Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

Fui molto amico di Vico. ¶ — E della principessina Fiora

ripensò agli Aldobrazzi. Rivide Vico, già suo compagno di

ha fatto la corte, Vico, non è vero? ¶ — Un

a me non piace, Vico – disse Silvia, dopo un

Piero si vide comparir Vico, a cavallo, in perfetto

un poco titubante, studiava Vico. A Roma molto si

Che ne pensava ora Vico? ¶ Ma l’Aldobrazzi, naturalissimamente

da alcuni mesi conduceva, Vico apparve straordinariamente più abbattuto

solea condurre alla capitale. ¶ Vico spiegò tranquillamente perchè quell

caccia a sazietà – disse Vico. ¶ Quindi pregò Piero di

perfetta del degenere figliuolo, Vico, del quale poteva, a

quasi sempre assediata da Vico: e questo noiava molto

nostre rispettive suore? – mormorò Vico all’orecchio di Piero

la brigata: il principe, Vico, donna Albina. Lo avevano

la nervosissima sua cavallina. ¶ Vico veniva dietro. ¶ Come stracca

sulla porta della Cappella. ¶ Vico intanto era tutto per

veramente un’utilissima guida. Vico e Silvia venivan dopo

Silvia a fianco di Vico. ¶ Come era deliziosa la

scendere giù, Fiora... tranquillizzare Vico... e Silvia... che saranno

risata. ¶ — Oh, non temete! Vico e Silvia stan meglio

può essere anche che Vico avesse qualcosa da dire

saloncino, Piero seppe che Vico aveva parlato di amore

però non credeva che Vico avesse tanto affrettato. ¶ — Mi

fianco del giovane principe Vico Aldobrazzi. ¶ Seguì un breve

Piero? ¶ — Voi non conoscete Vico, padre mio! ¶ — Ebbene? ¶ — Voi

per lo studiolo quieto. ¶ — Vico è innamorato... lo vedi

non da ora, giacchè Vico conosce Silvia da bambina

attenzioni che mi usava Vico, in altri giorni... tra

tra le braccia di Vico? Giammai, padre mio. ¶ Piero

può, non deve sposare Vico – riprese Piero veemente – un

tu non sarai di Vico... mai, mai, mai... oh

non posso unirmi a Vico... – cominciò, convinta, la giovinetta

pensato: parlerò io a Vico. ¶ — Sii prudente, Piero – mormorò

di che? io persuaderò Vico. ¶ — Lo speri tu? ¶ — Lo

cara. ¶ E Piero soggiunse: ¶ — Vico lo troverò certamente alla

avrebbe egli detto a Vico? Egli non sapeva. Che

Era la voce di Vico. ¶ Lo scorse tosto. Era

Ti andavo appunto cercando. Vico – disse Piero smontando da

cavallo. ¶ — Mi cercavi? – chiese Vico, sollevandosi alquanto su i

Sicuro... e per parlarti, Vico. ¶ In quel punto Piero

rimase ritto davanti a Vico, sempre disteso sul musco

o misteriosissimo uomo? – riprese Vico, tra il serio e

il faceto, indeciso. ¶ — Ascoltami, Vico. E, anzitutto, dimmi: sei

a ragionare con me? ¶ Vico lo guardò, sorpreso, sospettoso

Ma parla, dunque... ¶ — Senti, Vico. Forse ciò che debbo

forse, ti addolorerà, credo... ¶ Vico lo guardò, tentando comprendere

comprendere. ¶ — Parla. ¶ — È Silvia, Vico, che ti parla ora

ora per mia bocca... ¶ Vico si alzò, fatto serio

fiso Piero. ¶ — Sentiamo. ¶ — Silvia, Vico, ti prega di... ¶ — Ebbene

di rinunciare a lei. ¶ Vico non rispose subito. Si

sono qui a dirtelo! ¶ Vico ruppe in una risata

Non v’è nulla, Vico, mi sembra di curioso

Silvia non ti ama... ¶ Vico ruppe in un’altra

e mormorò calmo: ¶ — Sì. ¶ Vico battè la bacchettina sull

lo sapevo! ¶ — Orsù, finiamola, Vico – disse Piero, allora. – Tu

infine? – disse ancora, ghignando, Vico. ¶ — Già, noi due: e

dovrebbe bastare, mi sembra. ¶ Vico fischiettò fra i denti

nulla di male – disse Vico, sempre su lo stesso

hai inteso tu dire? ¶ Vico, pallido anche lui d

lo aveva già afferrato. ¶ Vico, nel dibattersi, scivolò e

volte il corpo immoto. ¶ Vico non si mosse più