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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Metastasio, Ciro riconosciuto, 1736

concordanze di «Quel»

nautoretestoannoconcordanza
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di Mitridate avea, in quel giorno appunto, partorito un
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Ma di': non è quel bosco (con impazienza) ¶ Della
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le immagini notturne, ¶ Odi quel fiero sogno... ¶ ARPAL. ¶ Ah
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Felice me!) Presso a quel bosco ¶ Egli sarà. ¶ ARPAL
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sono... Oh dèi! ¶ Digli quel che non dico e
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comincio a vendicar. ¶ Già quel barbaro, quell'empio ¶ Fa
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o signor. Quindi incomincia ¶ Quel che appunto non sai
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senza vita ¶ Partorito in quel dì. Proposi il cambio
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sparso fosse ¶ Dall'impostor quel grido, o che dal
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nome usurpò. ¶ CIRO ¶ Sarà quel Ciro ¶ Che vien... ¶ MITR
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frenare una volta? In quel che brami ¶ Tutto t
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t'immergi, e a quel che déi non pensi
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mondo intero ¶ Rispetterò, regnante, ¶ Quel venerato impero, ¶ Che rispettai
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dèi! ¶ Non è nuovo quel volto agli occhi miei
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La mia tranquillità, se quel ch'io voglio ¶ Fosse
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Sostenermi tu puoi. Sta quel, ch'io cerco, ¶ Nelle
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stanchezza ¶ Delle vegliate notti ¶ Quel soave languor, che per
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puoi riposar? Vindici numi, ¶ Quel sonno è un'opra
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MAND. ¶ L'iniquo ¶ Con quel ferro volea... ¶ CAMB. ¶ Ma
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mai tumulto in petto ¶ Quel pastorel mi desta!) ¶ CIRO
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di seguir mi frastornò quel fiero. ¶ SCENA DODICESIMA ¶ ARPALICE
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Ministri, al re traete ¶ Quel carnefice reo. (i custodi
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s'adora... ¶ ARPAL. ¶ Celar quel che si brama... ¶ A
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Arpago, e pure ¶ In quel sembiante un non so
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ARPAGO e CIRO ¶ ARP. ¶ Quel pastor sia disciolto; (alle
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non distinguo io stessa ¶ Quel che creder mi debba
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e il nostro figlio ¶ Quel pastor che l'uccise
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avvilì nell'opra: ¶ Sentì quel traditore ¶ Repugnar la natura
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accrebbe fede: ¶ E poi, quel che si vuol, presto
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Ivi l'attendi: ¶ Passerà: quel sentiero ¶ Porta alla sua
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lo crederia!) ¶ CIRO ¶ Numi, quel volto ¶ Come trovo cambiato
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io taccia? ¶ MAND. ¶ (Con quel nome di madre il
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CIRO ¶ Oh Dio! ¶ Perché quel fiero sguardo? ¶ MAND. ¶ Io
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d'umanità. Mi mosse ¶ Quel sembiante gentil, que' molli
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mi parlar d'Alceo. ¶ Quel nome se ascolto, ¶ Mi
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core: ¶ Se penso a quel volto, ¶ Mi sento gelar
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Non so ricordarmi ¶ Di quel traditore, ¶ Né senza sdegnarmi
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eroi... No, no; rammento ¶ Quel che debbo a me
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me stessa. E pur quel volto ¶ Mi sta sempre
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La mercede sarà; pur quel che feci ¶ Sembrerà, lo
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principessa, ¶ Pietà di te! Quel che tu credi Alceo
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mio furor... ¶ MAND. ¶ Fuggi: quel sangue ¶ Togli al materno
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Odi. ¶ AST. ¶ (Sentiam). ¶ MAND. ¶ Quel finto ¶ Ciro che cadde
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Ciro ¶ Vive; si ritrovò. Quel, che uccidesti, ¶ Era un
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vuo' dal pensiero ¶ Cancellar quel sembiante, e in ogni
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mi rincresce; e tutto ¶ Quel, che un tempo bramavo
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Il genio mi consiglia, ¶ Quel che il padre mi
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A sospirar d'amor. ¶ Quel cor che vi donai
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Domandi a chi delira ¶ Quel senso che perdé. ¶ Chi
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Forse Astiage abusò; voi, quel che han solo ¶ Gli
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miei deliri ¶ Non imitar. Quel, che fec'io, t
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fec'io, t'insegna ¶ Quel che far non dovrai
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poi, ¶ Al favor di quel lume, ¶ I posteri remoti
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che lei rischiara è quel d'Elisa. ¶ Astro felice