Carlo Bernari, Speranzella, 1949

dei suoi due figli, Pascalotto, che gli somiglia persino

dorsi delle mani nere. Pascalotto si ferma. ¶ «Michè, non

mollando uno scapaccione a Pascalotto. Sceglie quindi un piattino

specchi, s’accorge che Pascalotto segue con tremore la

mezzo e tu e Pascalotto ai lati. Dai calci

di Michele e di Pascalotto ancora gocciolanti di pioggia

centesimi e Michele e Pascalotto, che sono due croci

che sono due croci. ¶ Pascalotto dormiva adesso al fianco

la caffettiera alla vecchia. ¶ Pascalotto che si era quasi

appena appena per dire Pascalotto. ¶ «Tu lo sai? E

lo sa mamma tua.» ¶ Pascalotto rimase con la testa

corpo senza mai staccarsene, Pascalotto sapeva anche allontanarsi dal

ho fatto?» chiese poi Pascalotto, richiamandosi nell’orbita il

me» cominciò a piagnucolare Pascalotto. «Mi ha lasciato a

tutti; ma Nannina e Pascalotto erano già in giro

fuoco all’improvviso. Anche Pascalotto dalla soglia su cui

Nannina, la curiosità di Pascalotto, l’allarme di Elvira

inchiostro dei suoi occhi. ¶ Pascalotto attratto più dall’interno

delle due donne su Pascalotto che guardava avido. ¶ «E

pronunciava alla presenza di Pascalotto; perciò senza malizia disse

in fondo al vico.» ¶ Pascalotto si alzò di malavoglia

sue gambe s’insinuò Pascalotto per gustarsi la conclusione

lato per lasciarlo passare. ¶ Pascalotto s’era addormentato, con

aiutare la casa, capite? Pascalotto, se riesce a metterselo

di Michele bisognava osservare Pascalotto, che mattina e sera

più fondato di scontentezza. Pascalotto aspettava; deve venire il

Così Michele; bastava osservare Pascalotto d’altronde, che aveva

un angolo dell’officina, Pascalotto aveva rintracciato quattro magnifici

posto al claxon, che Pascalotto suonerà col piede, mentre

sedie, tinozze e fornelli. ¶ Pascalotto si era fatto perdonare

il grosso pane imbottito, Pascalotto andava a sedersi sul

non fare il difficile! Pascalotto non sa dire di

spendere, quando è festa. ¶ Pascalotto già di ritorno, coi

di quel pane; e Pascalotto lo vide allontanarsi sempre

a lui non piaceva. Pascalotto si era ripresa la

neppure le scarpe a Pascalotto gli hai comprato.» ¶ «E

hai comprato.» ¶ «E certo! Pascalotto è andato sempre scalzo

pure le scarpe a Pascalotto, ma quando sarà il

l’inferno doveva farlo Pascalotto quando fu svegliato. Al

della sua fila veniva Pascalotto; seguito subito dopo da

cantava. ¶ «Michè!» gridò allora Pascalotto scorgendo il fratello; e

chiamò affannosamente Ciccillo, Nannina, Pascalotto, che avevano approfittato di

viso pronunciava: «A casa». ¶ Pascalotto apriva la fila del

Nascondi quella bandierina!» Ma Pascalotto imperterrito, per nasconderla se

peggio, il pianto di Pascalotto fece fermare altra gente

dispettoso, esasperò Nannina. Finalmente Pascalotto entrò di corsa, trafelato

portare dal dottore» disse Pascalotto rallentando appena la sua

silenzio dei due. ¶ Ma Pascalotto dall’angolo opposto la

ad un allarme di Pascalotto, aveva dovuto riparare in

casa. ¶ Mastrovincenzo informato da Pascalotto subito chiamò Michele: ¶ «Michè

ad altro, trasognato aspettava Pascalotto che andava a far

di Michele o di Pascalotto?» domandò Ciccillo. ¶ «Pascalotto e

di Pascalotto?» domandò Ciccillo. ¶ «Pascalotto e Michele.» ¶ Nannina uscì

Nannina uscì incontro a Pascalotto che passava adesso intere

A., si serviva di Pascalotto per i minuti lavori

guidato da Mastrovincenzo. ¶ Chiamato Pascalotto d’urgenza gli fu

ragazzo. ¶ Nannina, Ciccillo e Pascalotto, torno torno al letto

perciò ti raccomando a Pascalotto, che viene debole come

anche nello sguardo di Pascalotto, quando si rifiuta di

che fu di Michele. ¶ Pascalotto non vuol essere ingannato

quetarlo. «Stretta-stretta» dice Pascalotto nel dormiveglia. «Stretta-stretta

volete fare?» ¶ Si manda Pascalotto a chiamare Diomede, il

guardano senza parlare. Anche Pascalotto guarda il padre dal

già lo so», dice Pascalotto. ¶ «Vacci, che ne sai

non lo hai sentito.» ¶ Pascalotto muove i passi scontento

Io lo sapevo», irrompe Pascalotto. «Non c’è.» ¶ «E

ha quasi gridato, istintivamente Pascalotto ha scansato la testa

Michele?» ¶ «Che imbasciata?» fa Pascalotto impaurito. ¶ «Quella che gli

che vuol sapere da Pascalotto adesso: ¶ «Quand’è che

litigando con Nanninella…» accenna Pascalotto e chiude subito la

sempre meno bisogno di Pascalotto, e lo respinge ai

sotto gli occhi di Pascalotto, si moltiplicano i pantaloni

s’infittiscono le voci. ¶ Pascalotto seduto sul gradino sbiancato

morti?» dice Ciccillo, e Pascalotto fissando le sue gambe

piallare i capelli di Pascalotto, quei capelli a foggia

detto. ¶ Piega la testa Pascalotto, ma nessuna mano si

Mergellina porta a riva Pascalotto, lucente fra tante squame

parlando poco prima di Pascalotto, il principale anzi gli

dove gli hanno mostrato Pascalotto che stringeva un batuffolo

voglio mandarmi a chiamare Pascalotto…» ¶ Un singhiozzo di Ciccillo

fatevi forza… Dunque, sentite: Pascalotto… Ah, punto. Ma voglio

sabato stavate dicendo a Pascalotto, quando disse che aveva