora

pena, ma gli uomini non devono mai venir a

crèmisi: ¶ «Sicché tu, nonnina, non riveleresti mai al commendatore

come tu dici, io non solo tradirei me stessa

ora, e i superstiti, non trovando altri uomini sui

e la signora Teresa non si sgomentava né interrompeva

buono. Ma io, beninteso, non parlo che di quello

quello che so e non escludo che la signora

era difeso con accanimento. ¶ Non fu chiarito tuttavia il

Rosa disse al portiere non appena questi per ordine

di colore dei mobili non è stato chiarito. Nessuno

circonda la nostra vita; non sanno ascoltare le voci

ignoranza essi credono mute, non sanno vedere i paesaggi

le grosse teste che non capiscono e gli occhi

gli occhi velati che non vedono, si aggirano ignari

voi... Credete che io non lo sappia?... È per

severa... Credete che io non abbia scoperta la ragione

grandi sono persone serie. Non ridono mai. Hanno dei

Ma io so che non è vero... Fate così

della serratura... No! no! non mi punite! non mi

no! non mi punite! non mi fate male!... Non

non mi fate male!... Non mi potete punire; l

ho sentiti, quando io non volevo mandar giù quella

amara; avete detto che non mi potete punire, perché

vi ho sorpresi... E non eravate serii mentre io

vi guardavo e voi non sapevate che io vi

camera e voi subito non mi vedete... Appena mi

barriera: questa barriera che non si vede ma che

ma che lo stesso non si può traversare?... Perché

piccoli, e sapete di non mantenerle, solo per sbarazzarvi

alle strette e voi non sapete più che fare

che fare, che rispondere... Non è vero forse?... Ecco

mamma da tanti giorni non me lo dice più

io ho capito che non mi dice la verità

mi alzerò lo stesso... Non posso più aspettare... Tanto

corso... dei lavori che non posso rimandare... non posso

che non posso rimandare... non posso “differire” come dice

differire” come dice papà... Non posso più rimandarli... Sì

paura... Sì: mi alzerò... non me lo potete impedire

mi alzerò quando voi non mi vedete, quando nessuno

a letto... Se io non vado a sorvegliare, altri

distruggeranno... Perché voi grandi non avete rispetto dei nostri

lavori, vi ostinate a non prenderli sul serio... E

apposta a dire che non sono cose serie, per

la Vigia quando voi non ci siete non mi

voi non ci siete non mi sorveglia e si

addormenta... Ma voi questo non lo sapete e dunque

lo sapete e dunque non ve ne importa niente

Tutto è così... Basta non sapere per infischiarsene... Non

non sapere per infischiarsene... Non vi accorgete di niente

niente... Che le cose non vanno come volete voi

vanno come volete voi, non sono come credete voi

tutto al contrario... Ma non lo sapete e allora

lo sapete e allora non ve ne importa... La

letto... Mi pareva di non avere la gamba... Sentii

si coprì di nebbia, non vedevo più la sua

dentro il letto... Ma non sono morto... Avete veduto

sono morto... Avete veduto?... Non sono morto... Anche questa

bisogna poterci entrare ma non poterci più uscire: mai

soltanto allora... Ma forse non ritornerò... Anzi: non ritornerò

forse non ritornerò... Anzi: non ritornerò... Tanto, finché io

casa qui con voi, non potrò mai fare quello

che sono piccolo: che non ho giudizio, come dite

io voglio, e che non potrò fare mai finché

il permesso di partire, non me lo darete... E

per vostro comodo e non ci credo più... Partirò

come voi dite, allora non potrete che approvarmi quando