Egisto Roggero, I racconti meravigliosi, 1901

entrato poco fa? ¶ — Mister Stevens, volete dire. ¶ — Ah sì

di marmo della Banca Stevens. ¶ Ad un inappuntabile usciere

chiesi di Mister Evans Stevens. ¶ — È nel suo gabinetto

essere Pietro Fournier? ¶ Mister Stevens sorrise. ¶ — Almeno..... lo credo

in quel punto.... ¶ Mister Stevens si toccò dietro l

colmo dello stupore. ¶ Mister Stevens mi guardava perplesso. ¶ — Vi

è finito – gridò mister Stevens. ¶ — Avete dell’altro?.... ¶ — Ah

Insomma voi siete, mister Stevens, Pietro Fournier, e Fiorelli

con queste parole mister Stevens mi congedò. ¶ III. ¶ All

se sono io, mister Stevens, il ricco banchiere, o

e vi dirò. ¶ Mister Stevens restò alquanto pensoso. ¶ — Fate

colà, oriundo inglese, mister Stevens, al quale mi ero

a vent’anni. ¶ Mister Stevens non potè trattenere un

subito anch’io. ¶ Mister Stevens ritornò agitato al suo

nello stesso tempo mister Stevens e Pietro Fournier; e

ove il povero mister Stevens ci attendeva più pallido

bocca la verità. ¶ Mister Stevens parve convinto. ¶ — Fate pure

docile e buono.... ¶ — Mister Stevens – suggerii al dottore. ¶ — Mister

suggerii al dottore. ¶ — Mister Stevens – disse egli forte. ¶ — Mister

disse egli forte. ¶ — Mister Stevens – ripetè l'addormentato. – Egli

vi fa diventare mister Stevens, ora, noto banchiere a

nel nostro caro mister Stevens, e sul quale mi

casi.... ¶ Il povero mister Stevens, a cui pareva di

fioca voce di mister Stevens dormente, che rivelava a