Vittorio Alfieri, Agide, 1788

io, da' miei fidi Spartani al soglio ¶ richiamato, or

ogni dì più degli Spartani in core ¶ si fa

uguali, ¶ forti, arditi, terribili; Spartani ¶ in somma: e a

de' mendici, i non spartani nomi, ¶ Agesilào, più ch

l'immenso stuolo di Spartani in folla ¶ presso all

Agide madre, entro a spartani petti, ¶ e sovr'Agide

Sparta figlia, ¶ e di Spartani madre esser dovresti, ¶ se

parte ¶ del figliuol tuo. — Spartani, ove pur tali ¶ vi

fama a danno ¶ veggio; Spartani, or parla Agide a

né il soffriran questi Spartani veri, ¶ che qui son

corteggio nullo io vo'. — Spartani, ad alta ¶ voce vel

non temere. Io di Spartani ¶ Spartano re volli essere

Spartano, e in un, Spartani crea:... ¶ Ciò far voll

Popolo, Efori, Senatori ¶ Anfare ¶ Spartani, efori, re, costui ch

con danno lor, nuovi Spartani in armi; ¶ d'eforo

Termopile morto, con trecento ¶ Spartani, a pro di Sparta

e taci. — E voi, Spartani, udite. — ¶ In error sete

pietade. ¶ Leonida ¶ È ver, Spartani: ¶ sedotto ei fui da