Domenico di Giovanni, [Sonetti], 1449?

trionfava la salsiccia nuova. ¶ Onde che gli Empolesi ebbon

il mare abbonda; ¶ E onde Eolo vago furibonda ¶ Facendo

suo corso sferra. ¶ E onde nostra mente tien suo

passare Stige s'usa; ¶ Onde il falso Sinon trovò

diserto, ¶ È fatta luce, onde si rende merto ¶ De

si disciolga ¶ Dalla catena, onde si sciolse Giuda: ¶ Chi

al Battesimo la Cresima, ¶ Onde i Lion non voglion

gran fortuna ¶ Nelle rettorich'onde Jugurtine, ¶ Colla vista di

mai non si trasforma; ¶ Onde per Dio, Lettor, fa

gran pena le morice, ¶ Onde convien, che mangi il

se smemorati ¶ Fussin coloro, onde si parte il sale

uccise il popol pazzo. ¶ Onde il Pretor rimediò al

a mezzo del cammino, ¶ Onde tosto le molli, e

poteva le labbra serrare, ¶ Onde mi bisognava sbombardare ¶ Per

spesso, e fa rimbombo; ¶ Onde un dì mi rispose

seppe l'imbasciata riferire; ¶ Onde il compagno prese più

ritto russava un montone: ¶ Onde per tal cagione ¶ Perdetti

e 'l popol cresce, ¶ Onde si fan le parti

tu non bea all'onde Lete, ¶ Sapendo che noi

molesta, ¶ Scrivendomi lor sogni: onde a sol questa ¶ Turba

hallo senza madre ingenerato, ¶ Onde lo stringe sì il

poco al Padre antico; ¶ Onde poi per tal mistero

lucianti a quella giarda; ¶ Onde la mia mingarda ¶ Masca

Di voi son certo, onde di tempo in tempo

somigliar le lor cagioni; ¶ Onde convien, che così largo

giunto a gli estremi; ¶ Onde or con voi vorremi

E ne' begli occhi, onde il dolor si stilla

vide in su l'onde il Serpentauro, ¶ Che unito

che 'l seme serra; ¶ Onde morte non mai perde

pietà, e di terrore; ¶ Onde poi nacque cui chiamiamo

vennon Saracini, e Cristiani, ¶ Onde di quà se n

ad ambe le mani. ¶ Onde per quel rimedio iscandelezzo

allo indegno dignitade dona ¶ Onde convien che dignità se

sian tua voglia pina, ¶ Onde origine tiene, e fondamento

ritornata ¶ A Vele nere, onde morette Egèo; ¶ Quella che

figlia dello Re Cinèo, ¶ Onde Ercole morì, che tanto

MILIZIA. ¶ O vivo fonte, onde procede onore, ¶ Dove abbonda

ordinamento. ¶ Prestaili un libro, onde molto mi pento, ¶ E

me l'avea renduto ¶ Onde convenne a me starmi

Amico in vostra vece, ¶ Onde l'opera appien certo

è un seminar scisma; ¶ Onde per tal sofisma ¶ Si