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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Venier, La puttana errante, 1531

concordanze di «Perché»

nautoretestoannoconcordanza
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messer Petrarca daran fede, perché l'uno è accesa
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Pasquino alli lettori. ¶ Non perché sia 'l poeta disonesto
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l poeta disonesto, ¶ Né perché sia di poca riverenza
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quanto 'l resto!), ¶ Ma perché vede dietro al sporco
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d'inchiostro un cristero: ¶ Perché in dir ben male
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assassino, boia e zaffo, ¶ Perché 'n quell'ora infame
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pro vi faccia!» ¶ Ma perché stanno intorno armate a
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sia madre o figliuola, ¶ Perché, s'io spendo in
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la rimira hassi perduto, ¶ Perché si fotte in sì
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quando si sta cheto, ¶ Perché 'l chiavar ha settanta
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gatta è men ria, perché flagella ¶ Con bocca i
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si sferri la chiave, ¶ Perché la ciurma lo batte
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a Fiorenza fécessi quintana, ¶ Perché a lei, com'i
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e aguzza l'appetito, ¶ Perché de la sua potta
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la mia puttana: ¶ XIX ¶ «Perché tutte per fotter nate
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lieto non si vive, ¶ Perché tanto godiam quanto fottiamo
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tanto godiam quanto fottiamo, ¶ Perché 'l fotter ci fa
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rispose la poltrona - ¶ Quia perché perzon dice 'l Burchiello
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l prete fottitura buona, ¶ Perché sempre che more queste
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parlerem de l'uomo, ¶ Perché preciede messer uom al
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di più mala sorte, ¶ Perché ritto 'l poltron mai
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cosa crudel e traditora, ¶ Perché quando crediamo aver conforto
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norpellate corna. ¶ VII ¶ E perché Roma, Napoli e Milano
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star alcuna in continenza, ¶ Perché di Maccometto l'Arcolano