Vittorio Alfieri, Agamennone, 1783

vostro prisco amore, Elettra, Oreste; ¶ pegni a pace novella

cara Elettra, e necessario Oreste,... ¶ ma, dell'amata Ifigenìa

per la vita d'Oreste: o madre, arrètra, ¶ arrètra

non creder già che Oreste mio del seggio ¶ privar

saria perciò; saria d'Oreste ¶ un nuovo padre, un

rio tiranno; dell'inerme Oreste ¶ nemico; e forse (ahi

Agamennone ¶ Né ancor d'Oreste a me parlò... ¶ Clitennestra

me parlò... ¶ Clitennestra ¶ D'Oreste?... ¶ Elettra ¶ Deh! padre, vieni

vieni ad abbracciarlo. ¶ Agamennone ¶ Oreste, ¶ sola mia speme, del

mani infra mie braccia Oreste ¶ ponea; vedesti? mentre stava

pegno ¶ dell'amor nostro, Oreste. — O ch'io m

torno intanto ¶ del caro Oreste al fianco: a lui

ch'Elettra, il trucidare Oreste. ¶ SCENA VI ¶ CLITENNESTRA, ELETTRA

VI ¶ CLITENNESTRA, ELETTRA ¶ Clitennestra ¶ Oreste?... oh cielo!... Or ti

por pria in salvo Oreste. — ¶ Vil traditor, nol troverai

nol troverai. — Deh! vivi, ¶ Oreste, vivi: alla tua destra