Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

sparito dalla città!» e Titta, il vecchio servo, aveva

anticamera, introdotto cerimoniosamente da Titta, che scomparve subito. ¶ Monsignore

più vigorosa della sua. ¶ Titta, portando in mano un

più tardi a trovarti. ¶ Titta offriva in giro calici

leggiadro canestro di filagrana. ¶ Titta, allampanato e lungo nella

domandò scherzoso, amabilmente: ¶ - Ebbene, Titta, quando pensate a collocarvi

conoscere la vostra sposa? ¶ Titta rispose con esultanza: ¶ - Devo

Bravo, bravo, il nostro Titta. Non bisogna precipitare. Avete

disse donna disse danno - Titta sentenziò arditamente; ma si

mirano i sospiri di Titta. Palmina mi ha fatto

piacere tutto quanto a Titta faceva dispetto e per

faceva dispetto e per Titta era un bruciore, un

io ti mandi con Titta a vedere l'illuminazione

sulle ginocchia della madre; Titta e Palmina interruppero le

piazza, in compagnia di Titta, e adesso girellavano per

un duca del Rinascimento; Titta, in abito di parata

mano e lasciandosi indietro Titta, il quale inutilmente allungava

Duomo, inseguiti dal povero Titta, di cui le vecchie

avesse fatto cenno a Titta di venirseli a ripigliare

moto, si recarono con Titta presso la torre del

lucertola; poi sarebbe entrato Titta a portarle la tazza

Ermanno, in compagnia di Titta, era andato a giuocare

si lamentava acerbamente di Titta, che non voleva sposarla

capo altrove; ma Palmina, Titta lo giurava, era nata

il pranzo, servito da Titta con mille riguardi, si

e nel dire a Titta gravemente: ¶ - Cameriere, una porzione

Cameriere, una porzione. ¶ Se Titta non era pronto a

dolce - ordinava Ermanno, e Titta, malizioso, ridendo fra sè

bontà ironica, diceva: ¶ - Mandi Titta a prendere il violoncello

per quale ragione, mentre Titta lo svestiva, Ermanno si

con lei sorvegliato da Titta, e questo portò di

era brutto. ¶ Palmina, aiutando Titta a servire il caffè

portone di piazza Gualterio. Titta apparve cauto a una

domandò meravigliato Fritz Langen. Titta rispose in tono evasivo

Domitilla Rosa e confinare Titta a pianterreno, doveva aspettare

l'indomani mattina, allorchè Titta le portò il caffè

Che cosa volete, buon Titta? Parlate, parlate pure. ¶ Titta

Titta? Parlate, parlate pure. ¶ Titta non poteva parlare, quantunque

Non abbiate soggezione, buon Titta - Vanna ripetè, deponendo nel

sposo morto, il buon Titta rimase annichilito. No, no

quasi spenta: ¶ - Andate, andate, Titta. Mi direte, più tardi

posso fare per voi. ¶ Titta se ne andò, obliando

e terribili del vecchio Titta, il quale aveva assunto

si rammentava adesso, ripensandoci. Titta l'aveva certo veduta

cerimonioso ed uscì, mentre Titta entrava, portando una lampada

Ermanno, accompagnato dal vecchio Titta. Fuggì allora a passi

egli le disse appena Titta fu uscito dal salottino

discorso all'improvviso, vedendo Titta che rientrava. Appena il

ricordandosi che il vecchio Titta alzava in alto il

mandarlo a spasso con Titta e Serena. Era forse

di autunno, Vanna mandò Titta per monsignore in seminario

Serena in compagnia di Titta e mirando i raggi

come quando il vecchio Titta, portò, una sera nel

Patrizio, e il vecchio Titta, a simile nuova, avrebbe

allora l'avvenire di Titta diventava scialbo, mentre egli

Ma solo il vecchio Titta ebbe pietà di lei

mani servili del vecchio Titta; ma le stesse bianche

giudice. Perchè il vecchio Titta non aveva più denti

libri sacri; dal vecchio Titta a odiare con l

Dunque il mio buon Titta è morto? ¶ - Sì, quasi

di Palmina col decrepito Titta era stato un piccolo

testamento. ¶ - Oh! il bravo Titta! - esclamò Ermanno. - La storia

quando passeggiavano col vecchio Titta e il sole fuggiva

lo avevano portato a Titta, il quale aveva buttato

ombra del buon vecchio Titta; poi ho invocato schiarimenti

salutare anche il vecchio Titta; ma egli ha voluto