Vittorio Alfieri, Ottavia, 1783

ardita ¶ il temer troppo. Oh qual puoi farmi immenso

ella adocchiando andava... ¶ Nerone ¶ Oh infamia! Oh ardire!... ¶ Tigellino

andava... ¶ Nerone ¶ Oh infamia! Oh ardire!... ¶ Tigellino ¶ Eucero schiavo

non possa ¶ steril consorte. Oh me infelice donna! ¶ più

vuoi, ti appresta. ¶ Ottavia ¶ Oh non più intesa ¶ scelleraggine

dalla patria; non basta?... Oh cielo! intera ¶ mia fama

infra corrotta corte ¶ cresciuta, oh cielo! esser tenuta io

potessi ¶ risparmiarti l'infamia! Oh come lieto ¶ morrei di

amori mi appone. ¶ Seneca ¶ Oh degna sposa ¶ di Neron

a lui recan fastidio. Oh cielo! ¶ io, per piacergli

Il popol, parmi... ¶ Ottavia ¶ Oh cielo! ¶ alla reggia appressarsi

eccolo, ei viene. ¶ Ottavia ¶ Oh, di qual rabbia egli

udrà da me. — Ma, oh rabbia! ancor non cessa

scontar farotti in breve. — Oh rabbia!... Oh ardire! ¶ Finché

in breve. — Oh rabbia!... Oh ardire! ¶ Finché non giungon

ad un svenarli. ¶ Poppea ¶ Oh quai punture al cor

al cor mi sento! oh quanto ¶ meco mi adiro

addio ti doni... ¶ Nerone ¶ Oh! che favelli? ¶ deh! sorgi

allora ¶ nol volgeresti, ripentito? Oh cielo!... ¶ a un tal

forse ¶ più non respira... Oh cielo!... ei sol pietoso

il furor suo... Ma, oh gioia! Eccolo, ei viene

OTTAVIA, SENECA ¶ Ottavia ¶ Seneca, oh gioia! ancor sei dunque

volto ¶ men tristo sembri: oh! che mi arrechi? ¶ Seneca

miralo, e spera. ¶ Seneca ¶ Oh cielo! ¶ SCENA III ¶ TIGELLINO

lassa me! Che ascolto? ¶ oh scellerata gente! oh tempi

ascolto? ¶ oh scellerata gente! oh tempi!... ¶ Tigellino ¶ Impone ¶ a

or tu ministro. ¶ Seneca ¶ Oh ciel!... Che ascolto?... Morte

di'. — Tu taci? ¶ Seneca ¶ ...Oh giorno! ¶ Ottavia ¶ Su via

Nerone insaziabil ira? ¶ Seneca ¶ ...Oh giorno infausto! Or perché

mie carni esser veggio. ¶ Oh qual può farne orrido

è vietato l'uscire... Oh ciel! chi vale ¶ contro